lunedì 31 luglio 2023

Odissea mercato romanista: Pinto come Ulisse?

 Sono due i portoghesi con il contratto in scadenza, alla Roma: sia Mourinho che Pinto rischiano di non essere più qui tra due stagioni. E con loro, molti calciatori, non soltanto Dybala che comunque non ha ancora rinnovato. 

Il profilo più facile da portare nella capitale è Scamacca. Il ragazzo manca soltanto che si metta in ginocchio per tornare a casa ma ancora non arriva. Arrivato invece Guerrero, classe 2004, prestito con diritto di riscatto: un giovane centrocampista dalla cantera del Real Madrid. 

Di voci ce ne sono tante, ma la Roma sta cercando uno svincolato o un altro prestito senza obbligo di riscatto. A dirla tutta, la Roma sembra una di quelle società in dismissione che cercano di tenere i conti in ordine al fine di non ostacolare una possibile cessione. Un senso di provvisorietà allarmante.

Fosse per la maggior parte dei tifosi, la prima garanzia per il futuro, ancor prima del nuovo centravanti, sarebbe la permanenza del tecnico, avvenimento che invece costituisce il primo, grande interrogativo che permane tuttora.

Stiamo ragionando tutti su quale potrebbe essere il piazzamento della squadra, che ha buoni elementi ma rimane un team incompleto, quando non sappiamo nulla del futuro che attende la direzione tecnica della Roma.

Il contestatissimo Pinto se ne va per il mondo alla ricerca del prestito impossibile: sembra Ulisse alla ricerca di una quadra che non arriva mai con il meglio del calcio odierno che, ancora più giramondo di lui, se ne va nei deserti dell'Arabia a caccia del nuovo oro.... nero. 

Il calcio che vediamo è ancora più ricco per i ricchi e povero per i poveri. Detto questo, è facile avere risorse, per club come l'Atalanta che, fidandosi di buoni scout, fa affari d'oro con una riserva presa per sostituire l'infortunato Zapata e Hojlund le frutta ben 84 milioni dopo averne spesi 17. Ditemi voi quale giocatore di proprietà della Roma vale tanto... Ecco il frutto degli ultimi mercati e non è solo colpa di Pinto, beninteso. 

Certo, anche il calcio matto di oggi ha una logica e per andare avanti bisognerà che qualcuno a Roma cerchi di capirla e metterla a frutto. 




domenica 30 luglio 2023

Davvero Scamacca - Sanches possono bastare?

 Convincente la prova di ieri contro l'Estrella, soprattutto per merito dell'unico, vero, finalizzatore che ha la Roma: Dybala. Il mercato, del resto, non offre di meglio che la probabile (una volta ceduto Shomurodov e Vina, almeno) accoppiata che potrebbe arrivare, il condizionale è sempre d'obbligo: Scamacca più Sanches. 

Giocatori comunque provenienti da vari infortuni. La Roma sarebbe ancora l'unica squadra italiana a non aver speso un euro in cartellini. Qualcuno fa notare, giustamente, che gli ingaggi di prestiti e svincolati costano comunque. Vero, ma il bilancio li vede in maniera differente soprattutto per la matrigna UEFA. 

Arrivassero pure Scamacca e il centrocampista portoghese, la Roma ancora non mi piace: portiere ed esterni sono del tutto inadatti a una stagione vincente. Il problema aggiuntivo è che, a parte Zalewski, fuori ruolo, sono giocatori che nessuno richiede. E te credo. 

Altro problema: una squadra poco appetibile sul mercato, a parte Dybala. Ingaggi medio alti e rendimento diciamo poco brillante della media tranne il gigante Matic che comunque ha un'età tale da non permettere investimenti.

Questa squadra, con Mourinho, e considerati come fatti i due acquisti in programma, difficilmente potrà andare oltre il quinto posto. Non sono bastati neppure i sold out all'Olimpico. Ci vuole Mago Merlino per la Roma?




sabato 29 luglio 2023

Seconda amichevole: contro l'Estrela: 4-0

 Mourinho sceglie questa formazione iniziale, ancora con il 3-5-2: Svilar; Smalling, Ibanez, Ndicka; Kristensen, Aouar, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, El Shaarawi, 

La squadra portoghese (Primeria Liga) gioca nel consueto 3-4-3.

Primo tempo con Dybala mattatore che batte Brigido due volte, al 42^ e al 44^.

Ripresa con girandola di sostituzioni ,tra cui Mancini per Ibanez, Belotti al posto di Pellegrini, Rui Patricio per Svilar e Llorente per Ndicka.

Al 70^ Dybala lascia il posto a Pagano. 

Al 72^ triplica Llorente su assist di Belotti. Dopo 3 minuti fa poker Bove su passaggio di Pagano. 

La Roma conclude quindi con una netta vittoria la sua seconda amichevole portoghese contro formazioni di prima divisione. 

Dybala non rinnova nella Roma incompleta e martirizzata

 Le ultime notizie non sono confortanti per la Roma. Il sistema-calcio italiano cerca di difendere se stesso emarginandola e mettendola all'angolo con squalifiche pesanti inflitte al tecnico, prontamente imitata dalle decadenti strutture europee che continuano a punire coloro che sono perseguitati e a esaltare i persecutori: Ceferin e Gravina fratelli stretti e coesi come gemelli.

Del resto, il pericolo Superlega evidentemente ha fatto stringere maggiormente certi legami già preesistenti. Pensate che la punizione per la Juventus, a livello europeo, consiste nell'escluderla dal farla giocare di giovedì per la piccola Conference. Immagino i drammi a Torino anche, guarda caso, con gli juventini che non proporranno ricorso. 

Certo, ormai, il ritorno dei bianconeri in zona Champions, l'unica valuta veramente importante nel calcio odierno: uno dei grandi pronostici per il prossimo torneo. E noi stiamo a guardare. 

Per esempio, Dybala non ha rinnovato. Vedremo cosa accade perché domani scade la clausola dei 12 milioni per liberarsi dai colori giallorossi.  Questo, come sappiamo ormai quasi per certo, sarà l'ultimo anno di Mourinho e potrebbe essere l'ultimo per Paulo. 

Far parte di una squadra martirizzata ed emarginata può non costituire un incentivo per professionisti di successo. La Roma è stata privata di una coppa sacrosanta e soprattutto della partecipazione certa alla prossima Champions: perdita secca di circa 100 milioni.

 Niente mi autorizza a pensare che l'atteggiamento dei gestori del calcio in Italia e in Europa verso la Roma possa cambiare. Molti degli attuali protagonisti, in un clima come questo, potrebbero pensare di andarsene. Forse anche l'attuale proprietà dato che lo stadio continua a essere promesso ma a non esistere. Sarà un caso?



venerdì 28 luglio 2023

Come sprecare Mourinho e vivere (in) felici

 Ormai luglio è agli sgoccioli. il mercato non è certo finito ma la stagione si prepara ora, nei ritiri. La Roma, in Algarve, ha già effettuato la prima amichevole stagionale, mostrando gli stessi problemi della scorsa stagione: discreta difesa, centrocampo senza regista di ruolo, attacco quasi inesistente, a parte Dybala.

 A parte questo, c'è il settore portieri da rifare (Rui Patricio sembra un ex giocatore), gli esterni da rinvigorire (il solo Zalewski sembra poter dare qualcosa ma non è nemmeno nel suo ruolo). Eppure, stiamo ancora aspettando un centravanti di ruolo. 

Belotti continua a non segnare. Questa squadra rischia di finire settima, non oltre. Il problema è che Pellegrini non mostra progressi, Matic non potrà giocare un campionato intero e Dybala neppure. Mi spiegate a cosa può servire un grande tecnico come Mourinho in questa situazione? Al punto in cui siamo, neanche i problemi economici straconosciuti e dei quali ho parlato ampiamente, possono bastare a spiegare questa debolezza costituzionale della proprietà. 

Un mercato come quello fin qui portato avanti da Pinto, potrebbe andare bene in una qualsiasi città di provincia che militi in Serie A e non faccio nomi per non irritare nessuno. La Roma continua ad essere inferiore a Juventus, Milan, Inter, Napoli  senza contare Lazio e Fiorentina probabilmente al nostro livello o quasi. l'Atalanta come outsider capace di tutto, in bene o in male. 

Al terzo anno di Mourinho questa situazione non può bastarci. Senza un organico di livello non potremo annullare il gap portato dall'ostilità di federazione e UEFA. Gli antipatici ma forti possono vincere; i deboli balbettanti, mai. In questa situazione c'è da mettersi le mani nei capelli, per chi ancora li ha. 



mercoledì 26 luglio 2023

Prima amichevole di livello contro il Braga: 1-1

 La Roma scende in campo con il 3-5-2, segno evidente delle intenzioni per la nuova stagione., All'inizio vediamo in porta Rui Patricio; la difesa a 3 con Mancini, Smalling e Llorente; centrocampo a partire da destra con Kristensen, Cristante, Bove, Aouar e Zalewski; Belotti e El Shaarawi di punta. Il Faraone sblocca l'incontro al 33^ su cross dalla sinistra di Zalewski. 

Ripresa con 10 cambi per Mourinho: solo Belotti farà tutta la partita. Entrano Svilar, Celik (centrale difensivo), Ibanez, N'Dicka, Matic, Pellegrini, Spinazzola, Karsdorp, Pagano e soprattutto Dybala che sfiora subito il gol con un tiro a spiovere. A cinque minuti dalla fine, entra anche Pisilli. 

Bruma pareggia all'86 con una mezza girata al centro dell'area. Nella ripresa, il tiro più pericoloso per la porta del Braga lo scaglia un difensore avversario che mette in imbarazzo Mateus, costretto a salvare di testa, 

Dybala ha provato a giostrare dalla trequarti ma neppure Pellegrini è riuscito a sostenere Belotti. Una Roma così spuntata in avanti vanifica anche la buona costruzione dei centrocampisti.

Alla fine, pareggio meritato. La Roma difetta di un buon regista di centrocampo e di un attaccante potente e abile al tiro. 

Braga con un buon 4-2-3-1 anche se eccessivamente distratto in difesa. 

martedì 25 luglio 2023

Ultime dal mercato: il rinnovo di Dybala

 


Dybala rinnova fino al 2026 è la prima, vera, notizia di questo luglio pieno di tante voci e pochi movimenti reali. Inoltre, la Roma sta portando a casa un giovane centrocampista del Real Madrid.

Stasera, partita contro il Braga, una delle migliori squadre del campionato portoghese. Lo stadio è il Municipal de Albufeira. 

Mourinho sta studiando variazioni sul modulo per far coesistere Dybala, Pellegrini e Aouar. Si tratterebbe di un 3-5-2  che vedrebbe uno tra Matic e Cristante  fare il mediano centrale. Evidentemente, i quinti sarebbero Zalewski a sinistra e Celik a destra. 

Le due punte, in attesa del probabile arrivo di Scamacca, sono contate: Belotti e Solbakken. Partita visibile alle 21 su DAZN. 




I tifosi da una parte, la proprietà dall'altra nella Roma

 La Roma è a un bivio, il solito: avere una pace di fatto con i poteri forti interni e di marca UEFA; oppure, soddisfare la tifoseria del tutto irritata dopo lo scippo sportivo operato nella finale di Europa League da Taylor e amici. Non si tratta di faccenda da poco.

Per esempio, nel secondo caso, si tratta di rinnovare il contratto a Mourinho, ormai diventato il paladino di una tifoseria imbestialita. I tempi di Viola e di Sensi stanno tornando: i due grandi presidenti romanisti si scontrarono con i poteri forti di allora; i Friedkin non mostrano questa grinta ma il grande Mou sì, eccome. 

Chi gestisce il calcio in Italia sa bene che senza UEFA e quindi con le tensioni apportate dalla Superlega, anche il calcio in sè ha due alternative: cambiare o adeguarsi ai tempi. Tempi foschi per il calcio italiano anche se Gravina fa finta di nulla. Ricordo: Italia assente da due competizioni mondiali consecutive.

I Friedkin devono scegliere in fretta da quale parte stare anche se penso che ancora coltivano la speranza di farsi lo stadio cosa che il regime interno non vuole. 

Un regime che ha dovuto mollare il contentino per il Napoli e ora si trova con la Juventus in ginocchio per le note vicende e Inter e Milan che soffrono problemi correnti con i vincoli, più o meno stretti, delle regole UEFA che hanno preso il posto di tutti i vincoli Covisoc che ricordiamo nel passato. 

La Lazio sopravvive anche grazie alle conoscenze politiche di Lotito, e infatti Sarri si trova benissimo in quel contesto, essendo tramontati del tutto i miti legati al sarrismo già ai tempi della gestione juventina del tecnico. Nel calcio di oggi, i miti non hanno senso, come le bandiere, dato che contano solo i milioni. 

Interpretare correttamente i tempi che si vivono, può risultare vincente. Anche il calcio vive sui rapporti di forza, come la finanza o la politica, non c'è scampo. Il pessimo Taylor nella finale di Europa League è stato un interprete perfetto di tali rapporti di forza e infatti è stato super-coccolato dalla stessa UEFA dopo lo scandaloso arbitraggio subito dalla Roma.

ora, I Friedkin devono scegliere tra i buoni, o presunti tali, rapporti con il potere e rinnovare il contratto al paladino dei tifosi: entrambe le strada non possono percorrerle. E da questa scelta, capire cosa aspettarci. 

 


sabato 22 luglio 2023

Un rebus nel rebus: Cosa farà Mourinho?

 Al tecnico portoghese, uno dei più vincenti della storia calcistica, hanno detto di tutto da quando è approdato a Roma: finito, lesso, rimbambito, ormai superato tatticamente e tecnicamente. 

Finora, in due anni, ha prodotto due finali europee, di cui una vinta e due piazzamenti consecutivi al sesto posto in campionato. Di fatto, Mourinho è l'idolo quasi incontrastato della tifoseria dato che, oltre a portare a Roma una coppa europea che non si vinceva da 60 anni 60, si è battuto per il rispetto che l'intero sistema calcistico nazionale ed europeo deve ai nostri colori. 

In soldoni, se il comportamento nelle competizioni continentali è di tutto rispetto, i sesti posti in campionato sono da depressione assoluta. 

Sappiamo tutti che la Roma, durante la gestione attuale, ha potuto schierare buone formazioni ma non in grado di vincere qualcosa in Italia. In Europa, la grande esperienza del tecnico ha fatto la differenza. 

Questo è l'ultimo dei 3 anni di contratto del Mister che a quanto sappiamo ha sollecitato un incontro per il rinnovo che ancora non è arrivato. 

Ora, si diceva che un tecnico come Mourinho ama i grandi giocatori e sa utilizzarli al meglio. Nella Roma si è trovato a lanciare molti giovani, e lo ha fatto nel mondo migliore: per esempio Bove e Zalewski. Altri ragazzi, provenienti dal settore giovanile, hanno procurato introiti importanti nel mercato. 

Fare a meno di una tale mente non porterebbe niente di buono o di meglio. Abbiamo già sperimentato allenatori giochisti ma il risultato non ha portato a titoli nazionali o europei. La Roma non vince lo scudetto da 22 anni e la coppa nazionale da 15. Ora, è più o meno probabile tornare alla vittoria in Serie A con un allenatore vincente ovunque o con un altro tecnico, meno titolato? 

Da quel che abbiamo visto, i principali difetti della squadra attuale sono la non esaltante prestazione del portiere e l'assenza di marcatori a due cifre in campionato a parte Paulo Dybala (12 reti e 7 assist). Del resto, lo sappiamo e lo vediamo che tra i molti, buoni, calciatori che la squadra attuale offre, i soli ad avere una chiara dimensione tecnica internazionale sono proprio Dybala e Matic. 

Questo è il nostro problema principale: pochi giocatori oltre la media, un portiere in calo fisco e anagrafico e un centravanti che per quanto si dimostri attivo e volenteroso, ha collezionato zero reti lo scorso anno in campionato. 

Belotti è l'unica punta centrale presente nel ritiro in Algarve.

Se volete trovare problemi nella Roma, vi ho fornito qualche spunto e una traccia: non si tratta del tecnico.  Se non rinnova con la Roma, saremo punto e a capo, nel buio più assoluto. 




Roma parte per il Portogallo



 In Algarve, la Roma porterà tutti i giocatori, compresi i Primavera Pagano e Pisilli ma non i calciatori infortunati (Kumbulla-Abraham) e neppure gli elementi posti sul mercato cessioni: Shomurodov, Vina, Villar e Reynolds. 

Pertanto, Mourinho potrà disporre, oltre i citati giovani, dei portieri: Rui Patricio, Boer, Svilar; difensori: Mancini, N'Dicka, Smalling, Ibanez, Llorente, Celik, Spinazzola, Kristensen, Karsdorp; i centrocampisti: Cristante, Matic, Bove, Zalewski, Pellegrini, Aouar; gli attaccanti: Solbakken, Belotti, Dybala, El Shaarawy. 


venerdì 21 luglio 2023

Roma - Latina 6-0

 


Prima del ritiro portoghese, la Roma ha battuto il Latina in una divertente amichevole. Le reti: doppiette di Belotti e Dybala, e gol di Pagano e Belotti. 

Solbakken è dovuto uscire anzi tempo, a favore di El Shaarawy, a causa di un problema muscolare. 

Questa la prima formazione: Svilar, Mancini, Smallig, Llorente; Karsdorp, Pagano, Bove, Zalewski; Aouar, Solbakken; Belotti (3-4-2-1).

Sponsor più importante di un nuovo giocatore

 I soldi dello sponsor sono importantissimi perché sono ricavi che possono mitigare le stringenti richieste salva-bilancio europee. La Roma sta attendendo di firmare un contratto in tal senso e forse queste risorse potranno essere utilizzate per il mercato in entrata. La favoletta che i tifosi non devono occuparsi di questioni finanziarie, qualcuno continuo a ripetervela, però le questioni finanziarie perseguitano tutti, anche se noi vogliamo infilare la testa sotto la sabbia. 

Innanzitutto ora la Roma ha anche la questione ingaggi da risolvere: per questi motivi è necessario vendere (Shomurodov al Cagliari, per esempio) per poter acquisire nuovi giocatori e quindi nuovi ingaggi.

 Karsdorp e Villar sono due elementi che la Roma vorrebbe cedere, con  le difficoltà del caso ovvero soprattutto a causa di quanto guadagnano già, il che spaventa i piccoli club che potrebbero avvalersi positivamente delle prestazioni di atleti che non convincono appieno Mourinho.  

Il tecnico vorrebbe una sorta di instant team e quindi preferirebbe Morata. C'è di mezzoo l'Atletico che vuole soldi ma anche l'ingaggio molto alto dello spagnolo. 

Tra poco, alle 10,30, la Roma affronta in amichevole il Latina. Rosa quasi al completo e probabile esordio per N'Dicka. Non è escluso chela società diffonda le immagini dell'amichevole tramite i social anche se sul sito si preannuncia solo la prossima amichevole in Portogallo. Questo il link del canale Youtube della Roma.


mercoledì 19 luglio 2023

Scamacca si avvicina, Pellegrini resta

 Ultimora con le richieste arabe rispedite al mittente da capitan Pellegrini. 

Mentre per l'attacco si rafforza prepotentemente l'ipotesi Scamacca, e si allontana Morata, ecco che in uscita si cercano destinazioni per Karsdorp, Villar e Shomurodov mentre Pellegrini non è stato convinto dalle sirene arabe. 

A differenza di tanti colleghi di ogni campionato che stanno migrando nel campionato arabo. Anche Spinazzola per ora non si muove. C'è da esserne contenti dato che la Roma nono spende denaro quindi per sostituire un partente si deve lavorare di fantasia e  non sempre è possibile.

Altro giocatore che potrebbe interessare la Roma è Renato Sanches, tecnicamente fortissimo ma assillato da infortuni. Il PSG lo lascerebbe partire in prestito ma Sanches. 25 anni, nell'ultima stagione in Ligue 1 ha giocato per soli 709 minuti, con 2 reti all'attivo. Il giocatore può giostrare anche da trequartista, oltre che da centrocampista centrale. Restano le perplessità sul suo stato fisico. 



Dalla parte dei Friedkin... per ora

 Cari tifosi come me, devo scrivere un post dalla parte dei proprietari della Roma che stanno rischiando, per la prima volta dal loro arrivo, di essere fischiati, allo stadio come in altre situazioni. L'impietosa classifica delle spese nel mercato attuale, colloca la Roma all'ultimo posto per investimenti con un tondo zero.  Hanno le loro ragioni.

Per far quadrare, finalmente,  i conti di una società che appare come in perdita secca, non sono bastati i numerosi sold out, cioè la vendita completa dei biglietti nelle partite in casa. Le spese sono troppe. la loro prudenza nello spendere, poi si giustifica anche con la contrazione economica in atto in Europa. Un continente teso a procurare munizioni all'Ucraina che si sta impoverendo. 

L'Italia è tra i movimenti calcistici in recessione anche come titoli sportivi. Non partecipiamo al Mondiale, la massima competizione per nazioni, da due edizioni. Avendo vinto una competizione europea nel 2020 ma i club partecipanti contemporaneamente a tre finali nell'ultima stagione, sono stati tutti sconfitti, e la Roma sappiamo come. 

Siamo calcisticamente deboli come lo è il paese intero politicamente: i due dati sono perfettamente allineati. Del resto, la conduzione calcistica ai massimi livelli, così come quella ai massimi livelli della politica, latita alquanto. 

Insomma, le faccende calcistiche interne all' Italia del pallone vanno male se non molto male in corrispondenza con i dati internazionali. 

Capitolo stadio: come durante la gestione Pallotta, non si vede neppure il primo sassolino, altro che prima pietra. Appare pacifico che il sistema calcistico assegni l'Olimpico per la partite di Roma e Lazio. Nella capitale si è sempre costruito di tutto, come sappiamo, ma lo stadio della Roma dev'essere un problema grosso perché non si riesce a costruire. 

Io credo che i signori Friedkin abbiano percepito la grande difficoltà nel fare affari, qui a Roma nello specifico, oltre alla grande insofferenza che l'attuale conduzione del sistema-calcio ha verso i colori di questa città. Si scontrarono a capocciate anche il presidente Viola e il presidente Sensi, i due grandi condottieri sportivi che ricordiamo con gratitudine, contro la macchina calcistica nazionale.

Qualcuno sostiene che senza investimenti, nessun apparato manageriale possa progredire, e a ragione. Questo ragionamento ha però due limiti. Il primo attiene alla difficoltà economica generale del nostro paese. Il secondo riguarda lo stato del sistema calcio nazionale.

La decisione della proprietà di non cacciare un soldo nel rafforzamento del club, almeno per ora, limitandosi quindi a acquistare per quanto si vende, è tutta loro.  

Colpisce l'ultima posizione della Roma in quanto a soldi investiti, quindi anticipati, per il rafforzamento della squadra? Il mercato si può fare, con difficoltà crescente, anche tramite prestiti e acquisizione di atleti in regime di svincolo. 

Infatti, l'entità eccessiva degli ingaggi è soltanto il prossimo costo da abbattere. 

In questa situazione, possiamo soltanto valutare la gestione nel settore prettamente sportivo. Sappiamo già che i buoni risultati nelle coppe europee non collimano con eguale comportamento in campionato. L'altro dato allarmante è il probabile, a questo punto, addio di Mourinho (il presente, è l'ultimo anno di contratto), uno dei protagonisti assoluti dell'unico titolo, per quanto importante, conquistato durante la gestione attuale: la Conference. 

Una valutazione tecnica ulteriore potrò farla a fine mercato. Per ora a fronte di cessioni per circa 50 milioni, sono arrivati i parametri zero di N'Dicka e Aouar. Poco se non molto poco a fronte dei problemi reali di un'organico ancora gravemente incompleto. 



lunedì 17 luglio 2023

Mercato Roma a zero spese

 Tranfermarkt. it, sul suo account twitter specifica le spese delle squadre di A nel mercato attuale. Prima la Juventus con oltre 77 milioni di euro, secondo il Sassuolo; ultima la Roma con zero spese, avendo finora acquisito le prestazioni di Ndicka, Aouar in qualità di svincolati e preso Kristensen come prestito secco. 

Risorse risparmiate, sperano i tifosi, per l'attaccante dato che per ora il solo Belotti figura come punta di ruolo. Intanto, siglato il rinnovo di El Shaarawy fino al 2025.


sabato 15 luglio 2023

Prima amichevole della stagione

 


La Roma ha giocato oggi la prima amichevole stagionale contro la Boreale (Eccellenza) squadra romana. Reti di Pagano, Solbakken, El Shaarawy e Aouar, A questa pagina di Twitter i gol della Roma.

Per il mercato, si attende il sì di Morata. 

venerdì 14 luglio 2023

Mourinho vuole Morata

 Mentre prosegue il lavoro a Trigoria (immagino con quale caldo) la Roma cerca fortemente Morata. Non si sblocca il prestito di Scamacca e quindi, il tecnico, d'accordo con Dybala, avrebbe deciso di puntare sull'attaccante spagnolo. 

La Roma vorrebbe prenderlo con l'aiuto della clausola rescissoria che ondeggia tra i 12 e i 21 milioni e su questo punto c'è disaccordo tra gli emissari dell'Atletico Madrid e gli agenti del calciatore. 

L'anno scorso, Morata, centravanti trentenne, nella Liga ha collezionato 148 apparizioni, segnando 56 reti e fornendo 11 assist. 

 


giovedì 13 luglio 2023

Kristensen a Roma

 


Rasmus Kristensen è stato preso in prestito dalla Roma e sta sostenendo le visite mediche. Il giocatore ha 26 anni, un classico terzino destro, proveniente dal Leeds, dove ha giocato nel 2022-23, 26 incontri segnando 3 reti e fornendo un assist.

 Lunedì si prevede che il calciatore possa aggregarsi al gruppo che si sta allenando a Trigoria agli ordini di Mourinho. Tra due giorni, la prima amichevole contro il Boreale.

Niente da segnalare per Sabitzer e Scamacca. 

mercoledì 12 luglio 2023

Scamaccheide in corso

 Ieri intervista a Scamacca diffusa da La Gazzetta dello Sport. Il giocatore sogna Roma e Mourinho ma ha dichiarato che i 45 minuti giocati ieri sono i primi dopo il menisco operato. Insomma sta rientrando come ho già scritto in precedenza, dopo tre mesi di fermo macchine. 

A questo punto, se la Roma ci crede deve prenderlo, nonostante l'impuntatura del West Ham. 

Anche la fascia destra attende cambiamenti. Fosse per la Roma, partirebbe Karsdorp per far arrivare Kristensen ma le offerte per l'olandese latitano. Anche Vina dovrebbe andar via. Parlo sempre di prestiti. 

Capitolo cessioni: qualcuno fa notare che l'eventuale cessione di Ibanez sbloccherebbe l'arrivo di De Paul, che ha un ingaggio tale da far impallidire tutta Trigoria. Vedremo. 

Intanto si sa che il baby Pagano andrò in ritiro in Portogallo.



martedì 11 luglio 2023

Mercato: lavori in corso ma senza soldi freschi si fa dura

 


Mentre Mourinho prepara i suoi piani tattici per l'ultimo anno (almeno per ora) del suo contratto, posso dire che per il mercato della Roma, ci sono lavori in corso. 

La Juve avrebbe offerto di riciclare due suoi esuberi: Bonucci (36 anni!) e  Quadrado, ingaggi indubbiamente pesanti per loro. Eppure la Roma sta manifestando difficoltà a prendere Scamacca, figuriamoci Morata. 

L'ho già scritto: senza sborsare denari, è difficile fare la spesa. Anche un tecnico molto pretenzioso come Mourinho ha imparato ad apprezzare l'apporto dei giovani come adesso è il turno di Pagano, giovane mediano proveniente dalla scuderia di Totti. 

Nessuno parla della necessità di trovare un altro portiere titolare oppure laterali difensivi miglior idi quelli che abbiamo. Questo, perché il ruolo del centravanti è prioritario ma di solito i buoni attaccanti costano denaro e la Primavera tarda a offrire alternative. Non è un discorso secondario perché è da lì che sono arrivati personaggi come Zalewski e Bove, utilissimi a dir poco.  

Tra gli attaccanti svincolati ci sono nomi come Moussa Dembelè, punta centrale 26enne che nella passata stagione ha disputato 26 partite segnando 3 reti in Ligue 1. Credo che Pinto ne abbia già esaminato le caratteristiche.

Ho letto che anche Solbakken interessa al Bologna. Ma la Roma ha pochi effettivi in prima squadra e cedere ancora per magari reperire risorse utili a portare a casa giocatori non all'altezza, non mi sembra una politica percorribile.  Sarebbe più logico, in questo caso, rimanere con le forze attuali e fare di necessità virtù, comprendendo, una volta per tutte, che gli attuali proprietari della Roma follie non ne fanno. 

Questo è il discorso evidente, alla portata di tutti. Un discorso che Mourinho ha compreso benissimo.

Ai tifosi che non fossero d'accordo, io porgo la mia più completa comprensione e solidarietà ma anche l'invito a iniziare le sottoscrizioni popolari.  Oppure a cercare proprietari che abbiano propensioni a impiegare grandi somme senza ritorno economico. Auguri. 


lunedì 10 luglio 2023

Pochi i giocatori romanisti: ecco l'elenco

 Tutti hanno pubblicato la lavagna di lavoro di Mourinho fin dal primo giorno di ritiro. Non posso evitare quindi di ripetere l'elenco dei pochi giocatori fino a questo momento disponibili.

Da oggi ci sono, a Trigoria: Svilar, Boer; Karsdorp, Mancini, Smalling, Llorente, Zalewski; Matic, Aouar, Pagano, El Shaarawy, Dybala, Solbakken; Belotti. 

Dal 17 luglio, arriveranno: Rui Patricio, N'Dicka, Ibanez, Celik, Spinazzola; Cristante, Bove, Pellegrini.

A conti fatti, per ora, in organico ci sono tre portieri; cinque difensori centrali, quattro laterali bassi, cinque centrocampisti centrali, quattro trequartisti e il solo Belotti come punta. Un organico troppo leggero con soli 22 elementi in prima squadra.



Iniziato il raduno romanista

 La Roma si ritrova a Trigoria. Mourinho accoglie i giocatori che stanno tornando. Belotti è già qui. Dybala garantisce che voglia restare e su di lui si accentrano le speranze di possibili vittorie nella nuova stagione. 

Finora, i due rinforzi romanisti, Aouar e N'Dicka (l'unico assente certo dato che è con la nazionale in Costa D'Avorio), oltre al ritorno di Llorente, confortano un centrocampo che conta anche Cristante, Matic e Bove oltre a blindare la difesa dove non è partito neppure Ibanez, pur messo sul mercato ma a corto di offerte vantaggiose. 

L'attacco è il reparto più carente dato che dopo l'infortuni odi Abraham, rimangono solo Belotti e Solbakken, oltre a Shomurodov (richiesto dal Galatasaray), anche lui rimasto nella Capitale per mancanza di offerte. Scamacca è ancora l'obiettivo più abbordabile anche se Roma e West Ham litigano sulla formula del prestito che gli inglesi vorrebbero con la clausola del riscatto fissato a una certa cifra, vicina ai 35 milioni e la Roma vorrebbe invece libero da vincoli, forte della preferenza espressa dal calciatore. 




domenica 9 luglio 2023

La Roma cerca affari da poco: ora spinge per Sabitzer.

 


Offerta al Bayern per Sabitzer, a quanto mi risulta. Il giocatore non è male ma ha 29 anni e la Roma vorrebbe un prestito con possibilità di riscatto ma non l'obbligo. Il fatto che il Bayern voglia il contrario la dice tutta: il giocatore nel 2022-2023, in Bundesliga ha disputato appena 15 incontri (624 minuti) segnando un gol e confezionando 1 assist. Tutto meno che un fulmine di guerra. 

Che la Roma non possa o non voglia spendere ormai lo sanno tutti e quindi provano a rifilare alla proprietà Friedkin una serie di calciatori diciamo non di primissimo livello, o per i trascorsi poco felici o per la forma scadente o perché tornano da un lungo stop. Mi rimane difficile immaginare per quale motivo Sabitzer dovrebbe farsi preferire rispetto a Bove, tanto per  fare un esempio.

Quest'anno rischia di diventare pericoloso o almeno molto delicato. Potrebbe essere l'ultimo anno di contratto per Mourinho ma anche l'ultima possibilità per la Roma di vincere in campionato per molto tempo. 

Alla Roma sembra mancare del tutto uno scouting di qualità che possa reperire nei mercati non europei o comunque secondari anche in Europa calciatori a poco prezzo ma dal futuro promettente. 

Ecco per quale motivo appare poco convincente la politica di liberarsi di giovani promettenti come è stato fatto per Volpato per soli 5-6 milioni.




 

sabato 8 luglio 2023

Il pragmatico Mourinho rientra dalle vacanze

 


Sbarcato a Ciampino e atteso da pochi tifosi, il tecnico romanista ha rilasciato qualche dichiarazione. Il volo proveniva da Lisbona. 

Il tecnico ha affermato di non aspettarsi nulla dal mercato, non esprimendosi nemmeno su Morata. Vuole parlare soltanto dei suoi giocatori. Non si dispiace per l'affare che ha portato Frattesi all'Inter e devo dire che sono d'accordo con lui. 

Un Mourinho rinfrancato e nemmeno troppo dispiaciuto per la squalifica ridicola che lo ha colpito.

La Roma si ritroverà a Trigoria il 10 luglio poi partirà per il ritiro in Portogallo. 

Mercato senza soldi, affari impossibili?

 Curiose le news su Morata. L'Atletico vorrebbe circa 20 milioni, e 8 solo per l'ingaggio del centravanti. Sarà pure amicissimo di Dybala, ma questi soldi, la Roma, dove li prende? 

Qui dobbiamo capirci: se si vuole rimanere in un sistema europeo (e secondo me non è neanche la scelta migliore) i diktat dell'UEFA li dobbiamo rispettare. Quindi, in tale sistema, la Roma può spendere quanto incassa e non un centesimo di più. 

Vorrei che fosse chiaro almeno ai miei lettori. Dato che sono un semplice tifoso, e non devo vendere le copie di un giornale o procurarmi sponsor dentro una radio privata, senza contare che nessuno mi offre denaro per parlare in un qualunque canale, io posso permettermi di dirvi la cruda verità anche quando non piace a me per primo.

Il mercato della Roma è fatto di prestiti e svincolati perché la Roma è un'impresa in perdita da anni. Io ricchi e anarchici non ne vedo da almeno 25 anni, a Roma. Ho adorato la presidenza Sensi e parlo del periodo più arduo, quello gestito dalla signora Rosella, persona stimabilissima, che per prima ha dovuto fare i conti con una situazione difficilissima persino con buoni risultati. 

Ho criticato il periodo terminato dal presidente Pallotta per i modi oltre che per aver ceduto i migliori calciatori che la Roma abbia visto da almeno 20 anni e parlo di Marqinhos, Alisson e Salah senza aver mai vinto nulla. 

Ho apprezzato che la famiglia Friedkin abbia preso Mourinho e vinto una coppa europea dopo ben 60 anni. Non mi piace la posizione ondeggiante tra il sistema - calcio, fallimentare nel nostro paese, e la difesa delle ragioni del tecnico troppo debole. A parte ciò ci si deve rendere conto che la rivoluzione da soli non si fa, e che nessuno, oggi, in Europa, butta il denaro nel cestino. 

Allora, in tale situazione, si deve cercare la capacità dei dirigenti di fare bene con le risorse che ci sono. Per ora, N'Dicka e Aouar sono buoni acquisti. Il ritorno di Llorente, che dovrebbe realizzarsi, è una buona notizia. Serve a tutti i costi un portiere e un centravanti. Pinto dovrebbe capirlo. 

Questo dovremmo poter vedere prima della fine del mercato. Senza un portiere capace e un centravanti da almeno 20 reti stagionali, la Roma non cresce e non scala posizioni in classifica. Oggi, è da settimo posto, per come vedo il calcio io. 

Siamo a questo punto. Le chiacchiere non servono. Se vogliamo di più, si aprano le sottoscrizioni popolari. Regaliamoli noi 80 milioni per il mercato. Saremo sponsor della Roma. Chi si offre volontario? E prima di parlare, andatevi a leggere i conti, specie la relazione semestrale. 

 


venerdì 7 luglio 2023

Un mercato lento ma la Roma deve decidersi

 La Roma sta vivendo di dubbi, non di certezze. Ha uno dei tecnici migliori al mondo ma non gli rinnova il contratto, lasciando lui e la squadra in attesa di conferme. Fa un mercato tutto di prestiti e giocatori svincolati, senza poter o voler investire. Forse deve decidere cosa vuol fare da grande. 

Per evitare che la vittoria in Conference non rimanga un unicum nella sua storia, non solo recente, la Roma deve uscire da questa palude. Non possiamo chiedere di sborsare soldi a una proprietà che in questo momento ha per le mani una sicura remissione dato che sono anni che le finanze romaniste sono in perdita. Soltanto la puntuale partecipazione alla Champions può sovvertire questa situazione. Ma abbiamo visto che la nostra Serie A è in mani talmente sbagliate che la Roma soffre parecchio.

 La questione arbitrale continua ad essere irrisolta con tutto il VAR. Questo significa che si dovrebbe fare una squadra più forte delle avversità. Noi abbiamo compreso che Tiago Pinto lavora con pochissime risorse; sta diventando veramente superfluo criticarne le gesta. 

Non abbiamo dati e tantomeno annunci da parte di chi dirige la Roma. Parliamo tutti di quel che possiamo vedere nei fatti. E stiamo vedendo esattamente quanto ho appena descritto.

Io non credo che possano fare calcio solo i ricchi, tanto per intenderci. Quindi, se non hai denari per andare sulle offerte sicure, devi attivare scout e procuratori. Devi avere pertanto quelle conoscenze che ti permettano di operare sui mercati secondari rispetto al nostro: Est Europa, Africa, America.

Noi, cioè i tifosi, pensiamo che il calcio sia una questione semplice ma soprattutto il calcio di oggi non lo è affatto. Sto parlando del ruolo proprio di Marotta, Giuntoli, Sabatini e altri. 

Tiago Pinto non è un principiante e lo abbiamo visto quando si è trattato di cedere nello strettissimo margine che concedevano le assurde regolette UEFA, racimolando quasi la cifra richiesta.

Ora deve portare giocatori che Mourinho pretenderebbe anche se il tecnico, per quanto vedo io, è in uscita. Questa è l'impressione peggiore dato che su questo tecnico si poteva costruire un ciclo vincente. L'impressione è che si cerchi un giochista in grado di costruire trame di gioco con gente che sappia correre e poco altro. Se è questo che la Roma vuol fare da grande, basterebbe saperlo. 

Quanto riescano a vincere i giochisti, è altra questione. 

Capitolo mercato: si cerca di convincere il West Ham sulla natura del prestito di Scamacca. La Roma non vuole obblighi nel riscatto. Come già scritto, Llorente e Kistensen possono essere altri prestiti in entrata. Molto più difficile appare la voce che riguarda De Paul. Arriverebbe solo a titolo definitivo e ha un ingaggio altissimo. 




giovedì 6 luglio 2023

Roma su Sabitzer e Scamacca ma non basta



 La Roma, oggi appare ancora da sesto posto in A,  ma cerca d scalare le posizioni senza spendere troppo, se non per gli ingaggi. Si parla del centrocampista austriaco Sabitzer e del centravanti Scamacca. 

Per quanto deludente, la strategia dei Friedkin è evidente: svincolati e parametri zero. Certamente, si può scegliere bene anche in questo modo. Tutti sono più o meno in crisi: basta vedere le cessioni di Juventus, Milan e Inter.  Lo stesso Dybala è arrivato in questo modo, cacciato dalla casa madre bianconera per molti motivi. 

Da sapere che Sabitzer centrocampista di 29 anni, torna al Bayern dopo il prestito al Manchester United. Nel 2023, ha giocato in Bundesliga 15 partite segnando una rete e confezionando un assist. Stiamo parlando di un buon calciatore da rilanciare. Infortunato a causa del menisco nel 2023.

Di Scamacca ho già parlato: anche lui è un giocatore che cerca rilancio. Di certezze ne abbiamo poche. 

In questa situazione ,risalta il lavoro di Tiago Pinto ma anche il grande carisma di Mourinho, vera calamita per i calciatori che devono ritrovare la forma migliore. I loro ingaggi talvolta costituiscono un motivo per cederli. E infatti, Llorente potrebbe ritornare per questo motivo. 

Se tale strategia consentirà alla Roma di tornare in zona Champions, per ora non è chiaro. Chiarissima, invece, la mancanza di un centravanti da venti reti stagionali che per ora non si vede neppure all'orizzonte. 

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mercoledì 5 luglio 2023

Roma, buon calendario all'inizio, poi dicembre di fuoco

 Uscito il calendario di Serie A. La Roma inizia la sua stagione con la Salernitana, all'Olimpico. Poi trasferta a Verona e poi in casa contro il Milan.

A dicembre, previsti gli incontri casalinghi contro Fiorentina e Napoli; in trasferta, la Roma incontrerà in sequenza: Sassuolo, Bologna, Juventus. 

Preparazione fissata per il 10 luglio a Trigoria. Il 15 luglio amichevole contro la U.S. Boreale. 

Intanto il portiere Fuzato è andato in prestito al Getafe. In entrata, continua la trattativa per riportare Scamacca in giallorosso, ma si è inserito il Milan tentando uno scambio con Origi al West Ham. 

Il centrocampista Kamada è un altro obiettivo della Roma anche se il ruolo è ben diverso da quello interpretato da Frattesi ormai dell'Inter.



Roma cinica sul mercato e Frattesi all'Inter. Finora...

 


La Roma attende e incassa. Il mercato della Roma, finora, è stato ispirato dalla necessità di rispettare l'accordo con l'UEFA e vendere per 30 milioni. Inoltre ,la Roma ha soltanto ceduto arrivando a incassare, a bilancio, soltanto per Frattesi circa 10 milioni se andrà all'Inter. Sono arrivati parametri 0 e poco altro. 

Un mercato cinico dove la squadra ha molte necessità d'organico finora non risolte: il portiere e il centravanti su tutte. Il lavoro di Tiago Pinto sembra orientato a questo progetto. Cinesi e arabi sono molto lontani. I Friedkin non sembra vogliano investire cifre importanti sul mercato e forse non possono. 

Alla fine giudicheremo il mercato nel suo insieme dato che le società di calcio sono imprese sui generis dove il bilancio conta almeno quanto i successi sportivi che generano incassi dovuti all'entusiasmo dei tifosi. Per ora, sappiamo che il ritorno di Scamacca è quasi certo. Basterà, con l'aiuto di Belotti e Solbakken, che sembra un oggetto misterioso?

Morata ha un costo forse eccessivo per le casse romaniste. Il vero problema è che parliamo di somme che non sappiamo perché la proprietà non fornisce spiegazioni su questo. Non sappiamo quanto possiamo spendere e per quali atleti. 

Cedere ancora, in questa situazione, sarebbe pericoloso. I ricambi sembrano sempre costare troppo per le nostre casse. Alla fine, dovremo ringraziare il buon Pinto, vedrete.


domenica 2 luglio 2023

Come fare mercato senza soldi e arrivare in Champions?

 


La Roma costringe Pinto a fare gli straordinari. Dopo l'intensa fase utile a reperire i 30 milioni di plusvalenze a bilancio per non subire i fulmini dell'UEFA, eccolo intento a coprire i numerosi buchi che l'organico giallorosso mostra: portiere, laterali difensivi, regista (o incursore di centrocampo) e soprattutto punta centrale. 

Mentre i Friedkin si accorgono progressivamente delle difficoltà che esistono e persistono nel gestire una squadra che perde soldi e quindi non ne fa guadagnare, il povero Tiago deve farsi in 4 per far quadrare un bilancio stretto. E pensare che esiste anche qualche benpensante tifoso che lo contesta. A Roma esiste un detto molto utilizzato nel linguaggio comune e che io non posso ripetere qui, che in pratica dice che è bello divertirsi senza averne le possibilità. 

Pinto sta facendo miracoli e ora dovrà farne altri, questa è la verità. Dobbiamo prendere atto che la proprietà non investe più il necessario per rafforzare un team che risulta ancora distante dai primi quattro della nostra A. Per esempio, non è stato ancora perfezionata la venuta, in prestito, per carità, del due difensivo Llorente-Kristensen dal Leeds. 

Non è stato neanche rinnovato il contratto a El Shaarawy, giocatore tecnicamente impeccabile, dimostratosi molto utile ultimamente. Il problema è che a bilancio rimangono atleti come Shomurodov, e Ibanez è ancora sul mercato come se i soldi della sua cessione riescano a rimediare almeno all'acquisto del regista se non della prima punta. 

L'asta per Frattesi fa riflettere un po' tutti e anche la Roma che se non lo prende incassa una quota della sua cessione. Come volevasi dimostrare, Icardi è risultato una meteora, mentre ora è il turno di Greenwood, punta del Manchester United, ventunenne, più che altro di ruolo ala, che nel 2022 ebbe parecchi guai in patria per una brutta storia. 

Il giocatore non è male e Mourinho lo ricorda bene. Dovremo vedere quanto sia gestibile. Di sicuro, la Roma è una squadra incompleta e capire come potrà giocare nella prossima stagione, è veramente un rebus. Stagione che potrebbe essere l'ultima per un tecnico estremamente valido ma ingombrante per molti, non per me, sia chiaro. 

Una stagione che potrebbe invece rivelarsi un'opportunità stante le difficoltà della Juventus, i problemi che potrebbe avere il Napoli dopo l'addio di Spalletti, e i guai finanziari di Milan e Inter. A occhio e croce, servono almeno 80 milioni per rendere la Roma capace di approfittarne. 



sabato 1 luglio 2023

L'impossibile mercato romanista e i tormenti del giovane Pinto.

 


Povero Pinto, contestato da molti tifosi, impegnato come un ossesso a far quadrare conti sballati. Oscurato dalla potenza mediatica di Mourinho, il modesto ma valoroso Tiago sta cercando in ogni modo di portare acqua al mulino giallorosso in crisi perenne. Ho letto che questa storia del fair play societario durerà fino al 2027. Stavolta, i 30 milioni di plusvalenze sono stati reperiti. 

In soldoni significa che si spende tanto quanto si guadagna. Per cui, con questa logica, un povero rimane povero a vita e un ricco, diventa sempre più ricco... Oops: è quello che accade ogni giorno nel mondo? Appunto. 

La Roma piace se non rompe, quindi non vince. Lo disse il grande Dino Viola e per quanto mi riguarda, ci credo. 

Per rimanere nei parametri dell'accordo firmato con l'UEFA, una volta reintegrati i 30 milioni a bilancio, non si potrà andare a debito il prossimo anno, quindi, tanto per chiarire, non è che si possono fare spese pazze da oggi, apertura ufficiale del mercato. 

Vediamo quali sono i sogni proibiti della Roma: l'eterno Frattesi e il giovane Scamacca in primis. Niente portiere. Niente esterni. 

Frattesi, che sarebbe probabilmente approdato all'Inter se gli arabi non avessero praticato la politica del gambero. 

Comunque, Scamacca dovrebbe venire in prestito dal West Ham (che comunque chiede l'obbligo di riscatto), e stiamo parlando di un attaccante che in stagione ha subito un'operazione al ginocchio in aprile. In Premier ha contato 16 apparizioni e segnato 3 reti. In Conference League, 3 apparizioni e 3 reti. 

Frattesi è un problema perché il Sassuolo vuole soldi. La Roma risparmia un terzo ma due terzi deve versarli. 

Intanto, sia Llorente che Kristensen dovrebbero arrivare sempre in prestito, stavolta dal Leeds. Questo significa che la Roma farà la sua squadra per la prossima stagione con prestiti e svincolati mentre il solo Frattesi dovrebbe essere pagato. Qualcuno pretende o sogna che una formazione del genere possa vincere lo scudetto oppure, al limite, arrivare quarta. 

Verissimo che l'intelligenza a volta sopperisce alla ricchezza ma in questo caso, qualche dubbio appare giustificato. Quando utilizzi gli scarti degli altri, devi valutare innanzitutto il motivo per cui un certo giocatore appare libero o scartato. 

La Roma, per esempio, ha portato a scadenza Coric e Bianda. A chi servono?

Anche El Shaarawy da oggi è un giocatore svincolato. Sarebbe il caso di vincolarlo.


Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...