venerdì 30 giugno 2023

Roma tra cessioni ed esigenze di mercato.

 Non sono molte le certezza attuali per un tifoso romanista. Posso elencarne alcune. Per esempio la scelta di Mourinho, tecnico che parrebbe voler completare una crociata contro il calcio che non gli piace, qui a Roma. Avrebbe trovato il posto giusto. Si parla di una principesca offerta da parte di arabi interessati al tecnico portoghese, rispedita al mittente. 

Cosa manca, alla Roma, per soddisfare le condizioni contenute nell'accordo per il rientro dal debito societario? Tiago Pinto ha lavorato in tal senso: realizzare 30 milioni di plusvalenze per giugno. Dopo le cessioni di Missori e Volpato al Sassuolo, il conto è fermo a + 24 milioni. Ma la chiusura scade oggi.

Pertanto, entro oggi, il club deve trovare almeno i restanti 6 milioni. Potrebbe farlo cedendo definitivamente Carles Perez al Celta Vigo che però offre circa 4 milioni, ovvero troppo poco. Anche Vina è sul mercato. Forse Ibanez. Intanto il Westerlo avrebbe presentato un'offerta per il terzino Reynolds. 

Chi offre almeno 6 milioni? A questo ci costringe l'accordo con l'UEFA. 

Per le entrate, il sogno Frattesi dovrebbe svanire per colpa dell'Inter che potrebbe disporre dei soldi incassati per la cessione di Brozovic (sempre a un club arabo).

Questa è la situazione che posso descrivervi e il senso di frustrazione aumenta. Capite facilmente come in tali situazione sia praticamente impossibile scalare posizioni in Italia e soprattutto in Europa. Anche qui, anche ora, lo vuole l'Europa.

 



giovedì 29 giugno 2023

I punti deboli di un calcio malato davvero



 Tutti aspettano Frattesi. giocatore che sembrava dovesse andare all'Inter ma nulla è certo anche stante i problemi della squadra nerazzurra di Milano che deve cedere, sempre per i criteri economici europei. 

E a proposito di criteri, questi, per la Roma, sembrano sempre andare storti, come il VAR: forse non basterà la vittoria della Conference dello scorso anno per far partecipare i giallorossi al Mondiale per Club dato che a quanto pare verrà considerato non il ranking UEFA complessivo ma solo la partecipazione alla Champions League. A cosa serva il ranking, è un mistero. Buono per l'UEFA ma non pe la FIFA.

Intanto la FIGC infierisce sul tecnico portoghese: multa di 50.000 euro e 10 giorni di squalifica per Mourinho a decorrere dalla prima giornata del prossimo campionato. Anche la Roma multata per la stessa soma per responsabilità oggettiva. 

Il sistema-calcio italiano non si smentisce mai. Questo sistema pretende di dirigere il calcio nostrano con ogni mezzo e lo sta facendo, mostrando il pugno di ferro contro i presunti contestatori. Abbiamo visto come l'UEFA stia praticando la stessa strada e tutto ciò contribuisce ad acuire la frustrazione per le mancate qualificazioni della Nazionale in ben due campionati mondiali e soprattutto la sconfitta collettiva nelle tre finali europee.  

Si potrebbe dire che non c'è peggior sordo di chi non voglia sentire. Se questo è un calcio sbagliato, è anche un calcio perdente. 

martedì 27 giugno 2023

Roma, prima le cessioni

 


Altra uscite in casa Roma. a titolo definitivo, Volpato e Missori ceduti al Sassuolo. Si parla di 10 milioni più il 15% della futura rivendita. Questo tipo di scambio potrebbe far pensare che per il ritorno di Frattesi a Roma ci sia ancora una trattativa. 

Dato che la Roma deve trovare i famosi 30 milioni prima di luglio, potrebbe invece essere che il 30% della rivendita del centrocampista faccia gola più del suo ritorno. L'importante, dal mio punto di vista, è che la Roma trattenga bove, un gioiellino fatto in casa che potrà servire parecchio nella prossima stagione, così come Zalewski.

Carles Perez è invece vicino al Celta Vigo che offre comunque solo 4 milioni. Poco per l'ala spagnola.

Per il ritorno di Llorente e l'arrivo di Kristensen, alla Roma in prestito, ci manca davvero poco. 

La figura maggiormente richiesta dai tifosi, tuttavia, è un attaccante finalizzatore, che certamente arriverà dopo giugno. Servono soldi freschi per questo genere di acquisti. 



lunedì 26 giugno 2023

Roma, prima la difesa.

 


Rasmus Nissen Kristensen è ormai vicinissimo alla Roma. Terzino destro danese di 25 anni, ha giocato con il Leeds in Premier per 26 incontri, segnando 3 reti e confezionando 1 assist. Si tratta dell'ennesimo prestito, vedremo con quale formula. Dovrebbe rimanere anche il turco Celik, mentre si sta provando a cedere Karsdorp. 

Badate che anche per la corsia sinistra, Spinazzola potrebbe finire sul mercato e il nuovo terzino arriverebbe anche questo con le formule tipiche dei prestiti. Fino all'ultimo giorno di giugno vedremo soltanto questo tipo di acquisizioni, a Roma stante la necessità di soddisfare la richiesta di 30 milioni a bilancio di marca UEFA. 

Probabilmente, vedremo soltanto allora i nomi per l'attacco dato che per adesso gli unici effettivi sono Belotti e Solbakken. 

UN BELLISSINO ROMANZO GIALLO A PUNTATE SOLO PER QUESTA ESTATE E SOLO SU QUESTO BLOG



giovedì 22 giugno 2023

Roma cornuta e mazziata



 Oh, quanto siamo ligi alle regole UEFA. Peccato che l'UEFA abbia celebrato il pessimo Taylor e qualificato la Roma e Mourinho. 

Vedete, la regola fissa è che ogni organizzazione non processa mai sè stessa. Accade in Italia, dove Lega e AIA sono un solo corpo e una sola anima ma i cosiddetti ribelli non possono farla franca. Alcuni arbitri avrebbero chiesto a Rocchi di non arbitrare la Roma? Come mai? Le contestazioni di marca romanista sono le uniche che hanno ricevuto? Il VAR a senso unico lo abbiamo contestato soltanto noi? Davvero?

Peggio ancora nell' UEFA dove se ci resti sai già che le regole le fanno loro e stop. Ceferin potrebbe paragonarsi a un dio, se il resto degli dei non avesse qualcosa da dire in contrario. Ecco per quale motivo raccontavo con interesse l'affare Superlega. 

Ora che Mourinho è stato squalificato in Europa per 4 giornate e la Roma colpita con 55000 euro di multa oltre a una partita in trasferta senza tifosi, tutto ciò è lampante. Non è sport ma le regole del circo calcistico vogliono tutti cornuti e mazziati. Oppure, al contrario, cornuti e contenti e silenti. 

Un altro calcio è possibile? Un'altra UEFA è possibile? Non so dirvelo. 

Intanto la ridicola regola-accordo dei trenta milioni da reperire cedendo prima che comprare, fa in modo che la Roma stia mettendo sul mercato tutto quel che può. 

I prezzi che può chiedere, in questo modo, scendono di conseguenza.

Si registra la partenza per la Premier di Kluyvert: si parla di 11 milioni in arrivo.

Insomma, ragazzi: i Friedkin continuano a tacere forse per non ammettere e rispondere allo scontento dilagante. Non per il loro operato ma per la loro arrendevolezza contro il potere calcistico imperante. 

Certo che ogni regime celebra sè stesso. Si può decidere di essere contro con dignità e testa alta. Oppure, cedere e tirare a campare. La cosa migliore, per i padroni della Roma, sarebbe deciderlo e farcelo sapere. In fondo, la domenica si possono fare tante cose, anche evitare di farci prendere per il naso guardando una simil-partita. 

L'ultima cosa da dire è che la violenza non fa mai bene a niente e a nessuno. Se volete colpire un regime, colpitelo nel portafogli. 


domenica 18 giugno 2023

In nome del sacro vincolo UEFA, via i giovani!

 


Ecco come la Roma pensa di reperire i 30 milioni entro giugno: via i giovani lanciati da Mourinho: Tahirovic va all'Ajax mentre pare che Volpato e Missori finiscano al Sassuolo. A mio avviso, folle cedere giovani che potrebbero costituire il futuro di un club. Ma le regole che l'UEFA pretende di far rispettare solo a chi non ha soldi e faccia tosta per pagare le multe sono spietate.

 Si spera che almeno Mourinho abbia dato il suo ok. Nel contempo si sta lavorando al ritorno di Llorente , dopo il mancato riscatto per 18 milioni, e il rinnovo di El Shaarawy. Per l'attacco, ancora interesse per Scamacca. 


A pensar male si fa peccato ma a volte ci si piglia

 


A ben vedere il mercato che sta facendo la Roma, mi è venuto un sospetto. Sto parlando di un'illazione, di una mia fantasia, sia ben chiaro. La Roma avrebbe bisogno di campioni, di gente efficiente e fisicamente a posto. A fronte di un'esigenza di vendere per 30 milioni, l'impresa potrebbe non essere facile. E non accontentare un esigente come Mourinho,. Come risolvere questa equazione?

Considerando che l'ideale dichiarato da Pinto è una formazione come il Salisburgo, mi è venuta l'idea che si potrebbe risolvere il grande affetto che tutti abbiamo per il Mister dimostrando che anche con lui non si vince più.  Con Matic e Dybala non si vince più. Allora perché non puntare su un giovane brillante, un giochista che ti valorizza una schiera di brillanti ragazzini e ti fa qualificare comunque per una coppa europea? 

Nei fatti, e quindi ben al di là dei sospetti e delle idee, la Roma sta acquisendo le prestazioni di buoni paramenti a zero come N'Dicka e Aouar. Ma a noi serve un portiere alla Vicario, un centravanti alla Lukaku, e due esterni migliori di Zalewski (intanto posto sul mercato) e Spinazzola. Parametri zero di questo livello, difficile trovarli. Come sarà difficile racimolare un +30 milioni a fine giugno 2023 se rimangono a contratto gente come Kluyvert, Villar e Vina.

E il monumento tanto ingombrante che litiga con un mondo sbagliato? Stai a vedere che se non vince anche quest'anno, il suo contratto diventerà un problema. Penso male? Spero proprio di sì.  

Cari Friedkin, vi prego: non provate a prenderci per il naso. 



giovedì 15 giugno 2023

Il mercato si fa a Londra

 


Tiago Pinto ci dicono sia a Londra, dove si è incontrato con Mourinho. La Roma, a quanto si sa, deve cedere per 30 milioni entro la fine di giugno. I vari prestiti di ritorno, da Kluyvert a Vina a Carles Perez, non riusciranno a coprire questa cifra. In tal caso, saranno rinnovati in quanto prestiti, se non altro per liberare il club dai costi dei cartellini. Ma dove trovare 30 milioni in cessioni?

Possiamo provare a ragionare. Sono arrivati due parametri 0: un titolare in difesa (N'Dicka) e un possibile titolare a centrocampo (Aouar). Per questi motivi, la Roma potrebbe cedere un difensore (il maggiore indiziato è Ibanez) e un centrocampista per trovare il denaro necessario. 

A centrocampo, la squadra conta l'indispensabile Cristante, Matic e Bove. Difficilmente si priverà di uno di questi. Dato che Mourinho dovrebbe scegliere se giocare con due o tre centrali di centrocampo, almeno 4 giocatori, compreso Aouar, deve pur poterli ruotare considerando anche Tahirovic per la panca. 

Si sta parlando del sanguinoso sacrificio di Zalewski, molto quotato in Premier. 

Una volta saldato il debito di 30 milioni, riprenderà il mercato in entrata, ma senza dubbio con prestiti o parametri zero. 

Con questa strategia è possibile allestire una squadra che almeno possa tornare in Champions League?

Il punto dolente è il portiere, oltre a un laterale forte a destra e un centravanti che possa coniugare velocità e tiro. Scamacca non sembra il profilo giusto. Si pensa a Morata.

A questo proposito, tra gli svincolati, non c'è molto. Per esempio, l'ex Inter e Barcellona Manaj, punta centrale rimasto senza contratto dal Watford (in carriera, 213 partite e 51 reti). Buono come riserva.

Le riserve, però, alla Roma non mancano: Belotti e Solbakken possono bastare. Il titolare dev'essere un giocatore di livello ma a mio avviso, nè N'Zola e tantomeno Scamacca possono bastare.

Se, come pare, si punta forte su Frattesi, la sensazione è che il prossimo modulo romanista sarà il 3-5-2 con 3 centrali veri a centrocampo e due laterali difensivi.

A maggior ragione servirebbero punte veloci e con un ottimo tiro che oggi, sinceramente, io non vedo nell'orbita romanista. 


mercoledì 14 giugno 2023

N'Dicka è a Roma

 


Ieri era già nella capitale. Il sito della Roma non dice nulla, ma sopravviveremo. Evan N'Dicka è il secondo acquisto di questo calciomercato. Secondo i pareri di tutti, sarà la nuova colonna difensiva di Mourinho. Ha nazionalità francese e ivoriana, 23 anni. Firma un contratto di 5 anni per 3,5 milioni, arrivando a parametro zero. 

Un ragazzo che non ama i social. Quest'anno, in Bundesliga, con l'Eintracht Francoforte, ha giocato quest'anno 30 partite segnando una rete. Ottime le referenze che arrivano anche da un ex romanista come Berthold. 

Per la difesa si registra la volontà della Roma di tenersi anche Llorente mentre Ibanez viene dato per partente. 

Pinto si sta concentrando sull'acquisto del centravanti e Scamacca è in pole anche se non convince molti, soprattutto in Premier. 

lunedì 12 giugno 2023

Se un marziano scendesse a Roma...



 ... e volesse parlare di calcio, direbbe che la Roma deve crescere in ogni zona del campo. Al netto delle evidenti differenze di forza con le formazioni più in voga, come Real Madrid e Manchester City, per vincere il campionato italiano basterebbe avvicinarsi al Napoli e superare Juve, Inter e Milan. 

Si sta dicendo, e parlo della stampa, che gli arrivi di Aouar e N'Dicka sono certi. Due giocatori che parteciperanno alla Coppa D'Africa, quindi assenti per un mese circa. Io posso dire che la Roma ha annunciato il primo.  Al di là delle referenze scritte sul sito, il giocatore, secondo Transfermarket ha giocato quest'anno in Lidue1 per 521 minuti (16 presenze) segnando 1 gol e collezionando 1 assist. 

Alla Roma serve una coppia di esterni di un certo livello o, se si decide di restituire fiducia a Spinazzola, almeno di un laterale destro veloce, tecnico e dal cross perfetto.  

Alla Roma serve un portiere di grande rendimento. 

Alla Roma serve una punta veloce e dal tiro fulminante. 

I due giocatori che arrivano possono rinforzare difesa e centrocampo. Gli altri tre ruoli rimangono una semplice speranza. 

Riguardo le cessioni, sento dire e leggo che la Roma deve vendere per 30 milioni entro giugno. E sento anche che i giocatori che rientrano dai prestiti, non coprirebbero neppure un decimo di questa cifra. Io non penso che sia corretto svenderli, in tal caso. Come non metterei sul mercato nessun titolare e tanto meno i giovani come Zalewski, Bove, Tahirovic, Volpato. Non è un caso che la Roma stia valutando ex Primavera come Frattesi e Scamacca. 

Entro il 30 giugno sapremo chi sarà sacrificato per reperire questi 30 milioni in cessioni e penso che gli acquisti veri, ovvero non semplici parametri a 0, verranno dopo quella data. 




sabato 10 giugno 2023

Operato Abraham, il mercato è Dicka e poco altro.

 


Il 7 giugno, Abraham è stato operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, a Londra. Un abbraccio e un grande augurio di ottima ripresa al ragazzo. Per le entrate di un mercato che si annuncia difficilissimo (la Roma deve rientrare, ovvero cedere, per 30 milioni), vedremo soprattutto parametri zero, ovvero giocatori svincolati, anche di buon livello, ai quali offrire ricchi contratti per strapparli alla concorrenza. È il caso di Dicka, vicinissimo alla Roma.

L'attacco è la parte di campo molto dolente per una formazione che ha segnato poco se non pochissimo. Senza Abraham (se va bene, rientra tra otto mesi), si parla di Nzola o Dia, punta della Salernitana riscattato per 12 milioni dal Villareal.  Scadenza contratto 30 giugno 2023. La Roma ha anche chiesto informazioni per Scamacca, qualche anno fa, proveniente dalla Primavera romanista.

Un obiettivo dischiarato della Roma era Tielemans, andato invece all'Aston Villa. 

Il centrocampo ha visto l'arrivo dell'algerino Aouar. Proveniente dal Lione, è un altro svincolato, ha 24, centrale di centrocampo, che ha giocato 16 partite in Ligue 1 segnando 1 gol e realizzando 1 assist. Forse, buono per la panca. 

Tre finali, tre pernacchie

 Anche l'Inter cede contro il Manchester City, salutando la finale di Champions con una sconfitta. La terza finale europea ciccata dalle nostre, con la differenza fondamentale che alla Roma e a Mourinho è stata letteralmente scippata l'Europa League.

 Ora vorrei sentire i commenti dei benpensanti del nostro calcio che condannavano l'atteggiamento risoluto, nelle proteste, del portoghese. 

Nel nostro mondo, il colpito diventa un emarginato.

 Dove siete, voi, ora che anche l'Inter cede contro i colpi di una formazione forse la più forte del mondo? 

La povera Fiorentina, invece, è riuscita a perdere due finali di fila. Questo è il nostro calcio, comunque valoroso, dato che arrivare in finale europea non è facile per nessuno. 

Stasera Mourinho è un po' più grande di ieri. E Taylor, sempre più piccolo. 

Un mercato in salita per la Roma

 Stretta tra le regole UEFA e i vari patti tra gentiluomini, oppressa dai ritorni e quindi dagli ingaggi di calciatori inutili al progetto-Mourinho, e soprattutto nella necessità di prendere un portiere titolare, un regista di centrocampo e una punta che sia veloce e con il tiro micidiale, la Roma è veramente nei guai. 

Si dice che la Roma abbia presentato un'offerta a N'Dicka. Si dice anche che il Milan sia interessato al giocatore. 23 anni, svincolato, potrebbe rivelarsi un discreto affare.

A Mourinho piacciono Tielemans e Icardi. Anche il centrocampista, 26enne, è svincolato, in uscita dal Leicester. Purtroppo, non sempre questo genere di affari riesce: basta vedere il rendimento di Wijnaldum. 

Per Icardi, invece, il discorso si complica. Pare che il calciatore voglia giocare la Champions e quindi avrebbe detto no alla Roma. A quanto pare, la Roma riabbraccerebbe Scamacca, ma con la formula del prestito. Il giocatore, 24 anni, nel West Ham ha giocato pochino: 16 partite (3 reti) in Premier; meglio in Conference dove ha realizzato 3 gol in 7 apparizioni.

Capitolo cessioni. Pinto deve realizzare introiti per una cifra vicina ai 30 milioni. I prestiti di ritorno, in testa Kluyvert, Vina e Carles Perez (i tifosi del Celta non volevano perderlo) saranno probabilmente utili in tal senso, anche se Mourinho potrebbe decidere di tenerne uno per la panchina.



lunedì 5 giugno 2023

La Roma non piace all'UEFA

 Com'era facile immaginare, alla fine pagherà soltanto Mourinho: per le presunte offese regalate al pessimo arbitro Taylor, il tecnico rischia uno stop dalle due alle quattro giornate da scontarsi nelle coppe, ovviamente. il sistema-calcio non vuole emendarsi anzi insiste. Una direzione arbitrale che ha letteralmente indirizzato una finale di coppa è considerata normale e chi protesta per l'ingiustizia subita, un nemico da punire. Come in Italia, del resto. Ormai, il VAR dimostra la sua inutilità dato che alla fine il parere di arbitri che si dimostrano non capaci prevale sempre. 

La società non pare prenderne atto e rimane in piedi solo il sodalizio tecnico-tifosi. 

Certamente, non è questo l'unico tema del momento. La Roma deve compiere uno sforzo straordinario per colmare con la tecnica il deficit di rapporti di forza che vive sia nel campionato nazionale che in UEFA. La nostra storia dimostra che squadre impeccabili hanno potuto superare anche l'ostilità del mondo arbitrale. Servono uomini esperti e capaci in ogni zona del campo. 

Ecco per quale motivo le notizie attuali di mercato sono da analizzare attentamente.

L'emergenza maggiore si registra in attacco dopo lo stop per almeno 6 mesi di Abraham, che non potrà neppure essere ceduto. Belotti potrebbe restare come terza punta, in mancanza di offerte. Si sta pensando a Nzola dello Spezia (non dovrebbe costare più di nove milioni) e Icardi che quest'anno ha ben figurato nel Galatasaray. Mourinho vorrebbe Lukaku che è in uscita dall'Inter.

La Roma deve anche cedere e il rischio è che vada via qualche titolare di troppo, per esempio giovani che dovrebbero rimanere assolutamente. Non si capisce quanto si pensa di ricavare dai prestiti che pure potrebbero fruttare parecchi milioni. Intanto vedremo Nzola nello spareggio salvezza tra Spezia e Verona.


I voti della stagione 2022-2023

 


La Roma finisce la sua stagione con la finale di Europa League persa ma rovinata da un'incredibile debacle arbitrale, e la sesta posizione in campionato con 63 punti (18 vittorie - 9 pareggi e 11 sconfitte) e una media reti di +12 (gol segnati 50 e subiti 38). Ottenuta la qualificazione per la prossima Europa League. 

La squadra che ha vinto il campionato, il Napoli, rende 17 punti alla Roma, che rimane a 7 punti dal quarto posto. 

Per quanto mi riguarda, i dati definitivi di questa stagione dimostrano un insufficiente cammino in campionato e un'ottimo comportamento nella competizione europea. La Coppa Italia ha costituito un altro minus per la Roma dopo un'incredibile eliminazione ad opera della retrocessa Cremonese. 

L'insufficiente cammino in campionato è stato costellato da direzioni arbitrali a dir poco insufficienti. L'utilizzo del VAR dipinge la gestione arbitrale ancor più grave. La Roma è stata pesantemente danneggiata da vari errori dei direttori di gara, alcuni pesantissimi. 

Consapevole che uguale considerazione possono ricavare tifosi di altri club, devo comunque restituire ai lettori di questo blog ciò che ho potuto vedere.  Nel contempo, il comportamento del pubblico romanista è stato esemplare e vicino alla squadra in ogni momento. 

Questa la mia valutazione di calciatori e tecnico.



Portieri: Rui Patricio - 5 Dà l'impressione di una grande esperienza ma di un fisico non all'altezza. Scarso nelle uscite, ha parato quasi sempre il parabile ma senza andare oltre. Ha 35 anni e quindi consiglierei di trovare un altro titolare per la porta.

Svilar - 5. Chiamato in causa troppo poco, potrebbe rimanere come secondo, avendo appena 23 anni. 

Difesa nel complesso: 7



Difensori: Ibanez - 6. Difensore di appena 24 anni ha un grande potenziale di crescita. Soffre di mancanza di concentrazione  anche durante match importanti ma ha segnato 3 reti in campionato. 

Mancini - 7 difensore roccioso ma talvolta troppo sanzionato con le ammonizioni, a 27 anni è certamente il calciatore che potrebbe costituire una colonna difensiva della Roma del futuro. Suo l'assist per la rete di Dybala nella finale di Europa League.

Llorente - 6 difensore ventinovenne arrivato in prestito dalla Premier League, ha dimostrato esperienza e buon rendimento quando chiamato in causa 9 presenze in campionato e 3 in Europa League. 

Kumbulla - 4 attualmente infortunato, non ha mai reso a sufficienza quest'anno. 1 rete in Europa League.

Smalling - 8 il trentaduenne centrale inglese costituisce una certezza per il colpo di testa e l'anticipo dell'attaccante controllato. 3 reti in campionato e 1 assist.

Spinazzola - 6. rientrato da un lungo infortunio, ha offerto il solito impegno ma un rendimento incostante rispetto gli standard che ricordavamo.  Da notare lo score: 1 rete in campionato e 4 assist; 1 rete e 2 assist in Europa League.

Celik - 5 grande impegno e grinta da vendere. Mezzi tecnici non all'altezza.

Karsdorp - 4. attualmente infortunato, ha giocato poco e non si è inteso molto con il proprio tecnico. Probabilmente sul mercato.  

Centrocampo nel complesso: 6



Centrocampisti: Cristante - 6 giocatore di 28 anni che dà l'anima in campo. Fisico e forza nel contrasto.  Utilizzato anche nella difesa a 3. Tuttavia, soltanto un gol in campionato e solo 1 assist in  campionato e 2 in Europa League. Per un centrocampista moderno, è poco.

Matic - 7 giocatore indispensabile per senso tattico e presenza in campo. I suoi 34 anni e un fisico esemplare hanno comunque prodotto 35 presenze in campionato e 13 in Europa League. In campionato 2 reti e 3 assist. 

Wijnaldum - 4 Infortunato durante la preparazione, è rientrato alternando prestazioni sufficienti con altre disastrose, specie in Europa League. Nelle 14 presenze in campionato ha collezionato 2 reti e 1 assist. Penso possa tornare serenamente al PSG dal quale è venuto in prestito. 

Camara - 4 Giocatore limitato da una tecnica insufficiente, ha comunque giocato soltanto durante 15 presenze in campionato e 6 in Europa League. Al suo attivo, solo 1 assist in Europa. Può tornare serenamente all'Olympiakos dal quale viene in prestito. 

Tahirovic - 5 Viene dalla Primavera e ha dimostrato grande impegno ma tecnica da definire ulteriormente nelle 11 presenze in campionato. I suoi 20 anni sono la principale fonte di ottimismo per il suo futuro. Fisico importante. 

Zalewski - 6. Seconda stagione in prima squadra e sta diventando una certezza. Qualche incertezza dato che è stato spostato in vari ruoli e nei due lati del campo.2 reti e 1 assist in campionato. 

Bove - 7 Giocatore cresciuto a livello dei titolari in questa stagione a soli 21 anni. Carattere, contrasto e senso tattico le sue principali doti da centrocampista ma può migliorare nel tiro e nei passaggi. 22 presenze in campionato e 10 in Europa League. 1 rete in campionato e 1 in Europa League. 



Attacco, nel complesso. 6

Attaccanti: Dybala - 8. Grande classe e ottima propensione al tiro. Il migliore in attacco e senza discussioni. Debole nel fisico ma dev'essere impiegato al meglio per sfruttare la sua posizione in campo. 25 presenze in campionato con 12 reti e 7 assist. In Europa League, 11 presenze in Europa League con 5 reti e 1 assist. 

Pellegrini - 6 Il capitano della Roma non ha fornito prestazioni sempre in asse con il suo carisma e la sua effettiva cifra tecnica. L'impegno non si discute. Martirizzato dai falli avversari. In campionato: 4 reti e 5 assist. In Europa League, 4 reti e 4 assist. 

El Shaarawy - 6 Partito spesso dalla panchina, ha reso molto in funzione dei minuti giocati. Tecnica, velocità e buon tiro, hanno prodotto in campionato 29 presenze con 7 reti e 2 assist. In Europa League, per 11 presenze, 2 reti e 1 assist. 

Abraham - 5 Stagione sfortunata e insufficiente. Gran fisico ma velocità ridotta. Purtroppo gravemente infortunato nell'ultima partita in campionato, potrebbe mancare per almeno 6 mesi. Nelle 38 partite in campionato ha prodotto 8 reti e 4 assist. In Europa League, 1 rete e 2 assist. 

Belotti - 4. L'impegno non si discute, ma il rendimento è stato nettamente insufficiente; giocatore con un carattere di ferro, non ha mai dimostrato forza nel tiro e potenza nei colpi di testa. Nelle 32 presenze in campionato non ha mai segnato e ha collezionato 2 assist. In Europa League, in 14 presenze, 3 reti segnate.

Solbakken - 4 Venuto a gennaio da un calcio nettamente diverso, ha faticato ad ambientarsi, giocando poco. Ha 24 anni e un ottimo fisco. Si può ancora credere in lui per il futuro. In 14 apparizioni in campionato, soltanto 1 rete e 1 assist. Nelle 5 apparizioni in Europa League, ha collezionato un solo assist. 

Volpato - 5. Attaccante molto dotato, a soli 19 anni ha potuto giocare molto poco: solo 7 le presenze in campionato con 1 rete e 1 assist. In Europa League, soltanto 3 apparizioni.  



Mourinho -  7 Ha dovuto far fronte all'insufficienza di un organico costruito forse con troppa leggerezza. Come lo scorso anno, molto migliore il rendimento in Europa che in Serie A. Ha dovuto cedere in finale di Europa League in quanto l'arbitro Taylor si è dimostrato un elemento troppo ostico anche per lui. Polemiche a non finire con il sistema calcio italiano che deve risolvere molti e gravi problemi. Ottima la gestione dei giovani calciatori. Adorato dal pubblico, è stato poco coadiuvato dalla società. Ha un altro anno di contratto.

Da semplice tifoso, purtroppo, quest'anno si chiude senza alcuna soddisfazione. Devo lodare l'impegno della squadra, la grande sagacia del tecnico e poco altro. Delusione enorme per un sistema calcio che fa acqua da tutte le parti. 

Al meraviglioso pubblico romanista ho poco da dire. A lui, ai tifosi come me, ho dedicato il lavoro gratuito di questo blog amatoriale che purtroppo non vale neanche un centesimo di pubblicità. Forza Roma!


domenica 4 giugno 2023

Roma - Spezia 2 - 1

 Roma in campo con un atipico 4-3-3: Difesa a quattro con Celik, Smalling, Mancini e Zalewski, Bove, Pellegrini e Cristante a comporre il terzetto di centrocampo e attacco con Dybala, Belotti e El Shaarawy. Per la squalifica di Mourinho, è in panchina Foti.

Spezia con due punte e un 3-5-2 piuttosto elastico e robusto.

Passano in vantaggio i liguri con un colpo di testa di Nicolaou al sesto minuto, per un cross dalla destra e difesa romanista che dorme beata sull'inserimento del difensore. 

Reazione romanista senza troppi sussulti ma ci pensa Zelewski, al 43^ a trovare il gol con un tiro a rientrare verso la porta, dalla corsia di sinistra, che non viene toccato da nessuno e inganna Zoet.

Un pareggio sostanzialmente giusto anche se Maresca viene fischiato per alcune decisioni sui falli.

Ripresa con Llorente che sostituisce Celik, riportando la difesa romanista a 3.

Entrano Anche Matic e Abraham. 

Al 72^, lavoro per il VAR: fallo al centro dell'area su Pellegrini e Dybala buttato giù in area da una spallata. Il circo continua. Maresca è un grande interprete di questo circo e fa finta di niente. Nell'azione seguente, Abraham riporta un infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo. Entra Spinazzola. 

All'80^ entra anche Wijnaldum al posto di Mancini. 

All'87ì una fallo su El Shaarawy provoca la fatal decisione di Maresca: rigore. Espulsione di Amian.  Dybala realizza con freddezza. 

Maresca chiude la partita dopo 14 minuti di recupero. Di circo trattasi appunto. 

La Roma si qualifica per l'Europa League e lo Spezia va allo spareggio salvezza con il Verona. Il peggiore in campo, come troppe volte abbiamo visto quest'anno, è il disastroso Maresca. 

Roma e il suo pubblico meritano di molto meglio. 

Nella Roma, bene Smalling, Svilar, El Shaarawy, Zalewski e soprattutto un eroico Dybala. 

Spezia bene con Gyasi e Reca su tutti.

Domani un approfondito esame di un organico per certi versi eroico ma incompleto.

AGGIORNAMENTO A FINE PARTITA. Commovente saluto al pubblico di Mourinho, uno dei nostri simboli migliori. Lo sento dalla radio. 

IL BLOG DI UN GRANDE AUTORE COSTRETTO ALL'INATTIVITA' DAL REGIME EDITORIALE ITALIANO.



Roma - Spezia le ultime e una considerazione

 


Ultima partita del campionato per Mourinho e i suoi ragazzi. La Roma con una vittoria si qualifica per la Europa League. Ora, questo può non bastare in ottica mercato ma è sempre meglio che vedere l'Europa calcistica dalla televisione. 

Intanto, filtrano notizie di marca UEFA sulla direzione di Taylor durante Siviglia - Roma. Non è piaciuta a loro, figurarsi a noi La questione non cambia, dato che non cambia il sistema - calcio. Io scrivo un piccolo blog che vale l'opinione di un tifoso e niente più ma cerco di restare all'evidenza dei fatti. Se tanti giornalisti e opinionisti facessero lo stesso, forse le questioni generali come la qualità degli arbitraggi avrebbero un profilo più definito. 

Oggi Mourinho rappresenta quel che unisce i tifosi nella ricerca di un calcio più giusto e orientato verso i veri risultanti del campo. Dopo una carriera fantastica, forse il tecnico portoghese non vedeva l'ora di combattere questa battaglia. Poteva, a ben vedere, lasciar stare e fare spallucce. Invece ,durante il campionato e soprattutto dopo la finale è stato una furia. Nel far questo ha rappresentato non la società e i danni che riceve dalla mancata partecipazione della Champions League, ma noi tifosi. 

Non a caso, la Roma viene da una serie di sold-out consecutivi: denaro vero affluito nelle casse dei Friedkin. Se muore la passione dei tifosi, il calcio non sopravvive. 

Vero che finora, il sistema- calcio ne ha fatte più di Carlo in Francia, ma vedremo quanto la corda reggerà senza spezzarsi. Non a caso, la Roma gioca in Italia, un paese dove l'affluenza nelle tornate elettorali cala di continuo: la gente non ci crede più. Occhio, ragazzi, il calcio non è una religione e non parla di dei. Ci vuole credibilità, controlli, e soprattutto una miglior regola per il VAR, diventato una barzelletta. 

Mi concederete una cronaca minimale per la partita di oggi, comunque importante.

sabato 3 giugno 2023

Ultima partita della stagione soprattutto per Mou?

 


Dopo lo scandalo all'ombra della luna nella finale di Europa League, dove l'arbitro Taylor ha nettamente orientato il match in senso spagnolo, ora tocca a un uomo vero, Mourinho, subire le ire di UEFA e forse persino della società. I Friedkin, ormai mi pare evidente, sono interessati prioritariamente alla costruzione dello stadio e perseguono questo progetto. Le vittorie vengono dopo. Quando parleranno, magari per smentire questa mia diagnosi, ne sarò lietissimo di darne conto ai pochi lettori di questo blog. 

Mourinho, con la sua insofferenza verso le storture di un sistema calcio che sta negando sè stesso, invece di essere appoggiato dalla maggioranza di commentatori e giornalisti, viene in genere condannato. Così come l'UEFA molto probabilmente lo squalificherà. 
Questo è la conferma migliore delle sue ragioni. 

Il calcio odierno somiglia a un circo. La stagione calcistica che si sta per concludere lo conferma. Un circo in mano ai poteri forti: televisioni, scommettitori e funzionari più o meno orientati politicamente. Abbiamo anche visto come si sia conclusa la stagione nemmeno iniziata della Super Coppa.

Bene, la Roma, ore 21, incontra lo Spezia all'Olimpico.  Stavolta mi sembra superfluo parlare di formazione e di obiettivi. Logicamente, una vittoria avvicina la Roma a rigiocare la Europa League. Buona per i motivi economici legati alla partecipazione alle coppe europee. Ormai abbiamo visto che la vittoria in Europa League permette di giocare la Champions e quindi è quasi impossibile conquistarla. In campionato va anche peggio.

Bene o male, i Friedkin dovranno capire cosa fare. Se a loro interessa l'investimento, lo dovranno pur difendere e vedremo se questo avverrà e come avverrà.  Io confermo la stima più assoluta a un ottimo allenatore, un uomo serio e concreto. Mourinho deve rimanere. 



giovedì 1 giugno 2023

Vox Mou Vox populi

 

Europa come Italia: troppa mafietta da paesucolo

 Dopo la finale di Europa League di ieri sera, un vero scandalo calcistico, si deve premettere per qualunque analisi tecnica teoricamente possibile, che il VAR ha reso il re calcistico completamente nudo; gli arbitri non possono dire di non poter o saper vedere: oggi, semmai, non vogliono vedere. Questo, in Italia come in Europa. Il povero Taylor non sfugge a questa regola: un derelitto incapace, oppure, per un arbitro di tale vaglia e di tale sperienza, si tratta di un soggetto sospettabile di ogni nequizia. 

Sospetti, certo, e comunque oggi la Champions significa un assegno di 50 milioni. Non si può tollerare uno scaldalo simile. In Italia non va meglio. 

Il sistema calcio non è tollerabile, oggi, e non solo per gli scandali che oggi vedono la Juve sul banco degli imputati. Abbiamo visto arbitraggi non comprensibili. Abbiamo visto VAR distratti fino all'inverosimile. 

Un sistema simile non può essere tollerato e mal si lega all'estrema industrializzazione del calcio. Calcio che oggi è un circo, lo sport è davvero lontano. 

Persone come Mourinho non possono essere lasciate sole. Problema accessorio: una società femmina che si lascia dominare. Friedkin, così non va. La pazienza è finita anche con voi. 

Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...