sabato 30 settembre 2023

La Roma deve pensare soltanto a fare punti!

 Domani, la Roma riceve all'Olimpico il Frosinone. La situazione in classifica è semplicemente allarmante: solo 5 punti dopo 6 partite e a due soli punti dalla zona retrocessione. 

Dopo l'inutile conferenza -stampa oggi di Mourinho, dove il tecnico non ha semplicemente spiegato niente dell'attuale, profonda, crisi, soprattutto di gioco, la squadra deve pensare a mettere legna in cascina senza altre preoccupazioni. Inutile ragionare di impossibili qualificazioni in Champions League e simili: la Roma della prossima stagione sarà drammaticamente ridotta sia come ambizioni che come costo degli ingaggi. Il tecnico sarà probabilmente un altro e comunque l'organico sarà rivoluzionato. 

Pertanto, c'è da salvare questa disastrosa stagione e soprattutto mettere una distanza rassicurante tra la Roma e la zona retrocessione. Senza dubbio, la società è sul banco degli imputati e il suo immobilismo può soltanto peggiorare le cose. A parte queste ovvie considerazioni, domani c'è da battere una provinciale di lusso che è avanti di ben 4 punti in classifica. 

Probabilmente, stante l'indisponibilità di Llorente e Smalling si passerà alla difesa a 4 e quindi potremo vedere un 4-3-2-1 con il disastroso Rui Patricio in porta; Kristiansen, Mancini, N'Dicka e Spinazzola quartetto difensivo. Cristante, Aouar e Bove a centrocampo; Pellegrini e Dybala trequartisti e  Lukaku punta. 

Alcune voci parlano di un turno di riposo per Dybala che potrebbe partire dalla panchina. In questo caso, lo sostituirebbe El Shaarawy. Un modulo fin troppo offensivo per la difesa di burro che abbiamo visto finora, non a caso una delle peggiori della Serie A.  Sarebbe meglio un rombo dietro a due punte. Mourinho fa certamente di testa sua, peccato che finora abbia fatto male se non malissimo.

Frosinone che, dopo il pareggio casalingo contro la Fiorentina, potrebbe presentare qualche novità a partire dal portiere che dovrebbe essere Turati.  Difesa a 4 con Oyono e Marchizza terzini, con l'inedita coppia centrale Okoly-Monterisi. I tre centrocampisti saranno Bourabia, Reinier e Mazzitelli. In avanti, probabilmente Caso oppure Baez, Solulè e Cuni.



venerdì 29 settembre 2023

Tutti i motivi della crisi giallorossa

 Come sapete, qui non scrivono opinionisti alla moda, nè pennivendoli, nè gente pagata per dirvi quel che vi piace. Qui scrive un tifoso che ha le scatole strapiene di pagare per non contare nulla. Facile dire la verità, da parte mia. 

La Roma fa piangere, dopo aver fatto ridere mezza Europa. Dopo lo scippo operato nella finale di Europa League ai nostri danni, la società doveva far tremare i muri dalle proteste. No, hanno preferito lasciar solo il tecnico. Questo lo devo a difesa di un allenatore che sta sbagliando tutto ma che ci poteva regalare due coppe in due anni. 

Ora però, costui non ha una squadra da buttare nel cesso ma una signora formazione. Non crediate a chi vi dice che per giocare a pallone si deve disporre di fuoriclasse. Non è vero. Ce lo dimostrano le sconfitte umilianti subite con Verona e Genoa, ieri sera. Se i due attaccanti rossoblù sembravano marziani scesi a conquistare la Terra era per colpa di una fase difensiva disastrosa, deprimente e devastante, la nostra.

Il mercato romanista non è stato esente da critiche. Avremmo bisogno di un portiere normale (se sogniamo Falcone un motivo ci sarà...) e avremmo bisogno di un regista vero e non del cugino di Paredes (tra l'altro rifiutato dalla Juventus).

Ieri, Mourinho ha clamorosamente sbagliato anche nel post- partita, non presentando le sue dimissioni. Sarebbe stato un atto da grande personaggio, quale lui è  sempre stato. 

Il gioco della Roma è lento, indeciso, inefficiente. Non è possibile vedere gli avversari che corrono per tutta la partita e il doppio di noi. Soltanto la disastrata Empoli è stata schiacciata all'Olimpico.

Quando una formazione non ha grinta, non dimostra neanche cattiveria, non ha gioco, chi deve pagare, secondo voi? 

Certamente, ieri sera avrei scambiato tre-quattro calciatori con i genoani. Un tecnico è come un cuoco: la minestra deve risultare saporita e sostanziosa anche se gli ingredienti sono poco appetitosi.

Mourinho ha fatto il suo tempo e con lui il suo staff. Questa è la mia diagnosi ma a Trigoria dormono sonni pesanti, poveri noi. 




giovedì 28 settembre 2023

Genoa cancella Mourinho e la Roma: 4-1

Mourinho continua con il solito 3-4-2-1 visto, rivisto e mesto e l'innesto di Pellegrini come trequartista con Dybala. Al 4^ pasticcio colossale di Spinazzola in difesa, la palla finisce a Gudmusson che batte Rui Patricio di fino.

Al 9^ minuto Badelj deve arrendersi e lasciare il campo.

La Roma ricomincia a macinare il suo gioco lento e inconcludente finché Spinazzola, al 22^, si decide a salire con prepotenza per offrire a Cristante un ottimo pallone da spedire in rete di testa.

Purtroppo deve uscire anche Llorente e Cristante scala in difesa mentre il suo ruolo viene preso da Bove.

Anche Strootman deve lasciare il campo per problemi muscolari. 

Al 43^ Gudmusson si beve mezza difesa e offre il passaggio ideale per Retegui è il Genoa è di nuovo in vantaggio.

Alla Roma è mancata decisione, ordine e concentrazione. Non solo una difesa da operetta, finora, ma una mentalità di squadra ridicola. 

Ripresa con Belotti in campo al posto di Mancini, toccato duro durante l'incontro da Strootman.

Al 57^annullato un bel gol di Lukaku per fuorigioco.

Al 73^ la Roma trova modo di subire gol su angolo. La solita difesa di burro; si dovrebbe ingaggiare Vazquez del Genoa per qualche ripetizione. 

Una vittoria incontestabile che il Genoa infligge a una squadra in confusione  con una difesa da operetta, un centrocampo lento e incapace e un attacco che evidentemente non riesce a funzionare come si deve neppure con Lukaku, Dybala e Belotti.

El Shaarawy, Azomoun e Aouar entrano per un'impossibile rimonta, ma l'umiliante quaterna la firma Messias per il Genoa.

Mourinho dovrebbe confermarsi il grande allenatore che è rassegnando le dimissioni. Le colpe non sono certamente soltanto sue ma se non funziona niente in questa squadra, l'unica, possibile, scossa può darla un nuovo tecnico. I tifosi non meritano questa continua depressione.

Stasera, il solo Cristante si è dimostrato all'altezza mentre il resto è sotto la sufficienza, depresso, senza grinta e forse scioccato. Sono un pietoso e come vedete non nomino altri giocatori.

Nel Genoa, monumentale il già citato Vazquez, ottimi i due attaccanti Gudmusson e Retegui.

La società, se esiste, ora deve muoversi. La Roma deve risalire per non rischiare la parte destra della classifica stabilmente. Muoversi!!!


La Roma di scena a Genova

 Contro il Genoa, Mourinho è alle prese con una necessità e un dilemma. Nel primo caso, la Roma deve vincere in quanto la classifica sta diventando umiliante. Avere 5 punti dopo 5 partite fa pensare che sia necessario occuparsi di ottenere presto la salvezza e non certo coltiva ambizioni di qualificazione per la Champions League. Il Genoa sta anche peggio per cui vedremo una partita molto simile a quella di Torino contro il Toro anche se il Genoa no può schierare giocatori come Zapata. 

La Roma probabilmente si schiererà ancora con il 3-5-2 e quindi Rui Patricio in porta, trio difensivo composto da Mancini, Llorente e N'Dicka; esterni come Karsdorp o Kristiansen a destra e Spinazzola a sinistra; due centrocampisti che saranno Pellegrini, Paredes e Cristante e due punte come Dybala e Lukaku. 

Il Genoa potrà schierare Messias, recuperato, ma mancherà Vogliacco insieme allo squalificato Martin. Gilardino opterà per un 4-4-2 molto prudente dovendo adattare come terzini due centrali (Vazquez e De Winter)  con Sabelli e Frendrup esterni alti. In attacco, la coppia Gudmundsson-Retegui.

Partita visibile per gli abbonati DAZN e Sky.


martedì 26 settembre 2023

La Roma a Genova con molti dubbi e poche certezze

 Giovedì, ore 20,45, la Roma è di scena a Genova, sponda Genoa. Mancheranno certamente Smalling e Renato Sanches e Mourinho è già al primo bivio stagionale: 3-5-2 o confermare il 3-4-2-1 di Torino? 

L'altro dubbio , dopo il modulo, è il sistema di gioco: a Torino abbiamo visto insistere la squadra con il lancio lungo per favorire Lukaku, cosa che non vediamo spesso. Questi lanci servono a mascherare l'estrema lentezza dei nostri centrocampisti che facendo correre la palla, evitano di correre e di scoprirsi più di tanto visto che la difesa stenta. Per i titolari, ci sono quasi tutti. Pertanto, la Roma dovrebbe schierare Rui Patricio in porta e il trio difensivo già visto: Mancini, Llorente e N'Dicka. A centrocampo potrebbe rientrare Pellegrini e in questo caso giocherebbe con Cristante e Paredes oppure uno solo tra questi due. In avanti, Dybala e Lukaku ma ai lati ci sono in ballottaggio 4 giocatori: Kristiansen o Karsdorp a destra e Zalewski-Spinazzola a sinistra.

Il Genoa di Gilardino difficilmente rinuncerà al 4-4-2. A parte Messias e Vogliacco ,sono tutti disponibili. 

Prima di questo incontro, chi avrebbe mai pensato che tra Roma e Genoa ci sarebbe stato un solo punto di differenza dopo 5 incontri?

Partita visibile su DAZN.



domenica 24 settembre 2023

La classifica non mente mai

 Roma tredicesima in classifica a 5 punti dopo 5 turni con 1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte. 12 le reti segnate, 7 le reti subite. Anche contro il Torino abbiamo visto un gioco balbettante e confuso, con un punto conquistato dopo una battaglia. Il che significa aver subito la maggiore freschezza degli avversari anche senza mostrare l'indubbia prevalenza tecnica da parte nostra. Erano in campo i migliori a parte Smalling e Pellegrini.

Non è il caso di continuare a lamentarsi per la partita del giovedì in coppa.

Era una partita in trasferta ed è da aprile che non ne vinciamo una fuori casa.

Purtroppo, la Roma mostra un gioco difficile da interpretare che troppo si affida alle pensate dei singoli. Va in grande affanno davanti ai giocatori veloci dato che la manovra è lenta e ragionata. Ieri sera abbiamo visto la ricerca continua della giocata lunga ma quando hai un centravanti potente e forte di testa, puoi cercare il gioco sulle corsie esterne e infatti il gol romanista è venuto da un passaggio di Kristiansen dalla destra.

C'è da dire che alcuni giocatori, i difensori in blocco e in particolare Paredes, non stanno fornendo il meglio. Eppure dovremmo vedere qualcosa di più, sia sulla trama di gioco che sulla capacità di dominare la partita mentre questa sostanza delle trame proposte si è vista soltanto contro il malcapitato Empoli. 

In pratica, la Roma ha battuto comodamente soltanto l'ultima in classifica.

La cassa piange e urla, non c'è nulla da fare . Giocando in questo modo, nonostante l'ottima forma e predisposizione del gigante buono Lukaku, non andiamo da nessuna parte.

Neanche il 3-5-2 finora proposto ha mostrato qualità tali da far risaltare i giocatori che abbiamo. Resta il fatto che la difesa vista lo scorso anno non esiste più e purtroppo neppure la grande tatticità di Matic. 

Giovedì, ore 20,45 ci aspetta il Genova. E quindi una partita molto simile a quella vista ieri, meno la presenza di Duvan Zapata. Vedremo se la Roma ha la capacità di fare la voce grossa contro una formazione che ha un punto in meno in classifica.

Vedremo se la Roma sarà in grado di mostrare un gioco convincente e continuo e muovere una classifica deprimente. Non serve Mourinho per fare queste figure.



Torino - Roma 1 -1

 Mourinho torna al 3-4-2-1 inserendo El Shaarawy in linea con Dybala dietro Lukaku. Il Toro replica con un ordinato 3-5-1- 1 che punta a sostenere lo scatenato Zapata con Radonjc. 

Per tutto il primo tempo, la Roma cerca di servire lungo Lukaku ma la difesa torinista non concede spazi. Rui Patricio deve invece respingere un paio di tiri di Zapata per fortuna con successo. 

Pareggio a reti bianche del tutto coerente anche perché Dybala è stato perennemente fuori posizione ed El Shaarawy, anche se più vivace, non è mai riuscito a dialogare con costrutto con Spinazzola. Infatti, la Roma non ha mai tirato in porta.

Ripresa con la Roma che spinge e Cristante prende un clamoroso palo al 57^. Ma al minuto 67^ è Lukaku a sfondare la difesa torinista e portare in vantaggio la Roma.

Subito dopo entra Zalewski per apportare un minimo di dinamismo, al posto di El Shaarawy. 

La Roma resta troppo indietro e un Toro arrembante pareggia su punizione e susseguente testona di Zapata al 85^.

Mourinho manda in campo Belotti al posto di Spinazzola, arretrando Zelenski. Il Torino ha ora quattro punte in campo. 

Finisce quindi in pareggio ed è un'occasione persa per la Roma che non ha giocato bene ma di forza contro un Toro inferiore tecnicamente ma molto più veloce.

Per la Roma, il migliore è Lukaku, bene anche Llorente e Mancini. Malissimo Dybala perennemente fuori posizione e il neo entrato Zalewski che, riportato al suo ruol odi trequartista ha combinato soltanto disastri.

Per il Toro, ottimi Rodrigues, Seck e in parte Zapata.

Mourinho rimane a 5 punti dopo 5 incontri. Se non è delusione è comunque una vera emergenza. La Roma gioca male e non può far conto soltanto sui propri campioni.

giovedì 21 settembre 2023

La Roma arresta gli sceriffi: 1-2

 Mourinho conferma il 3-5-2 con Zalewski e Karsdorp sulle corsie esterne e l'inserimento di Aouar a centrocampo. spetta a Lukaku e El Shaarawy sfruttare i pochi spazi aperti lasciati in difesa dai padroni di casa. 

La Roma passa in vantaggio solo su autorete alla fine della prima frazione di gioco per merito di un cross di Paredes entrato al posto di Sanches. 

Tovar trova il pareggio nella ripresa ma è un portentoso gol di Lukaku a fissare la vittoria romanista. Erano entrati anche _Bove, Dybala, Spinazzola e Belotti sul risultato del momentaneo pareggio.

Roma che vince meritatamente e batte uno Sheriff ben messo in campo ma inferiore soprattutto tecnicamente.

Sugli scudi Llorente, Cristante e Lukaku. Per la squadra di casa, ottimo il capitano Talal.

Nel pomeriggio, Sheriff - Roma

 


Lo Sheriff attende la Roma oggi pomeriggio, ore 18,45. Mourinho intanto ha parlato nella conferenza stampa di presentazione (anche se non potrò sedersi in panchina in quanto dovrà scontare la prima delle 4 giornate di stop). 

Era accompagnato da Karsdorp, un altro che quindi sarà schierato in campo al posto del rinato Kristiansen. Ormai, il buon Rick è una riserva. Sarà in campo anche Svilar, portiere di coppa. Invece, il resto della difesa, ovvero Llorente, N'Dicka e Mancini dovrebbero giocare stante la mancanza di riserve di livello. A centrocampo, i tre uomini potrebbero essere ancora Cristante, Bove e uno tra Aouar e Sanches. In avanti, favorito Belotti insieme a El Shaarawy.

Lo Sheriff, allenato dall'italiano Bordin, dovrebbe schierare la formazione titolare. A centrocampo rientrerà il marocchino Talal nel collaudato 4-1-4-1. 

Partita da vedere su DAZN e Sky.


martedì 19 settembre 2023

Giovedì tocca allo Sheriff

 La Roma esordirà in Europa League giovedì prossimo alle ore 18,45 in trasferta, campo dello Sheriff. 

Mourinho deve dar corso a un ampio turn over e per fortuna  ha gli uomini adatti per il nuovo modulo. Smalling e Pellegrini è difficile che possano giocare.

 Il 3-5-2 potrebbe essere questo: Rui Patricio; Cristante, Llorente e Mancini o N'Dicka; sulle corsie esterne potremmo vedere il ritorno di Celik o Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra; a centrocampo torna certamente Aouar insieme a Bove e Pagano; in attacco, potremmo ammirare El Shaarawy e Belotti o Azmoun.

Partita visibile tramite DAZN e Sky.




domenica 17 settembre 2023

Troppa Roma per l'Empoli: 7-0

 Mourinho deve vincere e allora organizza il suo 3-5-2 pesante con Llorente a sostituire Smalling al centro della difesa e l'innesto di N'Dicka con Mancini a completare il trio difensivo: Paredes è il vertice basso di un centrocampo micidiale che vede Cristante e Renato Sanches dominare la zona e lanciare sempre Kristensen e Spinazzola che si fiondano sulle corsie esterne. Da una proiezione del danese, arriva il netto fallo di mano già al primo minuto  che consente a Dybala di segnare il rigore.

La Roma pesante domina con il peso offensivo di Lukaku, le magie di Dybala e un funambolico Renato Sanches che all'ottavo conclude di testa l'azione da lui stesso propiziata e sempre con la pregiata partecipazione di Kristensen sulla destra: 2-0 indiscutibile per la Roma.

Il povero Empoli è basito e soltanto al trentesimo riesce a tentare un paio di conclusioni da lontano soprattutto per merito di Cambiaghi. 

La Roma trova il modo di prendere in sequenza traversa e palo su un micidiale angolo di Paredes

È la Roma però a triplicare, al 35^, con clamoroso autogol di Grassi che cerca di fermare a modo suo un arrembante Cristante. 

La Roma domina un primo tempo mai in discussione. Lulaku e Dybala hanno terrorizzato la difesa empolese ma il risultato è anche merito delle proiezioni di Kristensen e dell'attivismo di Renato Sanches. Empoli intimorito e nettamente inferiore tecnicamente.

Ripresa subito con la sostituzione Bove-Renato Sanches. 

Gioco lento a centrocampo ma al 54^ un'azione tra Cristante e Dybala consente all'asso argentino di centrare la quaterna. Dybala che prende anche una traversa su punizione subito dopo. 

Standing ovation per Dybala al cambio con il Gallo Belotti al 63^. tre minuti dopo, palo di Baldanzi, entrato in posizione di trequartista nel secondo tempo. il lampo dell'Empoli che non si capisce come possa fare a meno di questo ragazzo e dell'anziano Ciccio Caputo, anche lui entrato nel secondo tempo.

Paredes viene sostituito da Pagano, uno dei giovani maggiormente seguiti da Mourinho.

Al 79^, Belotti serve magistralmente Cristante che con un missile centra la quinta rete. Due minuti dopo è Lukaku a far saltare lo stadio per la sua rete personale e sesto gol per la Roma. Il gigante buono viene sostituito poi da Azmoun e Spinazzola lascia il posto a El Shaarawy.

Settimo gol firmato da Mancini su suggerimento di tacco di Cristante.

In definitiva, troppa Roma per l'Empoli ancora a secco di reti e punti. Ora Mourinho ha potuto avere conferma di avere peso, centimetri e tanta classe oltre a una rosa non lunghissima ma varia e quindi il turn over sarà fondamentale per una squadra che dovrà giocare sette incontri in venti giorni. Prossimo appuntamento a Torino contro il Toro.



venerdì 15 settembre 2023

Tutti disponibili per l'Empoli

 In casa Roma, tutti i titolari tornano disponibili per la partita contro l'Empoli. Renato Sanches, Aouar, Dybala, Zalewski sono tornati in gruppo mentre Mancini è ancora in dubbio e Pellegrini quasi certamente non giocherà. 

Il debutto di Lukaku è il vero asso nella manica per Mourinho, oggi come non mai sul banco degli imputati per un inizio di campionato disastroso. 

Preoccupa soprattutto la difesa, quindi necessariamente dovrà essere ideata una soluzione per proteggerla adeguatamente. Paredes non ha fornito le garanzie dovute e l'inserimento di Bove potrebbe supplire a una carenza nei contrasti a centrocampo. Le indicazioni migliori sono arrivati dal rientrante Aouar, e anche Azmoun potrebbe subentrare nel corso della partita come seconda punta o trequartista. Lo sapremo domenica, alle 20,45, stadio Olimpico.



mercoledì 13 settembre 2023

La stampa se la prende con Mourinho: fa bene?

 La stampa,. ovvero quelli che guadagnano sulle nostre passioni, se la prende oggi con Mou per la pessima partenza romanista. Un punto dopo tre partite, di cui due casalinghe, ha lasciato il segno. Infortuni e cattiva condizione di molti titolari, per esempio Smalling, sono tra i principali punti d'accusa contro il tecnico e i preparatori del suo staff. 

Chiaramente, ci sono due considerazioni facili facili da fare: la prima è che la situazione dell'organico scontenta tutti se è vero che i nuovi arrivi, per esempio Lukaku, risultano addirittura più in forma dei vecchi compagni. 

Le prestazioni del gruppo sono state deprimenti. Vero. Le cause? Provo a elencarle. 

Ben prima della partenza per il ritiro di Algarve, tutto il mondo sapeva che Mourinho aveva chiesto un incontro con la società per discutere del suo contratto. Non a caso, Pinto è nella stessa situazione. Ad oggi, questo è l'ultimo anno di Mourinho a Roma. Dobbiamo necessariamente pensare che la società voglia affidarsi a un altro tecnico per il futuro. 

Si chiede a questo gruppo, che in effetti, pare migliore del precedente a fine mercato, di arrivare perlomeno al quarto posto. Il miele del calcio odierno si trova nella qualificazione per la Coppa Champions. non nella vittoria di un titolo. Questo il peggior errore di Mourinho, per quanto mi riguarda. Forse i Friedkin la pensano nello stesso modo. 

Quest'anno, la Roma curerà particolarmente il campionato e quindi, giocando di giovedì nell'Europa League, la vedremo uscire presto. Ora, mi auguro che il tecnico comprenda questa faccenda e agisca di conseguenza. 

Qui c'è da proteggere una difesa piena di buchi, con un portiere arrivato a fine carriera. Nel contempo, i laterali del 3-5-2, che spesso sono chiamati i quinti, sono da cambiare. Nè Karsdorp, nè Spinazzola e tanto meno Celik o Zalewski, forniscono le sufficienti garanzie tecniche e atletiche. 

Quindi, tutti indietro a proteggere la difesa e palla lunga per il gigante buono Lukaku, con la pregiata assistenza di Dybala quando sta bene e Azmoun quando è il caso. Credo che la filosofia migliore di gioco sia questa, ormai, inutile girarci intorno. Battere l'Empoli è indispensabile per togliersi dal fondo della classifica.

Se tutto questo non sarà garantito, credo che l'avventura del tecnico, con buona pace dei suoi detrattori, possa finire in anticipo. Conte è ancora disoccupato. 



martedì 12 settembre 2023

Quale Roma per la partita contro Empoli?

 Dybala sta lavorando al meglio per presentarsi in campo, alla ripresa del campionato, fissata per domenica 17 settembre, alle 20,45. Oggi, a Trigoria si sono ritrovati in quattro, agli ordini di Mourinho. Belotti, Azmoun, De Boer e Svilar hanno lavorato insieme alla Primavera. 

Dybala, Aouar, Sanches e Zalewski stanno recuperando dagli infortuni. Anche Pellegrini e Mancini sono tornati acciaccati dalla Nazionale. Smalling e Llorente sono impegnati in palestra. 

Immaginare oggi la roma che affronterà l'Empoli è esercizio per indovini. La difesa è la grande accusata per le ultime tre partite: I 6 gol subiti contro Salernitana, Verona e Milan hanno gettato un'ombra sulla reputazione di Rui Patricio, Smalling e Mancini in particolare. 

Il 3-5-2 non protegge particolarmente la difesa se il centromediano, in questo caso Paredes, non fa filtro a sufficienza. La partenza di Matic si è fatta sentire parecchio finora.

Mantenendo questa disposizione in campo, potrebbe tornare Aouar a centrocampo insieme a Pellegrini, Cristante e Bove. un rombo per sostenere il lavoro di Dybala e Lukaku in avanti. 

Sul sito della AS Roma è comparsa intanto un'interessante offerta: 3 partite a 21 euro per seguire la Roma contro Frosinone, Monza e Slavia Praga. 



sabato 9 settembre 2023

Out, Pellegrini ma tornerà Dybala

 La Roma, contro l'Empoli, non potrà schierare capitan Pellegrini. Mourinmho dovrà proteggere il centrocampo magari inserendo Bove mentre in avanti basteranno Dybala e Lukaku. Azmoun, intanto, incanta in allenamento segnando gol straordinari. Possiamo ipotizzare una Roma con il 3-5-2  o piuttosto un 3-5-1-1. 

Intanto, secondo La Gazzetta dello sport, i Friedkin stanno producendo ricavi e dribblando le regole europee innalzando gli ingaggi. Non possono comprare giocatori ma assumono costosi svincolati, infatti la media ingaggia sarebbe salita dai 124, 5 milioni dell'era Palotta agli attuali 154 milioni (Lukaku il più pagato dell'attuale organico con 7 milioni annui). Quindi, è inesatto sostenere che il mercato operato da Pinto sia a costo zero. Gli ingaggi crescono e di molto.

Nel contempo, si regista un notevole attivismo nel settore delle sponsorizzazioni. 


giovedì 7 settembre 2023

Sotto Roma ma si può rimediare

 Un interessante articolo del Corriere dello Sport, oggi fa il paio con il post precedente di questo blog. Il mercato della Roma, fatto di prestiti e parametri zero basta a giustificare un miserevole punto in tre partite, di cui due in casa?

Vero che la situazione economica ha generato il patto con l'UEFA per il rientro dal debito. Possible che non si possa far meglio con l'organico a disposizione?

La Roma ha acquisito le prestazione di un difensore mediocre come Kristiansen, oltre al rinnovo del prestito di Llorente. Ha ingaggiato lo svincolato N'Dicka (chi l'ha visto?) i centrocampisti Paredes, Sanches e Aouar, gli attaccanti Azmoun e Lukaku. Non si può dire che sia un mercato povero o che Pinto non abbia operato bene. 

A cosa dobbiamo il pessimo rendimento finora? È concepibile che questa squadra migliori sensibilmente ll suo rendimento con l'ingresso di Azmoun e Lukaku?

Molto probabilmente, Mourinho penserà a una variazione del modulo. Disposizione in campo differente se dovesse giocare Dybala o no. Io penso a un modulo a una punta e un trequartista nel primo caso e invece un modulo a due punte nel secondo caso.

Certamente, Paredes davanti alla difesa può e deve rendere meglio. Forse un rombo a centrocampo potrebbe fare al caso nostro. La Roma deve proteggere una difesa finora inguardabile (anche per colpa di certi senatori, come Smalling) e nel contempo velocizzare un attacco troppo lento. Tra Belotti (ritrovato) e il gigante Lukaku, con l'aiuto di Azmoun, potremmo avere, finalmente, quella varietà di soluzioni a seconda delle evenienze. 

Quando Pinto sostiene che la squadra è migliorata tecnicamente, omette di osservare come si comporterebbe quando è assente Dybala. La soluzione è in due moduli distinti a seconda se l'asso argentino possa giocare o meno.

Mourinho deve meritarsi un rinnovo del contratto e credo che il quarto posto sia il minimo sindacale richiesto. La concorrenza è agguerrita e questa sosta deve essere sfruttata per fare ordine e sperimentare soluzioni nuove.



 


sabato 2 settembre 2023

Chi sostituirà Mourinho?

 Questo l'interrogativo al quale dovremmo cercare di rispondere. Opinionisti e giornalisti parlano della rivolta dei tifosi in seguito ai deludenti risultati della Roma in campionato. La squadra non ha gioco e ha collezionato due sconfitte e un pareggio. Sappiamo bene, tra l'altro, che l'unico, vero, squadrone incontrato finora, il Milan di Pioli, ha dato una lezione storica alla Roma. 

Lezione fatta di atleticità, tattica e gioco collettivo. E tutto questo, al terzo anno di Mourinho è semplicemente inaccettabile. Alla fine dei giochi, noi abbiamo collezionato due sesti posti in campionato e la vittoria di una coppa europea, oltre a una finale persa e sappiamo come. Scrissi già dell'estrema differenza di rendimento tra la Roma europea e la Roma di campionato. 

Eppure, queste prime tre giornata sono da scandalo calcistico vero: la formazione mandata in campo non ha gioco, non mostra una forma fisica accettabile e non rende. Possibile che i ragazzi siano così scarsi da aver collezionato un solo punto dopo due partite in casa e una trasferta? 

Il tecnico è quindi finito sulla graticola. La Roma gioca male. Non basta sapere che il centravanti titolare si è infortunato a giugno (dopo aver segnato solo 7 reti nella stagione passata) e non basta che il perno del gioco romanista, Matic, abbia preferito andarsene. Siamo dietro a tre quarti della Serie A, tutto qui. Ma l'evento peggiore, che i tifosi non si aspettavano, è la mancata conferenza stampa del tecnico dopo la sconfitta casalinga contro il Milan. 

A questo punto, lo giudicheremo senza che possa discolparsi, perché questo è il nostro mestiere. La Roma gioca talmente male che possiamo soltanto immaginare quando e come i Friedkin decideranno di esonerare l'attuale tecnico. Dall'anno passato si parla di Antonio Conte, attualmente disoccupato dopo l'esonero da parte del Tottenham (era quarto in Premier). 

Io credo che se la Roma non dovesse vincere a Empoli, la crisi sarebbe talmente evidente da occupare le prime pagine dei giornali sportivi e dei maggiori siti, quelli seri e non un piccolo blog gestito da un tifoso, come questo che state leggendo. In quel caso, si parlerebbe apertamente di un tecnico da esonerare. Speriamo che Dybala e Lukaku allontanino le nubi scure che stiamo vedendo nel cielo romanista. In fondo, il contratto di Mourinho scade a fine giugno.



Calendario Roma in Europa League

 La Roma parteciperà nel Gruppo G con Slavia Praga, Sheriff, e Servette. Esordio il 21 settembre, ore 18,45 a Tiraspol contro lo Sheriff. Poi, in casa contro il Servette il 5 ottobre, e il 26 sempre in casa contro lo Slavia. 

venerdì 1 settembre 2023

Ripartire da Aouar e Dybala-Lukaku basterà?

 

La Roma probabilmente ultima, al completamento della terza giornata di campionato: questo è il verdetto delle prime tre giornate. Dopo Salernitana, Verona e Milan, con due partite in casa, la Roma ha mostrato debolezza fisica, poco nerbo e una preoccupante involuzione nel gioco.

Senza Matic è dura - Anche con Dybala in campo, la squadra ha perso a Verona e subito il gioco in ripartenza degli scaligeri che poi hanno subito una dura sconfitta contro il Sassuolo. Il centrocampo della Roma soffre di lentezza congenita, e ha un tasso tecnico preoccupante. A parte Sanches e Aouar, Paredes, Cristante e Pellegrini sembra non abbiano neppure fatto la preparazione insieme. Ieri sera, di fronte allo squadrone milanista, sembrava di vedere una Primavera contro la squadra titolare. A dir poco imbarazzante. Comunque, l'ex Lione è l'unico a sembrare attualmente un giocatore di calcio di primo livello.

Belotti e Lukaku - Difficilmente giocheranno insieme. Eppure, se la squadra ha subito sei gol in queste drammatiche tre giornate iniziali, è riuscita a segnarne 4: 2 con Belotti, e un gol Aouar a Verona e Spinazzola contro il Milan. L'apporto dei principali protagonisti di questa stagione, almeno nelle previsioni, è mancato finora ma ci sarà in futuro. Dybala e Lukaku, o nel 3-5-2 o nel 3-5-1-1 possono risollevare le sorti romaniste. Piuttosto c'è da chiedersi come mai le squadre di Mourinho partano tanto lentamente. 

Una difesa disastrosa - Quel che preoccupa maggiormente non è la lama ma il manico: una difesa tanto svagata e imprecisa non ce la ricordavamo da tempo. Sei reti in tre partite è un ritmo al negativo che nessuna squadra che aspiri a restare nella parte sinistra della classifica può giustificare. Non si capisce il fatto che Verona e Salernitana, siano già in palla e anche il Milan che dovrebbe arrivare in fondo a tre competizioni, surclassa la Roma che affanna in questo modo. Irriconoscibili i migliori e parlo di Smalling e Mancini. Ieri, Rui Patricio ha persino salvato un gol quasi fatto mentre Llorente sembra soltanto una comparsa. Non aiutano certo i laterali che abbiamo ad oggi: Tra Celik, Zalewski, e Kristiansen, trovarne uno valido è una scommessa. Un po' meglio Spinazzola che ieri ha salvato la faccia con un tiro trasformato in gol da una serie di ribattute che hanno spiazzato il portiere rossonero. N'Dicka dov'è?

Un centrocampo senza regista - Io non so se Pellegrini, Aouar e Paredes possano giocare insieme ma per ora non funzionano. Filtro inesistente davanti alla difesa e scarsi rifornimenti per le punte. Dorse, una disposizione a rombo servirebbe maggiormente, con Paredes vertice basso e Pellegrini vertice alto. La partenza di Matic ha lasciato un buco enorme, questa è la verità. Il problema è anche di personalità e infatti, ieri sera i tre centrocampisti del milan hanno impartito ai nostri una lezione durussima anche quando i rossoneri sono rimasti in 10.

In conclusione, la Roma beneficerà della sosta nazionale e dovrà ripartire dai migliori, ovvero Dybala e Lukaku. Ancora una volta non vediamo un gioco efficiente e, d'altra parte, non è facendo questo tipo di mercato a mozzichi e bocconi che si aiuta il lavoro del tecnico. La condizione fisica è preoccupante comunque e questa deve addebitarsi al solo Mourinho e ai suoi preparatori. 

Va bene arrivare a fine stagione ma i punti persi all'inizio pesano ugualmente. Io immagino un 3-5-1-1 con Dybala dietro Lukaku ma è il centrocampo a preoccuparmi maggiormente. Molti tifosi iniziano a giudicare il lavoro del tecnico, non più intoccabile e hanno ragione. Viste le altre di Serie A, talvolta il confronto è impietoso anche con le formazioni minori. Mourinho deve trovare in fretta sia la quadra tattica migliore sia la forma accettabile di troppi titolari. Qualcuno pensa già ad Antonio Conte...



Il Milan passeggia all'Olimpico: 1-2

 Mourinho manda in campo la roma che ci aspettavamo e la partita cambia subito al 9^ minuto con un rigore dato per un leggero contatto tra Rui Patricio e Pulisic. roba da fantascienza calcistica. Milan subito in Vantaggio e Roma scioccata. 

Nella ripresa non cambia granché, anzi Leao trova persino il modo per segnare da terra il 2-0 al 48^. Il Milan è superiore in ogni zona del campo e Mourinho cerca di cambiare le cose mandando in campo Spinazzola e Lukaku. Proprio Spina segna con un tiro ribattuto da mezza difesa il gol della bandiera, al 92^. 

Una Roma inguardabile, lenta, impacciata e senza nerbo ha subito il centrocampo rossonero per l'intero incontro. Certamente, il futuro si chiama Dybala-Lukaku ma Mourinho ha una montagna di lavoro da fare per dare un gioco a una squadra persino svagata in certi momenti. 

Oggi non potrei dare in pagella la sufficienza a nessuno, a parte i nuovi entrati, Spinazzola, Lukaku, Bove e Pagano. Un altro dei migliori, Aouar, purtroppo esce per infortunio troppo presto sostituito da un impalpabile Pellegrini.

Serve lucidità, forza e concretezza. In cascina c'è soltanto un punto. La sosta arriva a proposito.

Il Milan è un concentrato di tattica e tecnica, uno squadrone che ha in Maignan, Pulisic, Leao i suoi alfieri. Per quanto riguarda gli arbitri ,non cambia nulla rispetto al passato: è la solita solfa. Per la cronaca, espulso Tomori, per proteste, al 61^.




Lukaku parte dalla panchina?

 La Roma stasera affronta il Milan, ore 20,45. La squadra è finalmente completa, con gli arrivi di Azmoun e Lukaku. 

Dovremmo vedere un 3-5-2 con rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Llorente trio difensivo; Celik e Zalewki sulle corsie esterne. Cristante, Aouar e Paredes centrali. Pellegrini a sostenere Belotti in avanti.  Quindi Dybala e Lukaku a partire dalla panchina, insieme a El Shaarawy.

Il Milan, nel solito 4-3-3 che Pioli confermerebbe insieme al tridente offensivo Pulisic, Giroud, Leao.


Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...