Roma disastrosa perde a Cremona: 2-1

 

Roma con Wijnaldum e Belotti in campo e Cremonese con tre attaccanti allo Zini. La Roma fa una fatica del diavolo a impostare il gioco stante la velocità e i falli dei padroni di casa. I locali vanno in vantaggio con un gol di Tsajout al 17^ e la reazione romanista è confusionaria e senza nerbo. 

Nel primo tempo, i peggiori in campo risultano Cristante e Pellegrini ,con Dybala che predica nel deserto come troppo spesso gli accade. Spinazzola non offre la spinta necessaria e Zalewski a destra sbaglia più di quanto riesca a costruire. Un paio di falli dal limite dell'area non vengono riconosciuti ai giallorossi. 

Stessa musica nel secondo tempo finché Mourinho, espulso, dalla tribuna l'ordine di cambiare cinque uomini in rapida successione. El Shaarawi, Matic, Karsdorp, Abraham e Solbakken entrano in campo. Spinazzola si trova la palla buona, su inserimento da dietro, al 71. 

Un rigore assegnato causa una uscita maldestra di Rui Patricio, permette a Ciofani entrato da pochi minuti di segnare il vantaggio definitvo.

La Roma riesce dunque a rianimare anche la Cremonese, reduce da una lunghissima serie senza vittorie. La squadra di Mourinho si è fatta dettare il gioco dall'ultima in classifica, inseguendo sempre una formazione modesta.

Pessimi Pellegrini, Cristante, Zalewski, Wijnaldum, impalpabile Abraham.. 

Mi tocca ripetere quel che dissi alcune volte, l'anno scorso. Per fare di queste figure, non serve Mourinho. La Roma perde momentaneamente il treno per il quarto posto e l Cremonese spera in una salvezza forse impossibile. Mezza serie A è molto più cattiva dell'allegra Armata Mourinho di quest'anno.

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Roma verso Cremona: timori e certezze.

 

Domani, ore 18,30, la Roma ritrova la Cremonese. Pessima e sfortunata la prova in Coppa Italia, ma il campionato è ancora più importante. La trasferta allo Zini pretende i 3 punti per la classifica visto il successo del Milan. Il problema principale riguarda la difesa: Smalling è squalificato. 

Primo dubbio: difesa a 3 con l'inserimento di Kumbulla? Oppure uno schieramento a 4? Sulle corsie esterne, ,sicuri Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra, forse in alternanza con Spinazzola. Matic e Cristante irremovibili dal centrocampo. Alle spalle di Abraham, potremmo vedere El Shaarawy e Solbakken oppure Pellegrini e Dybala se stanno bene. 

Cremonese senza Okerere e Ferrari. La classifica, per gli uomini di Ballardini, è disperata e la striscia senza vittorie in campionato si allunga. 

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La Roma prepara Cremona

 

Ci si rivede a Trigoria per Mourinho e i suoi ragazzi in attesa della trasferta a Cremona, contro i locali, disperatamente alla ricerca di punti salvezza. 

Oggi, allenamento base dopo la giornata di riposo, Molti sorrisi ma alta concentrazione per il gruppo e anche per Mourinho, contentissimo dopo gli elogi datti in occaasione del match vincente di coppa. 

Smalling non ci sarò, quindi Mourinho dovrà decidere se schierare la difesa a tre arretrando Cristante oppure schierando Kumbulla. 

A centrocampo, tre giocatori per due ruoli: Wijnaldum, lo stesso Cristante e l'inossidabile Matic. Sulla corsia destra, Zalewski o Karsdorp e sulla sinistra Spinazzola, in forma smagliante. 

Davanti, possono giocare sia Pellegrini che Dybala o Solbakken mentre il centravanti dovrebbe essere Abraham. 

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Per la Roma, il Real Sociedad

 Sorteggio quasi benevolo per Mourinho e i suoi ragazzi: la Roma incontrerà il Real Sociedad, attualmente terzo in Liga, a 43 punti, ovvero a 16 dalla prima posizione. Andata: giovedì 9 marzo all'Olimpico, orari oda confermare; ritorno, il 16 marzo in Spagna. 

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Partita perfetta e Roma avanti: 2-0

 

Mourinho pensa la partita perfetta, mandando in campo la formazione annunciata, con Belotti e Spinazzola che si riveleranno determinanti contro un Salisburgo soltanto ordinato e veloce come all'andata. Notevole la spinta di un pubblico eccezionale.

 Si soffre parecchio le ripartenze degli austriaci ma Spinazzola spinge come un treno sulla sua corsia e sforna l'assist per Belotti che con una torsione insacca di testa al 33^. Al 39^, Dybala finalizza di classe un  traversone dalla sinistra sempre di Spina. 

Qualche accenno direzione dei ragazzini austriaci ma la Roma stasera corre, morde e domina e quindi con una prova davvero corale vince meritatamente il doppio confronto. Un 2-0 che vede l'intera formazione giallorossa sovrastare gli avversari. Mancini, Matic, Cristante, Spinazzola Dybala e Belotti, cioè mezza squadra, sugli scudi. I ragazzi di Salisburgo possono contare su un buon Ulmer e un coraggioso Capaldo. Troppe patate da masticare, ancora, per loro.  

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Oggi Roma - Salisburgo

 

Rumors e dubbi di mercato e persino per quanto riguarda chi allenerà la Roma il prossimo anno... sono molte le nubi che si addensano sul cielo giallorosso ma la Roma oggi deve battere, con almeno due reti di scarto, gli austriaci del Salisburgo. All'andata, infatti, la Roma ha perso per 1-0 e deve ribaltare il risultato. 

Ieri la squadra ha completato il lavoro di rifinitura a Trigoria. Stasera, alle 21, Mourinho potrà schierare una formazione forse rimaneggiata almeno in attacco: Abraham dovrebbe esserci nonostante il piccolo intervento alla palpebra. Altrimenti, pronto Belotti. In dubbio anche Pellegrini e Dybala. 

Di sicuro, davanti a Rui Patrizio, giocano Smalling, Ibanez e Mancini. Sulle corsie laterali, probsbili Karsdorp e Zalewski. Matic e Cristante saranno la coppia di mediana mentre Pellegrini, Dybala e Abraham dovrebbero inizialmente scendere in campo per l'attacco. 

4-3-1-2 per il Salisburgo con Kohn; Dedic, Solet, Van der Bremt, Ulme;Kjergaard, Gourma-Dauth, Seiwald; Sucic, Fernando; Okafor.

Partita visibile su DAZN, Sky Sport e TV8.

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In attesa del ritorno con il Salisburgo, dove allenerà Mourinho?

 

Abraham ha subito un piccolo intervento alla palpebra sinistra dovuto al fortuito scontro con Mancini durante Roma - Verona. Nel frattempo si sono intensificate le perplessità dovute allo sfogo di Mourinho nel post match, soprattutto si teme che ormai il destino del portoghese si stia allontanando a velocità supersonica dalla Capitale. 

In assenza di contatti con la società prima di giugno, il tecnico potrebbe lasciare la Roma alla scadenza, viste le numerose sirene della Premier soprattutto il Chelsea.

 Intanto per la partita di Europa League, non si sa se Abraham e Dybala faranno parte della rosa come pure Pellegrini. Solbakken non sarà della partita perché non inserito in lista UEFA. 

Ad oggi, la formazione più probabile è: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala, Belotti. oppure, Spianzzola inserito tra i titolari e Zalewski trequartista.

Giovedì, ore 21, la Roma dovrà vincere con due gol di scarto. L'incontro sarà visibile in chiaro su TV8 oltre a pagamento per gli utenti DAZN. 

Roma a fatica contro il Verona grazie a Solbakken: 1-0

 

La Roma mandata in campo da Mourinho, con Spinazzola e il rientrante Karsdorp sulle corsie esterne, il ritorno di Bove a centrocampo e l'esordio di Solbakken alle spalle di Abraham, fa una gran fatica contro un Verona cattivo e ben schierato. 

Abraham deve uscire per infortunio e al suo posto entra Belotti. Le incursioni di Spinazzola ed El Shaarawy fanno ben sperare finché il norvegese Solbakken non fulmina Montipò, al 45'. 

Vantaggio meritato per una Roma comunque un po' troppo prudente. Smalling e Mancini non hanno faticato poi troppo a controllare l'isolato Gaich e comunque l'attacco giallorosso, ridisegnato con Belotti, ha trovato il gol alla fine della prima frazione. Purtroppo un giallo frettoloso a Smalling lo metterà fuori causa contro la Cremonese. 

Ripresa con Zaffaroni, allenatore scaligero, che manda in campo tutti i giocatori offensivi e la Roma controlla agilmente e sfiora il raddoppio con una capocciata di Belotti su sponda di Ibanez. 

Entrano Zalewski, Celik e Wijnaldum e la Roma porta a casa una vittoria importantissima, con riunione in campo finale promossa da Mourinho, probabilmente in vista dell'impegno di giovedì contro il Salisburgo. 

Nella Roma fondamentali Solbakker, Bove, El Shaarawy e Cristante, bene Montipò e il centrocampo veronese.

Quale Roma contro Verona

 

La Roma sconfitta a Salisburgo si presenta contro Verona per continuare a cercare l'obiettivo minimo di una qualificazione alla Champions League. A vedere come giocano i giallorossi ci sarebbe da chiedersi come sperano di affrontare la massima delle competizioni europee con questi uomini. 

Con il Verona, per esempio, non giocherà Dybala e Wijnaldum è ancora troppo distante da uno stato di forma ottimale. Anche il redivivo e reintegrato Karsdorp non sarà tra gli uomini titolari. Restano i soliti noti, compreso Celik che sicuramente rivestirà il suo ruolo di terzino destro. Questa la formazione più probabile in casa Roma, compreso l'inserimento di Solbakken al posto di Pellegrini:

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Solbakken, El Shaarawy; Abraham.

Nel 3-4-2-1 del Verona troveranno posto Montipò in porta, Magnani, Hien e Coppola in difesa; Depaoli, Tameze, Duda e Doig in mediana con l'attacco formato da Ngonge, Lazovoc e Gaich. 

Partita visibile tramite DAZN, ore 20,45.

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Roma ancora in bilico

 

La sconfitta contro il Salisburgo, per quanto non meritata, lascia la Roma in bilico per quanto riguarda la qualificazione al turno successivo di Europa League. Soprattutto, la partita in Austria ha ribadito che l'attacco della Roma, tra pali e occasioni perse, è alquanto anemico. 

Il nuovo acquisto Andrea Belotti conta quest'anno 18 apparizioni in Serie A senza gol. In Europa League, i gol segnati sono 2 in 6 apparizioni. Una partita in Coppa Italia e una rete. 

il centravanti titolare, Abraham, è andato anche peggio. In 22 incontri in Serie A, appena 6 reti. In Europa League: 6 incontri e un solo gol. Numeri da squadretta. Del resto, in campionato, la Roma ha collezionato 29 reti in 22 incontri. Il Milan, che la segue in classifica ne ha segnati 38. Davanti a sé ha Inter e Atalanta che hanno segnato 41 reti. 

Questa situazione dovrebbe allarmare tecnici e responsabili della AS Roma eppure di tutto si parla, anche in previsione di futuri acquisti, ma non di una punta veloce e con il senso del gol. 

Domenica 19 febbraio, alle 20,45, la Roma ospita il Verona. Obbligatorio vincere per difendere la quarta posizione in campionato dato che Atalanta, al terzo posto, e Milan, al quinto, hanno 41 punti come la Roma. 

Ieri sera, Dybala non ha potuto giocare la ripresa per un appesantimento muscolare che dev'essere valutato. Essendo l'attaccante maggiormente prolifico (8 reti e 7 assist in 16 partite di campionato) la sua partecipazione è fortemente necessaria. Come il suo prolungamento di rapporto con la Roma. Altro giocatore che rischiamo di perdere, essendo arrivato a scadenza di contratto, è Smalling. L'Inter è alla finestra.

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Beffa a Salisburgo

 Alla Roma non bastano due pali per uscire imbattuta dallo stadio-nido dei ragazzini del Salisburgo. Un gol di testa di Capaldo a due minuti dal termine condanna la formazione di Mourinho alla sconfitta. Non a caso, non era in campo Dybala che oggi non brilla ed esce alla fine del primo tempo. 

Prima Abraham, poi Belotti, come al solito non segnano. A volte. nel calcio, risolvere un incontro con un guizzo da centravanti può risultare utile ma nella Roma questo lusso non lo possiamo avere, così come un regista vero che ordini il gioco.

 Ora, nella partita di ritorno, si dovranno segnare due gol ai giovani austriaci per passare il turno. Tra i romanisti, bene Cristante, Smalling e Matic. Nel Salisburgo, ottimo il portiere Kohn, il difensore centrale Solet e l'autore del gol vincente. 

A Salisburgo parlano Mourinho e Dybala

 

Uno vicino all'altro, in conferenza. Cos'anno detto? Riassumo: il giocatore non vede l'ora di vincere un trofeo europeo e spera di farlo con la Roma. Mourinho dimostra amarezza in quanto la società non l'ha ancora convocato per il prolungamento del contratto. 

Con Karsdorp la tensione è rientrata. Domani purtroppo Wijanaldum non potrà giocare. Ppi parole sul Salisburgo e l'importanza dell'impegno e poco altro. L'impressione è che tutto sia nelle mani della società, e sinceramente questa assenza di fretta mi sembra sospetta. 

Non vorrei che il risparmio dovuto alle norme UEFA passi per il ridimensionamento tecnico in panchina e sul campo. Salisburgo aspetta Roma, domani, al Red Bull Arena, ore 18,45.

In vista di Salisburgo - Roma

 

La Roma deve volare a Salisburgo per la partita di Europa League. 

Sarà visibile in chiaro su TV8. Arbitrerà lo svedese Nyberg una partita che si attende come molto difficile stante il buon momento di forma degli austriaci. Nel loro campionato, guidano la classifica. 

Mourinho schiererà la miglior formazione possibile, mente sta valutando il reintegro di Karsdorp.

Difficilmente rivedremo Svilar in porta e comunque la difesa dovrebbe essere quella titolare. Uno dei dubbi riguarda Pellegrini visto che le sue condizioni fisiche non sembrano ottimali. Se El Sharaawy giocherà al suo posto, potremmo rivedere Spinazzola e Zalewski occupare le corsie esterne. 

Abraham centravanti in attesa di poter magari giostrare con Belotti se lo richiederà il punteggio parziale.

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Roma titubante a Lecce: solo pari

Mourinho preferisce la strada vecchia e manda in campo il solito terzetto difensivo (Ibanez, Mancini e Smalling) con El Shaarwy a sinistra e Zalewski a destra Matic e e Cristante a sostenere il centrocampo dietro Pellegrini, Dybala e Abraham. 

Stavolta è il Lecce a passare con un gran gol di testa di Baschirotto su corner.  La Roma si troverà a inseguire per tutta la partita fino al pareggio di Dybala su rigore al 17^ della ripresa, senza poi trovare la forza e l'energia per ribaltare il risultato. 

Roma molto titubante e un Lecce ordinato e fin troppo aggressivo, con Aureliano a guardare. C'è da dire che Zalewski a destra rende la metà e Abraham è come sempre soltanto una comparsa in avanti. Doppio il lavoro di Cristante e Matic a centrocampo dove non hanno praticamente ricambi. 

Alla fine ,stante anche la vittoria dell'Atalanta all'Olimpico contro la Lazio, la Roma si ritrova quarta insieme ad Atalanta e Milan, con 41 punti. In una giornata dove neppure Dybala, e tantomeno Pellegrini, hanno brillato, di più non si può pretendere. 

Nella Roma, Smalling, Mancini e El Shaarawy tra i più intraprendenti; nel Lecce, Falcone, Baschirotto e Colombo in gran vena. Pareggio giusto.

Lecce - Roma in vista

 

Domani, alle 18, la partita Lecce - Roma, una delle poche certezze per i colori giallo-rossi. Dopo il nulla diffuso nella conferenza di Pinto, la Roma arriva a Lecce con i problemi soliti, ai quali se ne aggiungono altri. Il destino di Mourinho e Dybala, per esempio.

 Il primo, secondo le ultime notizie, vedrebbe allontanarsi dall'obiettivo pre-fissato al momento della firma del suo contratto il rafforzamento dell'organico (una squadra fatta per vincere a partire dal terzo e ultimo anno). L'altro, il calciatore, resterebbe soltanto con Mourinho. 

Riassumendo: la Roma opera sul mercato solo con i guadagni di cassa, causa regole UEFA, ancora per tre anni. A Mou non sta bene. Potrebbe andar via e Dybala prendere una decisione simile. Resta da vedere cosa accadrà se la Roma si qualifica per la Champions. Per esempio, il Manchester United starebbe pensando a pagare la clausola per Dybala (10,7 milioni di sterline, più ovviamente il benestare del calciatore). 

Detto questo, la Roma deve battere il Lecce. Nella giornata dove Lazio e Atalanta si scontrano all'Olimpico e il Milan in crisi riceve il Torino, la Roma se mette in cascina tre punti compirebbe un passo avanti incredibile.

Per la formazione, da verificare le condizioni di Pellegrini sperando che Dybala abbia risolto i suoi problemi con la schiena.

 

Conferenza (abbastanza inutile) di Tiago Pinto

 

Da poco conclusa una conferenza - stampa abbastanza inutile del direttore sportivo romanista. Pinto ci ha detto quel che sapevamo già, mostrando imbarazzo soltanto nei confronti di Mourinho che ha chiesto un incontro con la proprietà senza ottenerlo, per ora. 

Zaniolo, argomento principe, non è più un giocatore romanista e tanto basta. Alla Roma, con tutti i bonus aggiuntivi, circa 30 milioni e non è poco. Il suo atteggiamento spiega già tutto. Quel che conta è che il mercato è figlio dei paletti imposti dalla UEFA e anche questo lo sapevamo già. La Roma non spenderà certo grandi cifre. 

Sabato, alle 18 il Lecce attende la Roma. Meglio che si torni a giocare. Aureliano sarà l'arbitro di giornata e non è una buona notizia. 

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Ciao, Zaniolo

 

Si chiude con la cessione al Galatasaray (dove giocano alcuni ex italiani, come Sergio Oliveira e Icardi) l'avventura di Zaniolo a Roma. Neanche Mourinho ha potuto curare il mal di gioventù che ha sconvolto la carriera di questo calciatore che indubbiamente ha voluto, da tempo, lasciare i colori di Roma. 

Per chi, come noi, vive i colori di questa città da una vita, rimane un fatto incomprensibile. Lascia una Roma con un organico sempre più diluito e carente che si affida totalmente alle capacità del suo tecnico. 

Restano alla Roma circa 20 milioni, ma sul mercato, a causa degli accordi con l'UEFA, potranno esserne utilizzati poco più di 5-6 a quanto so io. Per il resto, la Roma si è allenata a Trigoria in attesa della difficile trasferta di Lecce. Rimangono da capire le reali condizioni di Dybala e Pellegrini. Appare anche urgente riuscire a integrare, finalmente, Camara e Solbakken in una squadra davvero anemica. 

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Solidarietà ai Fedayn

 Pare si siano aggravate le condizioni dei tifosi feriti dal vile attacco di alcuni presunti supporter della Stella Rossa ad appartenenti al gruppo storico dei Fedayn. Ai feriti e alle loro famiglie auguro il meglio e soprattutto che sia fatta giustizia. Lo sport non ha nulla a che vedere con queste barbarie. 

Mourinho contro Pinto: a quando la resa dei conti?

 Nel dopo partita di ieri, post incontro contro l'Empoli, Mourinho si è lasciato andare a qualche sfogo: obiettivo principale il mercato operato da Pinto. Dopo aver ricordato che non è suo potere far restare Smalling (ieri è scattata la clausola per il rinnovo automatico ma vale soltanto per la società). 

Il tecnico ha dichiarato che Camara è stato preso soltanto a causa delle assenze di Wijnaldum e non deve fare storie, mentre Solbakken, arrivato soltanto il primo di gennaio, ancora non riesce a capire come giocare. Tutto questo suona come una solenne e roboante bocciatura del mercato operato dal suo connazionale. 

Avevo già definito oggetti misteriosi questi due calciatori, ora arriva la conferma. Il problema per la Roma rimane l'esiguità di un organico che fa apparentemente a meno dei due ultimi acquisti, a parte Llorente, ma che vede anche l'allontanamento di Karsdorp e Zaniolo e la perenne indisponibilità di Wijnaldum. 

Per fortuna che El Shaarawi, Belotti e Abraham sembra stiano tornando in forma. Il quarto posto, dopo la sconfitta di ieri per l'Atalanta, sembra tornato in vista. In attesa delle partite di Lazio (domani gioca a Verona) e Milan (contro l'Inter nel derby, oggi alle 20,45) la Roma è seconda con 40 punti.

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Roma batte Empoli e si rilancia

 Nei primi minuti, due micidiali colpi di testa, prima di Ibanez, poi di Abraham, su angolo, regalano alla Roma un primo tempo tranquillo contro il frastornato Empoli. El Shaarawi e Zalewski, nei primi 20 minuti, macinano chilometri e azioni sulle corsie esterne e Dybala orchestra al centro. Non si sente la mancanza di Zaniolo neppure per scherzo e del resto, il ragazzo è in malattia ma impegnato a visitare i parchi di Roma in buona compagnia. 

Nella ripresa, la musica non cambia anche se l'Empoli prova a venire avanti. Entrano anche Bove, Belotti e Celik prima del fischio finale.

La Roma anche se segna solo su palla ferma, torna a mostrare un gioco solido e veloce quanto basta contro un Empoli un po' troppo disinvolto. Zanetti urla a vuoto e alla fine tra i suoi ragazzi si salva un ottimo Vicario e Luperto. Nella Roma, tutti sopra le righe, per una partita tranquilla e produttiva. 

Quale Roma contro Empoli?

 

Domani, alle 18, la Roma attende l'Empoli all'Olimpico. Polemiche, mercato e forma scadente di alcuni giocatori dovranno essere dimenticati almeno per 90 minuti. La Roma deve battere l'Empoli dopo lo stop di Napoli e la disastrosa sconfitta con conseguente eliminazione nei quarti di Coppa Italia contro la Cremonese. 

Zaniolo forse, di certo Karsdorp sarà reintegrato nella squadra titolare. Del resto, i due calciatori hanno comportamenti e obiettivi differenti e soprattutto hanno constatato che non c'è la fila fuori Trigoria per garantirsene le prestazioni. 

Contro l'Empoli i titolari ci saranno tutti. E se è vero che la lettera inviata alla società da Zaniolo non ha convinto praticamente nessuno, i Friedkin prima o poi capiranno che a giugno ci saranno le stesse difficoltà, se non maggiori, di quelle rilevate a gennaio per trattare l'uscita di un calciatore che potrebbe andarsene a parametro 0. 

Da qualche mese, ho messo sotto la lente l'operato di Pinto e i risultati sono evidenti senza contare che le new entry, come Camara e Solbakken sono ormai considerate oggetti misteriosi a partire da Mourinho. 

Il risultato minimo da ottenere è il quarto posto in campionato e dato che l'Empoli non è di certo inferiore come cifra tecnica ed agonistica alla Cremonese, ci sarà da pedalare.

 Prima incertezza: il modulo. Possibile che non si possa variare a seconda delle evenienze e i problemi di formazione? Possibile che non si possano trovare soluzioni valide a implementare un attacco che definire anemico è persino riduttivo del problema? Belotti e Abraham, insieme, hanno almeno pressato la difesa della Cremonese, e qualche tiro verso la porta è arrivato.

 Dato che abbiamo capito che per la Roma è impossibile fare mercato, a questo punto il tecnico deve trovare soluzioni valide con i giocatori che ha e stop. Se non arrivassero i tre punti contro l'Empoli si dovrà trattare la questione classifica con urgenza. 

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I mille problemi della Roma

 Le cose vanno male. Dicendo che la Roma ha qualche punto in più dello scorso anno, si dimentica che è attualmente sesta in campionato, ha l'ottavo attacco in Serie A e la quarta miglior difesa. Un sesto posto che vede la settima a ben 8 punti ma che attualmente vede anche la Roma fuori da tutto e da ieri sera fuori dalla Coppa Italia, eliminata da una coriacea e veloce Cremonese che aveva già eliminato il Napoli. 

La tifoseria dorme sulle ali del sogno dato che si fida, in grande maggioranza, di uno dei migliori tecnici del mondo. Un tecnico che dichiara di non essere soddisfatto dell'attuale organico e del mercato invernale appena finito. Sono intanto finiti ai margini del progetto tecnico, se non fuori del tutto, Karsdorp e Zaniolo. Gli ultimi venuti, come Camara e Solbakken sono ormai oggetti misteriosi.

La Roma gioca male, senza costrutto e segna pochissimo. Ieri sera, con Belotti e Abraham in campo contemporaneamente, si è vista una maggior vivacità offensiva e considerando anche l'indispensabile presenza di Dybala, forse un 4-3-3 sarebbe più adatto. 

Qualcosa si dovrà pur fare: lo spettacolo offerto ieri sera a uno stadio stracolmo è stato penoso. 

Resta il fatto che senza agguantare la quarta posizione in campionato, utile per la Champions, non si fa giorno. La proprietà non mostra di emozionarsi troppo per i cattivi risultati che cominciano a sommarsi ai limiti di mercati fatti al risparmio dove a forza di introdurre prestiti e svincolati a una rosa già tecnicamente carente, si sono accumulate tensioni e imperfezioni tali da non farci guardare al futuro con tranquillità.

Dopo la bella vittoria della più piccola tra le coppe continentali dello scorso anno, tutto sembra peggiorato, comprese le prestazioni di giocatori che solo lo scorso anno sembravano indispensabili come appunto i ribelli Karsdorp e Zaniolo ma anche come Abraham e Pellegrini. 

Tra i migliori in assoluto, gli anziani Matic e Smalling e soprattutto Dybala. Quanti di loro resterebbero senza la Champions e soprattutto senza Mourinho?

Roma - Cremonese 1 -2

 

Turnover per Mourinho contro la Cremonese: davanti a Rui Patricio giocano i tre difensori Ibanez. Kumbulla e Mancini. I due laterali sono Celik e El Shaarawi mentre i mediani si chiamano Tahirovic e Cristante.Trequartisti Pellegrini e Volpato dietro la punte centrale Belotti. 

Cremonese con un aggressivo 3-4-3. Talmente aggressivo che mette sotto pressione la Roma che si fa infilare da un rigore di Dressers con un pallone regalato dal povero Kumbulla. 

Secondo gol su disgraziato autogol di Celik. 

Per il resto, il gol di Belotti, uno dei positivi in questa ennesima giornata buttata al vento. Mourinho sta diventando l'alibi per una formazione piena di dubbi, sfortunata, senza nerbo e persino confusa dove ormai annaspa anche l'ottimo Dybala. 

Stasera, inguardabile il gruppo, meno peggio Zalewski e Belotti.

Con il mercato reso impossibile dalle assurde norme europee, poveri noi. Roma fuori dalla Coppa e non è certo questo il problema maggiore. Sorpresa: non basta neppure allontanare i ribelli, si cicca lo stesso e non certo contro il Real Madrid. Buona Cremonese, onesta e veloce. I bambini non possono fare figuracce contro formazioni come questa, caro Mourinho. Capito?