lunedì 31 ottobre 2022

Roma sola al quarto posto

 

Preziosissima vittoria a Verona, con gol di Zaniolo (che risponde al vantaggio di Dawidowicz che poi lascerà la sua squadra in 10 proprio per fallo su Nicolo), Volpato ed El Shaarawy. 

Migliori in campo, Smalling, Zaniolo e Pellegrini. Buona prova della difesa, buono l'apoprto a centrocampo di Camara. Ottimno l'ingresso anche di Volpato che ha trovato il vantaggio con u ntiro piazzato e ha offerto l'assist per il terzo gol di El Shaarawy. 

Una Roma che pra guarda al derby, per quanto attiene al campionato, con tranquillità. 

Si trova al quarto posto da sola, avendo superato Lazio e Inter. 

Mourinho oggi aveva una formazione obbligata ma era obbligatorio anche vincere. Se la Roma ha faticato non poco in parità numerica, dopo aver letteralmente mangiato il vantaggio con Abraham, ha poi dominato. 

Verona coraggioso ma troppo incerto in attacco. Incredibile il fallo a centrocampo dell'uomo che l'aveva prorato in vantaggio.

Ora, la classifica parla chiaro: Roma a 25 punti. L'aspetta lo scontro di giovedì: si dovrà battere il Ludogorets per accedere al prossimo turno di Europa League. Mourinho può sorridere. 

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Verona - Roma le formazioni

 

La Roma avrebbe l'occasione di fiondarsi al quarto posto, ma deve battere il Verona a casa sua. Le contemporanee sconfitte di Lazio e Milan, infatti, vedrebbero i giallorossi in grado di salire in classifica superando proprio Lazio e Inter, ferme a quota 24 punti. 

Ora, però, c'è il Verona di mezzo. La squadra di casa deve capire se Ilic e Lazovic possono giocare mentre Hrustic e Piccoli sono ancora infortunati. In campo, certamente Montipò, Hien, Gunter e Ceccherini; Faraoni e Depaoli sulle corsie esterne; Tamese e Veloso al centro con gli attaccanti  Kallon, Verdi e Henry.

Roma con il dubbio Ibanez in difesa,  ma potrà giocare  Zaniolo. Spinazzola sarà assente causa infortunio muscolare. Probabile formazione: Rui Patricio; Smalling, Kumbulla, Mancini; Karsdorp, Zalewski; Camara, Cristante; Pellegrini; Zaniolo e Abraham. 

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venerdì 28 ottobre 2022

Helsinki come una medicina per la Roma

 

La vittoria per 1-2 realizzata ieri sera contro la squadra campione di Finlandia, per la Roma equivale a una medicina. 

Abraham e El Shaarawy hanno prodotto  i guizzi necessari a segnare contro l'ottimo Hazard, portiere irlandese che milita in Finlandia. Il resto della squadra, Volpato compreso, entrato in formazione all'ultimo momento causa i molti infortuni, ha lottato sul campo artificiale senza arretrare mai di un millimetro. 

Alla fine, un incredibile gol da trenta metri dei padroni di casa è stato annullato a causa di una manata ricevuta da Cristante in piena area. 

La Roma ha vinto con merito e ora potrà affrontare con tranquillità l'ultima partita del gironcino di qualificazione contro il Ludogorets. Attualmente, la Roma figura dietro i bulgari che sono in vantaggio per aver vinto lo scontro diretto, annullando anche la miglior differenza reti dei giallorossi. Pertanto servirà batterli nella partita dell'Olimpico. 

Tuttavia, la partita di ieri serve alla Roma per il morale: si è sbloccato Abraham e persino l'intera squadra ha mostrato progressi che nelle ultime partite di campionato non si erano notati. L'innesto di Camara a centrocampo ha aumentato il dinamismo in un reparto poco aggressivo e infatti anche Cristante ha potuto giostrare con maggior scioltezza. 

Nel complesso una buona prestazione almeno per grinta e continuità di gioco contro un avversario modesto ma tenace.

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giovedì 27 ottobre 2022

La Roma in Finlandia deve vincere

 Immagine pubblicata da Tivùsat

 Il problema della Roma, quest'anno, è non mostrare un gioco convincente. Quando ha vinto ha potuto contare sulla maggior tecnica di giocatori come Dybala, in primis, e Pellegrini ma ha segnato pochissimo, soffrendo anche il maggior senso tattico di troppi avversari. 

Ora, per uscire dall'Europa League, si deve battere Helsinki e Ludogorets, quindi giocare bene. Avere in panchina uno dei migliori tecnici del mondo, non basta. I limiti fisici e tecnici di troppi calciatori sono evidentissimi. 

Rui Patricio, Cristante, Pellegrini, Abraham stanno offrendo il peggio delle loro possibilità e questo è un problema. Aver constatato che Dybala è l'unico campione che possiamo mostrare in organico deve costituire la stella polare dei prossimi mercati. Al contrario se si ritiene troppo onerosa tale scelta, si dovrebbe puntare con maggior convinzione sul settore giovanile che ha sfornato ragazzi come Zalewski che meriterebbero il posto da titolare. 

Stasera, ore 21, la Roma dovrebbe giostrare con un solido 3-5-2 puntando nuovamente, come a Siviglia, sulla coppia Abraham -Belotti.  Pellegrini dovrebbe esserci, altrimenti il trequartista di riferimento sarà El Sharaawy.

L'Helsinki schierarà il 3-4-3 caro al tecnico Toni Koskela.  

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mercoledì 26 ottobre 2022

Partita decisiva contro Helsinki domani alle 21

 

La Roma deve giocarsi la qualificazione nel match contro Helsinki. Infatti, solo vincendo la squadra di Mourinho può sperare di arrivare in classifica del girone C al secondo posto, superando il Ludogorets.

 La netta sconfitta contro il Napoli dev'essere dimenticata in fretta. Alla Bolt Arena, in Finlandia, la Roma deve vincere assolutamente e probabilmente schiera questa formazione: Rui Patricio in porta, Smalling, Mancini e Ibanez tersetto difenssivocon Zalewski e Spinazzola sulle corsie esterne. Mediana di centrocampo con Camara e Cristante mentre a supportare Belotti e Abraham dovrebbe essere schierato Pellegrini o el Shaarawy. Matic risulta indisponibvile per questo incontro. Zaniolo è squalificato.

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lunedì 24 ottobre 2022

Giusto pensare a una Roma che vada oltre Mourinho?

 

Inevitabile, in momenti come questo, ragionare su un dilemma: la Roma ha giocatori talmente scarsi da non poter giocare in formazioni di vertice, oppure è il tecnico che non riesce a ideare un gioco maggiormente produttivo?

Per me non è una sorpresa, l'ennesima crisi di gioco della squadra capitolina. Lo scrivo da mesi che l'unico giocatore di gran classe, Dybala, se non fosse venuto o se si fosse assentato, avrebbe lasciato smascherare le grandi magagne di una formazione senza altri campioni.

La Roma è questa: un gruppo di discreti giocatori, senza eccellenze in nessun ruolo e con un grande asso come l'argentino. Se la formazione è in gran forma, come qualsiasi squadra mediocre, può imbroccare la partita giusta e l'abbiamo visto a Milano contro l'Inter. Altrimenti, come ieri contro il Napoli, la prima della classe, si perde il confronto in ogni zona del campo. In questo modo si spiegano i zero tiri in porta prodotti dai nostri a fine gara.

Questo esame dell'organico non è nuovo per questo blog e se ci leggete da tempo, lo sapete. I problemi della Roma iniziano in porta, con Rui Patricio che attualmente è forse il quinto-sesto portiere della nostra A. 

Il terzetto difensivo titolare, composto da Smalling, Ibanez e Mancini ha prodotto infatti finora la quinta difesa per reti subite: 10. Di meglio ha fatto solo la Lazio (5) la Juve (7) ,l'Atalanta (8) e il Napoli (9).

Le dolenti note arrivano dall'attacco: soltanto 13 reti segnate in A, come la Salernitana, e di meglio hanno fatto 7 formazioni:  nell'ordine: Atalanta, Juve, Udinese, inter, Lazio, Milan e Napoli.

Delle 13 reti segnate,  5 ne ha realizzate Dybala, in 8 presenze. 

Dato che la Roma attuale è quinta, a due punti dall'Atalanta, discutere il tecnico è forse inutile se non dannoso. Mourinho non offende più i suoi ragazzi, anzi li giustifica in ogni modo. Segno certo che ha capito che non possono andare oltre. 

Nelle sue idee, la Roma deve difendersi in 5 dato che i due laterali sono Karsdorp e Spinazzola, due terzini. Sta pensando che limitando le reti subite possa annullare i deficit di un attacco stitico. I problemi arrivano se e quando la Roma deve vincere per forza, segnado almeno un gol.

Il 3-4-2-1 o 3-4-1-2 si giustifica secondo questo tipo di ragionamenti.  Il vero problema è quindi nel momento fortemente negativo di Abraham, Belotti e Shomurodov, comunque il meno utilizzato. Zaniolo e Pellegrini segnano poco e tirano ancor meno. Spesso devono retrocedere per dare man forte a un centrocampo potente ma molto lento. Ieri, Camara, al posto di Matic, è risultato uno dei migliori per merito del suo dinamismo.

Cosa aspettarsi dal futuro? Il rientro di Dybala dovrebbe coincidere, nel mercato di gennaio, con l'acquisizione di una punta veloce che possa sentire la porta meglio del disastrato Abraham.  La mente, se non il corpo del calciatore, penso stia volando nel Regno Unito. 

Belotti si impegna maggiormente ma non riesce mai a superare il diretto avversario e non ha il tiro da lontano. Forse, sarebbe più indicato Shomurodov per il gioco di Mourinho che comunque dovrebbe basarsi sui lanci lunghi o filtranti ma avere una o due punte veloci e dotate di tiro da lontano.

Se resteranno Matic e Cristante a presidiare la trequanti difensiva,  con Pellegrini a lanciare gli attaccanti, si potrebbe immaginare un centrocampo a tre con due mediani e un regista e due punte veloci e abili nello scatto breve. Per esempio, Dybala e Mister X dato che nè Abraham, nè Belotti e tantomeno Zaniolo incarnano questo tipo di calciatore.

Ecco per quale motivo il mercato di gennaio dovrebbe insistere sull'acquisizione di un paio di punte di questo tipo nel contempo immaginando la cessione o la partenza dei tre calciatori suddetti. Sinceramente, in questa situazione, non vedo a cosa possano servire. 

L'obiettivo della Roma è a questo punto chiarissimo: la quarta piazza che consente di disputare la Champions. Senza tirare in porta e segnare diventa un progetto impossibile. 

Costa meno rifare completamente l'attuale centrocampo, mandano in panchina Matic e Cristante o acquistare un paio di punte veloci e dotate di tiro da lontano? 

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domenica 23 ottobre 2022

La Roma senza attacco e il Napoli la stende con un grande centravanti

 

Il calcio è un gioco molto semplice, fatto di due fasi: una difensiva e l'altra offensiva. La Roma continua nel mostrare una buona difesa ma conferma di non avere un attacco. 

Abraham, Belotti e Shomurodov, in tre, non fanno un centravanti. Invece, il Napoli ha un'ottima squadra e un grande centravanti che oggi, bevendosi il povero Smalling, ha letteralmente costruito l'undicesima vittoria partenopea. 

Mourinho si arrampica sugli specchi per non demolire ulteriormente i suoi giocatori. Ma c'è poco da demolire: oggi, nel tabellino finale, lo 0 nella casella dei tiri verso la porta del Napoli, è chiaro e limpido. Solo Dybala mascherava la grande carenza offensiva romanista e quando si è rotto è iniziato l'incubo. 

Non so se Mourinho potrebbe schierare la Roma con maggior costrutto ma certamente senza centravanti validi, non si va lontano. Serve questa punta che sappia tirare in porta, veloce e pungente per gennaio. 

Ora ci aspetta un ciclo notevolmente complicato ma senza un attacco valido, si complica tutto. Abraham dovrebbe riposare, non può continuare a essere un fantasma in campo e stupisce che Mourinho non lo comprenda. 

Spalletti, dal canto suo, ha ormai la squadra che voleva e buon per lui, può proseguire bene. I problemi restano, qui, all'Olimpico, che non ha neppure la voglia di fischiare. Ci si aspetta anche un provvedimento disciplinare per Karsdorp  che a fine gara va a polemizzare con Irrati. Ci mancava solo questa.

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sabato 22 ottobre 2022

Ultime su Roma - Napoli

 

Il big match della undicesima giornata di A vede la Roma che attende il Napoli capoclassifica. 

La squadra di casa vince da tre giornate ma il Napoli non è da meno. 

Spalletti vanta un'ottima serie in stagione ma la Roma non batte i partenopei dal novembre 2019. In quanto alle posizioni in classifica, la Juventus con la vittoria di ieri contro Empoli, si è portata a 3 punti dalla Roma. 

Atalanza e Lazio, invece, si affrontano tra loro e quindi potrebbero esserci movimenti importanti sia per quanto riguarda gli uomini di Sarri, a un solo punto dalla Roma, sia per quanto riguarda la testa della classifica. 

In formazione romanista, potrebbe figurare di nuovo Karsdorp, almeno per un tempo.  Sulla corsia destra, il favorito è Zelewski, mentre a sinistra appare intoccabile Spinazzola. Il centrocampo è il settore più incerto perché il dinamismo di Camara potrebbe lasciare spazio alla fisicità di Matic, accanto a Cristante che sembra inamovibile. 

Le due punte, assistite da Pellegrini, saranno Zaniolo e Abraham, con il possibile ingresso di Belotti nel secondo tempo. 

Il Napoli soffrirà la possibile assenza di Rhamani. Potrebbe sostirurlo l'ex Juan Jesus accanto a Kim. Anche Anguissa potrebbe marcare visita. in attacco, punto fermo è lo scatenato Kvaratskhelia insieme a Osimhen. Il portiere sarà Meret.

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venerdì 21 ottobre 2022

Come Mourinho spera di farla a Spalletti, Roma - Napoli si avvicina

 

 Domenica, alle 20,45, la Roma di Mourinho attende il Napoli di Spalletti. L'anno scorso fini con un pareggio molto aspro e contestato. Stavolta, il Portoghese deve battere un tecnico che ha costruito la squadra a sua immagine e somiglianza ed è lanciatissimo.

Tra Napoli e Roma ci sono soltanto 4 punti di distanza e sono quelli che separano il quarto posto dal primo.

 Mourinho deve sciogliere la riserva tra uno schieramento a due punte con Abraham e Belotti contemporaneamente in campo, e allora un 3-5-2 sarebbe più coerente; oppure tornare a una punta sola, con il solo Abraham in attacco. 

In entrambe i casi, probabilmente Camara sarà della partita fin dall'inizio insieme a Cristante con Matic in panchina pronto a subentrare nel secondo tempo. In difesa, confermatissimi i tre centrali: Smalling, Mancini e Ibanez, in crescita.

Zalewski e Spinazzola giostreranno sulle corsie esterne.

Irrati sarà l'arbitro di giornata. 

Gli azzurri del Napoli hanno effettuato il lavoro mattutino a Castel Volturno  con Anguissa che h svolto un trattamento differenziato. Sirigu non sarà del match.

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lunedì 17 ottobre 2022

Quarto posto per la Roma

 

Basta un rigore di Pellegrini a procurare tre punti d'oro contro la disperata Sampdoria. La Roma ora si ritrova al quarto posto, superando anche la Lazio e può respirare. 

Partita robusta anche se si continua a segnare con il contagocce e quasi solo da calcio piazzato. Stavolta un fallo di mano alquanto discusso di Ferrari su cross di Abraham  ha permesso di considerare con clemenza le poche palle gol fallite soprattutto da Zaniolo, rientrante insieme a Karsdorp che è subentrato nel secondo tempo.

Una Roma schierata con due centravanti, nel più classico dei 3-4-1-2. 

Bene la difesa, oggi il reparto che meno preoccupa Mourinho. 

Belotti - Abraham, invece, stitici come sempre, non riescono a trovare la via per il gol. La Roma continua ad avere tre centravanti che insieme non ne fanno uno buono. Non è soltanto colpa loro ma anche l'effetto di un gioco poco produttivo anche se robusto. 

Camara, in campo dall'inizio ha offerto una prova tutto sommato confortante ma ha anche confermato che è piuttosto lontano dalla forma migliore. Cristante, muscoli e tattica.

Il 23, alle 20,545, ci aspetta il Napoli, all'Olimpico in uno scontro che vale davvero le prime posizioni in campionato. 22 punti in 10 partite vogliono dire 4 punti dal Napoli capolista ma anche una sola vittoria in meno dei celebrati partenopei di Luciano Spalletti.

Mourinho riesce, dunque a tenere la barra dritta in campionato, molto meno in Europa League ma ora c'è tempo di pensare solo al Napoli. 

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domenica 16 ottobre 2022

Quale Roma giocherà stasera contro la Sampdoria?

 

Mentre si parla del prossimo acquisto (Solbakken) la Roma dovrà risolvere in fretta i numerosi bug tecnico-tattici in vista dell'incontro di stasera a Marassi (ore 18,30) contro la Sampdoria, disperata e quindi pericolosa. 

La Roma gioca male, è ora di ammetterlo, e parte della squadra soffre di eccessivi problemi fisici. Un centrocampo male assortito e un attacco sterile, a parte l'asso Dybala assente per almeno due mesi, costotuiscono il problema principale. Ad oggi, l'uomo più in forma sembra Belotti.

Ieri, la squadra ha completato la rifinitura a Trigoria. Karsdorp e Zaniolo sono in grado di rientrare in panchina o in campo. Kumbulla è ancora indisponibile per entrambi le soluzioni.  

Mourinho deve incontrare Stankovic, allenatore nuovo per la Samp ma vecchio collega del portoghese. Non ci saranno salamelecchi in campo, però, dato che per entrambe la formzioni la vittoria è d'obbligo.

La stitichezza in campionato (la Roma segna poco) e la carenza di un gioco convincente, potrebbero consigliare al tecnico giallorosso di tornare al rodato 3-4-2-1. Questo significa poter contare su una sola punta, uno tra Belotti e Abraham, e peraltro senza più la potenza di fuoco di Dybala, l'unico a figurare nella classifica dei migliori marcatori della Serie A. 

Alcuni elementi sono palesemente fuori forma o con la testa altrove. Il rendimento finora mostrato da Pellegrini e Abraham, senza citare per pietà, El Shaaarawy e Spinazzola, fa in modo che anche le scarse pretazioni di Rui Patricio divengano decisive in negativo.

Se c'è un'evenienza che fa imbestialire i tifosi è notare un impegno carente per via dei tornei delle varie nazionali. La maglia di club paga gli stipendi nella stagione e quindi dovrebbe avere la prevalenza anche soltanto nei pensieri degli atleti. Vale per Abraham ma anche per gli altri.


 

L'apporto attuale di italiani, che il Mondiale non faranno, come Pellegrini è sconcertante. Se esistono problemi fisici tali da sconsigliare un impiego durante l'intera partita, è meglio che il giocatore possa trovare l'adeguato riposo. In campo doivrebbero andare uomini validi dato che nel calcio di oggi, l'altletismo diventa fattore determinante al pari della tecnica pura. Se non si trovano ricambi adeguati ai titolari si metta mano alla Primavera o al mercato in entrata per gennaio.


 

Il discorso fatto da questo blog per un buon settore di scout ai tempi di Pallotta, vale anche per i Friedkin. Esistono giocatori validi persino in C e in B, e a gennaio non dovrebbe costare eccessivamente procurarsi un centrocampista, un difensore e, se serve, tramite cessioni opportune, un centravanti che segni con regolarità.

Stasera, probabilmente vedremo questa Roma:  (con il 3-4-2-1)


Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola;  Zaniolo, Pellegrini; Abraham.

La Sampdoria dovrebbe confermare il 4-2-3-1 già visto nella prima partita della nuova gestione.  Con Murillo assente almeno fino alla ripresa del campionato, come pure Winks e De Luca,dovrebbero giocare Ferrari e Colley in difesa. Regista Vieira al psoto dell'ex romanista Villar e in attacco Caputo o Quagliarella.

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venerdì 14 ottobre 2022

Roma pareggia col Betis, ma la qualificazione è appesa a un filo

 

La Roma ha strappato un punto in casa del Betis Siviglia, con una prestazione non entusiasmante ma sufficiente. Il problema aggiuntivo consiste nella vittoria del Ludogorets contro il fanalino di coda nel girone Helsinki. Ora la squadra di Mourinho dovrà vincere due volte nelle prossime due partite se vuole sperare di qualificarsi.

Purtroppo la Roma prende gol da tutti ma segna pochissimo, sia in Europa League che in campionato e per vincere si deve comunque segnare una rete in più di qualsiasi avversario. 

Il miglior realizzatore, Dybala, tornerà disponibile non prima di un mese, e non sappiamo, se dovesse rispondere alla convocazione della sua Nazionale per il Mondiale, in quali condizioni rientrerà dal Qatar. 

Oggi pomeriggio ritorno a Trigoria per la squadra che deve concentrarsi sull'incontro di lunedì a casa di una disperata Sampdoria. Zaniolo sarà della partita, ma è l'unico degli assenti per infortunio che potrà rientrare. 

Sentendo le dichiarazioni a fine partita con il Betis,  Mourinho ha confermnato di puntare ancora sulla coppia Abraham-Belotti, pertanto Zaniolo potrebbe giocare come trequartista alle spalle delle due punte, con Pellegrini spostato sull'asse centrale insieme a Matic o Cristante in un 3-4-1-2 forse eccessivamente offensivo. 

Il più equilibrato 3-5-2 vedrebbe Zaniolo nella posizione di quinto a destra, con Zalewski o Spinazzola nella corsia opposta. In questo caso, il centrocampo potrebbe vedere Matic davanti alla difesa e dietro alle mezze ali Pellegrini e Cristante. 


 

giovedì 13 ottobre 2022

Come giocherà la Roma a Siviglia, contro il Betis

 

La Roma ha ormai metabolizzato l'assenza di Dybala, come quelle di Karsdorp e Celik. Stasera, contro il Betis, la vittoria darebbe l'unica garanzia di poter passare il gironcino di qualificazione di Europa League. 

Mourinho, costretto principalmente dall'assenza del suo miglior stoccatore, cioè dell'asso argentino fermato dalla lesione al quadricipite sinistro, pensa di cambiare modulo e giocare a due punte. Un 3-4-1-2 o forse un più canonico 3-5-2. 

La sterilità dell'attacco romanista, senza Dybala, potrebbe diventare infatti un problema anche in campionato. La Roma prende gol da tutti ma segna pochissimo a tutti. 

il dubbio è scegliere due attaccanti tra Abraham e Belotti, favoriti per la potenza, e Shomurodov, dotato di una maggior velocità. 

Questa la formazione più accreditata per giocare stasera inizialmente: 

 Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini; Abraham, Belotti.

Per quanto riguarda il Betis, certa l'assenza di Fekir, Canales potrebbe giocare al suo posto nel solito 4-2-3-1.  

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lunedì 10 ottobre 2022

Complimenti, Capitan Futuro: prima panchina alla Spal

 

Daniele de Rossi ha firmato il suo primo contratto da allenatore di club con la Spal. Tacopina, ex dirigente romanista, l'ha convinto a sedersi sulla panchina della Spal, che in Serie B non naviga in buone acque: un solo punto dalla zona retrocessione. Peggio di lei, Pisa e Palermo. Il campionato cadetto, quest'anno, è senza dubbio un torneo difficile e il grande ex giocatore della Roma dovrà mettercela tutta per salvare la squadra di Ferrara. 

La Roma ha i suoi grattacapi: se in Serie A è comunque a ridosso delle prime posizioni, in Europa sta rischiando seriamente l'esclusione dalle qualificazioni dopo il gironcino iniziale.

Dybala sta aspettando l'esito della strumentazione medica.

L'uomo migliore per quest'anno, soprattutto dal punto di vista realizzativo, si fermerà per almeno un mese e questo significa che Mourinho dovrà trovare un altro modulo per una formazione che si scopre molto avara in zona gol. In Serie A solo 12 reti, di peggio ci sono soltanto Sassuolo, Torino, Monza, Fiorentina, Empoli, Spezia, Lecce, Bologna, Verona e Sampdoria.

In Europa League, Girone C, ne ha segnati 5 come il Ludogorets che la supera di un punto in classifica. La prossima partita sarà decisiva. la Roma va a Siviglia, sponda Betis, e deve battere gli spagnoli se vuole sperare in una qualificazione.  

Mourinho, giovedì alle 18,45, avrà gli uomini contati. Se non cambia modulo, giovedì vedremo a destra Zalewski, e il ritorno di Pellegrini sulla trequarti insieme a Zaniolo dietro Abraham. 

 Sul fronte rinnovi Cristante sta firmando il nuovo contratto.

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Roma in perenne emergenza: giovedì incontro a Siviglia senza Dybala

 

La Roma torna a vincere in campionato, battendo il Lecce per 2-1. Il gioco messo in mostra è sinceramente preoccupante così come la forma di alcuni atleti, Zaniolo e Abraham in testa ma anche Vina, Belotti e Spinazzola. 

La squadra di Mourinho stenta a mostrare un gioco convincente e ieri, pur battendo meritatamente il Lecce (in 10 per l'espulsione del suo capitano) con gol di Smalling e di Dybala su rigore (non rompete l'anima: penalty netto dato che il fallo in area su Abraham non si può discutere) perde l'argentino per almeno un mese. Quindi, Dybala salterà la partitissima di giovedì contro il Betis Siviglia. 

La Roma è a soli 4 punti dal primo posto in Serie A, ma la partita di giovedì deve fruttare una vittoria perché il Ludogorets si troverà a confermare la sua seconda posizione nel gironcino contro il finalino di coda finlandese, l'Helsinki.  

Lo stato di forma dei nostri è quanto meno allarmanate come la sterilità in fase offensiva. Mourinho dovrà fare un miracolo per mettere insieme una formazione in grado di battere i forti spagnoli, vittoriosi qui all'Olimpico per 1-2. In campionato, ieri hanno pareggiato 0-0 con il Valladolid.

Restiamo in attesa di notizie sullo stato fisico di Dybala fermo causa l'infortunio al quadricipite sinistro. A quanto si sa, non è possibile procedere con la strumentazione diagnostica per la presenza di un edema (gonfiore).

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venerdì 7 ottobre 2022

Altra sconfitta per la Roma: è emergenza?

 

La Roma ha perso un'altra partita nel girone di Europa League, stavolta in casa, contro il Betis di Siviglia. Buona formazione spagnola, non presenta in organico partiolari campioni ma ha messo in difficoltà la Roma dall'inizio del match alla fine. Ora, nel girone, la Roma è terza dopo gli spagnoli e il Ludogorets che ieri ha pareggiato in Finlandia. 

In campionato, la Roma è piazzata al sesto posto dopo 8 giornate con una differenza reti di +2.

Da questi numeri si evince che la nostra sia una buona squadra ma non possa considerarsi tra le migliori. E tutto ciò chi scrive questo blog lo sa benissimo, avendo evidenziato che attualmente presentiamo un solo campione in squadra, Dybala, alcuni ottimi giocatori, Pellegrini e Smalling in testa, e una serie di comprimari di medio lvello sia per quanto riguarda l'Italia che l'Europa considerata appunto al range tipico della Europa League.

Quanto sta incidendo Mourinho? Evidentemente, molto poco. Per dirla tutta, non credo che con Ranieri o Cioffi in panchina la Roma potrebbe andare molto meglio o molto peggio.

Siamo quindi condannati, quest'anno, a vivacchiare in una dimensione di media qualità nonostante un buon mercato estivo? Certamente la formazione vincente in Conference è stata migliorata ma non abbastanza.

C'è poi un altro problema: la Roma gioca male, molto male talvolta, specie in attacco. 

Si segna troppo poco, tutto sommato la difesa è in migliori condizioni.

Questione di uomini dato che soprattutto Pellegrini e Abraham stanno andando peggio dello scorso anno, ma anche questione di schemi di gioco. 

Comunque vada, si fa fatica a creare gli spazi per i centrocampisti che dal loro punto di vista sono troppo lenti. Cristante va meglio di Matic e comunque i due avrebbero bisogno di trovarsi davanti ali e punte veloci negli inserimenti per lanciare la palla dove loro sono troppo lenti per andare a collocarsi.

A parte Dybala, che pure mostra qualche limite fisico ma vanta una classe cristallina, gli altri stanno andando maluccio. Abbiamo un centravanti che non segna, di nuovo. Abraham è molto lento a carburare e Belotti fa pure peggio. Forse il migliore, in questo momento, è Shomurodov che pure non trova spazio.

Suggerire calcio a Mourinho è un'impresa che non tento neanche, da semplice tifoso. Mi basta evidenziare le magagne di una formazione edificata male seppur con le migliori intenzioni. Aver perso Wijnaldum molto presto ha dato il colpo di grazia a un'organico purtroppo soltanto di media qualità che, quindi, può perdere con il Betis, formazione di ottimo livello ma non certo irresistibile. Giocano meglio, tutto qui.

Cosa fare per il futuro? Siamo condannati a vedere risultati altalenanti per tutta la stagione?

Non credo che a gennaio possa arrivare un regista vero e tantomeno una punta rapida e veloce che abbia confidenza con il gol. Pertanto aspetteremo che Abraham torni a segnare, che Zaniolo sia collocato in una posizione migliore per lui e che Wijnaldum torni in squadra.

Gli altri, quelli che vinceranno quest'anno, giocano molto meglio e hanno in organico gente atleticamente migliore dei passeggiatori romanisti. Tutto qui.

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giovedì 6 ottobre 2022

Probabili formazioni Roma - Betis

 


Mourinho deve vincere per forza l'incontro di stasera, ore 21, tra Roma e Betis valevole per il girone di Europa League. Il turn over riguardo la formazione che ha battuto l 'Inter è dovuto più che altro a infortuni e alla  non disponibilità di qualche atleta. 

Il Betis deve rinunciare a Montoya causa infortuni. Per il resto, il tecnico Pellegrini conferma il suo 4-2-3-1 piuttosto aggressivo.

La Roma deve quindi poter attaccare ma contando su una difesa rocciosa ed elastica. La maggior forma fisica distinguerà chi uscirà vittorioso da questa partita.

Partita visibile su Ski Sport e DAZN.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala; Belotti, Zaniolo. Allenatore: Mourinho.

BETIS SIVIGLIA (4-2-3-1): Bravo; Ruibal, Luiz Felipe, Pezzella, Miranda; William C, Rodriguez; Joaquin, Fekir, Canales; Iglesias. Allenatore: Pellegrini.

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mercoledì 5 ottobre 2022

Betis domani alle 21: inizia il tour de force romanista.



 La Roma di Mourinho attende il Betis, domani alle ventuno, per il girone di Europa League. 

I giallorossi sono a 3 punti come il Ludogorets che invece affronta l'Helsinki, cenerentola del girone.

Mourinho sa che deve battere gli spagnoli del Betis e non sarà facile dato che si tratta di una buona squadra, attualmente al quarto posto in classifica in Spagna. 

Tra l'altro, la Roma è obbligata, causa il mondiale in Qatar, a giocare qualcosa come 11 incontri in soli 37 giorni, una specie di tour de force veramente ridicolo. Abbiamo un organico sufficientemente vasto e valido per tale impegno?

Il turn over è obbligatorio e stavolta potrebbe favorire Zalewski, Kumbulla e Camara oltre a uno tra Belotti e Shomurodov.  

Si dovrebbe tornare al 3-4-2-1 se le condizioni di Pellegrini sono buone, ma non vale la pena rischiarlo a causa del risentimento muscolare al polpaccio. Anche Dybala non sta benissimo, pertanto potremmo assistere a un rivoluzionamento della formazione vittoriosa a Milano contro l'Inter. 

La tentazione  di schierar Belotti e Abraham insieme potrebbe materializzarsi e magari farci vedere la Roma schierata con il 4-4-2.  

Betis dovrebbe confermare il suo 4-2-3-1 con il seguente schieramento:

Bravo;Ruibal, Luiz Felipe, Gonzalez, Miranda; Akouoko, Guardado; Luiz Henrique, Canales, Joaquin; Josè.

Partita visibile su Ski Spor, DAZN e Now Tv per chi è abbonato. 

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domenica 2 ottobre 2022

Otto giornate posson bastare

 Spesso si utilizza l'ultima giornata del girone d'andata per tracciare una prima sintesi sull'andamento delle squadre italiane. Io penso che mai come stavolta sia possibile dare un giudizio dopo soltanto 8 giornate, tra l'altro neanche completate. 

In realtà, a causa della crisi finanziaria in corso, una delle tante che abbiamo vissuto, le squadre maggiori in quanto a classifica parziale, Juventus e Roma a parte, sono cambiate poco o niente. Eppure le ambizioni di tutti sono cresciute dimenticando che, alla fine, vincerà una sola e quattro festeggeranno l'ambitissimo ingresso per la coppa europea che vale ovvero la Champions. 

Provo a sintetizzare l'andamento delle squadre più alte in classifica, quelle cioè che potrebbero concorrere con la Roma per i piazzamenti che contano iniziando dalla prima:

NAPOLI, punti 20 partite giocate 8, vittorie 6 - Società che festeggia un mercato perfetto anche se criticato dai tifosi a causa della perdita di pedine giudicate fondamentali come Insigne e Mertens. Spalletti ha dato i consigli giusti e i nuovi arrivi come lo scatenato Kvaratskhelia ma anche Kim e Raspadori, hanno portato la squadra partenopea in cima alla classifica. Ottimo il lavoro degli scout. Per me, la grande favorita per lo scudetto.

 

ATALANTA, punti 17 partite giocate 7 vinte 5. Altra squadra che ha cambiato molti uomini e anche filosofia di gioco, a vedere come e quanto sa difendersi. Contro la Roma la fortezza alzata da Gasperini è stata efficace e produttiva al massimo. Mercato strepitoso, con un passivo di circa 17 milioni di euro ma con un'efficienza di squadra che pur snaturando il modulo offensivo di prima ora mostra unasorprendente saldezza difensiva. Potrebbe essere una delle squadre rivelazione anche per l'alta classifica. Scudeto difficile.

 

MILAN, punti 17 partite giocate 8 vittorie 5. Pioli può contare su un gruppo ormai ampiamente selezionato e coeso. La vittoria di Empoli dimostra anche una grande varietà di pedine da inserire dalla panchina. Tecnicamente è una delle squadre più dotate e ha ricambi per ogni ruolo. Con il Napoli, la grande favorita per la vittoria finale.

UDINESE, punti 16 partite giocate 7, vittorie 5. Una partita in meno ma è a pari punti con la celebratissima Roma di Mourinho, duramente battuta proprio a Udine con una lezione di gioco storica. Squadra che tuttavia potrebbe calare nettamente nel girone di ritorno quando la birra data da una perfetta preparazione in partenza non ci sarà più. Se non altro, i punti fatti all'inizio del torneo potrebbero concorrere a determinare la salvezza tranquilla.

 

ROMA, punti 16, partite giocate 8, vittorie 5. Infortuni e le carenze di un mercato buono ma non eccellente hanno contribuito a costruire una squadra solida ma che mostra alcune lacune pesanti. Inoltre, alcuni calciatori non stanno fornendo lo stesso apporto dello scorso anno, Pellegrini e Abraham su tutti. Karsdorp è fuori causa per il menisco e Spinazzola sta faticosamente cercando la forma perduta. 

La Roma ha anche un problema in porta, con Rui Patricio che para meno del necessario e spesso si trova in grande difficoltà sia nelle uscite che nelle prese aeree. L'unico, vero, campione che ha, Dybala, si staglia su tutti gli altri in modo addirittura imbarazzante (per gli altri...). Segno fin troppo evidente delle carenze altrui, Smalling e Ibanez a parte, gli unici che mostrano una possibile progressione almeno per il campionato in corso. 

Mourinho potrebbe avere la tentazione di replicare il modulo utilizzato a Milano nella vittoriosa trasferta di ieri contro l'Inter che priverebbe la squadra inizialmente mandata in campo di tutti i tre centravanti attualmente in organico: Abraham, Belotti e Shomurodov. che comunque possono entrare in corso d'opera. 

Nel calcio moderno si cerca la sostanza di centrocampi molto affollati e dato che la Roma il meglio lo mostra nei trequartisti, il cerchi odi u ngioco che finora non si è trovato, si potrebbe rintracciare nell'esclusione dell'unica punta. 

Preferisco pensare che le formazioni migliori debbano schierare sempre un forte portiere, uno stopper insuperabile, un regista perfetto e un centravanti killer. A parte la grande forma di Smalling, cioè lo stopper, per gli altri ruoli, non ci siamo proprio...

Riunisco le altre grandi in un giudizio complessivo. La Lazio sconta un mercato deludente e l'Inter l'assenza pesantissima di Lukaku e Brozovic, probabilmente tra i giocatori fondamentali del team nerazzurro,  e le loro assenze sono state determinanti nella sconfitta contro la Roma. 

La Juventus ha vinto tanto negli scorsi tornei e si sta semplicemente prendendo una pausa di riflessione alla fine della quale, molto probabilmente, capirà che le serve un altro tecnico in grado di ricominciare un ciclo nuovo. La perdita di Dybala e l'addi odi Chiellini ,tra le cause scatenanti di un crollo che potrebbe aggravarsi nei prossimi mesi.

Non credo che il mercato di gennaio possa risolvere i problemi delle quadre attuali, nel senso che semmai la dotazione organica delle maggiori formazioni potrà ricevere qualche rinforzo per la panchina. 

Se ci sono esuberi nel calcio che conta è per la ricchezza di certi contratti che non si possono più onorare e il ridimensionamento collettivo sarà tanto necessario quanto importante proprio per ripensare strategie e tattiche. In fondo, a pallone possono giocare tutti, purché sappiano correre e calciare ma non possono pretendere la luna. 

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sabato 1 ottobre 2022

Mourinho si copre e Inzaghi ci casca: 1-2 per la Roma

 

 Mourinho manda in campo una squadra senza punte di ruolo, ordinando a Dybala e Zaniolo di staccarsi a turno mentre Inzaghi inizia con la formazione annunciata. 

Il gol annullato a Djeko per fuorigioco al 10^ fa da antipasto per la rete di Dimarco, al 30 ^- La Roma non perde la bussola e pareggia nove minuti dopo con una magia di Dybala, il migliore in campo insieme a Smalling,  dopo che Spinazzola ruba una palla magica a centrocampo e crossa da Dio. 

l'Inter ora ha paura e la Roma passa in vantaggio con una zuccata di Smalling su cross perfetto di Pellegrini al 75^. 

Mourinho imbriglia Inzaghi e  la traversa centrata da Calhanoglu non può costituire un alibi per il tecnico nerazzurro. 

Mourinho con tre attaccanti di ruolo, fa entrare Abraham solo al posto di Dybala quando l'argentino, dopo aver preso un paio di colpi maligni, abbandona il campo. 

Aver costituito u ncentrocamp orobusto, chiuso per bene ogni spazio agli avversari, ha permesso ai romanisti di ripartire sempre pericolosamente senza subire eccessivamente le sfuriate di una squadra di casa che ha sentito i nmaniera forse eccessiva la mancanza di Brozovic. 

Per l'Inter bene Calhanoglu e Lautaro. Per la Roma ottimo Smalling e superbo Dybala. 

Mourinho ora ha un modulo eccellente per le mani e dovrà quindi dosare le presenze dei tre centravanti in formazione. Inzaghi nella bufera.

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A SOLI 99 CENTESIMI 

Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...