Per Mourinho il mercato dei poveri, per il governo follia pura

Inutile girarci intorno: la Roma dovrà cedere per acquistare anche nella sessione invernale del mercato. Ormai fatta per Maitland-Niles, si pensa a Kamara piuttosto che a Zielinsky o Vecino. 

Per le partenze, Calafiori andrà al Cagliari e Santon e Fazio forse troveranno un approdo. Mayoral non si dovrebbe cedere ma se sarà necessario seguirà Villar fuori da Trigoria. 

Rinnovati i contratti di Bove, Zalewski e Darboe, giovani che saranno la cantera romanista. Il Mourinho inedito che vedremo sarà un costruttore, come detto in altro post e non un conducator vincente. Questa è la Roma dei Friedkin, prendere o lasciare. 

Dato che non possiamo fare il minestrone con gli orti degli altri (un modo per ingentilire una vecchia e efficace locuzione) vedremo come valorizzare la rosa attuale, i giovani più interessanti della Primavera acquistando si spera in modo intelligente i giovani degli altri. Kamara è forse il progetto migliore dato che il ragazzo del Marsiglia (molto efficace l'asse con Garcia) è un centrocampista 22enne originario del Senegal, dal buon dinamismo e più che discreta visione di gioco.

Dobbiamo essere certi che il vero mercato si terrà in estate e secondo il piazzamento romanista. Una logica che ci dice del buon padre di famiglia che non spende nememno per investire. Tutto qui. Basterà Mourinho per tentare di dare lo sprint che una squadra obiettivamente mediocre non sa dare, almeno per ora?

Attenzione: per i ridicoli provvedimenti governativi, la capacità dell'Olimpico sarà ridotta: probabilmente andranno allo stadio chi ha fatto prima ad acquistare i biglietti.  Roba da Covid? No, roba da matti. Matti veri.

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i nomi sul taccuino di Pinto

 Come scrivevo, per la Roma si preannuncia un mercato in tono minore. Da una parte si cercherà di liberarsi degli esuberi: Santon, Fazio su tutti ma anche Villar e Diawara, forse Mayoral. Dall'altra, si cercherà di prendere atleti dal costo risibile. 

Se vi aspettate un giocatore di media-buona levatura, scordatevelo: l'aria non è quella. Certamente, una sorpresa ci potrebbe essere ma si tratterebbe di un prestito o di uno scambio comunque. 

Questa è la strada scelta dalla società per gennaio, c'è poco da fare. Il che vuol dire che gli acquisti del prossimo mercato estivo dipenderanno dal piazzamento della Roma quest'anno.

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Evidentemente a Mourinho spetta il compito da costruttore e non certo da generale conquistatore. Se va bene, la Roma viene valutata dai suoi stessi dirigenti in grado di competere per il quarto posto, magari di vincere la Europa League e stop. Probabilmente, hanno ragione loro. 

Dato che la situazione complessiva del calcio italiano va verso una scarsità di fondi senza precedenti, nessuno sano di mente investirebbe cifre importanti, tantomeno se fosse molto distante dal poter competere con squadre più dotate. La Roma è molto lontana da Milan, Inter, Napoli e forse dalla stessa Juventus anche se in crisi.

Pinto sta dunque cercando di accontentare il tecnico con nomi come Maitland -Niles, e Kamara o Grillitsch. Per ora, l'aria è questa e difficilmente ci si dimenticherà delle esigenze di bilancio piuttosto che delle necessità tecniche.

Del resto, l'idea di prendere pochi ma buoni giocatori, evidentemente adesso è impossibile da realizzare: l'organico è scarso anche numericamente e Mourinho preferisce avere cambi affidabili almeno nei ruoli più importanti.

Qualche giovane che abbiamo visto esordire in prima squadra potrebbe partire per farsi le ossa altrove; scelta comunque rischiosa se non si ottiene un posto da titolare per i ragazzi che vanno via in prestito. 

Un mercato in tono minore per la Roma

 Nello sconforto generale, la Roma sta in effetti procedendo al mercato che, personalmente, mi aspettavo: a dir poco, in tono minore.

La Roma cerca di spendere il meno possibile per turare i buchi di un organico scarso e di qualità medio-bassa e questo lo sapevamo. In questi casi, però, serve una rete di scout stabile ed efficiente e, a quanto so io, la Roma non ce l'ha.

In questo mercato, dato che si guarda soprattutto in Premier League, pare proprio che la guida sia affidata a Mourinho e di lui possiamo comunque fidarci.

I nomi sono tutti di livello medio-basso, compreso quel Ainsley Maitland-Niles, attualmente fermo per positività al maledetto Covid, che dovrebbe venire dall'Arsenal, con una spesa modesta e un riscatto fissato a circa 10 milioni. Un ragazzo che ha giocato pochissimo.  Di ruolo fa il mediano ma può giocare sulle corsie esterne . Un prestito comunque con un ingaggio da star: si parla di 2,5 milioni. 

So anche che la Roma sta cercando di implementare le giovanili  per assicurare un apporto di giovani talentuosi costante. Tutti progetti adatti a formazioni che devono costruire, non vincere. 

Mourinho serve per questa funzione: deve garantire la ricostruzione e stabilire una formazione adatta a vincere. non vincere subito. Mi pare talmente chiaro da non dover essere ulteriormente spiegato. 

Ci saranno anche cessioni e non saranno fatte a cuor leggere perché con questo tipo di compravendite si rischia di peggiorare la qualità complessiva.

 La Roma è sesta a pari punti con la Fiorentina e un punto sopra la Lazio. A parte la realtà, il resto sono chiacchiere e bisogna vedere quando l'aria fritta diventerà vittorie e piazzamenti da Roma. 

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Natale romanista

 Il Milan attende la Roma dopo il deludente pareggio contro la Sampdoria. Il 6 gennaio, alle 18.30, la squadra di Mourinho è chiamata a ripetere la stessa prestazione resa contro la temibile Atalanta.

A Roma non si parla che di mercato, quindi di atleti che restano partono o arrivano. Per le entrate, probabili ma non certe, si parla essenzialmente di  Grillitsch- 26 anni, centrocampista della nazionale austriaca, buon giocatore ma non certo un asso continentale. Meglio che venga, per esser chiari.

 Serve il ricambio per Karsdorp ma prima Dalot poi Vanderson sono sfumati.Senza contare che la Roma perderà per un mese abbondante Darboe, convocato dal Gambia per la coppa africana. Dovrebbe rientrare Pellegrini, comunque.

La Roma ascolta anche le sirene per qualche cessione. In realtà la tentazione è di fare un mercato con quanto si realizza cedendo qualche esubero, almeno secondo le idee di Mourinho.

La situazione non è rosea. Chi vi dice il contrario, si è dimenticato le critiche feroci rivolte alla gestione Pallotta, che è stata devastante.  La Roma che vediamo oggi è quella ereditata dalla gestione precedente.

Il Milan cerca di recuperare qualche giocatore-chiave, come Ibrahimovic, contro la Roma. Anche Leao dovrebbe rientrare.

La situazione economica del nostro calcio sta virando verso il tragico dopo una stagione difficile. Investire soldi in imprese perdenti è il contrario di qualunque manuale per la buona imprenditoria. 

I Friedkin sono persone lucide, ragionanti e considerano la Roma un brand interessante. Sono per lasciarli fare anche se la prima mossa che dovrebbero intraprendere è costituire una dirigenza affidabile e i colloqui Mourinho-Totti lasciano ben sperare per il futuro. Mourinho rimane la pietra angolare della nuova Roma nonostante qualche ingenuità realtiva alla poca conoscenza dei calciatori a disposizione.

L'impressione generale è che la gestione vecchio stampo delle nostre istituzioni calcistiche faccia veramente fatica nel nuovo mondo che le Elite stanno costruendo con ben altri canoni economici. Da questo blog abbiamo definito molto criticamente l'ostruzionismo operato verso la nuova creazione di una Champions continentale che chiamarono Super League.

Si sta invece procedendo come quelle vecchie famiglie nobiliari che pensavano di vivere di rendita anche nei mondi seguenti alle grandi guerre con le trasformazioni forzose operate sull'economia.

Il calcio nel suo complesso avrebbe bisogno anch'esso di dirigenti capaci e innovatori. Basta vedere l'esempio della Premerier League nel Paese dove esiste il calcio migliore. La rivoluzione interna fu completata con successo e le ragioni dei grandi club prevalsero sulla vecchia federazione. Per farla breve, il progetto che animava i creatori della Super League aveva un senso; quello che sta accadendo ora, no.

Capitolo stadio. Non ne parlo perché non si sta facendo nulla. La realtà è questa. 

 

Roma si fa fermare dalla Samp: 1-1

 Partita che inizia con le due formazioni che si fronteggiano a centrocampo con quasi tutti gli effettivi. La Roma cerca di impostare all'attacco ma la Sampdoria si difende molto bene e cerca contropiedi che comunque tengono bassi proprio i propulsori giallorossi, con Veretout e Cristante costretti a rincorrere le mezze ali avversarie e soprattutto Candreva che sulla destra impegna a fondo Vina e il solo Mkhitaryan che può impostare con una certa calma ma troppo confusionario. Il risultato di parità alla fine del primo tempo è sostanzialmente giusto.

Nel secondo tempo, dopo un palo di Candreva, la Roma riesce a segnare con Shomurodov, entrato al posto di Vina, al 72^. Ma come nella peggiore tradizione romanista in questa stagione, arriva, all'80^ il pareggio di Gabbiadini, sugli esiti di un  angolo.

L'assalto finale della squadra di Mourinho non ha esito e alla fine arriva un pareggio purtroppo persino meritato dalla Samp, che ha eretto un fortino quasi insuperabile ma ha saputo anche attaccare con le puntate di Candreva e Gabbiadini.

La Roma paga ancora una volta l'assenza di un regista capace di dettare i tempi alla squadra. Inoltre, tira da lontano troppo poco.

RUI PATRICIO - 6 Subisce un gol imparabile. Qualche intervento nell'ordinario.

IBANEZ- 5 Troppe palle perse, stavolta un po' disordinato.

MANCINI - 6 il più ordinato della difesa, ha provato anche a impsotare, nell'assalto finale.

SMALLING- 6 il migliore di testa.

KARSDORP - 7 Un motore che non si ferma ma da lcross molto discutibile.

VINA -6 Combatte contro il migliore della Sampdoria, cioè Candreva, e non sfigura.

VERETOUT - 5 Corre molto ma costruisce poco.

CRISTANTE -5 Corre molto meno ed è più prezioso nel contrasto ma poco d'altro.

MKHITARYAN - 5 Prova a orchestrare lamanovra offensiva ma fa troppa confusione.

ZANIOLO -6 Lotta e corre perdue ma tira poco e male.

ABRAHAM -  6 Bene finché resta in campo poi esce per un contrattura.

MOURINHO - 5  Stavolta non gli riesce il colpo doppio e ha torto nel riempire lasquadra di attaccanti per segnare il primo gol. La Roma ha difesa troppo fragile per puntare sull'attacco sfrenato. Dovrebbe insegnare un po' meglio il calcio d'angolo ai suoi ragazzi.

Sono entrati anche Felix, El Shaarawy, Shomurodov.

 

Roma - Sampdoria, le formazioni probabili

 Vedremno oggi, ore 18,30 , se la la Roma ha trovato finalmente l'ordine giusto per questa stagione, dopo la sonante vittoria di Bergamo. La Sampdoria non è cliente facile e Mourinho conferma il 3-5-2 che ha ben figurato contro l'Atalanta:

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Vina; Zaniolo, Abraham.

D'Aversa prova a schierare una squadra che non vuole temere il gioco romanista presentando un 4-4-2 con due punte vere anche se i seguenti giocatori saranno assenti: Mikkel Damsgaard, Mohamed Ihattaren, Simone Trimboli, Valerio Verre e Ronaldo Vieira.

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Da Bergamo la risalita: 1-4

 Roma messa spalle al muro i n quel di Bergamo da un'Atalanta rampante che vuole arrivare al secondo posto in classifica. Mourinho prepara una partita perfetta per non soccombere di fronte alla squadra di casa. 

La Roma può contare su tutti i titolari e parte molto forte da un 3-5-2 elastico che produce finalmente lo spazio giusto tra il centrocampo e le due punte, Zaniolo e Abraham, oggi in forma perfetta entrambi. Soffre molto di più Zapata, dalla parte opposta, preso a tenaglia tra Smalling e Mancini.

Si fa in tempo a mettere la palla al centro che Abraham si comporta come un ariete e di forza va a segnare il primo gol,  superando quattro difensori atalantini, al primo minuto. La Roma si ritrova in vantaggio grazie al suo giovane bomber.

La partita allora diventa una sorta di corpo a corpo tra una Roma finalmente corta come dev'essere, che non lascia spazio tra centrocampo e difesa ed è sempre pronta a lanciare le due due punte, molto mobili e potenti. Infatti è un'altra progressione di Zaniolo, stavolta sulla sinistra del fronte offensivo romanista che mediante una perfetta triangolazione con un ritrovato Veretout, riesce a battere Musso per la seconda volta, al 27^ minuto.

L'Atalanta manda in campo Muriel e infatti proprio un suo tiro permette ai bergamaschi di dimezzare lo svantaggio. La deviazione di Cristante, però, fa segnare al tabellone un autogol. Si va al  riposo quindi sul 1-2.  

Nella ripresa, il possibile pareggio di Zapata viene annullato per fuorigioco di Palomino. Dopo qualche minuto, su punizione a a spiovere di Veretout da posizione centrale, Smalling si inserisce di testa e al 72^ chiude la partita.

Il quarto gol romanista arriva per merito di Abraham che conclude un'azione sulla catena di destra tra Shomurodov, entrato al posto di uno stremato Zaniolo, e l'immancabile Veretout, al 82^.

L'Atalanta cerca di attaccare ancora e sfiora il gol in un paio di occasioni ma il risultato non cambia.

Per la prima volta in questa stagione, la Roma riesce a battere una squadra che la precede in classifica e lo fa con un partita perfetta, dove ha saputo chiudere gli spazi difensivi con una puntualità disarmante e lanciarr le duepunte, veloci e potenti, come e quando ha voluto, con la retroguardia atalantina confusa e lenta. Zapata ha sbattuto contro il muro eretto da Smalling e Mancini.

RUI PATRICIO - 7 Attento e concentrato, si fa battere solo dalla deviazione di Cristante su tiro di Muriel.

KARSDORP - 7 La sua miglior stagione in giallorosso, un treno rapido sulla corsia destra, una vera ala aggiunta.

VINA -7In forma strepitosa, dalla sua parte non passa nessuno. 

SMALLING - 8 Annulla Zapata e segna il terzo gol che chiude l'incontro.

MANCINI - 7 contribuisce a mettere il freno a Zapata e lotta come non lo vedevamo fare da tempo. 

IBANEZ - 7 Dalla difesa si lancia spesso a inseguire i trequartisti atalantini.

CRISTANTE - 7 Stavolta si fa muro anche lui contro le avanzate degli attaccanti di casa

VERETOUT - 8 Una dinamo lanciata contro la malcapitata difesa di casa, entra in tutte le azioni offensive romaniste.

MKHITARYAN - 7 La nuova posizione di centrocampista gli si confà al millimetro Viene malmenato dagli atalantini.

ZANIOLO - 8 Una seconda punta veloce, potente, cattiva. Segna il secondo di forza. Esce stravolto dalla fatica.

ABRAHAM -8 Una doppietta che fa tanto bene a lui e a noi. Il primo gol è da manuale e da quel momento allunga la strada a dismisura ai bergamaschi.

MOURINHO - 8 Batte il mostro dopo averlo guardato in faccia. L'Atalanta sembrava fatta apposta per schiantare le residue speranze della Roma e lui l'ha aspettata sulla diga eretta per poi affondarla con quelle due tigri lì davanti. La Roma nuova forse nasce oggi.  

 

Preparativi per la partita di Bergamo

 Una buona notizia: Tommaso, il giovane tifoso che ha sofferto un grave malore durante Roma - Spezia, sta migliorando. Gli altri tifosi, oltre 1000, raggiungeranno Bergamo per godersi la partita, alle 15 di sabato prossimo.

Mourinho dovrà fare a meno di Ibanez e forse Smalling ma potrà contare nuovamente su Zaniolo. Il giovane Felix dovrà scontare un turno di squalifica.

Pinto si sta muovendo per un mercato fatto di prestiti e spese senza dubbio minori. La situazione della Roma non è certamente rosea, come del resto molte altre squadre.  Si stanno cercando un terzino destro e un centrocampista. Uno tra Shomurodov e Mayoral dovrebbe partire. Reynolds è negli USa per un ostage. Evidentemente, Mourinho non lo vede proprio.

La Roma soffre problemi di gioco collettivo, e questi deve risolverli Mourinho (per ora da rifiutare le voci che lo danno per dimissionario) e comunque l'organico dovrà cambiare compatibilmente con il bilancio. Soprattutto il centrocampo.

 

Molti titolari attuali della Roma sono da considerare in partenza per il prossimo anno, specie se resterà il tecnico attuale. Si cercherà di immettere giocatori veloci e con buona tecnica individuale. Per quel che so io, almeno la metà degli attuali titolari potrebbe presto raggiungere altri lidi.

L'Atalanta, dal canto suo, per ora segnala la disponibilità di tutti gli effettivi meno di Gosens. 

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Silenzio della Sud ma ora un solo grido

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Roma - Spezia 2- 0

 Mourinho conferma il 3-4-1-2 con Mayoral in campo. Lo Spezia parte molto contratto e la Roma può passare al 6^ con un colpo di testa di Smalling su assist sempre di testa da parte di Abraham.

La squadra di Mou non insiste come dovrebbe e anche se prevalentemente attacca lo Spezia su ogni fronte; Rui Patricio deve salvare su ottimo spunto di Reca, al 36^.

Prima della fine del tempo, Abraham colpisce la traversa e sul tiro seguente di Veretout, Erlic colpisce con il gomito in pratica parando la palla diretta in rete. 

L'arbitro di giornata chiude la prima parte del match senza consultare la VAR. 

Ancora un regolamento parallelo per la Roma dove la VAR è un'incognita e non una certezza. Incredibile ma vero. Se non nomino un arbitro del genere è perchè neppure merita di essere ricordato. Meglio stendere un velo pietoso. 

Leggero calo della squadra nel secondo tempo e lo Spezia cerca di portarsi in avanti, almeno fino al raddoppio giallorosso, con Ibanez, di testa, ancora su angolo, al 56^. 

In pieno recupero, l'arbitro di giornata riesce a espellere Felix, entrato al posto di Mayoral,  per doppio giallo con Mourinho che si infuria. 

Nel complesso, Roma con il minimo sforzo contro uno Spezia che ha provato a giocare soprattutto dopo il primo gol romanista. La squadra di Mourinho fatica a trovare un gioco convincente e comunque oggi era importante mettere in cascina questi tre punti per raggiungere la Juventus al sesto posto in classifica. 

RUI PATRICIO - 6 Un paio di interventi decisivi, specie nel primo tempo.

KARSDORP - 6 Verso la metà del secondo tempo, accusa la fatica. Le sta giocando tutte. 

KUMBULLA - 6 Un po' meglio contro i fumosi attaccanti avversari.

IBANEZ - 7 Imperioso lo stacco di testa per il raddoppio, e buona prova difensiva.

SMALLING 7 Gol del vantaggio su perfetto assist di testa di Abraham e discreta prova tra i centrali difensivi.

VINA 6 Alcune proiezioni ben riuscite e sembra lievitare partita dopo partita come le torte della nonna. 

VERETOUT -6 Impegno fuor di dubbio e scaglia il tiro che poteva procurare un rigore se il VAR fosse uguale per tutti.

CRISTANTE - 6 Inizia da centrocampista e finsice da difensore dopo l'uscita di Smalling. Un po' troppo immobile.

MKHITARYAN - 5 Inizia bene, poi si smarrisce lentamente. Dovrebbe guidare la quadra ma gli riesce solo a sprazzi.

MAYORAL - 5 Si muove bene all'inizio, poi perde lucidità, come purtroppo gli capita fin troppo spesso. 

ABRAHAM - 6 Assist di testa peziosissismo per il gol di Smalling ma sembra sempre correre con molta difficoltà.

MOURINHO - 7 riesce a battere il suo ex giocatore Thiago Motta senza troppi patemi. Perde la calma sul doppio giallo a Felix. 

Roma sempre più giù in classifica: deve vincere contro lo Spezia

 La Roma si ritrova, ormai, all'ottavo posto in classifica di Serie A. Davanti alla squadra dei Friedkin sono nell'ordine: Empoli - 1 punto; Juventus - 3 punti; Fiorentina - 5 punti; Napoli - 11 punti; Atalanta - 12 punti; Inter - 12 punti (deve giocare stasera contro il Cagliari); Milan - 14 punti.

Alle sue spalle, troviamo la Lazio, stesso punteggio; il Bologna - 1 punto in meno.

Tutto questo è semplicemente deplorevole per una formazione che doveva risalire dopo la terribile gestione precedente.

Ho già analizzato i molti errori che hanno portato la Roma tanto in basso. Quel che conta è la vittoria di domani, alle 20,45 contro lo Spezia, all'Olimpico. In questo modo si potrebbe raggiungere una posizione di classifica molto più consona almeno alle aspirazioni di rientrare nella Europa League. 

Mourinho è tornato a parlare dopo la fuga relativa a Roma - Inter. Ha confermato, essnzialmente che la Roma non potrà fare grandi investimenti nel mercato invernale e lo sapevo bene. 

 Alla Roma non servono grandi capitali, piuttosto dirigenti all'altezza e scouting appropriato per trovare prestiti come quello di Beto, ottimo centravanti in prestito all'Udinese, tanto per fare un esempio. Aver speso 18 milioni per un giocatore che ora probabilmente farà la riserva anche di Mayoral è stato un errore grande come l'Olimpico stesso.

Per la partita di domani non saranno disponibili Pellegrini, Zaniolo, El Shaarawy, Perez. Forse Shomurodov giocherà o sarà la riserva appunto di Mayoral. Rientrerà anche il giovane Felix che Mourinho stima particolarmente. 

Mourinho ha anche dichiarato di essere sullastessa linea di direttore sportivo e società. Bene, allora d'ora in poi dovrò metterlo nella lista di coloro che oggi portano la Roma all'ottavo posto in classifica di Seria A. Non lo dico, io, l'ha detto lui.

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Quando Mourinho aggiunge che gli piacerebbe avere una panchina degna dell'Inter, dovrebbe mettere in discussione anche le sue scelte. Gli aziendalisti a ogni costo, fanno questa fine. Per esempio, a me, tifoso della Roma da 60 anni, piacerebbe avere anche qualche titolare dell'Inter. 

Resta il fatto che sono ancora convinto della sua enorme importanza. Uno dei veri elementi di classe su cui possiamo contare. Riporti la Roma almeno al quinto posto e vinca uno dei trofei ancora a disposizione e lo riconosceremo per quella che è stata la sua carriera. Il tempo delle chiacchiere deve finire e cominciare la vera risalita che non dipende dai nomi ma dai freddi numeri.

 

Roma prima nel girone di Conference: 2-3 in Bulgaria

 La Roma stacca il primo tagliando della stagione, andando a vincere nello stadio del CSKA Sofia per un solo gol di scarto, grazie a un primo tempo dominato dalle reti di Abraham al 15^ e 53^ e Mayoral al  34^. Nel secondo tempo, la squadra di casa cerca di rimediare al triplice svantaggio e riesce facilmente a battere due volte la solita difesa colabrodo romanista: al 75^ con Catakovic e in pieno recupero con Wildshut. 

Nel complesso, Mourinho può consolarsi con la prova degli attaccanti che, compreso l'innesto dell'ultimo momento Bove, hanno mostrato qualche buon episodio di gioco grazie soprattutto alle spinte sulla destra di Kasdorp che ovviamente non le puà giocare tutte.

Solito rilassamento nel secondo tempo che ha favorito la squadra di casa.

Buone notizie: il Bodo Glimt secondo nel girone grazie al pareggio ottenuto in casa dello Zorya.

Il grande problema della Roma rimane duplice: nel mercato di gennaio deve necessariamente dare soluzione ai numerosi buchi nell'organico e nel contempo non può permettersi di inserire altri giocatori di scarso livello in quadra.

 

FUZATO - 4 Incerto su entrambi i gol e comunque non aiutato dai difensori.

IBANEZ - 5 Cerca di coprire la zona abbastanza bene nel primo tempo, sparisce nel secondo. 

MANCINI - 5 Dovrebbe essere l'uomo più esperto insieme a Smalling, si fa ammonire anche qui. 

KUMBULLA - 4 Sembra proprio un difensore modesto anche qui in Bulgaria.

KARSDORP - 6 Sulla corsia destra è ormai una vera ala aggiunta.

VINA - 5 Sulla sinistra la Roma cerca di non attaccare e forse è meglio.

VERETOUT - 5 Corre ma forse non sa dove. Qualhe buon momento difensivo.

CRISTANTE - 5 Più che altro fa valere il fisico anche stavolta. 

BOVE - 6 Da trequartista di giornata, fa il suo con buona disinvoltura.

MAYORAL - 6 si muove abbastanza bene e cerca di dare vivacità al fronte offensivo. Segna un discreto gol di tacco.

ABRAHAM - 7 - A due punte, si vede il netto miglioramento di un attaccante con buone prospettive. Due gol importantissimi. 

MOURINHO - 6 Sta cercando di costruire una squadra sulle macerie della vecchia. Attinge alla Primavera prima di dettare le emergenze a un mercato che non sarà certamente scoppiettante.

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La formazione di CSKA - Sofia - Roma

 Alle 18,45 vedremo l'ultima delle partite del girone di qualificazione della Conference. La Roma è volata in Bulgaria per affrontare la squadra di casa.

Il CSKA è secondo con 33 punti. Partita che se vinta e in contemporanea con la non vittoria del Bodo, garantirebbe la testa del girone e la matematica qualificazione. Diversamente, toccherebbe affrontare gli spareggi. 

Partita importante per l'eventuale ruolo che potrebbe avere la Conference se la roma dovesse maleaguratamente vedere troppo lontani gli altri obiettivi. Se qualcuno si aspetta fuochi d'artificio nel mercato invernale, può aspettare molto oltre.

La formazione dovrebbe comprendere Fuzato, che rivediamo dopo molto tempo, dietro a  Mancini, Kumbulla e Ibanez. Karsdorp e probabilmente Calafiori sulle corsie esterne; i soliti Cristante e Veretout a comporre la coppia di interni. In attacco, probabilmente vedremo Diawara alle spalle di Abraham e Zaniolo. Oppure Diawara a centrocampo e uno tra Cristante e Veretout più avanti. Una sorta di 3-4-1-2 anche se abbastanza atipico.

La squadra di casa, che nulla ha da chiedere a questa competizione, farà un ampio turn-over. Arbitro scozzese.

Diretta su DAZN e in chiaro su TV8.