giovedì 30 luglio 2020

Roma con la testa al Siviglia

La Roma deve ancora affrontare la Juventus, già campione d'Italia (nono scudetto consecutivo, mai vista una dominazione simile) il 1 agosto, alle 20, 45 a Torino. Partita che non interessa a nessun oe infatti, Sarri ha già detto che potrebbe schierare i giovani. La Roma farebbe bene a fare altrettanto dato che possibili infortuni potrebbero complicare il vero match che si giocherà a Siviglia, 

Si sa che Fonseca sta pensando a confermare il modulo ora in auge ma a schierare molti rincalzi, da Fuzato, in porta, a Cetin, Fazio, Jesus, Villar e Kalinic. La vittoria con il Torino ha dimostrato che, complice il modulo molto più logico e funzionale (quanto lo abbiamo invocato!!!) giocatori come i laterali, i trequartisti e persino Djeko e Zaniolo, rendono molto di più.

Dopo questa, inutile, partita, la Roma tornerà a casa per l'ultima rifinitura prima di partire per Duisburg dove si giocherà, incontro secco,  il prossimo turno di Europa League contro il Siviglia, per l'accesso ai quarti di finale, avversario alla nostra portata, il 6 agosto, alle 18,55. 

Il futuro, anche economico, della Roma dipende dall'eventuale vittoria in Europa League, che garantirebbe l'entrata in Champions, fase a gironi, inutile nasconderlo, fondamentale per la Roma. 

L'Atalanta schiacciasassi e la Lazio, per quest'anno si sono dimostrate in campionato migliori di Fonseca e dei suoi ragazzi, precludendo alla Roma il quarto posto, ma sono molto più forti dell'attuale Siviglia. 

La competizione attuale è assolutamente alla portata della Roma e, come scrivemmo all'inizio di questa stagione così travagliata, la vittoria europea sarebbe non importante ma fondamentale. In più per ogni vittoria nelle partite del girone c’è un bonus di 570.000 euro, mentre è di 190.000 euro per il pareggio. Ci sono bonus per la partecipazione alle varie fasi e la vittoria finale rende 4 milioni oltre ai diritti televisivi.

Pensateci, ragazzi, e pedalare!

Roma, Fonseca: "Dzeko è un giocatore di grandissimi valori"

giovedì 23 luglio 2020

La Spal cede di schianto e la Roma festeggia

Fonseca può esultare: il nuovo modulo piace e convince. La squadra ha più profondità e i calciatori si esaltano. Era ora che il portoghese ascoltasse le critiche. La Roma sta difendendo, quindi, con successo il target minimo: l'Europa League. 

Certamente, è molto poco, ma per ora questo passa il convento. Un convento che non deve pensare in alcun modo di risolvere i problemi di bilancio cedendo i migliori: Mancini, Pellegrini, Zaniolo, Djeko. La gente è disponibile persino a festeggiare questo, piccolo, traguardo della qualificazione per la seconda coppa continentale purché la Roma si tenga i migliori. 

Lo devono capire sia Baldini che Pallotta, e noi, nel nostro piccolo di un piccolo blog, lo ripeteremo sempre. Certamente, in tal caso, non si potranno fare follie sul mercato. Cedere qualche esubero e quindi ridurre il monte-ingaggi potrebbe comunque bastare a far quadrare i conti. Ovviamente in attesa di una cessione di proprietà che dovrà pur venire. 

Spal-Roma, Fonseca gestisce le forze per il Siviglia

martedì 21 luglio 2020

La Roma si prepara a cedere Zaniolo?

La trasferta con la già retrocessa Spal può conferire altri 3 punti preziosissimi per consolidare la posizione alla quale ci siamo rassegnati: quella qualificazione in Europa League che ora pare l'unico traguardo disponibile per una stagione deludente al massimo. 

La Roma non è più in grado di competere nemmeno con le inseguitrici della Juventus schiacciasassi, non dimentichiamolo mai. 

In questo desolante quadro, preoccupano anche le manovre di un mercato deciso tra Boston e Londra, dove quel che pensano i tifosi conta zero. La realtà è questa. 

Arrivato Pedro e praticamente riscattato Miki, la Roma rischia seriamente di perdere ora Pellegrini, ora Zaniolo che Fonseca sta collaborando a lasciare fuori squadra. 

Infatti, alcune squadre hanno subito ricominciato con le offerte ed è proprio quello che vuole questa stralunata società di gente che alla Roma tiene ben poco, al portafogli un po' di più. 

Per la tanto desiderata cessione, pare proprio che Friedkin sia l'unico a provare a strappare il club a Pallotta che contava sul via libera per lo stadio. Ma, come ha potuto constatare, costruire a Roma è ormai impresa ardua. Specie se cerchi, stupidamente, di farlo in un'ansa del fiume. 

La Roma ha compiuto 93 anni e li dimostra tutti. Mai stata così in affanno, con una proprietà straniera che mal si concilia con Roma e la romanità. Mala tempora....

B&B Roma Centro - Comfort Garantito - Vatican Panorama

lunedì 20 luglio 2020

L'Inter si salva ma la Roma dov'è?

Il nuovo modulo (una sorta di 3-5-2 o 3-5-1-1 a seconda della posizione che prende Miki durante la partita) piace a Fonseca e soprattutto piace a noi che lo scrivevamo anche a vantaggio di Fonseca stoltamente innamorato e convinto del suo 4-2-3-1 che ci ha fatto perdere dieci incontri. Il Portoghese è arrivato alle nostre, stesse, conclusioni a suon di sconfitte e, metteteci pure che non non percepiamo ingaggi milionari per accorgerci della realtà di una partita di calcio. 

Magicamente, ora, Bruno Perez e Spinazzola trovano la posizione migliore ( a parte il fallo di stanchezza fatto su Moses e che ha fruttato il pareggio interista su rigore) il centrocampo protegge adeguatamente la difesa e abbiamo persino trovato un grande Ibanez che si esalta nella difesa a tre. Tutto bene, allora? No di certo. La Roma vera quale sarebbe? Davvero Fonseca è l'allenatore giusto solo perché costa molto meno di altri, grandi, nomi? Dobbiamo essere davvero contenti per aver pareggiato, in casa, contro l'inter che non si reggeva sulle gambe? Dobbiamo essere felici perché stiamo difendendo, con le unghie e i denti, la Europa League? 

Personalmente,  penso che saremo felici solo quando si concretizzerà il cambio di proprietà e potremo contare, anche per la prossima stagione, su Pellegrini e Zaniolo. Quel che vediamo ora, lo archivieremo presto, ce lo auguriamo proprio, il prossimo anno, quando avremo una proprietà logica e pensante e un tecnico che non umilia pubblicamente un suo atleta, come avvenuto recentemente nei confronti di Zaniolo. 

Nella vita, come nel calcio ,esistono leggi che nessuno ha scritto ma che tutti rispettiamo, come cedere il passo a una signora. Certe leggi fanno la vita come i regolamenti scritti e le conferiscono un senso che nei tribunali non sarò mai codificato, ma contano. 

Roma, Fonseca: «C'è rammarico. L'Inter non ha creato niente»

giovedì 16 luglio 2020

Battuto anche il Verona, ma la Roma non trova pace

Fonseca ha trovato la formula giusta ed ora il 3-5-1-1 con il quale schiera la Roma, con Mkhitaryan che appoggia Djeko, può finalmente proteggere adeguatamente la traballante difesa (Ibanez cresce a vista d'occhio) e permettere a Spinazzola e Bruno Peres di esprimere il meglio del loro repertorio anche in avanti dove i loro inserimenti e cross rappresentano la vera alternativa alle azioni Pellegrini-Djeko. 

Il Verona ha dato filo da torcere, specie con Pessina e le azioni sulla loro fascia sinistra, e la Roma ha dovuto lottare fino all'ultimo dopo i gol di Veretout su rigore e Djeko con una gran capocciata. Pessina ha messo ansia con un bel gol di tacco vanamente mercato da Ibanez. 

Tutto bene, quindi? No, perché la Roma ha accusato durante l'incontro troppe pause e permesso al Verona di farsi pericoloso pur giocando senza attaccanti di ruolo nel primo tempo. Inoltre, la prestazione di Zaniolo ha irritato un po' tutti con troppi atteggiamenti da prima donna che infastidiscono anche i compagni. Nella Roma, parole di Fonseca e Mancini, si corre e si copre ogni zona del campo. Mancini e Veretout ma anche Mkhitaryan sono un esempio in tal senso. 

Confortante la prova di Kolarov al centro. Per il mercato, il vero DS, Baldini, opera in stretta connessione con De Sanctis e sappiamo solo che la necessità di colmare i buchi di bilancio è la prima esigenza e la dimensione di tali buchi dipenderà anche dalla qualificazione alle coppe. Napoli e Milan sono a 4 punti e davanti, Inter e Lazio a undici e dodici. Imperativo è non perdere con l'Inter dato che Napoli e Milan giocheranno in casa contro Bologna e Udinese.

Zaniolo, giallo tattico? Niente Verona, rientra con l'Inter ...

martedì 14 luglio 2020

La netta vittoria di Brescia e il mercato dei dubbi.

La Roma conferma la sua adesione al progetto di Fonseca ma non c'è pace per i tifosi in questo scorcio di estate contraddistinta dal campionato e dal mercato. La preoccupazione principale risiede nella cedibilità di Pellegrini e Zaniolo. 

Certamente, la certezza di non poter più arrivare all'ambita qualificazione in Champions fa preoccupare un po' tutti. Persino Djeko non è più considerato incedibile a causa del suo ingaggio pesante. E la Roma di Pallotta continua a pensare che tra Pellegrini e Zaniolo possa difendere un solo gioiello. 

Nel primo caso, perché lo stesso Pellegrini alterna prestazioni perfette ad altre alquanto incerte. Nel secondo caso, dato che inter e Juventus farebbero carte false per prendersi il giovane trequartista, ecco che la Roma pensa di abbattere gran parte del suo debito con una plusvalenza record, valutando Zaniolo non meno di 80 milioni. 

Quel che preoccupa Baldini e De Sanctis è che il bisogno di vendere della Roma è davvero risaputo da tutti che cercano di fare affari prendendo a quattro soldi gli esuberi romanisti, che non hanno molto mercato, basti pensare a Pastore. La situazione è pessima e peggiorerà non poco se neanche la qualificazione in Europa League dovesse realizzarsi. 

Pertanto una vittoria contro il Verona è assolutamente necessaria. Domani, alle 21,45, vedremo se il Napoli sarà ancora indietro alla nostra squadra. 
Baldini alla Roma ufficiale il ritorno del dirigente in giallorosso

giovedì 9 luglio 2020

Fabbri salva la panchina di Fonseca

Fonseca si gioca tutto contro il Parma e vince solo grazie al rigore non dato da Fabbri per il fallo di mano di Mancini. 

La Roma ha giocato come al solito male e con schemi semplicistici e connotati da grande lentezza e prevedibilità. Ormai ne vediamo di tutti i colori nelle tattiche by Fonseca. Ieri, addirittura, l'ex trequartista Cristante messo al centro della difesa a tre. Un orrore che ha condizionato tutta la partita e regalato il primo rigore al Parma. Il secondo, come dicevamo, non fischiato da Fabbri, ci ha permesso di vincere la partita a danno del povero Parma, giustamente infuriato. 

La Roma può vantare la buona prova di Mkhitaryan, uno dei pochi che abbia un grado di tecnica superiore alla pessima media dello spogliatoio romanista e la verve di Veretout, in grande forma. Gli altri hanno reso poco e male, esattamente come l'allenatore che abbiamo, purtroppo. Si dice che fosse la quinta scelta della dirigenza romanista, e si vede. 

E' ovvio che la qualificazione in Europa League è il minimo sindacale che si pretende da questo gruppo di calciatori male assortito e afflitto da carenze collettive e individuali ormai stranote a tutti. Ovunque notiamo calciatori che potrebbero tranquillamente giocare, senza sfigurare, nella Roma.

 Persi Alisson, Salah, Ruediger, e altri, ci resta da ammirare il patrimonio tecnico e atletico altrui. E subirne il gioco in campo.

Non è un caso, assolutamente, se la Roma ha perso contro Udinese, Milan e Napoli e ieri avrebbe dovuto pareggiare contro il Parma. 

Nei fatti, abbiamo un buon portiere, una pessima difesa, Mkhitaryan, Pellegrini, Veretout, Zaniolo e Djeko, ormai anziano ma sempre uno dei migliori. Il resto non è da Roma per essere gentili. 

Lo dobbiamo a Pallotta, a Petrachi, e a quel che ha combinato nello spogliatoio e sul campo da Fonseca. Per certi versi, è un miracolo sportivo competere con il Napoli e il Milan per la qualificazione in Europa League.


Henrikh Mkhitaryan : "La sconfitta di Napoli è stata immeritata ...

mercoledì 8 luglio 2020

Baldini pensa a Spalletti 3

La Roma di Fonseca sta arrivando al capolinea. Il 2020 orribilis sarà scaricato sulle  spalle del tecnico specie se non si tornerà ai 3 punti con il Parma, stasera.

Fonseca pare intenzionato a confermare la difesa a 5 con Cristante al posto di Smalling.

Ma è forse l'ultimo appello che si concede al tecnico portoghese dato che Baldini sta pensando al ritorno di Spalletti. Senza l'ingombro di troppi romani a fargli da ostacolo, il pelato più corteggiato d'Italia potrebbe avere voglia di riscatto dopo il disastro milanese. 

Tra l'altro, la Roma è piena di esterni e il nuovo modulo, il 5-3-2 inaugurato da Fonseca, non piace a tutti, in dirigenza. 

Certamente, il 4-2-3-1 con le dinamiche e gli interpreti che conosciamo bene, non poteva garantire altro che esposizione del centrocampo e della difesa. Ecco perché a molti piacerebbe richiamare l'interprete massimo di quel modulo. 

La Roma, tra l'altro, è impegnatissima per vendere, vendere, vendere e aggiustare il bilancio. Deve piazzare gli esuberi, da Pastore a Schick, e monetizzare almeno uno tra Under e Kluyvert. Ma si sta ragionando sul fatto che se il mercato della Roma appare congelato è perché la società pensa a un altro tecnico magari già allertato... Un tecnico con pochi capelli e qualche idea luminosa in testa...

Se la squadra stasera non mostrerà di seguire come un cagnolino il suo allenatore, Fonseca potrebbe salutare già domani. I tre punti sono obbligatori.

Roma, Fonseca: "Kalinic e Mkhitaryan recuperati, Florenzi e ...

lunedì 6 luglio 2020

A Napoli continua il disastro Pallotta-Fonseca

Le nuvolone nere che ostruiscono il cielo altrimenti azzurro di Roma continuano a far piovere copiosamente sulla Capitale. Fonseca ha cercato disperatamente di fare quello che diciamo noi, modesti tifosi, da mesi: cambiare modulo. 

Ma lo fa forse a prescindere dagli uomini che schiera. Dato che ogni modulo è buono a seconda dei calciatori che hai, si deve pensare a come ha schierato i suoi giocatori Fonseca. Il 5-3-2 è stato deludente al massimo. Se è vero che ha bloccato i napoletani sulle corsie esterne, al centro c'erano gallerie come il Monte bianco dato che il centrocampo a 3 non sui può comporre da una due mezze punte (Miki e Pellegrini) e un centrocampista come Veretout. Il povero ragazzo di nome Kluyvert è stato nullo. 

La Roma ha giocato in 10 fintanto non è uscito. E a parte il gran tiro e gol di Miki non ha mai tirato in porta. Una Roma piena di ex giocatori come Fazio e Zappacosta, di vere e proprie scartine come Kluyvert e Spinazzola, senza contare Cristante entrato dopo, ha giocato finché ha potuto contro il Napoli che ha un organico che vale il doppio della Roma. Era veramente incredibile vederlo indietro in classifica, a parte il disastro compiuto da Ancelotti. 

La Roma resta una formazione di medio valore, con la maggior parte di calciatori ampiamente sopravvalutati, altri scarsi tecnicamente in modo impressionante (si spiegano così i tanti passaggi non pervenuti) e con un tecnico sprovveduto. Fonseca ha goduto finora di un credito incredibile. Eppure solo analizzando le ultime tre partite, tre sconfitte, con sei gol subiti e una sola rete segnata, ci sarebbe da esonerarlo immediatamente. 

La squadra è insicura, non segue il tecnico e può soltanto peggiorare. Soltanto una dirigenza inefficace e una proprietà ancor peggiore del settore tecnico può tollerare ancora questa situazione. L'uragano di nome Pallotta continua a far danni sulla Città Eterna, distruggendo quel che trova, peggiorando quel che era. Non c'è altro da dire.

Roma, Fonseca amaro: «Mai successo di avere così tanti giocatori ...

venerdì 3 luglio 2020

Napoli spauracchio, che Roma sarà

La pessima Roma di Pallotta e Fonseca , una delle formazioni più sconclusionate che memoria di giallorosso ricordi, se la deve vedere contro il Napoli, domenica alle 21,45. 

Dato che si squagliata contro l'Udinese, il Napoli, pur perdendo contro l'Atalanta, è a soli tre punti. due formazioni  che hanno pesantemente deluso, si affrontano per uno scontro forse decisivo per la Europa League del prossimo anno. 

Rientreranno dalla squalifica Pellegrini e Veretout (un minimo di qualità a centrocampo) e certamente tornerà Djeko. Formazione in alto mare, per il resto, dato che il tecnico si ritrova con una squadra di gente smorta, confusa e senza certezze, anche per il futuro dato che il mercato darà il colpo di grazia alla stagione della Roma, un disastro speriamo salvato dalla qualificazione per la Europa League. 

Il Napoli può contare su un attacco micidiale, con Maertens, insigne e Politano ,quindi l'auspicio è che Fonseca gli impedisca le ripartenze e schieri una formazione chiusa pronta a colpire in contropiede. Rivedendo il ridicolo 4-2-3-1, rischiamo grosso. Meglio un 4-4-1-1 con Djeko assistito da Miki o Carles Perez e un centrocampo folto. Che Fonseca, per una volta, metta via il suo dannato verbo calcistico e faccia il minestrone con gli ingredienti che ha. 

Carles Perez è pronto a prendersi la Roma - La Gazzetta dello Sport

I veri mali della Roma

Come spesso accade nella vita, così come nel calcio, vediamo alcune realtà esempio di grande efficienza ed anche di valida forza fisica. Tecnicamente, possiamo citare la Juventus, in serie A. Fisicamente e tatticamente, ci vengono in mente Atalanta e Lazio. 

Quando andiamo oltre il quarto posto nell'attuale classifica (Juventus, Lazio, Inter e Atalanta, a parte il Napoli che mostra un organico pieno di ottime individualità, vediamo una serie di formazioni che presentano molti problemi nella completezza d'organico e anche una serie di calciatori che, per quanto pagati, non rendono al meglio. Ecco il motivo per cui l'Atalanta sembra imbattibile: ha saputo unire a un gioco efficace una serie di individualità non certo di primissimo piano ma a posto fisicamente e atleticamente. Gioca per 90 minuti, potendo ribaltare risultati negativi. Il calci odi oggi non può prescindere da concretezza ,forza fisica e velocità. 

Continuando in questo modo (ricordiamo che l'Atalanta ha anche ceduto gente come Conti, Cristante, Mancini, Grassi, Kessie, Bastoni, Caldara e Petagna. Ha realizzato oltre 200 milioni con queste cessioni e ha sempre saputo reintegrare al meglio. E' Giovanni Sartori il responsabile dell'area tecnica, gli andrebbe fatto un monumento al calcio responsabile e redditizio. Kalusevski fu pagato 100.000 euro; è stato venduto per 35 milioni alla Juventus. Vi basta a capire perché siamo ridotti in questo stato, con tutti (sulla carta) i grandi nomi che abbiamo?  
Volete conoscere i nomi che a mio avviso non possono giocare in questa serie A? Possiamo parlare di Kolarov, di Bruno Peres, di Fazio, di Perotti per motivi squisitamente fisici-anagrafici. Possiamo parlare di Cristante (che comunque continua a giocare fuori ruolo), Diawara, Villar, per motivi tecnici. Possiamo parlare di Under per motivi caratteriali. Senza parlare di Pastore e Zappacosta, inguardabili. 

Alla Roma resterebbero Mirante, Smalling, Mancini, Veretout, Pellegrini, Zaniolo, Kluyvert, Carles Perez e Djeko, e poco altro. E' poco per fare una squadra che voglia ben figurare in Serie A.

Con Ranieri andava meglio anche perché il mister è un tecnico esperto e saggio.  Fonseca non è un idiota ma ha un'esperienza limitata (citazione di Petrachi). 

Inoltre è fin troppo evidente che la squadra non crede più al suo allenatore che dovrebbe dimettersi solo per questo. 

Ma chi lo riporterà sulla Terra? Chi può parlare compiutamente di calcio con questi ragazzi e con il settore tecnico? 

Chi? 

Speriamo che la cessione avvenga presto e si sappia come e con chi ricostruire. 

mercoledì 1 luglio 2020

Un mercato lacrime e sangue

E' inutile nasconderlo: alla roma sono tutti cedibili. Con la certezza di non poter più arrivare alla qualificazione in Champions mediante la classifica in campionato, e con la prospettiva di dover necessariamente compiere un'impresa anche più ardua vincendo la Europa League, quell'Armata Brancaleone che è diventata la Roma di Pallotta e Fonseca deve necessariamente vincere un'altra battaglia, stavolta non sportiva: quella con il bilancio. 

Come abbiamo già scritto, la Roma è un supermercato: venghino, siori, venghino: giovani e esperti, tutti hanno un prezzo! L'ultimo anno (speriamo) dell gestione Pallotta farà quadrare il bilancio con il mercato dei calciatori come del resto è ovvio in una situazione del genere. E allora, Under sta per andare al Napoli per 25 milioncini abbondanti, mentre Mkhitaryan resta sicuramente e sarà importantissimo per la squadra che sarà, potendo ruotare in ogni posizione d'attacco. Il rischio massimo, per le cessioni, riguarda gli unici che la Roma vorrebbe tenere: Zaniolo e Pellegrini, che per esigenze puramente economiche potrebbero partire entrambi. 

Sempre per le indispensabili plusvalenze (un discorso che vale per tutti, comprese le grandi), Florenzi pare destinato all'Atalanta per prendere il desideratissimo Gollini ma qualche anima buona dovrebbe venirsi a prendere Pau Lopez che comunque ha mercato sia in Spagna che in Premier; e' anche vero che potendo effettuare le operazioni di cessione in tempi rapidi ,se mai sarà così, la nuova proprietà potrebbe anche decidere di cambiare allenatore dato che gli entusiasmi iniziali per Fonseca sono scesi ai minimi storici. Seguiteci perché vi terremo informatissimi.

 Florenzi-Inter e il Parma gode - Forza Parma

Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...