martedì 31 maggio 2022

Mercato Roma: niente spese folli

 La Roma è la prima italiana a vincere un trofeo continentale in ben 12 anni e tutto questo accade mentre l'Italia è fuori dalla competizione mondiale per la seconda volta. Sulla Roma si dovrebbe investire ma non tira aria di grandi spese per i Friedkin.

Intanto è quasi certo che Mkhitaryan giocherà nell'Inter dato che la Roma non intende svenarsi per rinnovargli il contratto. Come è certo che non sborserà i soldi necessari per riscattare Sergio Oliveira, offrendo al massimo 8 milioni al Porto.

Resteranno invece Bove, Vina e Shomurodov a meno di offerte irrinunciabili. 

 

Mourinho vorrebbe Kostic o Guedes, soprattutto quest'ultimo, e la Roma sarebbe pronta a offrire 25 milioni e il cartellino di uno tra Diawara e Villar. La Juventus però sarebbe in vantaggio proprio per Kostic.

Anche Frattesi è stato contattato da Pinto. 

Matheus Lima è un altro giocatore nel mirino della Roma.  Il brasiliano è un centravanti 25enne svincolato. Un altro omonimo, Matheus Lima, del Santos, ha solo 16 anni ed è questo che interesserebbe particolarmente i giallorossi, ma ha una clausola rescissoria di 50 milioni.

Capitolo Zaniolo., La società della capitale non si muove dall'offerta di 3,5 milioni per il rinnovo e ha chiesto 50 milioni per la cessione. Le pretendenti non vogliono arrivare a questa cifra, Juve e Napoli in testa. forse il Milan potrebbe tentare il colpo.

 

Su Dybala, la Roma tenta ancora di accaparrarsi il calciatore . Il giocatore è svincolato. L'Atletico Madrid si è fatto sotto prepotentemente così come l'Inter.

Per ora, non si vede il grande investimento richiesto da Mourinho ma ovviamente siamo soltanto ai preliminari di un mercato che si attende come uno dei più attivi e rumorosi.

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domenica 29 maggio 2022

Mercato romanista: Dybala più no che sì, addio Miki

 La Roma sta facendo i conti su quanto può spendere e quanto incasserà. Il bilancio è ancora tabù per i Friedkin e lo dimostra l'affaire Dybala, ormai vicinissimo all'Inter, proprio come Mkhitaryan. Anche perché la Roma ha deciso di confermare Zaniolo e la nuova offerta si aggira intorno ai 5 milioni.

 Una mano verrà da Totti che ha un discreto parco-giocatori e sta per tornare a lavorare per la casa madre.

Senesi è un altro nome caldo. Come si nota, è il regista che manca, soprattutto, nell'organico che allenerà Mourinho. Deulofeu potrebbe tornare di moda, a Trigoria. Come pure Frattesi, ex della Primavera.

 

Il capitolo cessioni è molto ricco e riguarda giocatori di ritorno dal prestito, come Villar, e molti altri che diventeranno prestiti o cessioni. Darboe, Veretout e Shomurodov potrebbero farne parte ma non si escludono sorprese.

Il problema è che la stagione futura avrù di nuovo una cinquantina di partite da giocare e servono almeno ventidue uomini da alternare soprattutto sulle corsie laterali e in mezzo al campo.  Una mano la daranno gli ottimi Zalewski e Bove.

Alla Roma servono sempre un buon regista, e una seconda punta da doppia cifra da accostare ad Abraham. Se la casella sarà occupata da Zaniolo, vuol dire che arriverà il regista e sarà confermato Sergio Oliveira, giocatore più che utile.


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Altro giocatore nel mirino è Farias. Trequantista argentino di 19 anni, non dovrebbe costare una follia. 

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venerdì 27 maggio 2022

Il bilancio della stagione 2021-2022

 Terminata la finale di Conference, la stagione 2022 è pronta per l'archivio e per le valutazioni finali. Una stagione che è un inizio e non certo una conclusione dato che il sodalizio Friedkin-Mourinho promette grandi soddisfazioni per i colori giallorossi.

LA SOCIETA' DEI FRIEDKIN. La Roma è proprietà del Friedkin Group. Persone che hanno scelto di non parlare pubblicamete. Il primo fatto importante fu l'ingaggio di Mourinho. Ovviamente altre manovre sono state fatte nell'ambito della dirigenza e dell'organizzazione interna, come l'ingaggio di Tiago Pinto. Ora, abbiamo visto un campionato non entusiasmante, con la sesta posizione finale,  che ha solo prodotto la qualificazione per la Europa Cup. Quest'anno, però, la Roma ha conseguito un trofeo europeo dopo il 1960-91, quando vinse la Coppa delle Fiere. Sono passati 61 anni. La vittoria della Conference Cup è un fatto storico. - voto 10.

IL SETTORE TECNICO. Mourinho è una specie di monumento che fa l'allenatore. Per certi versi una persona unica, come fu Sir Ferguson, o come è stato Niels Liedholm. Una persona dal magnetismo incredibile che cattura la scena e soprattutto l' attenzione dei suoi uomini. Quest'anno ha dovuto faticare a comprendere dov'era arrivato, e giocatori che non sono e soprattutto non erano star del pallone. In campionato ha faticato molto, riuscendo, a metà della stagione, con l'adozione del 3-4-2-1, a imporre un gioco produttivo ed equilibrato.  Tanti infortuni muscolari non ci sono stati, come invece si sono verificati in passato. Poi ha portato il trofeo europeo che la gente romanista attendeva da una vita, letteralmente. Non posso che dargli il voto massimo: 10. 

La Squadra. I portieri. Ha sempre giocato Rui Patricio. Un buon portiere, che para il parabile ed ha avuto pochi momenti di incertezza. Le due parate fatte nella finale di Conference valgono il gol di Zaniolo. Voto: 9.

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La difesa. La Roma, causa le attenzioni del suo nuovo tecnico, ha necessariamente dovuto aggiustare una difesa-colabrodo, passando a tre centrali e due mediani difensivi sulle corsie esterne. Hanno giocato in 4: Smalling, Mancini, Ibanez e Kumbulla. Sulle corsie esterne si sono alternati Karsdorp, quasi sempre presente, Zalewski, Vina e alla fine il rientrante Spinazzola. Un reparto non imbattibile ma che mostra migioramenti continui. Voto: 8

Il centrocampo. Settore dolente, che ha costretto a Mourinho a rinunciare al suo modulo iniziale: il 4-2-3-1. La Roma non riuscì a portare il mediano-regista che poteva garantirgli di impostare il gioco da dietro e quindi ha adattato i giocatori a un nuovo modulo: il 3-4-2-1 che gli ha consentito di trovare almeno la profondità per le punte. Quest'anno, per la prima volta, ho sentito definire Cristante come un giocatore indispensabile per il centrocampo, pendolo e uomo d'ordine. Anche Mkhitaryan è stato provato come centrocampista. Certamente, è il settore che pretende maggiori aggiustamenti e acquisti adatti. Veretout dovrebbe essere in partenza, forse anche Mkhitaryan. Cristante rimarrà certamente. Forse anche Sergio Oliveira sarà riscattato. Voto 7

La trequarti. Nel nuovo modulo, è reparto che conta gli stessi uomini centrali. Infatti, tra i migliori, Pellegrini e Zaniolo potrebbero essere accompagnati da un grande nome. Sappiamo tutti delle suggestioni che porterebbero a Dybala. Il reparto che ricorda nomi come Totti lo pretenderebbe. Quest'anno il Capitano ha sfornato 9 reti e 5 assist in campionato e  5 reti e 3 assist tra le qualificazioni e i gol di Conference. Zaniolo in campionato ha segnato due reti e fatto 5 assist. In Conference, segnato 5 reti e tre assist. Resterà per sempre il giocatore che con il suo gol ha risolto la finale di Conference 2022 a favore della Roma. Voto 9

L'attacco. Essenzialmente ha giocato Abraham, straordinario centravanti pescato dalla Roma dal Chelsea. Il suo nome completo è  Kevin Oghenetega Tamaraebi Bakumo-Abraham. Questo ragazzo ha segnato in campionato 17 reti e collezionato 4 assist. In Conference, 9 reti e in Coppa italia un gol e un assist. Nella sua prima stagione alla Roma, complessivamente 27 reti. Gli altri, tra Felix e Shomurodov hanno comunque fornito prestazioni utili. Il voto alto è grande merito dell'attaccante inglese: 9.

La Roma di Mourinho potrà contare sull'esperienza di Rui Patricio, Spinazzola, Pellegrini, Cristante, Oliveira e la gioventù di Zalewski, Zaniolo e Abraham. Serve un regista importante, un ricambio decente per Karsdorp, e, speriamo tutti, un realizzatore che si accompagni al nostro ottimo centravanti.

La Roma vede rosa, o meglio, giallo-rosso.  

 Rosa Roma   

mercoledì 25 maggio 2022

Roma - Feyenoord 1 - 0 COPPPPPPAAAAAAAAAAAAAAAA !!!

26 maggio 2022, la Roma torna a una finale europea, la finale di Conference Cup contro il Feyenoord. I molti romanisti presentisugli spalti sono in diretta connessioen con i compatrioti rimasti a tifare Roma all'Olimpico. L'Italia non vince una coppa europa da molti anni e da due edizioni è fuori dai Mondiali. Spetta alla Capitale ,alla Città Eterna risollevarne sorti sportive. 

Roma in campo, sorprendentemente, con Mkhitaryan. Il resto è la squadra titolare, con Zaniolo insieme ad Abraham. 

All'inizio il Feyenoord fa la partita pressando la Roma. Dopo 15 minuti, l'armeno si fa male da solo: è i l riacutizzarsi del vecchio infortunio.

Entra Sergio Oliveira per in foltire un centrocampo che d'ora in poi vedrà Pellegrini e Zaniolo andare forte dietro Abraham, quasi affiancati sulla linea d'attacco

Infatti, su suggerimento magico del Capitano, poi i ldecisivo cross di Mancini è proprio Zaniolo a segnare il vantaggio, con un tocco da sotto da brucia il portiere e porta in vantaggio la Roma al 32^.

Smalling deve fermare in un paio di corpo a corpo il pericoloso Dessers e dopo 4 minuti di recupero si va al riposo.

Roma con una ottima difesa e un grande Pellegrini dietro Zaniolo. Feyenoord che ha mostrato di saper palleggiare bene in uscita senza però saper servire gli attaccanti.

Ripresa con gli olandesio che partono forte e prendono due pali con in mezzo una paratasensazionale di RuiPatricio, al 49^.

Subito dopo un'incredibilefall oda ultimo uomo di Senesi su Abraham no viene punito.

La Roma soffre la pressione e Mourinho manda i ncampo Spinazzola e Veretout al posto di Zalewski e Zaniolo al 66^- 

Entrano anche Shomurodv e Vina ma la parta, dopo 5 minuti di recupero finsoice con la ROMA CAMPIONE DI CONFERENCE!!!.

RUI PATRICIO 9 ilsecondo palo del Feyenoord lo spinge sul palo salvando il risultato.

KARSDORP - 7 Correfino allo spasmo poi esce.

ZALEWSKI - 7 Tiene la suacorsia con maestria, poi lacia il campo al maestro vero, Spinazzola.

SMALLING - 9 Insuperabile, cancella i ltemuto avversario.

IBANEZ - 8 Forte, duro, prende fall ie ne fa.

MANCINI- 7 Preciso sugli anticipi, crossa per il gol.

CRISTANTE - 8 Un muro a centrocampo, nem antiene la compattezza.

PELLEGRini - 10 Il capitano della Conference gioca e lotta tutto l'incontro.

MKHITARYAN s.v. esce troppo presto.

(SERGIO OLIVEIRA) - 7 Prezioso tra la linee.

ZANIOLO - 9 Gol titanico ci da la coppa.

ABRAHAM - 7 Lotta ma non segna, centrocampista aggiunto molto spesso.

MOURINHO - 10 Il Re di Coppe.

 


In attesa della finale

 Oggi, 25 maggio 2022, la Roma affronta in finale di Conference Cup il Feyenoord. 

Mourinho ha preparato con cura questo incontro, come sua tradizione. L'unico dubbio è se giocherà Mkhitaryan dal primo minuto e se giocherà Zaniolo seconda punta oppure opterà per un centrocampo più coperto, con l'innesto di Oliveira accanto a Cristante e Pellegrini. Difesa senza sorprese con Smalling, Mancini e Kumbulla, idolo dei tifosi albanesi. 


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Dovrebbe confermarsi Zalewski sulla corsia sinsitra con Karsdorp a destra e ovviamente Abraham in attacco. 

Il resto lo farà l'esperienza di Mourinho.

Il Feyenoord giocherà con il solito 4-3-3 con i punti diforza Senesi in difesa e Dessers in attacco. 

Partita visibile su TV dalle 21 in chiaro, ma anche per gli abbonati Sky e DAZN. 

domenica 22 maggio 2022

La fine di un campionato mediocre

 Con gli incontri dell'ultima giornata di campionato, si è assegnato lo scudetto e gli amari verdetti per la retrocessione. il Milan ride ma piangono Cagliari, Venezia e Genoa, retrocesse in B.

Di gioco si è visto poco o niente e secondo me sul podio degli allenatori vanno in 4: Tudor, che ha saputo trasformare il Verona; Nicola che ha salvato clamorosamente la Salernitana; Pioli che ha vinto uno scudetto con una formazione incompleta; Mourinho che sta riportando la Roma in alto e per ora le concede una finale europea attesa da 30 anni. 

Se l'Italia, per la seconda volta consecutiva, non riesce a qualificarsi per il Mondiale, una ragione ci dev'essere. La nostra Serie A fa veramente piangere, con squadre che neanche riescono, da anni, a vincere in Europa e un gioco tradizionalmente carente sia dal punto di vista fisico che tecnico. 

Il Milan, la squadra che vinto lo scudetto, è del resto una formazione incompleta: per gran parte della stagione ha sofferto problemi difensivi, a causa di infortuni. Tra Giroud e  Ibrahimovic non fanno un centravanti in due. E infatti, il francese, neo campione d'Italia, ha segnato solo 11 reti.

Per quanto riguarda le retrocessioni, appaiono inspiegabili gli esoneri di Ballardini, a inizio campionato nel Genoa e di Mazzarri a tre giornate dal termine della stagione (in questo caso si è parlato di licenziamento). Il Venezia ha fatto tutto quel che poteva  ma con un organico largamente incompleto.

La Juventus, dominatrice dei campionati passati e l'Inter, vincitrice dell'ultimo scudetto, hanno deluso per differenti motivi. Il Napoli di Spalletti non è mai decollato.

La nostra Roma ha l'utima possibilità di illuminare una stagione comunque deludente con la finale di Tirana e tirerò le somme su squadra e settore tecnico, una volta finita la partita contro il Feyenoord. 

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La Roma per Tirana

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In questi 4 giorni la Roma dovrà preparare al meglio la trasferta in Albania per la finale di Conference contro il Feyenoord. Il 25 maggio sarà il giorno designato e Mourinho, da perfezionista nato, deve trovare la soluzioen giusta tra giocatori che rientrano, come Mikhitaryan e Zaniolo e Spianzzola, e chi ha tirato la carretta finora sia in coppa che in campionato, come Cristante, Oliveira e Zalewski.

Gli unici punti fermi sicuri sono Rui Patricio e Abraham dato che anche uno tra Kumbulla e Ibanez potrebbe giocare; così come il centrocampo dove per tre posti abbiamo Pellegrini, Mkhitaryan,  Cristante e Oliveira.

La seconda punta è un vero rebus. Potrebbe essere proprio Mkhitaryan il prescelto, oppure Zaniolo o ancora lo scalpitante Shomurodov.

Per la difesa, Smalling dovrebbe giocare certamente, accanto a Mancini.

Il tifo di casa è garantito a favore dei romanisti, anche per la preenza di Kumbulla, e questo fattore non sarà secondario rispetto a una partita che si annuncia tiratissima.

Gli Olandesi sono invece in ritiro in Portogallo e per ora non denunciano alcun problema particolare se non l'assenza di partite da 10 giorni. 

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venerdì 20 maggio 2022

Torino - Roma 0 - 3

 A Torino, Mou cerca i punti sicurezza per la Europa League del prossimo anno schierando i titolarissimi Pellegrini e Abraham accanto alle seconde linee Shomurodov, Oliveira e Kumbulla.  In campo anche Spinazzola.

Dopo un inizio del Toto, con Belotti ben controllato ora da Kumbulla, ora da Mancini, è la Roma a sbloccare l'incontro con un bellissimo gol di Abraham che danzando in area, dopo aver messo a sedere Zima, batte Berisha al 33^ minuto.

Il raddoppio arriva  al 42^ quando Rodriguez appoggia al proprio portiere ma Abraham si avventa sul pallone e Berisha lo stende. Doppietta per il centravanti inglese e 0-2 per la Roma. 

Cambi per il Toro a inizio ripresa mentre Mourinho manda in campo solo al 57^ Cristante e Karsdorp al posto di Zalewski, oggi schierato a destra, e Oliveira. 

Al 75^ Zaniolo prende il posto di uno stremato Shomurodov e poco dopo ottiene un rigore, letteralmente abbracciato da Buongiorno in area. Pellegrini lo strasforma per il 0-3. 

All'81^ escono Pellegrini e Spinazzola per Vina ed El Shaarawy.

Sorrisi su entrambi le panchine a fine partita, il Toro salvo dopo una buona stagione e la Roma matematicamente in Europa League.

RUI PATRICIO - 6 Mai impegnato.

ZALEWSKI - 6 si muyove con lucidità e sforna un pai odi lanci degni di questo nome.

SPINAZZOLA - 6 conferma di aver rirpeso bene senza strafare.

IBANEZ - 7 vivo e veget ocome mai, si muove bene.

MANCINI - 7 Belotti non lo spaventa mai.

KUMBULLA - 6 Fa i lsuo, forte soprattutto di testa.

OLIVEIRA - 6 Prova a imporre le sue geometrie ma cammin a invece di correre.

VERETOUT - 6 Deve correre anche per Oliveira e lo fa bene.

PELLEGRINI - 7 Picchiatofin dall'inizio da due-tre avversari, trova il modo anche di segnare.

SHOMURODOV -6 Aiuta Abraham in ogni modo possibile.

ABRAHAM - 7 Una doppietta per timbrare un campionato straordinario.

MOURINHO - 7 Si conquista la Europa League sul campo i nattesa della partita di Tirana.

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Rebus per Mou a Torino

 La Roma affronta stasera il Torino, alle ore 20,45. Mourinho potrebbe avere l'idea e la tentazione di conquistarsi un posto in Europa proprio nell'ultima partita di campionato contro il Toro, abbondantemente in vacanza già da giorni. 

Tuttavia, sappiamo bene che alla Roma non viene regalato nulla e sul punto vedasi la grinta messa in campo dal Venezia nell'ultima partita casalinga. 

Il ragionamento a mio avviso corretto, però,  è che una squadra stanca, che ha giocato moltissimo, dovrebbe puntare tutto su Tirana e la finale di Conference. 

E invece, stasera vedremo  una partita vera, probabilmente per ordine della società che vorrebbe la sicurezza dell'Europa già da oggi. 

La Roma dovrebbe schierarsi così:

Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Spinazzola, Oliveira, Cristante, Zalewski; Perez, Pellegrini; Abraham.

Torino, come scrivevo prima, già abbondantemente con la testa alla prossima stagione. Sarà anche l'ultima partita per Belotti in maglia granata. Juric, stante le assenze di Singo, Brekalo e Bremer, potrebbe schierare questa formazione:

 Berisha; Izzo, Zima, Rodriguez; Ola Aina, Lukic, Ricci, Ansaldi; Demba Seck, Praet; Belotti.

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lunedì 16 maggio 2022

La Roma deve avere soltanto la finale di Conference in testa

 La sconfitta della Fiorentina, a Genova, contro la Sampdoria apre uno scenario inquietante per la Roma. Vincendo contro il Torino, potrebbe garantirsi l'Europa ma questo pensiero è puro veleno.  

Garantirsela, l'Europa, vincendo il trofeo europeo è quel che dobbiamo fare e quindi Mourinho deve mandare la Primavera, in campo, nell'ultima di campionato, ci mancherebbe. 

Il settimo posto in campionato è umiliante, altro che Europa. Meglio la strada maestra della vittoria in Conference, e giocarsela al meglio della condizione psico-tattica nella serata di Tirana. 

La squadra di Mourinho si rinforzerà per vittoria del campionato prossimo e della Champions quando si potrà qualificare per la competizione europea più affascinante. Giocatori come Dybala sono possibili e allora si deve ragionare in grande e non cedere alla trappola mentale di difendere un settimo posto che è pura depressione. 

Spinazzola tornato a giocare è una freccia in più per Tirana, non per Torino.

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sabato 14 maggio 2022

Roma - Venezia 1 -1

 Con il Venezia già retrocesso per i risultati del pomeriggio (soprattutto il pareggio della Salernitana a Empoli), in un Olimpico strapieno,  la Roma fa l'errore iniziale di schierare un turn-over eccessivo. In campo ci sono Maitland-Niles, Carles Perez, il rientrante Spinazzola, Kumbulla e Veretout. 

Il Venezia segna subito con Okerere, dopo una dormita generale della derelitta retroguardia giallorossa. La Roma, per tutto il primo tempo non riesce a pareggiare il conto, nonostante i tentativi continui di proiezione sulla sinistra di Spinazzola e l'impegno del malmenato Pellegrini (palo su punizione) che frutta soltanto l'espulsione per condotta violenta di Kiyine. Abrahan appare troppo isolato in avanti e allora il peggior risultato possibile si concretizza alla fine dei 45 minuti iniziali.

Troppe volte abbiamo visto primi tempi simili con la Roma del campionato e, sinceramente, questa tradizione non può e non deve durare. 

Ripresa con Karsdorp, El Shaarawy e Zalewski in campo. Al 58^ traversa di Cristante. La Roma ora assedia il Venezia in inferiorità numerica.

Shomurodov prende il posto di Veretout. E proprio lui, su azione insistita della Roma, al 75^ trova il pareggio.

All'82^ Carles Perez lascia il posto al giovane Volpato. La Roma attacca a testa bassa e Zalewski all'88 prende una clamorosa traversa. Si protesta anche per un fallo di mano in area del Venezia nell'ultim odei 4 minuti di recupero ma l'arbitro di giornata non smentisce la tradizione di un VAR costantemente avverso ai nostri colori.

Devo dire che mai come in questa partita, la Roma ha fatto veramente di tutto per battere un Venezia tanto cocciuto quanto retrocesso. Nel calcio, lo sappiamo, il merito non conta e la Roma deve imparare a praticare la propria superiorità morale quando la netta prevalenza tecnica non basta. Per il Venezia, su tutti Aramu e Ampadu. Nella Roma bene Smalling, Cristante e Pellegrini.

RUI PATRICIO - 6 Ordinaria amministrazione.

MAITLAND-NILES 5 L'impressioen è che avrebbe bisogno di giocare di più.

SPINAZZOLA - 6 Ha ricordato più volte il gicoatore irresistibile dello scorso anno: bentornato.

IBANEZ - 6 Bene soprattutto nelle proiezioni offensive. 

SMALLING - 7 Il migliore in difesa, titanico di testa.

KUMBULLA 6 Esce per far posto ai centrocampiosti nel secondo tempo.

CRISTANTE - 7 il migliore del centrocampo, rpesente tanto nelle occasioni in cu ic'è da lottare, tanto nel tiro quando impegna non poco la difesa avversaria.

VERETOUT - 5 Un po' meglio delrecente passato, corre anche con meno avventatezza.

PELLEGRINI - 7 due clamorose traverse su punizione, uno dei migliori.

CARLES PEREZ - 6 Buona verve, spesso è il più insidioso in avanti.

ABRAHAM - 5 lotta come sempre ma continua a non segnare.

MOURINHO - 6 Il turn over non sempre gli è amico, ma oggi è una partita stregata davvero.

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venerdì 13 maggio 2022

Ultima spiaggia per la Roma in campionato

 La Roma affronta all'Olimpico il Venezia, oggi, ore 20,45. Sesta in campionato, a pari punti con Atalanta e Fiorentina, e con la Lazio due punti sopra, la squadra di Mourinho non può sbagliare. 

I tre punti sono fondamentali sperando che le squadre vicine in classifica non prendano il largo. la Lazio deve giocare a Torino con l'inarrivabile Juventus; l'Atalanta va a casa del Milan che insegue lo scudetto e la Fiorentina gioca a Genova contro la Sampdoria. Quindi, i lturno più abbordabile lo può sfruttare la Roma ma deve battere il disperato Venezia.

Il Venezia è con l'acqua alla gola. Ultimo con 25 punti, può sperare di salvarsi solo con due vittorie. 

Non giocherà Mancini per squalifica,  e Mkhitaryan ancora resterà fuori per infortunio. Quindi, in campo Kumbulla e probabilmente Veretout, poco utilizzato finora, con Oliveira in panchina. 

Venezia con gli indisponibili  Lezzerini, Romero e  Modolo dovrebbe affidarsi al solito 3-5-2 con i punti di forza Henwy e Aramu. Soncin, il nuovo allenatore, cerca il miracolo-salvezza ma si troverà di fronte una Roma ben determinata a conquistare in anticipo l'Europa. 

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lunedì 9 maggio 2022

Fiorentina - Roma 2 - 0

 Roma con la testa forse già a Tirana e di sicuro  con le gambe pesanti per giovedì, nella partita dopo il trionfo contro il Leicester. 

Mourinho schiera Oliveira al posto di Zaniolo, ma è Guida a sbloccare l'incontro con un incredibile rigore, per un non fallo di Karsdorp su Nico Gonzales,  dato dopo aver guardato il monitor. Segna Gonzales al 5^ minuto.

La Roma subisce il  raddoppio subito dopo, all'11^ minuto, su azione di Bonaventura che beffa Rui Patricio con un tiro basso angolato.

La Fiorentina, ben disposta in campo, tiene lontani i romanisti dalla propria area e del resto nessuno dei nostri riesce a servire con convinzione Abraham. Annullato un gol per fuorigioco a Bonaventura succede poco altro fino alla fine del tempo. 

Ripresa con Nico Gonzales che continua a spadroneggiare con i suoi strappi e Abraham che sfiora il gol con un colpo di testa. Non succede altro a parte i numerosi cambi da entrambe le parti e l'esordio stagionale di Spinazzola. 

Roma che praticamente cerca di giocare solo a sprazzi, e Mourinho ha sbagliato a non mandare in campo le seconde linee da subito. Solo la Fiorentina in campo, con Igor, Nico Gonzales e Bonaventura su tutti. 

La Roma rimane al sesto posto in classifica, affiancata da Fiorentina e Atalanta. Dovrà per forza battere Venezia e Torino per sperare almeno nel quinto posto. Una brutta partita determinata dalla battaglia di giovedì e nulla più, per stasera.

RUI PATRICIO - 5 Deve giocare e parare il parabile per forza. forse colpevole sul secondo gol di Bonaventura.

KARSDORP - 5 Non riesce a fornire il solito contributo anche come ala. Gonzales lo fa impazzire.

ZALEWSKI - 5 Scarico come una pila usata.

SMALLING - 5 Annulla Cabral ma quando cerca di impostare annega.

MANCINI - 5 Ruggisce ma non morde.

IBANEZ - 6 Forse il migliroe della difesa, o almeno il più energico.

CRISTANTE - 5 Qualche lancio per innestare un quasi fermo Abraham.

VERETOUT - 4 Il fantasma del giocatore dello scorso anno.

SERGIO OLIVEIRA - 5 Cerca di utilizzare la solita sapienza tattica in un ruolo inusuale. Viene sotituito per primo.

PELLEGRINI - 5 Stanchissimo, prova a fare la seconda punta ma le gambe non reggono.

ABRAHAM- 6 L'ultimo ad arrendersi, retrocede per aiutare un centrocampo ingessato.

MOURINHO - 5 Sbaglia a non schierare le seconde linee. forse ha chiesto ai calciatori, sbagliando ancora una volta.  

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giovedì 5 maggio 2022

Conferenza stampa Mourinho

 

 

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Roma - Leicester 1 -0

 Roma con la formazione annunciata: Oliveira accanto a Cristante a centrocampo.

Uno stadio strapieno di colore giallorosso attende la partita dopo il pareggio dell'andata.

 La squadra di Mourinho cerca di fare la partita ma il Leicester non arretra di un centimentro. La Roma cerca di pungere quasi sempre con Pellegrini ma è Abraham a sbloccare  l'incontro con una capocciata violentissima di Abraham su angolo, al decimo minuto. 

La Roma sfiora ancora il gol con Pellegrini mentre la difesa giallorssa tiene alla larga Vardy e controlla i pericolosi Maddison e Lookman.

Nel primo tempo, ottimi Smalling, Ibanez e Pellegrini. Nel Lericester, Maddison su tutti. 

Ripresa con il Leicester che manda in campo  Amartey e Iheanacho e laroma comincia a soffire una pressione lenta ma costante.

I tiri di Maddison preoccuparui Patricio concentratissimo e preciso come un orologio svizzero. 

La forma dei nostri comincia a cedere e Mourinho pensa ai  primi cambi.

Castagne entra i ncampo per il Leicester, al 69^.Al 77^ Veretout rileva uno stanchissimo Zaniolo. Anche Abrahan e Ibanez manidfestan ouna giustificata stanchezza. 

La Roma continua a controllare e il Leicester ormai attacca a fronte bassa.

All'82^ Rui Patricio deve neutralizzare un tentativo di Iheanacho.

Zalewski, applauditisismo, lascia il posto a Vina. 

Abraham esce all'87^ per una giusta ovazione del pubblico che poco prima aveva fatto commuovere Ranieri, in panchina, con un applauso globale che aveva unito romanisti e tifosi inglesi. 

Sono 5 i minuti di recupero. Pellegrini e Karsdorp sono i più attenti a tenere la palla in avanti.

La partita si chiude con la Roma meritatamente in finale.

Il Leicester ha dato probabilemnte tutto quel che aveva, con Maddison e fofana su tutti, ma i romansiti hann otenuto botta e passano il turno con grande merito. Difesa spietata, centrocampo attento e preciso, attacco equilibrato e pungente. Parlare di migliori è difficile. Stasera sono stati veramente grandi, compresi i sostituti dalla panchina.

Arrivederci a Tirana. 

RUI PATRICIO - 7 Niente di particolare ma preciso e concentrato.

KARSDORP - 8 Sempre puntuale sulla destra, preoccupato dalle avanzate di Justin.

ZALEWSKI - 8 Un ragazzo che sta imparando a difendere, da laterale d'attacco che è. Spina nel fanco sulla corsia sinistra.

SMALLING - 9 Cancellare dal campo Vardy, anche se ha 35 anni, non è cosa da poco.

IBANEZ - 8 Corre e lotta fino allo sfinimento.

MANCINI -8 di testa o di anticipo, fa il suo dovere in pieno.

CRISTANTE - 7 Una diga a centrocampo.

SERGIO OLIVEIRA - 7 Un vero ragionatore del centrocampo, fino all'ultimo secondo.

PELLEGRINI 9 Prende per mano la sua Roma fin dal primo minuto ed è l'ultimo a tenere la palla in avanti mentre scorre il tempo del recupero.

ZANIOLO - 7 Lotta fino alla fine, quando deve uscire sfinito. I suo i strappi obbligano gli inglesi a dedicargli due marcatori.

ABRAHAM - 9 Il suo gol porta la Roma a Tirana. Lotta come il migliore dei gladiatori romani. 

MOUTINHO - 9 Porta la Roma in finale dopo 31 anni.

IL PUBBLICO - 10 Solo loro, solo la Roma.

Sono entrati anche Vina, Veretout, Shomurodov. 

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Roma - Leicester le formazioni

 La partita di stasera all'Olimpico, valida per le semifinali di Conference, sarà la partita dell'anno nella Capitale. La Roma deve motivare un'intera stagioen con questa partita e non sarà facile. 

Il Leicester ha dimostrato di possedere un gioco convincente e uomini comunque in grado di tenere il passo con i romanisti. La prima edizione della più piccola delle coppe intercontinentali ha mostrato comunque formazioni del calibro di Leicester, PSV e Marsiglia, oltre alla Roma e al Tottenham che ha deciso di non giocare la partita con il Rennes. 

Stasera, la Roma schiererà Rui Patricio; Mancini, Smalling e Ibanez trio difensivo; sulle corsie esterne Karsdorp e Zalewski; Oliveira e Cristante a centrocampo;Pellegrini giocherà dietro Zaniolo e Abraham.

Il Leicester, oltre al navigato Schmeichel giocherà con Evans e Fofana centrali con i terzini Justin e Ricardo Pereira. Maddison, Tieleman e Dewsbury-Hall a centrocampo con le ali Lookman e Barnes a servire Vardy.

Partita visibile su DAZN, Ski e anche in chiaro su TV8.  

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martedì 3 maggio 2022

L'ennesimo pasticcio VAR e di chi lo gestisce

 La sospensione fino a fine campionato del duo Pairetto-Nasca nasce dal fatto che il gol di Acerbi, durante Spezia-Lazio, era in fuoprigioco e nemmeno in questo è servito il VAR. Lo scrivo spesso a difesa della Roma: il VAR si usa a suo svantaggio: quando ha torto, funziona; quando ha ragione, no. L'ho potuto constatare in tutto il campionato, e sorprattutto nei due confronti con il Milan. 

La sospensione è stata adottata dall'AIA ovvero l'associazione degli arbitri. Pare che l'arbitro di giornata non abbia atteso il famoso allineamento delle fatali righe che vediamo a video confermare o smentire un fuorigioco; e successivamente il VAR non sia intervenuto a richiamarlo. Il problema pare sia intervenuto con il portiere ormai fuori dai pali nell'azione incriminata. Troppi pare.

Un bel pasticcio comunque. Spezia danneggiato, Lazio favorita, secondo questa ricostruzione. 

Il problema resta. Uno strumento, per quanto preciso, se non gestito con equanimità, è un danno e non un aiuto. Non avevo bisogno di quest'ultimo, clamoroso, episodio per comprendere questa, triste, verità.

La Roma è stata pesantemente danneggiata per l'intera stagione, e come lei chissà quante altre squadre. Non si tratta più di errori arbitrali ma di errori tecnici nell'uso di uno strumento ammesso dal gioco e quindi a norma di regolamente sarebbero partite da ripetere, esattamente come Spezia-Lazio.

In realtà il calcio non vuole tutto questo. Non si tratta di uno sport ma di un evento sportivo.  Se Spezia - Lazio non sarà ripetuta è perché il circo-Calcio non vuole correggere sé stesso e stop. 

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domenica 1 maggio 2022

Roma - Bologna 0-0

 Mourinho con un ampio turn- over in attesa della partita di Conference di giovedì e che manda in campo la Roma B contro un ordinato e aggressivo Bologna. Maitland Niles, Carles Perez, Veretout, Felix e El Shaarawy titolari di giornata. 

Per tutto il primo tempo, pur con varie occasioni, l'attacco romanista si concretizza proprio con i tiri da lontano di Perez sempre parati da Skorupski.

 Il Bologna prova a pungere con Arnautovic ed è bravo in un paio di occasioni Rui Patricio. 

All'inizio, un braccio di Medel in piena area non viene valutato come possibile rigore e comunque il VAR, come sapete, non è certo amico dei colori giallorossi.

Primo tempo che finisce dunque a reti inviolate. roma troppo macchinosa e poco pratica e Bologna che cerca solo le ripartenze per rifornire il suo robusto centravanti austriaco controllato a stento da Kumbulla.

La Roma continua a non pungere neppure nella ripresa e allora al 57^ Mou manda in campo 4 giocatori: Karsdorp, Pellegrini, Abraham e Zalewski. Poco prima Kumbulla rischia il rigore per una netta tirata di maglia contro Orsolini. 

Skorupski deve sfoderare una parata magistrale per un colpo di testa di Kumbulla da corner. Al 76 ^ Veretout lascia il posto a Shomurodov. 

All'87^ Rui Patricio si guadagna la pagnotta neutralizzando una capocciata a distanza ravvicinata di Silvestri subentrato nella ripresa. 

Pellegrini riesce a sprecare un'occasione clamorosa su assist di Abraham e il Bologna si fa neutralizzare una ripartenza con eguale leggerezza. 

La partita finisce in pareggio per colpa di una Roma stanca per il viaggio di ritorno dall'Inghilterra e quindi è quasi un punto guadagnato contro un buon Bologna.

Per la Roma, ottimi Cristante e Rui Patricio. Per il Bologna, Orsolini, Medel e Soriano su tutti.

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RUI PATRICIO - 7 Uno dei protagonisti. Il Bologna prova a bucarlo almeno tre volte.

MAITLAND NILES - 4 Non riesce a inserirsi e fa rimpiangere Karsdorp.

EL SHAARAWY - 5 Sembra spento anche se un paio di spunti con la consueta classe fa ricordare il giocatore di due anni fa.

MANCINI - 6 Qualche incertezza ma ci mette il fisico e bene.

KUMBULLA - 6 Il compito peggiore con quel tipaccio di Arnautovic, centravanti vero.

IBANEZ - 6 Niente da segnalare anche se Orsolini è troppo libero di impostare.

CRISTANTE - 7 Il migliore di giornata, sempre presente in ogni zona del campo, cattivo quanto basta.

VERETOUT - 5 Sembra un ex giocatore anche se l'impegno non manca.

CARLES PEREZ - 6 L'unico a impegnare Skorupski nel primo tempo con due tiri velenosi.

ZANIOLO - 5 Una punta che lotta ma non segna mai.

FELIX - 4 Solo la velocità, in serie A non può bastare. 

MOURINHO - 6 Deve mettere in campo una formazione credibile ma le riserve di giornata rispondono a fasi alterne. La vera battaglia è giovedì e a Roma lo sanno pure i muri.

 

Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...