Mourinho continua con il solito 3-4-2-1 visto, rivisto e mesto e l'innesto di Pellegrini come trequartista con Dybala. Al 4^ pasticcio colossale di Spinazzola in difesa, la palla finisce a Gudmusson che batte Rui Patricio di fino.
Al 9^ minuto Badelj deve arrendersi e lasciare il campo.
La Roma ricomincia a macinare il suo gioco lento e inconcludente finché Spinazzola, al 22^, si decide a salire con prepotenza per offrire a Cristante un ottimo pallone da spedire in rete di testa.
Purtroppo deve uscire anche Llorente e Cristante scala in difesa mentre il suo ruolo viene preso da Bove.
Anche Strootman deve lasciare il campo per problemi muscolari.
Al 43^ Gudmusson si beve mezza difesa e offre il passaggio ideale per Retegui è il Genoa è di nuovo in vantaggio.
Alla Roma è mancata decisione, ordine e concentrazione. Non solo una difesa da operetta, finora, ma una mentalità di squadra ridicola.
Ripresa con Belotti in campo al posto di Mancini, toccato duro durante l'incontro da Strootman.
Al 57^annullato un bel gol di Lukaku per fuorigioco.
Al 73^ la Roma trova modo di subire gol su angolo. La solita difesa di burro; si dovrebbe ingaggiare Vazquez del Genoa per qualche ripetizione.
Una vittoria incontestabile che il Genoa infligge a una squadra in confusione con una difesa da operetta, un centrocampo lento e incapace e un attacco che evidentemente non riesce a funzionare come si deve neppure con Lukaku, Dybala e Belotti.
El Shaarawy, Azomoun e Aouar entrano per un'impossibile rimonta, ma l'umiliante quaterna la firma Messias per il Genoa.
Mourinho dovrebbe confermarsi il grande allenatore che è rassegnando le dimissioni. Le colpe non sono certamente soltanto sue ma se non funziona niente in questa squadra, l'unica, possibile, scossa può darla un nuovo tecnico. I tifosi non meritano questa continua depressione.
Stasera, il solo Cristante si è dimostrato all'altezza mentre il resto è sotto la sufficienza, depresso, senza grinta e forse scioccato. Sono un pietoso e come vedete non nomino altri giocatori.
Nel Genoa, monumentale il già citato Vazquez, ottimi i due attaccanti Gudmusson e Retegui.
La società, se esiste, ora deve muoversi. La Roma deve risalire per non rischiare la parte destra della classifica stabilmente. Muoversi!!!
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