venerdì 20 settembre 2024

Juric li fa correre e loro protestano

 Eccoli qui, i nostri milionari in pantaloncini. Eccoli andar a supplicare la Signora Souloukou di riportare sulla panchina il loro amico DDR. È successo oggi a quanto leggo e dato che non posso controllare la notizia, evito di dirvi i nomi. Sta di fatto che alcuni calciatori, definiti dai soliti informati, senatori, cioè giocatori anziani, recarsi dalla suddetta dirigente e supplicarla di far tornare DDR e solo dopo due sedute di allenamento. 

Come scrivevo, la pacchia è finita con Juric. Il tecnico croato, definito un matto vero, non guarda in faccia a nessuno. E fa correre i nostri finti atleti. Con Ivan il Terribile vedremo una squadra nuova, anche se giocano i vecchi e che, incredibile evento, corre... Altrimenti, andate altrove, milionari flaccidi e stanchi.

 Avete portato anche voi la Roma in zona retrocessione. Non vi meritiamo. E non vi meritano neppure quelli che scioperano domenica. Noi e loro paghiamo sempre mentre voi incassate e ingrassate.


Proteste e bandiere in crisi

 Domenica, la Curva Sud dell'Olimpico sarà in protesta.  Invitano i tifosi a entrare mezzora dopo l'inizio della partita. Lo dico per semplice cronaca ma dico subito che non mi associo. Protesta de che? De quando? Un po' fuori tempo, a dire il vero. Dovevate farla dopo la cacciata di Mourinho ma ci siamo, me compreso, fatti abbindolare. 

Dovremmo protestare per i risultati scadenti della Roma e non perché si è ammainata una bandiera che quei risultati, senza volerlo, li ha prodotti. Non ci siamo, ragazzi della Sud, non ci siamo proprio. Noi tifiamo Roma e non De Rossi o Mister X. Quel che ci deve interessare è la nostra squadra che senza dubbio ancora non occupa il posto che dovrebbe ma qui le colpe vanno suddivise.

L'attuale gestione della Roma, ovvero i signori Friedkin, sono responsabili per molti motivi non quando correggono errori evidenti che loro stessi hanno compiuto, come fare un contratto triennale riccamente retribuito a un esordiente della panchina o quasi. A DDR va il nostro commosso ringraziamento per quanto ha saputo fare sul campo come calciatore ma come tecnico è stato una sciagura in Terra. E se non mi credete, andate pure a chiedere alla Spal.

Questa protesta della Sud avrebbe avuto senso ai tempi della ridicola cacciata di un tecnico che non ha mai visto spendere 100 milioni per il mercato e quello era un tecnico assolutamente vincente. A noi manca Mourinho, non De Rossi Daniele. 

Insomma ,di motivi per protesta ne avremmo tanti ma non per il motivo evidente che si è cacciato ,a spese della gestione ,un tecnico perdente e preso un tecnico con esperienza. Le proteste vanno fatte a tempo debito e per motivi validi oppure ve le fate da soli. Eh, sì, talvolta sbaglia pure la Curva Sud che io stimo e amo, ma se sbaglia lo dico.

A proposito, se Juric fallisce, noi rischiamo la B, chiaro a tutti?


giovedì 19 settembre 2024

I patimenti del vecchio Mats

 Nuovo tecnico, nuovi metodi. E una conferma: chi non corre, prego, si accomodi fuori. La prima considerazione dopo l'allenamento di oggi, mi risulta sia stata postata da Hummels sui social. Inizio folle. Ma davvero? 

Credo sia opportuno chiarire in favore di chi non l'avesse compreso che la scelta della società sia mettere un sergente di ferro, per quanto un po' stravagante nei modi, a scremare questo gruppo di milionari che indossa la nostra, gloriosa, divisa e fare le opportune scelte a gennaio. 

Nella Roma, da oggi, vedremo correre molto di più, almeno nelle intenzioni. Hermoso e lo stesso Hummels sicuramente si sono dati da fare e gli altri li dovranno imitare. Con Juric si corre. 

Forza, cari milionari in giallorosso, guadagnatevi la pagnotta già in allenamento e ovviamente battete i bianconeri di Udine. Il tempo sta forse finendo anche per voi, dopo DDR. In quel momento, troppi abbracci e troppa confidenza. Mi piacciono i sergenti di ferro un po' di più.

Altrimenti non avreste in panca Juric. Devo dire che ha un carattere tutto suo e a me importa solo quanta legna porterà nella cascina romanista. Dica e faccia quel che vuole ma renda e tanto. Io non tifo cognomi, non tifo bandiere ma solo una maglia e vorrei che venisse onorata sempre con impegno e vittorie. E voi?



Emergenza classifica per Juric

 Il nuovo tecnico della Roma, Ivan Juric, arriva in un momento quasi tragico: il trauma per i derossisti dell'esonero del loro idolo ma soprattutto la posizione della Roma in classifica che urla dolore e sconcerto. Finora, tre pareggi e una sconfitta casalinga contro l'Empoli condannano la squadra giallorossa a una posizione infamante in classifica generale. 

Addirittura, per essere confermato per la prossima stagione, Juric dovrebbe arrivare all'agognato quarto posto e dovrebbe ,quindi ,trasformarsi in una sorta di Mago Merlino calcistico. La Roma è tradizionalmente avversata dalle componenti arbitrali della nostra Serie A e, a parte questo piccolo particolare, è stata costruita in modo cervellotico da chi ha condotto il mercato, non certo dal tecnico appena esonerato che ha candidamente confessato in conferenza stampa, di non conoscere neppure alcuni dei nuovi giocatori.

Ora dovremo concedere al nuovo tecnico di dargli comunque un'occhiata. Juric dovrebbe giocare con la difesa a tre probabilmente una sorta di 3421 con marcature a uomo a tutto campo e veloci verticalizzazioni in fase offensiva, un po' alla Gasperini, insomma. A un primo esame, noi che siamo tifosi della Roma sappiamo di non poter beneficiare di giocatori adatti tale modulo. Questa squadra era adatta a un modulo caro a Mister Ranieri ma come già detto, evidentemente, la società non legge questo blog e me ne farò una ragione.

Intanto, il nuovo tecnico, o le diffide dei legali di Zalewski per mobbing, hanno convinto i responsabili a reintegrare il ragazzo in rosa e per nostra fortuna, direi. visto l'infortunio di Saelemaekers. 

Per il resto, possiamo soltanto ricordare come giocava Juric al Torino e ce lo spiegherebbe lui stesso semmai fosse presentato alla stampa. Ormai abbiamo perso l'abitudine di conoscere in questo modo le figure che dirigono la nostra squadra, visto che a Trigoria non parla nessuno. Insomma, ne sapremo qualcosa dalla conferenza stampa pre- partita contro l'Udinese che, lo ricordo per i distratti, si giocherà all'Olimpico, domenica 22 alle ore 18.

La Roma deve necessariamente vincere ma questo lo diciamo dall'inizio del torneo in corso. Potremmo ipotizzare una difesa a tre e un centrocampo a quattro, un trequartista e due punte se le avessimo in organico. 

Intanto mi pare giusto condividere questa canzone ideata da Roma Giallorossa Tv come buon augurio al prode Ivan.

mercoledì 18 settembre 2024

Comunicato ufficiale AS ROMA

 L’AS Roma annuncia che Ivan Juric è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra, fino al 30 giugno 2025.

Croato, classe 1975, dopo aver maturato una lunghissima esperienza da calciatore tra Croazia, Spagna e Italia, ha iniziato il suo percorso da allenatore nel calcio giovanile e poi da assistente tecnico al fianco di Gian Piero Gasperini. Ha esordito in Serie A nel 2016-17 sulla panchina del Genoa, dopo aver ottenuto – nella stagione precedente – la promozione nel massimo campionato con il Crotone, la prima nella storia della società calabrese.

Dal 2019 al 2021 guida l’Hellas Verona, accompagnando i gialloblù a due salvezze consecutive, valorizzando inoltre diversi calciatori. Nel 2021 assume il ruolo di manager del Torino, restando in carica fino al 2024 e diventando il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita del club granata.

Buon lavoro, Ivan!

Questo il comunicato della società. Come ho già scritto io, il buon Juric è ora il nocchiero di una nave nella tempesta. La Roma deve pensare a tornare al più presto nella parte sinistra della classifica e il comunicato societario mi pare lo faccia intendere chiaramente. 

Ero per il ritorno di Ranieri ma evidentemente la società non legge questo blog o non lo capisce. Credo che tutti noi dovremmo augurarci che Juric faccia il suo lavoro e lo faccia bene perché il futuro è denso di preoccupante oscurità. Obbligatorio è ora battere l'Udinese, il resto passa in secondo piano.



Juric contro il caos

 Non esiste comunicato ufficiale ma ora, ovvero alle 15,19 del 18 settembre  tutti dicono che Ivan Juric è il secondo tecnico che prende le redini della Roma in questa stagione. De Rossi esonerato dopo le deludenti prove che hanno portato la squadra a soli tre punti  dopo 4 incontri e in fondo alla classifica. Si parla di furibonde liti dello stesso tecnico contro altre componenti della Roma ma sono voci e non altro. 

Di fatto, ora Juric si trova tra una società in confusione, una dirigenza che molti di noi ritengono incompetente e una tifoseria che non ha più punti di riferimento.

Il tecnico croato viene dal nono posto del Torino lo scorso anno. Passa per essere un uomo deciso e senza troppe remore. Si tratta di un profilo diverso da Mourinho e diversissimo da De Rossi. 

Per dirla in altre parole, non guarderà in faccia a nessuno e forse è stato scelto per questo motivo. Il resto, cioè cosa in realtà abbiano in testa i gestori della Roma, per ora non lo sappiamo ma lo temiamo.

Ovviamente, la Roma meriterebbe un profilo differente ma non è questa l'idea di chi gestisce la Roma ora. Oppure, dovremmo pensare che la stessa gestione stia pensando che la Roma ha un organico tale che deve lottare per la salvezza e in questo caso, Juric va benissimo.

I nostri finti atleti devono capire che ora devono rendere al massimo e senza fiatare. Sento tifosi fuori Trigoria, da un filmato diffuso da Romanews, prendersela con i nostri poveri e depressi atleti. Questa è la cronaca.

Ora c'è da lottare. Signori, la Roma è finita in fondo alla classifica e deve togliersi da lì. Correre, lottare e senza fiatare per questa maglia storica. In campo ci vanno i calciatori, non dimentichiamolo mai.



Terzic o Juric sulla panchina della Roma?

 Ci sono alcune novità. Intanto, nel chiederci questi signori Friedkin quali intenzioni reali abbiano, c'è da dire che spendere altri soldi veri per la Roma pare non ne abbiano intenzione e ci sarebbe da capirli. 

Vi ho sempre scritto quel che penso io: qui abbiamo gestori. Capite? Gestori. E questi signori se investono cinque devono portarsi a casa dieci, come fece Pallotta o meglio il fondo internazionale che rappresentava. 

Ora, se la Roma fosse in vendita, si capirebbe quel che vogliono realizzare. Si diceva che gli arabi, che a Roma non sono graditi, offrivano un miliardo di euro, solo voci.

Per il toto allenatore c'è da dire che sarebbero in pole alcuni francesi, portati da Ghisolfi, oppure Terzic o Juric. Traghettatori. il prossimo anno, ne vedremo delle belle e forse il prossimo allenatore sarà scelto dai nuovi proprietari della società a stagione conclusa. 

Vi riferisco quel che riesco a capire da questo caos dovuto all'assoluta inesperienza di chi sta gestendo la Roma. non per cattiveria ma per inesperienza grave e continuata. I soldi regalano possibilità ma si deve spenderli a senso. E chi sta gestendo la Roma non ci riesce.

Ora, spenderanno il meno possibile per pagare DDR fino alla scadenza e per pagare il traghettatore verso la prossima stagione. C'è da pregare che sappia il fatto suo. La Roma è in zona retrocessione. 

Restate connessi a questo blog perché sarete informati a tempo debito. 



Esonerato Daniele De Rossi

 Si conclude oggi l'avventurosa gestione tecnica di DDR sulla panchina della Roma. Questo il comunicato della società:

L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra.

La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. 

A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. 

Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra.

Un commento si rende inevitabile. Un grande romanista, ma tecnico assolutamente inesperto, vede oggi concludere la sua esperienza nella gestione della prima squadra per colpa di un eccessivo aziendalismo. Percepire da subito un ricco ingaggio ha probabilmente fatto chinare la testa al tecnico troppe volte. 

La Roma è stata resa ancora una volta una squadretta per colpa di una persecuzione continua da parte del mondo arbitrale ma non solo. La gestione dei mercati del calciatori, in entrata e in uscita, è stata a dir poco negativa, anche se nell'ultimo periodo assolutamente dispendiosa.

Ovviamente, questa situazione è stata il primo macigno sul rendimento dell'organico che, ancor oggi, risulta un gruppo sconclusionato e poco armonico. Non illudiamoci: la Roma è stata costruita male e nessuno avrà modo di farla rendere al meglio in questa stagione che si rivelerà di transizione.

Io non so chi sarà il nuovo tecnico ma sapete come la penso. Solo l'estrema saggezza calcistica e la grande esperienza di un tecnico come Ranieri potrebbe trovare i rimedi giusti per risollevare le sorti tecniche della squadra.

Si fanno i nomi soliti, come Allegri, per iniziare la ricostruzione che non sarà facile. Di certo, la Roma deve vincere le due partite in casa per tornare su in classifica e senza indugio. Ora i senatori della squadra hanno il compito di stringere le fila e serrare i  ranghi. Servirebbe gente con gli attributi. Dovrebbero mettere questo cartello fuori Trigoria. Chi dovrebbe farlo, è un'altra questione. 

I Friedkin capiranno, in un modo o nell'altro, che una dirigenza competente e munita della dovuta esperienza è il primo passo per costruire un team vincente sul campo. Ora, attenzione a scegliere il nome giusto per la panchina. Non aggiungere danno al danno.


martedì 17 settembre 2024

Arriverderci, caro Dottor Alicicco

 Un altro, grande, romanista, professionista e medico eccelso, ci guarda da oggi dalla Tribuna Paradiso. Fu medico sociale valorosissimo di tante stagioni romaniste. Ci rivedremo, mitico Ernesto.


Piove anche sulla Roma calcistica

 I Friedkin sono tornati a Roma e hanno portato pioggia per tutti. Non si sa per quale motivo anche se i maligni pensano per chiedere ragione a DDR del pessimo inizio stagione della Roma. 

Nel frattempo, si sa che Saelemaekers sarà assente per almeno due mesi. Invece, la Roma deve battere l'Udinese, domenica 22 settembre, ore 18. Ma devo anche riferirvi che è partito il toto-allenatore dato che la panchina di DDR traballa di brutto. E te credo, direbbe qualcun altro. Come te credo che il giovin Zalewski ora servirebbe come il pane ma è stato messo fuori rosa in modo che i suoi legali considerano mobbizzante.

Scegliete il vostro preferito. Klopp, Allegri, Djuric, Ranieri, Pioli. In pochi mesi il ragazzo prodigio che ha ottenuto tre milioni tre a stagione è in bilico. Come al solito, forse, si tratta di un investimento sbagliato. Non nascondo che avevo una gran fiducia nel ragazzo con la vena sul collo. Un romanista vero. Ma sono un romanista vero pure io e non posso allenare nemmeno le giovanili della Roma. 

Senza patentino e senza esperienza, passare da Mourinho a un allenatore con sole 15 panchine in Serie B è fare un salto nel buio e, come si sa, il buio è freddo e fa paura. Forse è stato lanciato un ultimatum: batti l'Udinese o sei fuori. I friulani sono primi in classifica a + 7 sulla Roma. Questo il riassunto del lavoro fatto finora dalla squadra giallorossa. E a me viene da piangere. 



lunedì 16 settembre 2024

Le ultime 10 partite in Serie A: Roma da retrocessione.

 Se prendiamo le ultime 10 partite in Serie A, la Roma è purtroppo squadra da retrocessione. Le elenco: Roma-Bologna 1-3 - Napoli - Roma 2-2 - Roma-Juventus 1-1 - Atalanta - Roma 2-1 - Roma - Genoa 1-0 - Empoli - Roma 2-1 . Cagliari - Roma 0-0 - Roma - Empoli 1-2 - Juve - Roma 0-0 - Genova - Roma 1-1- 

Risultato in 10 partite: 1 vittoria - 5 pareggi - 4 sconfitte. Punti 8 (media: 0.8 a partita su 3 possibili) - reti segnate: 9 - reti subite: 13

Questi sono i numeri delle ultime dieci partite della Roma allenata da De Rossi, tra due stagioni e con una squadra rinnovata in alcuni reparti dopo il mercato estivo. Ora la Roma è sedicesima in Serie A e in piena zona retrocessione avendo fatto 3 punti in 4 partite.

Questi numeri condannano senza appello una società senza giustificazioni, che per la prima volta questa estate ha speso qualcosa come 100 milioni, quindi non è l'impegno che è mancato ma piuttosto la programmazione. Inoltre questo ruolino da depressione vera quantifica la validità di un tecnico senza esperienza. Una bandiera della Roma da giocatore che purtroppo da tecnico non trova il bandolo della matassa.

La Roma viene dal sesto posto in classifica generale nello scorso anno ma la tendenza è fortemente negativa. Dieci incontri sono una bussola sufficiente. 

Ieri De Rossi ha confessato che l'atteggiamento nel secondo tempo della squadra non dipende da una sua scelta. Quindi, i calciatori non hanno seguito le indicazioni del tecnico oppure non lo hanno potuto fare. Inoltre, sappiamo che l'intera preparazione estiva è stata basata sul progetto del 433 come modulo base ed ora, dopo le difficoltà in questo inizio stagione, si è virato sulla difesa a tre e sul 352 come modulo visto ieri.

Il tecnico sembra in confusione e sembra non avere il controllo pieno dello spogliatoio. Non ha a supporto una dirigenza efficiente o esperta, e alle spalle ha una proprietà che non è risultata capace di difendere la Roma non dalle amnesie di Giua ieri bensì dalle malefatte viste nella finale di una coppa europea.

In questa situazione serve come il pane un allenatore esperto e in grado di capire il calcio italiano. Il mio candidato è Ranieri, per restare in tale categoria. Perdere altro tempo non serve a nulla. Pensare che l'infortuno di Saelemaekers o l'inserimento di Hermoso, Hummels e Konè possa modificare questa situazione è ridicolo.

Ora dovremmo battere Udinese e Venezia ma in casa abbiamo perso dopo 60 anni contro l'Empoli. Il tempo è finito. Qualcuno in società mi ascolta?



domenica 15 settembre 2024

Squadra in zona retrocessione e perseguitata dagli arbitri: i rimedi

 Mentre scrivo queste righe, il Napoli sta vincendo a Cagliari per 3-0. A Cagliari è esordita la Roma di De Rossi  in questo campionato pareggiando a stento a reti bianche. Oggi, la Roma reduce dal mercato estivo, con i nuovi innesti, ha potuto soltanto pareggiare a Genova, per 1-1, e con un arbitraggio a dir poco dilettantesco. 

In pratica, un clamoroso rigore negato alla Roma nei primi minuti e una serie di falli non fischiati al Genoa prima della fine, aggravati da un recupero assurdo. Chi segue la Roma da anni sa benissimo che il rapporto con il mondo arbitrale è molto difficile. Ne ha fatte le spese persino Mourinho, sfiancato da decine di decisioni arbitrali contrarie. La storia della nostra squadra è piena di questi problemi. Cosa fare i n questi casi? Siamo forse l'unica formazione tartassata dal mondo arbitrale? No di certo. Potrei citarvi esempi del genere a bizzeffe in altri campionati. 

La Roma riceve sgarbi da arbitri e VAR per il semplice fatto che ha una società molto debole e dirigenti non all'altezza. Gli arbitri sono politica di Lega e AIA. Nei fatti, la Roma deve farsi sentire energicamente nel palazzo dei poteri che non la assistono mediante le vibranti proteste dei proprietari e soprattutto di dirigenti capaci che conoscono il nostro calcio. Non esiste altro sistema. Ma non basta.

Pazientemente ,va costruita una squadra robusta e tecnicamente potente. Il rispetto non si conquista solo con le proteste ma fornendo calciatori di grande vaglia al sistema calcistico del paese che ospita la squadra tartassata. 

La Roma attuale non ha titolari in grado di produrre tale rispetto. A parte qualche giovane interessante (Pisilli, Baldanzi, Soulè) la Roma ha un solo calciatore di vaglia, tal Dybala e un centravanti che potrebbe diventarlo: Dovbyk. Ha anche buoni giocatori come Svilar, Mancini, Konè. Il resto è a livello di squadre come il Genoa e lo abbiamo visto oggi.

Pensar che Angelino sia meglio di Vogliacco e N0Dicka meglio di Vasquez è una pia illusione. Pensare che Saelemaekers e El Shaarawy siano migliori di Sabelli e Aaron Martin è un'altra illusione. Come pensare che Svilar sia meglio di Gollini.

In quanto al mercato estivo, due dei rinforzi difensivi sono due svincolati: Hermoso e Hummels. E quindi, non ci siamo.

De Rossi è senza esperienza e per giunta non ha il carisma di un grande allenatore. Sta facendo l'esperienza che fece Mourinho e altri prima di lui, a Roma. Oggi, la prima espulsione e non sarà l'ultima. 

Senza una società potente e reattiva, senza dirigenti in grado di farsi sentire e senza una squadra composta da giocatori in ottima forma atletica e dotati di tecnica cristallina, la Roma soffrirà moltissimo. Importantissimo è togliersi in fretta dalla parte destra della classifica. Si può giocare in tanti modi, al calcio, ma non senza arbitri e VAR. E mentre si diventa una squadra importante, si devono avere calciatori in grado di lottare anche corpo a corpo, come accaduto oggi in certe fasi di gioco.

Se non lo avete già compreso, questo sarà un campionato tutto lotte e difficoltà. Ci vogliono atleti veri in grado di combattere assistiti da calciatori dalla tecnica cristallina. Anche domenica contro Udinese.





Genoa - Roma, pareggio deciso da Giua

 DDR presenta a Genova un 352 molto aggressivo e mobile con giocatori ben disposti in campo. Angelino completa il trio difensivo insieme a N'Dicka e Mancini. Saelemaekers e El Shaarawy sono i quinti mentre il trio di centrocampo vede Pisilli, Konè e Cristante cercare di servire la coppia offensiva Dovbyk e Dybala. Questi ultimi potrebbero regalare un rigore in favore della Roma ma il fallo netto sull'argentino in piena area non viene visto da arbitro e VAR. In realtà, la Roma si è mossa molto bene e con Dybala a tutto campo ha creato finalmente gli spazi giusti per il suo centravanti e infatti Dovbyk realizza il primo gol in giallorosso al 37^ a cui segue un lungo periodo di esame al VAR per un sospetto fuori gioco. Nel Genoa molto bene Thorsby con i suoi pericolosi inserimenti e soprattutto Gollini che, gol a parte, ha salvato almeno due palle gol clamorose. Quindi, bene la Roma, che ha dominato il primo tempo, contro un Genoa molto timido e che ha provato soltanto a replicare di rimessa.

Ripresa con l'esordio di Hermoso a causa dell'infortunio occorso a Saelemaeker alla caviglia. Il Genoa si rende pericoloso con Vitinha entrato da poco ma è Dovbyk a sfiorare il doppio vantaggio con un tiro parato dal miracoloso Gollini. anche Svilar deve basare ai tiri di Ekuban, segno che la Roma si sta disunendo. DDR manda in campo al 61^ forze fresche con Pellegrini, Baldanzi e Celik che prendono il posto di Dybala, El Shaarawy e Pisilli.

Il Genoa va avanti come può e allì80^ DDR sceglie Shomurodov al posto di Dovbyk, che appare stanco.

Poi accade una cosa semplicissima: l'arbitruccio di giornata comincia a non fischiare più i numerosi falli del Genoa che pareggia a recupero scaduto con De Winter. Vittoria letteralmente scippata alla Roma ma questo circo ridicolo è il nostro calcio di oggi. 

L'unica colpa di DDR è stata credere che il calcio sia una cosa pulita in Italia ed è stato pure espulso sulle proteste relative al calcio di punizione non dato allo scadere per un fallo netto su Pellegrini. 

La Roma non ha giocato male e forse un paio di centrocampisti di rottura al posto dello stesso Pellegrini e Baldanzi potevano fare comodo e viene da pensare al purtroppo smerciato Bove. Servivano tre punti ma l'arbitrino, Sig Giua ce l'ha veramente messa tutta. Bravo molto più del comunque combattivo Genoa. 

La Roma resta in zona retrocessione a soli tre punti e devo dire che stavolta non è tutta colpa sua. Semmai doveva chiudere l'incontro nel primo tempo.



sabato 14 settembre 2024

DDR in conferenza stampa: Zalewski è roba della società

 Ascoltato in diretta, il nostro tecnico ha confermato quel che sapevo già: l'affare Zalewski, compreso il metterlo fuori rosa, è stato deciso da una società evidentemente seccata che il ragazzo non abbia rinnovato il contratto e abbia rifiutato due trasferimenti. Da questo punto di vista, niente da dire. 

Il problema, aggiungo io, è che abbiamo, a mercato finito in entrata, un giocatore in meno. DDR ha poi commentato con calma che Dovbyk è perfettamente in grado di giocare e che ritiene il vecchio centrocampo a tre della Roma (Paredes, Cristante, Pellegrini) degno del massimo rispetto. Beato lui. 

Ora, che i tre veterani abbiano dato tanto a questa maglia, nessuno lo discute, ma che siano ancora in grado di dare tanto, a me non risulta. Anche perché vorrei sapere, da DDR, se i giocatori che ha sono forti e motivati, i due punti in tre partite non certo irresistibili, a chi li dobbiamo imputare? 

La Roma non può fare il campionato di una provinciale qualunque e trovarsi, dopo tre incontri, diciassettesima in classifica. Questa situazione andrebbe spiegata. Identica spiegazione chiedevo a Mourinho, che mi pare abbia vinto qualcosina nel frattempo, visto che in campionato non è che la Roma mouriniana abbia brillato. Nellavita, come nel calcio, contano i risultati. È una cosa crudele ma è così.

Vero che il mercato estivo ha portato alcuni rinforzi di valore. Quindi, ci sarebbe da chiedersi, e nessuna domanda del genere è stata fatta stavolta, cosa cambierà in formazione dopo il mercato estivo. Un po' di pretattica non guasta e forse DDR non avrebbe comunque risposto. Insomma: vedremo un 433 rinnovato nella sua formazione, oppure vedremo un differente modulo con nuovi innesti, come Konè e Saelemaekers? 

Sta di fatto che la Roma ha il compito non differibile, di dover vincere a Genova. Deve rincorrere molte squadre davanti a lei e recuperare la media-punti devastata dalle prime tre di campionato, dove, ricordiamolo, ha impattato con Cagliari e Juve fuori casa, perdendo clamorosamente in casa contro l'Empoli. 

Il passato è un macigno anche per DDR ma soprattutto per la Roma. Dammi i tre punti e non chiedermi niente ,si canta allo stadio...



venerdì 13 settembre 2024

La guerra del giovane Nicola nella Roma 17a in classifica

 Zalewski si impunta e non vuole andare in Turchia. voglia di libertà o forse il progetto di svincolarsi a parametro zero. Ora la società lo ha messo fuori rosa. 

Vale più il bilancio e le sue leggi perverse, al posto di un normale iter sportivo. Ovviamente, il loro dipendente DDR si è subito convinto. Questa è la proprietà americana numero due della Roma senza un gruppo di dirigenti in grado di mediarne le indubbie mancanze calcistiche. 

Ora la Roma ha un titolare in meno regolarmente stipendiato. Di tali e tante idiozie ne vedremo ancora molte fintanto che questi signori non sloggiano dalla Città Eterna. Abbiamo visto e vedremo giovani svenduti o messi all'indice per le loro stramaledette esigenze di bilancio, non temete. La parte emotiva e spirituale insita anche nel calcio non deve rimanere nel cosiddetto calcio moderno, questo è l'editto dei potenti e dei gestori del sistema.

Nonostante queste sciocchezze e balordaggini diffuse da gente ignorante e incapace, la Roma deve vincere a Genova ma chi schiererà in campo? DDR appare ancora incerto sia sul modulo ,sia sulla difesa a tre o a quattro. Dovbyk, Pellegrini e Cristante sono incerti, Le Fee continua a non essere disponibile.

Leggo formazioni fantasiose diffuse dai quotidiani. Ad oggi non so ipotizzarvi una formazione attendibile. Purtroppo, l'esigenza di battere il Genoa diventa una pia intenzione di qualche romanista di Trigoria ma sinceramente non so come sarà esplicata.

Badate bene, a dispetto delle tante castronerie sentite da radio e lette sui giornali, la qualità media del nostro organico è mediocre. A Genova, se tutto va bene, vedremo una battaglia povera di tecnica. Le nostre speranze sono legate alle sporadiche giocate di Dybala, ammesso che giochi in attesa che il gigante ucraino che fa il centravanti si sblocchi.

Senza vittoria a Genova, allarme rosso. 



giovedì 12 settembre 2024

Totti e le nostre nostalgie non fanno punti

 Come scrivevo nel post precedente, le polemiche non finiranno ma temo aumenteranno nel prossimo futuro in casa Roma. Senza una dirigenza appropriata, non si va da nessuna parte perché i dirigenti scelgono e pagano con i soldi del proprietario. La Roma non sembra avere una dirigenza appropriata.

Ho definito il mercato romanista estivo confuso e confusionario e resto del mio parere. L'attuale organico è costruito male e allenato peggio. Nasce dall'aver preso un tecnico molto inesperto e aziendalista. La mossa dei Friedkin è stata chiara: dopo il monumento Mourinho, serviva tacitare la piazza in rivolta ed è stato preso un grande ex calciatore necessariamente molto aziendalista. Chi rinuncerebbe alla panchina della Roma pagata tre milioni? 

Bene, sarebbe il massimo se la Roma avesse vinto una partita nel frattempo in questo torneo. Voglio rimanere a questo torneo dato che è il primo dove DDR ha preparato personalmente la squadra. Una sconfitta e due pareggi nel secondo anno di DDR dato che è subentrato l'anno scorso. Era un tecnico esonerato dalla Spal. La mossa dei Friedkin possiamo paragonarla a un tizio che rinunci a una Ferrari prendendosi una Panda. Vero che la Pandina può rivelarsi efficiente e portarlo ovunque con poca benzina. Ma se la Pandina va piano e non fa nemmeno le salite, allora la mossa è sbagliata. 

Non solo non abbiamo più uno dei tecnici più vincenti del mondo ma abbiamo un tecnico che non ci fa vincere una partita che è una. E parlo di questo campionato, beninteso. Qualcuno ricorda che neanche Mourinho, in campionato, ci ha portati oltre il sesto posto in classifica. Vero. Ci ha fatto vincere , praticamente, due coppe europee, quindi tanta legna in cascina. Detto questo, una società schiava dei vari accordi presi con l'UEFA per il rientro dai debiti, ora spende oltre cento milioni nel mercato. iI nuovo tecnico, chiunque sia, deve poter far meglio del sesto posto in classifica altrimenti ha due scelte possibili: essere cacciato senza mangiare il fatidico panettone; dimettersi in alternativa. 

Ci dobbiamo capire bene: la Roma viene prima di tutto e tutti. Se la Roma va male e non vince e non si qualifica almeno per la Champions, prego, la porta è quella. E vale per chiunque, bandiera o no. Ora, domenica ci tocca affrontare una provinciale a casa sua che ha già il doppio dei nostri punti ma è stata devastata dalle cessioni e ha qualche giocatore assente. Questa Roma, piena zeppa di errori concettuali in fase di mercato, magari con altrettanti assenti, deve vincere per togliersi dalle secche della bassissima classifica. Vada in panchina chi vuole ma i tre punti sono obbligatori. Segnare gol è obbligatorio. 

Nel frattempo ha parlato Totti e ha detto tante cose, lamentandosi del fatto che non lavora più per la Roma da tempo. Se ne andò sbattendo la porta con Pallotta. Il Capitano deve capire che i padroni amano essere adulati e seguiti. I padroni amano un tecnico, per esempio ,che dica che il mercato lo soddisfa anche se non è vero. E torniamo a DDR. Può dire e pensare quello che vuole ma deve portare la Roma oltre il sesto posto in classifica altrimenti non si migliora e non vedremo mai la Roma nell'Europa che conta: nonostante la dirigenza che non c'è, nonostante un mercato sbagliato e nonostante le parole dette o scritte da tutti noi che amiamo la Roma. Nonostante questo e altri blog. 

Se pensiamo che la Roma viene prima di tutto e tutti, il posto della Roma è tra le prime quattro almeno. Se De Rossi è in grado di ottenere questo risultato, lo dimostri e saremo tutti felici e contenti. Altrimenti, la strada per l'uscita la conosce anche lui. Tre punti a Genova, prego. 



mercoledì 11 settembre 2024

A qualcuno interessa la trasferta di Genoa nella Roma?

 Non so a voi che leggete queste note, ma a me sembra proprio che nella Roma siano più attenti a far quadrare il bilancio piuttosto che modificare il triste risultato sportivo conseguito finora. Al centro delle cronache c'è la trattativa per la cessione di Zalewski ovvero l'ulteriore depotenziamento della corsia sinistra romanista. Intendiamoci, non si tratta di un giocatore fondamentale ma è uno dei giovani che provengono dalla Primavera. 

Insomma, come accaduto in passato ,si cedono interi pezzi di futuro, magari per portare a Roma gente come Dahl che finisce fuori dalle liste UEFA. Una direzione certa e univoca, alla Roma, manca del tutto, almeno in senso puramente sportivo. 

Comunque, la situazione dell'organico si sta complicando. Ad oggi, Dobvyk è in forte dubbio e difficilmente potrà essere schierato contro il Genoa. Qualcuno sostiene, dalle parti di Trigoria, che De Rossi potrebbe riproporre il 433 che non entusiasmato finora soprattutto per mancanza di uomini adatti al ruolo. 

Gli innesti di Konè a centrocampo e Saelemaekers in attacco potrebbero tentare in tal senso il tecnico romanista. Ma si riproporrebbe il problema di Dybala collocato in posizione di ala che non convince affatto. al contrario, si dovrebbe applicare un modulo che esalti le doti dei giocatori migliori in organico. Meglio un Dybala come punta capace di spaziare sul fronte offensivo, quindi un 3511 oppure un 4411, o qualunque altra scelta che possa permetterci di battere il Genoa. 

Mentre il resto della Roma pensa a far quadrare i conti, qualcuno dovrà pur capire come riuscire a racimolare tre punti in Liguria.

Nel frattempo, Mourinho racconta ai media turchi dello scippo subito da tutti noi in occasione della finale persa di Europa League. E fa bene, perché ce lo stiamo dimenticando anche noi. In questo tipo di calcio si deve essere cinici e lasciare le fantasie nel cassetto dato che la Roma continua ad avere pochi amici e tantissimi nemici sia in Italia che in Europa. Un modo per restare ancorati alla dura realtà è passare in fretta dalla parte destra della classifica alla sinistra. 


martedì 10 settembre 2024

Verso Roma - Genoa: gli incubi di De Rossi

 Domenica, ore 12,30, la Roma giocherà contro Genoa, in Liguria.

Gara difficile per vari motivi. Innanzitutto, la squadra giallorossa è alla ricerca della prima vittoria in questa stagione e a Genova dal 2021.

C'è da registrare la possibilità che Zalewski venga ceduto: un altro giovane del vivaio che sparisce da Roma per fare cassa. Dai Friedkin c'è ormai da aspettarsi di tutto. La squadra interessata è il Galatasaray.

Tra i giocatori presi, un po' a casaccio, in questo mercato, Dovbyk continua a essere in forte dubbio per giocare a Genoa. L'alternativa è l'impiego di Shomurodov come punta centrale o addirittura la follia di schierare Dybala come falso centravanti.

L'ucraino non ha ancora fatto altro che prendere una traversa, con la Roma, proprio su servizi odi Dybala. Si è dimostrato giocatore lento e macchinoso, forte fisicamente ma che si comporta come da finalizzatore di gioco e non certo partecipare alla manovra offensiva. Insomma, non sa fare da sponda come poteva fare Lukaku. Un giocatore come lui va servito con molti cross dalle corsie esterne ed anche dal centrocampo e forse ,dato che si deve vincere assolutamente a Genova, la presenza di Shomurodov, più abile con la palla a terra, potrebbe essere una fortuna. Non meravigliatevi, perché come più volte ho messo in luce, il mercato romanista è stato condotto con dispendi odi denaro ma senza logica di base.

Con Dybala e Shomurodov, il confuso tecnico romanista potrebbe riproporre un 433 e quindi, in attacco, vedremo un tridente composto da Dybala o Soulè, Saelemaekers, e forse Shomurodov o persino El Shaarawy.

Ad ora appaiono certi in formazione gli esordi di Hermoso e Konè.

Non sappiamo neppure se DDR schiererà tre o quattro difensori in linea. Il problema di non avere un gioco riconoscibile, e quindi in assenza di giocatori particolarmente abili nel tiro in porta, ci mette nei guai anche in una partita apparentemente non impossibile contro il Genoa.

I nostri avversari di giornata hanno anche loro qualche giocatore infermeria. Il problema della Roma è comunque la Roma stessa, con un allenatore che ancora deve decidere il modulo che adotterà più spesso e che finora non ci ha fatto vedere altro che una rete in tre incontri ufficiali, subendone due.



domenica 8 settembre 2024

Dovbyk out contro Genoa?

 Le nazionali forse non consentiranno a Baldanzi, Le Fee eDovbyk di giocare con la Roma nella delicata trasferta di Genoa. DDR potrebbe cedere alla folle tentazione di lanciare Dybala centravanti in un improvvisato 433 oppure, decisione sicuramente più logica e meno avventurosa, schierare come unica punta Shomurodov e alle sue spalle i due argentini per cercare di assisterlo decentemente dato che tra Angelino e Saelemaekers non sappiamo quanti cross potrebbero arrivare in area. 

Viceversa ,con il campione argentino come unica punta, DDR dovrebbe per forza giocare con palla bassa, quindi cercare di sfruttare i suggerimenti di Pellegrini e El Shaarawy e quindi triangolazioni rapide per entrare palla al piede nella munita difesa di casa. La Roma deve vincere contro il Genoa che ha già il doppio dei suoi punti, questo è certo. 

Non possono essere infortuni e indecisioni a frenare la fragile rincorsa romanista. C'è sempre la speranza che il risentimento muscolare del gigante ucraino possa scomparire con le terapie adatte anche se in questi casi, difficilmente potrà sostenere l'intero incontro. L'organico attuale non permette troppi esperimenti e la smunta classifica obbliga invece a portare via tre punti dalla Liguria. Vedremo gli sviluppi dei prossimi giorni.



Come potrebbe giocare la Roma a Genova e non solo

 Stavolta vorrei analizzare non la squadra che metterà in campo DDR o meglio la probabile formazione che questo inesperto tecnico potrebbe schierare, bensì quella che dovrebbe mettere in campo, secondo me. Nell'organico esistono alcuni atleti che devono essere schierati per forza, altri che sarebbe meglio lasciare in panchina. A prescindere dal diverso stato di forma, la Roma dalla difesa può impostare soltanto con Mancini e Hummels. Se si decide di giocare palla a terra, può essere una base di partenza. A centrocampo non abbiamo fini palleggiatori e la soluzione di inserire Pellegrini è ormai priva di senso dato che questo calciatore non ha fisico nè corsa per il ruolo. Konè porterà movimento ma i cross necessari per attivare Dovbyk chi dovrebbe effettuarli?

Avendo un centravanti abile nel gioco di testa, lo devi servire alto. Il ragazzo è più lento di Shomurodov quindi il gioco palla a terra non è preferibile a meno che non si voglia utilizzare le proiezioni in avanti di Dybala pensando che l'ucraino possa portarsi a spasso i due marcatori centrali.

Per evitare di farsi male, per la Roma è preferibile un 352 o un 442 per il semplice fatto che questi modulo consentono una maggior efficienza nel tenere corta la formazione e aprono più facilmente spazi per le punte. Ma nel caso della Roma, con un centravanti come Dovbyk è fondamentale il cross dalle corsie esterne, quindi da Angelino più che da Celik, e dal centrocampo ,quindi da Dybala. La scelta di tenere fuori il campione argentino, toglie una di queste soluzioni. 

Per farla breve con il gioco preferito di DDR era più logico prendere un attaccante veloce e bile nel tiro anche da lontano. quando vi dicevo che il mercato della Roma era confuso e confusionario, intendevo che la formazione oltre a essere carente in certi ruoli è costruita senza pensare.

Questo accade quando non c'è collegamento tra settore tecnico e dirigenza sportiva. Si compra a casaccio basandosi su altri requisiti. Era sufficiente ragionare in funzione del modulo da adottare. Oggi, la Roma dovrebbe pensare soltanto a coprirsi e procurare ampi spazi per gli inserimenti di Dovbyk e soprattutto Dybala che non può partire da centrocampo. Una difesa bloccata e i lanci di Paredes potrebbero aiutare. 

Vedremo a Genova cosa e quanto di tale discorso avrà ragionato DDR ma le speranze sono poche. Quel che ho visto finora, nella Roma, è da incubo sportivo. Uno sterile possesso di palla, lento e senza finalizzare con lanci, lunghi o alti, permettendo l'inserimento di centrocampisti che invece si limitano a palleggiare, girando intorno alle difese avversarie. Attaccando a pieno regime, inoltre, si creano spazi solo per gli avversari che infatti hanno permesso all'Empoli di martoriare la nostra difesa nella sconfitta in casa. 

A Torino, la paura di perdere e le assurdità operate dall'altro tecnico Motta, hanno permesso alla Roma di coprirsi soltanto per evitare il peggio. Questo atteggiamento può essere valido fuori casa, contro avversari più forti, ma necessità di una punta veloce perché altrimenti i tiri in porta non esistono semplicemente.

Raramente ho visto una squadra mal costruita giocare peggio di noi. 




sabato 7 settembre 2024

L'UEFA multa la Roma e i nostri veri guai

 Sono avvenuti due eventi degni di un commento. Esaminando il bilancio chiuso nel 2023, l'UEFA ha multato la Roma di due milioni per aver sforato gli obiettivi del risanamento. Ora le società calcistiche, è ufficiale, non possono svolgere la loro linea di investimenti, acquisti e cessioni senza il controllore continentale. Un assurdo tollerato dai servitori di tali vincoli che come sapete non esiste nella legislazione nazionale. La Roma, come tanti, altri, club è abituata a chinare la testa e pagherà l'assurdo balzello.

 A proposito, ricordo che una squadra, l'Inter, è stata fatta oggetto di pignoramento da una società all'altra  e qui nessuno ha qualcosa da dire. La legge lo permette, quindi tutti zitti. Non avere certezza del diritto fa in modo che legge, in realtà, non sia ma un insieme di abusi continui.

Detto questo, ieri la Nazionale ha battuto la Francia a Parigi. È successo che il giochista Spalletti ha rinnegato sè stesso e al posto del 4-2-3-1 abbiamo visto un buon 3-5-2 che, a parte la sciocchezza iniziale con il subitaneo gol dei padroni di casa, ha provocato una delle peggiori debacle al calcio transalpino degli ultimi anni.

Senza dubbio, l'Italia ha gli uomini giusti per svolgere al meglio il 352 e l'ha dimostrato. Ma la Roma è nelle stesse condizioni? Applicherà questo modulo nell' insidiosissima trasferta di Genova?

La buona difesa italiana conta su calciatori abili in marcatura ma esperti nel rilancio di gioco. tonali, poi, tornato ieri in squadra, è servito per illuminare passaggi e cambi di direzione nel gioco. 

Inoltre, l'Italia ha attaccanti poco prolifici ma molto mobili ,come Retegui. 

La Roma è l'esatto contrario. Per ora ,cioè senza l'innesto di Hermoso e Hummels, non ha una difesa poco abile in marcatura ma molto lenta e che nel solo Mancini può vantare qualche possibilità di rilanciare il gioco. di solito, lo vediamo portare palla e cercare una sponda nei trequartisti o negli attaccanti che difficilmente trova, come accaduto nella disastrosa sconfitta interna contro Empoli.

Il vero problema, però, risiede nel centrocampo giallorosso, molto lento e con poca se non nulla inventiva. Un giocatore come tonali servirebbe come il pane, così come un giocatore come Frattesi, capace di ripartire dalla sua area per fiondarsi nell'area avversaria. Un prodotto del vivaio romanista lasciato andare via per qualche spicciolo, un po' come Calafiori prima e ora Joao Costa e compagni.

Certo che si può utilizzare qualche ragazzo del vivaio per fare cassa ma ci vorrebbe la lucidità necessaria per non privarsi dei migliori e più utili. E questa lucidità, in casa Roma, non c'è da molti anni.

Quindi, il centrocampo romanista i l suo Frattesi dovrebbe trovarlo in Konè e questo è tutto da dimostrare.

Inoltre, il calcio con la vittoria a tre punti ti impone di vincere: ai fini della classifica, meglio perdere un incontro e vincerne un altro che fare due pareggi. Per vincere, una difesa forte è la base ma devi disporre di un attacco efficiente. Lasciare fuori il miglior elemento disponibile, come Dybala, per far giocare un ragazzino acerbo come Soulè è una follia che la Roma ha già compiuto. Insieme, i due argentini potrebbero giocare ma dovrebbero essere gli unici centrocampisti offensivi, quindi escludendo Pellegrini.

Le mie non sono idee campate in aria dato che la Roma in tre partite ha segnato un solo gol collezionando due pareggi per 0-0. Quando ha segnato questo gol, aveva in campo un centravanti di riserva che è molto più mobile del titolare, una specie di atletico armadio che andrebbe servito con decine di cross dalle ali che puntualmente non vediamo. Lukaku ovviava a questo deficit strutturale della Roma, che non aveva e non ha esterni efficienti, vendendo incontro al pallone e facendo da boa. Cosa che Dovbyk non fa e forse non farà mai. Risultato, pur giocando con troppi uomini offensivi, la Roma non prende molti gol ma non ne fa, aggravando la situazione.

Ecco cosa intendo quando dico che il mercato romanista è stato fatto male e condotto peggio. Se e quando prendi uno come Dovbyk non puoi servirlo con cross continui, ragioni con i piedi e non con la testa. Per la Roma sarebbe meglio Retegui cioè un uomo meno potente ma molto mobile, da servire negli spazi larghi. 

Come potrebbe e dovrebbe giocare la Roma con gli uomini disponibili ,sarà l'argomento del post di domani.



venerdì 6 settembre 2024

Il non sense giallorosso continua a far danni

 Il forte difensore centrale della Primavera, Keramitsis costituisce un altro non sense in casa romanista. Si prendono giovani dal dubbio valore dall'estero (Dahl, come noto, è stato escluso dalle liste UEFA) per lasciar andare i migliori gioielli dei nostri giovani. Il ragazzo va a giocare in cessione gratuita in Polonia. Questa nostra dirigenza continua a far danni impunemente con la collaborazione di un tecnico in balìa di quella che appare perenne confusione sportiva. Speriamo di rivederti in giallorosso, caro Dimitrios! Alla notte segue sempre l'alba. 

Difesa a tre o a quattro per De Rossi?

 Come sappiamo, la Roma ha impostato l'intera preparazione estiva sulla difesa a quattro, quindi studiando le varie articolazioni del modulo 433, il preferito del giovane e inesperto tecnico romanista.

Eppure molti commentatori pensano che DDR possa virare presto e magari fin dalla trasferta di Genova, al 352 o comunque un modulo che comprenda una difesa a tre che poi, nel momento in cui ci si difende, generalmente diventa una difesa a cinque. Espediente caro a Mourinho.

Questa eventualità è supportata dagli ultimi acquisti: due centrali di grande esperienza e valore come Hermoso e Hummels. Uno di questi dovrebbe senza dubbio diventare il terzo centrale insieme a Mancini e N'Dicka, oppure potrebbero giocare entrambe i nuovi acquisti. Il quinto centrale sarebbe un primavera come Nardin.

Un cambio di rotta del genere non è infrequente nei club italiani. La Roma non è la sola formazione ad aver completato gli acquisti con gli svincolati (i già citati Hummels e Hermoso) che, quando sono giocatori di grande preparazione e impatto tecnico chiaramente possono modificare i vecchi assesti. Se vogliamo, poi, gli attuali centrali romanisti non hanno deluso nelle tre partite fin qui disputate in campionato.

Passare a un 352, però, permette alla squadra di poter ampliare il gioco sugli esterni, i cosiddetti quinti, e poter allargare e adattare gli spazi in avanti con la seconda punta che, nel nostro caso, sarebbe uno tra Dybala o Soulè in appoggio all'anemico Dovbyk. Al suo attivo, per modo di dire, solo una traversa presa di testa contro l'Empoli. 

Come dire che la difesa a tre servirebbe anche al povero e miserrimo attacco giallorosso, a secco in tre incontri a parte la rete di una riserva, Shomurodov, apparso nettamente più vispo e in palla dei colleghi di reparto.

Per me, in effetti, è molto più grave l'allarme offensivo delle eventuali emergenze difensive. Ma di come si potrebbe servire adeguatamente ii nostro centravanti, parlerò domani.

Mi occuperò anche della partita della nostra Nazionale. Restate sintonizzati su questo blog e se lo trovate molto migliore di tante testate giornalistiche, la colpa è solo mia, che vedo calcio da molti anni e ne posso parlare liberamente, a differenza di tanti comunicatori un po' in crisi ultimamente e non solo.



giovedì 5 settembre 2024

Dopo il mercato, la Roma è da quarto posto?

 



Sappiamo che la Roma si è classificata al sesto posto nella graduatoria di Serie A per due stagioni consecutive, con due allenatori molto differenti: Mourinho prima e De Rossi poi. 

A detta di molti commentatori, il mercato appena concluso ha rafforzato di molto la rosa a disposizione di mister De Rossi. Ma nessuno si azzarda a tentare di predire la possibilità reale di questa squadra nel conseguire la desiderata posizione relativa al quarto posto in classifica.

L'organico precedente, a disposizione prima dell'esperto tecnico portoghese, poi di DDR, ha visto partire molti elementi, come Spinazzola e Smalling, e alcuni prestiti, come Kristensen. Altri esuberi sono rimasti oppure sono diventati merce pregiata per ulteriori scambi, come quello che ha interessato Saelemaekers e Abraham. 

Non sappiamo come DDR vorrà schierare la squadra. Teoricamente, il tecnico preferisce il 433 con il possibile sacrificio di Dybala o Soulè. Ma siamo sicuri che DDR abbia gli uomini giusti per questo modulo?

A parte le scelte di De Rossi, il problema è un altro e riguarda la composizione dell'organico in sè stesso.

Se il ruolo del portiere è abbastanza coperto da Svilar e Ryan, come pure il settore centrale notevolmente rinforzato dall'arrivo di Hermoso e  Hummels, stesso discorso non si può fare per i laterali che vogliano posizionarsi da terzini o quinti di centrocampo, dato che molte perplessità si hanno per la coppia Angelino-Dahl (tra l'altro, tagliato dalla lista UEFA) e Celik-Sangarè (incluso invece nella stessa lista).

A centrocampo, apparentemente la Roma farà molto affidamento sia sull'attuale infortunato Le Fee che sul nuovo arrivo Konè. Altri protagonisti potranno essere Cristante e Paredes. A mio avviso, non Pellegrini che fatica moltissimo in tale posizione e che dovrebbe essere considerato un trequartista o un laterale d'attacco.




Il reparto offensivo è composto da Dovbyk, Dybala, El Shaarawy, Soulè, Baldanzi, Zalewski, Saelemaekers, Shomurodov. Per ora, in tre incontri, ha segnato solo la riserva Shomurodov, con un imperioso stacco di testa.

Un certo assortimento che farebbe pensare che il tecnico voglia insistere con il 433. Ma certi giocatori possono essere impiegati anche come centrocampisti destri e sinistri nel 442. 

Si pone il problema, però, della qualità complessiva di questo organico. A una prima valutazione, a parte Dybala, la Roma non ha giocatori di livello internazionale in rosa. Il gigante ucraino è già nella condizione di doversi confermare dato che è ancora a secco. Gli unici ruoli che non possono sbagliare, nel calcio, sono il portiere e ll centravanti. Prendere troppi gol o non segnarne abbastanza condanna una squadra alla mediocrità.

Pertanto, a guardarlo oggi, l'organico giallo-rosso non sembra possa classificarsi al quarto posto. Relativamente più urgente è staccarsi in fretta dalle ultime posizioni in classifica, iniziando con il vincere a Genova. Purtroppo è da temersi l'attuale inesperienza di DDR. 

Prima del termine del mercato, la Roma ha collezionato due pareggi con Cagliari e Juventus e la sconfitta gravissima interna contro Empoli. La realtà odierna ci dice che i sogni di gloria sono tali e basta. Dopo la trasferta di Genova ed entro dicembre, sapremo se è il caso di cambiare tecnico. 


mercoledì 4 settembre 2024

Hummels è sbarcato a Roma

 Il forte ma anziano centrale tedesco è arrivato a Roma e si prepara a sostenere le visite mediche. Apparso emozionato e felice, si è intrattenuto con i tifosi presenti per firmare autografi.


De Rossi non ha più scuse

 Il mercato romanista l'ho definito confuso e confusionario ma la Roma sta per acquisire le prestazioni sia di Hummels che di Manolas. A volte ritornano. 

Questi due anziani difensori centrali sono le occasioni di mercati chiusi in quanto svincolati. Segno indelebile che la preparazione estiva, basata sulla difesa a quattro, è stata un fiasco e ora DDR cerca di virare sulla difesa a tre e quindi adottare probabilmente il 3-5-2. 

Ma non ci giurerei perché mentre la società dimostra quotidianamente di non avere le idee chiare, Mister De Rossi ,forse, non neppure idee. Su può cercare una logica qualsiasi in chi lascia Dybala in panchina per un tempo di gioco a Torino e lo inserisce solo nella ripresa? Trattasi del giocatore che dimostra di avere la classe più limpida del gruppo. 

Purtroppo, questo è il nostro tecnico e quel che ha prodotto questo tipo di calcio finora sono i miseri e miserevoli due punti in classifica che vedete oggi per la Roma. Eppure, la società è venuta incontro al tecnico è alla fine possiamo dire che ha fatto un mercato non logico ma almeno dispendioso e nelle ultime ore si cautela con giocatori svincolati che possono fare la riserva all'ipotetico terzetto Mancini-N'Dicka-Hermoso. 

Stavolta, quindi, i Friedkin e i loro pochi dirigenti hanno seguito le richieste o le indicazioni del tecnico almeno apparentemente. In questo senso abbiamo ascoltato le dichiarazioni dello stesso DDR, quindi, costui, ora non ha più scuse. Scelga pure il modulo preferito, faccia le scelte che vuole, ma la Roma deve risollevarsi dal diciassettesimo posto in classifica con urgenza.

 La Roma può e deve battere il Genoa (che ha oggi il doppio dei nostri punti in classifica) senza patemi. Personalmente l o aspetto fino alla fine del girone di andata, quando le avrà incontrate tutte. E non mi nascondo dietro scuse, io prenderei subito un tecnico esperto come Mister Ranieri. 

Spero che il tempo non mi dia ragione e che la Roma inizi a volare e collezionare vittorie mentre Dovbyk diventa il cannoniera della serie A dopo aver compiuto identica impresa in Liga. L'esperienza mi dice che tutto questo non avverrà ma chissà...


martedì 3 settembre 2024

Hermoso un buon acquisto per la difesa a tre?

 Da vedere la bella intervista di presentazione con Mario Hermoso, sul canale della Roma.  Un simile giocatore non ce lo vedo proprio a far la riserva a N'Dicka o Mancini. Se sta bene, questo è un titolare nella formazione di DDR. 

Dopo aver visto tutta la preparazione estiva basata sulla difesa a quattro, potremmo vedere una difesa a tre, quindi con i quinti come Angelino e Saelemaekers. Potrebbe darsi che dalla confusione delle idee e da una certa inesperienza, nasca qualcosa di positivo e produttivo soprattutto in materia di posizioni in classifica.

Potremmo immaginare ,quindi, Svilar in porta; N'Dicka, Mancini, Hermoso; Angelino e Saelemaekers quinti con Cristante, Konè e uno tra Paredes o Pellgrini centrale; due attaccanti come Dybala e Dovbyk in avanti: un 3-5-2 o anche 3-5-1-1.

Questa potrebbe essere la Roma che vedremo affrontare il Genoa. Tempo per lavorare in tal senso fino al 15 settembre alle 12.30.



lunedì 2 settembre 2024

Joao Costa ceduto!

 Altra follia del folle mercato romanista: il giovane e brillante Joao Costa ceduto in Arabia per miseri otto milioni. Come vi dicevo, la logica in casa Roma è solo una vaga parola. Uno dei giovani migliori viene svenduto in Arabia per un pugno di lenticchie. Se ci trovate una logica, scrivetemelo nei commenti. Per me, roba da matti. Il calcio romanista senza logica alcuna. Dopo Bove, altra follia. Ti piace tutto questo, DDR? Questo il comunicato.



Un mercato (quasi) infinito

 Gli esperti mi dicono che entro il 13 di questo mese, si possano cedere e prendere giocatori in prestito o svincolati. Ma non vi illudete, ora pare che Hummels sia di nuovo lontano da Roma. Ha 36 anni e forse non è una scelta errata. 

Intanto altri giocatori, come Osimhen, pare vadano in prestito in Turchia piuttosto che in Arabia dove invece potrebbe andare Smalling che di anni ne ha 34. 

Nel frattempo, qualche tecnico, per esempio Conte e De Rossi ma non solo, si è lamentato che con il mercato aperto non si può giocare. Un mercato che continua a essere aperto per qualche categoria di calciatori e non tutti svincolati. 

Come dire: la legge esiste ma solo per qualche fesso, neppure per tutti. L'importante è che sappiate che si tratta di circo, così evitate, almeno, di litigare e farvi male per un'idea di calcio che, ovviamente, resta solo un'idea. 

Continuiamo pure a vedere dribbling, rovesciate, tiri al volo e altre amenità atletiche e tecniche. E con il sorriso sulle labbra. Così non ci agiteremo neanche per le differenti interpretazioni di arbitri e VAR sui rigori o sui fuorigioco.

Quando siamo certi che quello che vediamo è un circo, la tensione si allenta.

Anche durante le soste per la Nazionale. Ma poi, pensiamoci bene, Nazionale de che? Non ci dicono di credere che siamo tutti europei? E quale sarebbe la selezione continentale? 

Cantava Renato Zero che il Carrozzone va avanti da sè, con le regine i suoi fanti e i suoi re. Ridi, buffone, per scaramanzia. così la morte va via.



Come giocherà De Rossi con i nuovi acquisti?

 Domenica 18 settembre, ore 12,30, la Roma andrà a giocare contro il Genoa. Trasferta insidiosa almeno quanto Torino e vi spiego perché. 

Intanto, nella sosta DDR potrà se non altro allenare qualche nuovo acquisto, per esempio Hermoso. Dovrebbe arrivare anche il trentaseienne Hummels con Smalling diretto in Arabia. Pertanto, la Roma si avvarrà di due parametri zero, peraltro di buon livello, smentendo se stessa. Infatti, in base al principio che si doveva abbassare il monte ingaggi e poter investire sul futuro di baldi ragazzi, ecco arrivare i vari Sangarè e Dahl, personacine alquanto in erba. Insomma, chi ci capisce è bravo. 

Per ora è possibile capire solo il non gioco che l'attuale tecnico sta trasmettendo ai suoi ragazzi. Questo non gioco ha prodotto una sola rete in tre incontri. A chi si esalta per il pareggio a reti bianche di Torino, sponda Juve, vorrei ricordare che tali risultati potrebbero essere considerati un'impresa da una provinciale che deve salvarsi ma siamo la Roma. Piuttosto, ritengo molto preoccupante che una squadra come la nostra abbia due soli punti in classifica, sia al diciassettesimo posto nella graduatoria e segna con il contagocce. 

Purtroppo, questo non gioco (che a Torino ha impattato e neutralizzato i numerosi errori di un Motta in confusione almeno quanto il suo amico DDR) sta annullando anche l'ex capocannoniere della Liga che a Torino non ha saputo far altro che perdersi tra i due centrali di casa; il tiro più pericoloso, alla fine, è stato quello scagliato dal buon Angelino, uno dei più presenti e lucidi.

Quel che mi preoccupa è non vedere un gioco logico, non vedere almeno cinque azioni offensive a partita e spero tanto che i vari Hermoso, Saelemaekers e Konè possano portare quelle abilità individuali che difettano ai nostri. 

Al tecnico chiederei di ragionare su un 4-4-2 oppure un 3-5-2 che possa garantire un certo argine alla difesa e gli opportuni spazi agli attaccanti. Certo, da noi segnerebbe più Kean, ma Dovbyk merita almeno il tentativo di una decina di cross dalle corsie esterne a partita, cosa che finora non si è minimamente vista.

Nonostante il mercato confusionario della Roma, ora DDR ha i calciatori per applicare moduli tali da portare in fretta i punti in cascina che ci servono per andare nella parte sinistra del tabellone. Io tirerei un sospiro di sollievo quando un evento del genere si manifestasse.

Ricordatevi, voi ottimisti, che partiamo dal sesto posto in Serie A e ora siamo undici posti sotto. Ci aspetta il Genoa che ha il doppio dei nostri punti (pareggio inziale in casa contro l'Inter, vittoria a Monza e sconfitta in casa contro il Verona) e noi dovremmo provare a vincere e quindi a segnare gol. Un progetto fattibile?

Un progetto possibile? siamo la Roma o dobbiamo continuare a fare il torneo di una provinciale?



domenica 1 settembre 2024

L'incredibile e l'inesplicabile del punto preso a Torino con la Roma diciassettesima

 la Roma è uscita indenne dal calderone dello Stadium ma questa partita ha dell'impossibile e dell'inesplicabile. 

Inesplicabile la decisione di DDR di tenere fuori Dybala dal maledetto e inutile 433 che il tecnico sta adorando come un feticcio. Soulè, schierato a destra al suo posto, suo per modo di dire, non ha fatto male e anzi ha provocato il primo evento incredibile di questa partita: il mancato rigore su fallo di mano netto di Bremer che si è letteralmente impicciato sull'azione del folletto romanista. Nè VAR nè Guida se ne sono accorti. Ma questo è il nostro calcio.

Motta, dal canto suo, ha fatto di tutto per sbagliare formazione anche lui, tenendo fuori calciatori immessi nella ripresa, come Conceicao e Douglas Luiz. In questo modo ,tra errori incrociati, è uscita una gara bloccata che ha sottolineato l'inutilità del 433 romanista ma anche le indecisioni del tecnico bianconero.

Nella ripresa, molti cambi hanno provocato un paio di azioni da rete per parte e qualche sbadiglio. Un pareggio che potrebbe essere interpretato in vari modi. Senza dubbio fa morale per la Roma ma le concede uno solo dei due miseri punti racimolati finora. Due pareggi e una sconfitta sono ruolino da retrocessione. La Juve, dal canto suo, è prima in classifica, capite quale e quanta distanza ci sia tra le due formazioni?

Nella Roma hanno esordito i due nuovi acquisti. Tra i vecchi, bene Cristante, maluccio Pellegrini, un po' spaesato Dybala anche perché vederlo destra è veramente inesplicabile. Dovbyk continua a essere un pallido ricordo del bomber visto in Spagna ma non tutte le colpe sono sue.

Durante la sosta ci sarà molto lavoro per il confuso e confusionario DDR dato che, sarà il caso di ricordarglielo, la Roma è scivolata al diciassettesimo posto in classifica. Non so lui ma noi non lo meritiamo.



Juric li fa correre e loro protestano

  Eccoli qui, i nostri milionari in pantaloncini. Eccoli andar a supplicare la Signora Souloukou di riportare sulla panchina il loro amico D...