giovedì 30 settembre 2021

La Roma torna in Conference con tre gol allo Zorya

 Mourinho schiera la difesa come preventivato, quindi con il solito Rui Patricio in porta, Ibanez e Calafiori sulle corsie esterne e la coppia Smalling-Kumbulla al centro. Centrocampo con Darboe e Cristante a filtrare e servire Carles Perez, Pellegrini e El Shaarawy prima di Shomurodov, centravanti di giornata. 

 La bella storia di Ebrima Darboe

Senza troppo penare, apre la sciarada El Shaarawy, al 7^ minuto e sarà l'unico a cercare d'impensierire il loro portiere di riserva, l'attento Matsapura.

Darboe prova a candidarsi come il regista che la Roma sta cercando e in effetti la sua presenza riesce a far girare l'intera squadra.

Quello che raramente riesce a trovare la profondità è Shomurodov, troppo schiacciato sulla propria tre quarti.  Sltnto una volta, nei primi 45 minuti, riesce a impensierire il portiere avversario che devia con la gamba.

Si chiude la prima frazione di gioco con gli ucraini a non aver mai tirato in porta. 

Dopo 15 minuti di una ripresa incolore, entrano Zaniolo e Abraham e in tre minuti, fino al 66^ la Roma prende un palo con il centravanti e segna il raddoppio, su angolo, con Smalling. al 68^ Abraham segna il terzo gol.

Spazio anche per Diawara per l'ottimo Darboe, giocatore di grande futuro.  

Al 75^ entrano anche Villar e Mayoral.

La Roma ha disputato una buona sgambata contro un avversario tecnicamente molto inferiore per quanto volenteroso. sigli scudi, El Shaarawy, Smalling e Darboe.

 

RUI PATRICIO - 6 - Mai impegnato se non inqualche uscita alta. Parata di grande riflesso all'ultimo minuto di recupero.

IBANEZ - 6 - Corre molto sulla sua corsia dato che l'ala destra avversaria corre più di lui.

CALAFIORI - 6 Buon compitino senza strafare.

SMSALLING - 7 Un muro che gli ucraini non scalano mai. Gol su angolo.

KUMBULLA - 6 Attento soprattutto nel non avventurarsi in avanti.

CRISTANTE - 6 Sorveglia il centrocampo.

DARBOE - 6 Attento in regia, cerca anche la conclusione.

CARLES PEREZ - 6 Si muove molto e cerca d iassistere un centravanti un po' svogliato.

PELLEGRINI - 6 Regia offensiva impeccabile.

EL SHAARAWY - 7 Il più ispirato, segna la prima rete.

SHOMURODOV - 5 Non trova la profondità ma indubbiamente gioca poco.

 

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Conference: Roma in Ucraina

 In casa dello Zorya la Roma gioca la solita gara di giovedì contro la formazione di casa alle 18,45. 

Ovvio turn over per Mourinho che dalla partita contro la Lazio si porta dietro un mare di polemiche e molti dubbi in più. Probabilmente anche pensando alla gestione degli esuberi almeno per quanto riguarda Fazio e Santon che potevano tornare utili almeno fino a gennaio. 

In porta giocherà ancora Rui Patricio, probabilmente altro errore dato che le riserve dovrebbero fare almeno queste partite. 

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In difesa, se Ibanez sarò schierato a destra perché Karsdorp non può giocarle tutte ed è rimasto a Roma, al centro potrebbe rientrare Smalling accanto a Kumbulla anche perché Mancini è un altro che ha timbrato sempre il cartellino finora. 

A sinistra, probabilmente il vero titolare, Calafiori. Vina lo vedrei bene fisso in panchina.

Centrocampo con almeno uno tra Villar e Diawara mentre in attacco probabili Carles Perez, El Shaarawy e Pellegrini (assente nel derby) ad assistere Shomurodov. Mayoral sta diventando un caso e molto probabilmente sarà uno di quelli che ci saluteranno a gennaio. 

Zorya con il 4-3-3. Gli ucraini sono quinti con 17 punti dopo nove giornate. 

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martedì 28 settembre 2021

Cosa manca alla Roma di Mourinho

  Mourinho: "L'arbitro ha sbagliato, così è troppo" - Calcio - Rai Sport

Si parte dal mercato estivo. Spinazzola è stato sostituito con un giocatore, Vina, senza dubbio inferiore. Djeko è stato sostituito con un ragazzo, Abraham che deve ambientarsi e segna più  o meno come lui, cioè poco. È rientrato Zaniolo che deve correre per lui e per Mkhitaryan, che sembra il cugino povero del giocatore, ottimo per assit e realizzazione, visto lo scorso anno.  Il resto della squadra è lo stesso. Buoni progressi per Ibanez e Pellegrini e un portiere vero. Tutto questo non basta a vincere qualcosa in Italia. Napoli, Milan, Juventus, Inter sono superiori, la Lazio più o meno dello stesso valore. Cosa manca, dunque, alla Roma di Mourinho?

Partiamo dal modulo attuale: il 4-2-3-1 che vede Rui Patricio in porta, Karsdorp e Vina sulle corsie esterne, con Ibanez e Mancini o Smalling al centro della difesa; i due centromediani, Cristante e Veretout e i trequartisti: Mkhitaryan, Pellegrini, Zaniolo a servire Abraham. Mi chiedo se qualcuno pensa davvero di vincere qualcosa con questa formazione. Interrogativo che dovrebbe riempire le giornate dei Friedkin e del tecnico e far lavorare le loro menti. 

Serve un regista basso abile nel rilanciare il gioco e nel filtrare davanti a una difesa colabrodo, perché di questo si tratta (ricordo che nelle ultime due trasferte, Verona e Lazio, abbiamo preso 6 reti). Veretout o Cristante sono trequartisti naturali e uno di questi potrebbe dare fiato all'inguardabile Mkhitaryan di questi tempi.

Serve certamente il vice di Karsdorp e altrettanto urgentemente lanciare Calafiori al posto di Vina che comunque può giocare anche al centro.

Pertanto, un paio di giocatori nel mercato di gennaio devono essere presi a fronte del fatto che i famosi esuberi sono praticamente scomparsi, sempreché non si voglia considerare inadatti al gioco del nuovo tecnico anche Diawara e Villar. 

Se dopo 6 giornate Mourinho e Fonseca sono divisi da un solo punto in classifica (a favore di Mou) non è preperando un dossier sulle malefatte arbitrali che si risolverà il problema.  La Roma non sarà mai rispettata dal mondo del calcio italiano, questo assunto dovrebbero averlo capito i nuovi proprietari e Mourinho lo dovrebbe ricordare benissimo, dopo i suoi trascorsi nell'Inter. 

Il ridicolo secondo giallo a Pellegrini, più del rigore non dato contro la Lazio, su Zaniolo, devono far comprendere quale atteggiamento terranno arbitri e uomini addetti al VAR nei confornti della Roma.

Quindi, mettere mano al portafogli per gennaio è assolutamente prioritario se non vogliamo rivedere la Roma di Fonseca più che la nuova squadra affidata a Mounrinho.

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domenica 26 settembre 2021

Derby di Roma finisce male per Mourinho: 3-2

 Primi ventuno minuti da incubo per la Roma di Mourinho, con la Lazio di Sarri che la fa sciogliere come neve al sole (che non c'è, oggi, sull'Olimpico) .

 La Roma prende gol da Milinkovic, lanciato solo al centro dell'area che batte di testa l'incolpevole Rui Patricio al 10^. 

Raddoppia Pedro, sempre in contropiede, al 19^. 

La Roma cerca di svegliarsi e Zaniolo prende il solito palo prima che Ibanez possa spizzare la palla di testa, su angolo, al 41^ per dimezzare lo svantaggio.

 Complessivamente, Roma inferiore tatticamente e tecnicamente in modo palpabile nella prima frazione di gioco. I contropiedi ficcanti dei biancazzutti non hanno lasciato scampo a una difesa lenta e disorganizzata. 

Tra l'altro, Cristante e Veretout raramente trovano lo spazio per lanciare i compagni in fase offensiva e il povero Abraham deve retrocedere a centrocampo per recuperare il pallone. 

Ripresa con la Roma che deve andare avanti quasi per forza d'inerzia e fino al 62^ quando Felipe Anderson chiude la partita sempre e solo in contropiede.

La fase difensiva della Roma è la stessa, tragica, mancanza complessiva che abbiamo visto con Fonseca. Mourinho si dibatte con le stesse secche e quel che la Roma costruisce in attacco, come novella Penelope lo spreca in fase difensiva.

Questo problema mi induce a pensare che oltre a una carenza complessiva del reparto esiste una carenza di uomini clamorosa. La mancanza del migliore della prima fase del campionato dello scorso anno, Smalling, è infatti determinante.

Stavolta Mounrinho tarda anche i cambi: il primo, con Shomurodov al posto di un inesistente El Shaarawy arriva solo a risultato compromesso.

  Al 66 ^ calcio di rigore per fallo su Zaniolo. Segna Veretout  riaprendo l'incontro. 

Non succede altro e la Roma perde il primo derby stagionale per colpa dei soliti difetti. Alla prima squadra di livello affrontata,i vecchi fantasmi si sono materializzati tutti, impietosamente.

Per la Lazio, sugli scudi Felipe Anderson, Leiva e Reina. Per la Roma, ottima partita di Ibanez e Zaniolo.

RUI PATRICIO - 6 Icolpevole sui gol, salva il risultato in due occasioni.

KARSDORP - 6 Preciso e puntuale sulla corsia destra. Meno male perché non ha sostituti.

VINA -4 Felipe Anderson lo fa ballare e con giallo sul groppone esce.

MANCINI - 4 Mi chiedo dove sia piazzato su tutti i gol presi dalla Roma. 

IBANEZ - 6 Gol di testa provvidenziale e un pai odi recuperi miracolosi.

CRISTANTE - 5 contrasta, combatte ma non trova mai lo spunto adatto in avanti.

VARETOUT - 5 Segna il rigore e basta. 

MKHITARYAN - 4 Da un paio di partite la Roma gioca in 10. anche stavolta si nota solo che Pellegrini non c'è.

ZANIOLO - 7 Corre per due, lotta per tre e procura il rigore oltre a prendere un palo. Ce ne vorrebbero altri cinque come lui.

EL SHAARAWY - 4 Non riesce a superare un uomo da anni, e corre meno della bandierina. 

ABRAHAM - 4 Non trova mai lo spunto, Acerbi lo disattiva senza falli.

Sono entrati anche Smalling, Zalewski, Shomurodov e Carles Perez.


Roma, arriva Rui Patricio: lunedì visite mediche e firma del contratto |  Sky Sport



Formazioni ufficiali nel derby di Roma

 LAZIO (4-3-3): 25 Reina; 77 Marusic, 3 Luiz Felipe, 33 Acerbi, 23 Hysaj; 21 Milinkovic-Savic, 6 Leiva, 10 Luis Alberto; 7 Felipe Anderson, 17 Immobile, 9 Pedro.
A disp.: 1 Strakosha, 31 Adamonis, 4 Patric, 26 Radu, 29 Lazzari, 88 Basic, 8 Akpa Akpro, 32 Cataldi, 5 Escalante, 27 Moro, 94 Muriqi, 18 Romero.
All.: Maurizio Sarri.

 ROMA (4-2-3-1): 1 Rui Patricio, 2 Karsdorp, 23 Mancini, 3 Ibañez, 15 Viña; 17 Veretout, 4 Cristante; 22 Zaniolo, 77 Mkhitaryan, 92 El Shaarawy; 9 Abraham.
A disp.: 67 Fuzato, 63 Boer, 13 Calafiori, 24 Kumbulla, 19 Reynolds, 6 Smalling, 65 Tripi, 14 Villar, 42 Diawara, 11 Pérez, 14 Shomurodov, 59 Zalewski, 21 Mayoral.
All.: José Mourinho

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sabato 25 settembre 2021

Le partite di oggi e l'enigma Pellegrini

 Calcio spezzatino e oggi si giocano  gli incontri della Serie A con particolare interesse per il derby di Roma, alle 18 ma anche per Juverntus - Sampdoria, alle 12,30, e il testa-coda Napoli - Cagliari alle 20,45.

Il caso dell'assenza di Pellegrini, per Mou va oltre i sei gol e i due assist in otto partite collezionati dal capitano. 

Tatticamente, Pellegrini gioca un ruolo chiave nell'attacco romanista e dato che grazie all'incapace di giornata con il fischietto in bocca non sarà della partita oggi pomeriggio, il tecnico romanista pensa di inserire Mkhitaryan al centro, con El Shaarawi sulla fascia. Difficile che si privi di uno de duo Veretout-Cristante, colonne del centrocampo, proprio in una partita come questa. 

Nella Roma preoccupamaggiormente dell'assenza di Pellegrini, la tenuta difensiva, e in questo senso, in conferenza stampa, Mourinho ha fatto intendere che forse rientrerà Vina. Smalling continua a costituire un interrogativo non da poco conto.

Nella Lazio si sa per certo che Milinkovic rientrerà e Pedro sarà schierato in attacco. Zaccagni è ancora fermo. Nel quartetto difensivo, ballottaggio a destra tra Lazzari e Marusic. 

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Le partite di oggi e la Roma in attesa del derby

 La Serie A gioca anche oggi: tre le partite previste. Lo Spezia ospita il Milan, il Genoa attende il Verona e soprattutto interessa la partita Inter - Atalanta che promette gol e spettacolo e che si gioca alle 18. Per gli scommettitori c'è da dire che gioca anche mezza Bundesliga e mezza Premier League oltre a 4 incontri di Ligue 1. 

Mourinho prepara la sfida contro Sarri con la massima concentrazione. Si sa che arbitrerà Guida.  La squadra è in ritiro a Trigoria.

Capitolo infortunati. Vina ha fatto ancora lavoro differenziato. Smalling e Mkhitaryan sono osservati speciali: la loro forma fisica non convince.

 Serie A: Mourinho, l'esperto dei derby al debutto in quello di Roma contro  la Lazio - La Gazzetta dello Sport

Lutto per il giovane Zalewski: ha perso il papà. Il mio condoglio si unisce a quello di tanti tifosi. 

Ancora non ci si capacita di come il VAR non possa intervenire quando u narbitro prende una decisione ridicola come il secondo giallo a Pellegrini, che lo mette fuiri gioco proprio per il derby. Se gioca, Mkhitaryan potrà sostituirlo, con l'ingresso di El Shaarawy al suo posto.

La Lazio farà a meno di Zaccagni. Milinkovic e Leiva invece saranno della partita come pure Luis Alberto. 

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venerdì 24 settembre 2021

Come la Roma arriva al derby

 Il perfetto incapace che ha arbitrato Roma - Udinese, ha privato del suo capitano, la squadra per la prima partita veramente importante, il derby della Capitale.

Pellegrini non doveva ricevere il secondo cartellino giallo e purtroppo, invece, salterà proprio la sfida dove poteva essere decisivo.

La Roma arriva, dunque, al derby con alcune certezze, in positivo e in negativo. 

DIFESA. Rui Patricio è la prima, grande, certezza in positivo. La Roma ha ritrovato un portiere valido e attento. Esperienza e riflessi fanno di lui la grande sicurezza in un difesa che invece conta difetti a non finire. Per esempio i laterali: Karsdorp ha una buona capacità di proiettarsi e ripartire. Sta migliorando anche in marcatura ma tutto sembra meno che un mastino. Stessa cosa dicesi per Vina. Calafiori, brillantissimo esecutore della volata che ha permesso a Abraham di segnare di tacco contro l'Udinese, soffre più o meno degli stessi difetti. 

 Rui Patricio: la Roma e il segreto della maglia numero 11

Peggio ancora va al centro, dove tra Mancini e Ibanez  troppi difetti di concentrazione e spesso di mancanza di prontezza. Uno dei mancati titolari, finora, è Smalling che invece l'anno scorso ha costituito una valida colonna difensiva, abile anche nel rilancio del pallone.  La Roma può essere bucata da chiunque e chiaramente dato che si parla di fase difensiva, qualcolsa non quadra nemmeno a centrocampo.

CENTROCAMPO - Nel 4-2-3-1 i mediani sono due. Uno dev'essere abile nel filtrare e rilanciare; l'altro, deve trovarsi a suo agio nell'impostazioen e nella regia.  La Roma, tra Veretot, Cristante, Villar e Diawara, questi giocatori non li ha. Darboe, troppo giovane, è quelle che potrebbe fare il regista. Questo tipo di giocatore dev'essere cercato con urgenza. Sia Cristante che Veretout possono alternarsi sulla trequarti.

 Juve-Roma, asse sul mercato: da Cristante a Mandragora, il piano per il  futuro dei due | 90min

ATTACCO - Insieme al portiere, la certezza maggiore è proprio il nuovo acquisto Abraham, un giocatore irrinunciabile. Tira, passa, combatte, contrasta. Forte di testa e con buona tecnica individuale, è il fiore all'occhiello del mercato romanista. Mkhitaryan, invece, sta proseguendo la fase calante iniziata la passata stagione quando, dopo esser stato sia il miglior realizzatore che il miglior assist-man, ha dimostrato parecchi problemi fisici. Pellegrini è l'altra, grande, certezza finora dimostrata dalla Roma. Il capitano sta mettendo in campo agilità, corsa, passaggio e tiro.  Molto meno brillanti e a fasi alterne Zaniolo e El Shaarawy. Utili comunque in qualità di corsa e classe pura, ma non al top della forma. 

 La Roma soffre ma vince in casa contro l'Udinese grazie ad Abraham,  Pellegrini espulso salterà il derby | Globalist

IL TECNICO - Mourinho non va in campo ma è particolarmente importante nel motivare e ricostituire la mancanza di fiducia nei giocatori. Grande comunicatore, cerca sempre di sminuire gli entusiasmi ma anche di rintuzzare le crtiche eccessive.

IN DEFINITIVA - La Roma, per carenze d'organico,  soffre maledettamente un modulo che vorrebbe un paio di ringorzi immediati nel mercato di gennaio, a partire dal regista. La fase difensiva va migliorata e certamente, in vista dell'importantissimo derby contro la Lazio, va trovato il sostituto ideale per Pellegrini. Potrebbe essere El Shaarawy, oppure potrebbe verificarsi un cambio di modulo: un 4-3-2-1, per esempio, con Cristante, Veretout e Villar a centrocampo mentre i trequartisti di giornata potrebbero essere Mkhitaryan dietro e Zaniolo più avanzato a supporto di Abraham. Questa soluzione agevolerebbe il filtro e le ripartenze e permetterebbe una miglior incisività in avanti.

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giovedì 23 settembre 2021

Roma - Udinese 1-0

 La Roma scende in campo ancora senza Smalling ma con Mkhitaryan fin dal primo minuto. Soffre la densità che Gotti ha impostato nel centrocampo friulano e solo una straordinaria progressione di Calafiori, sulla sua corsia sinistra, al 36^ permette a Abraham di segnare il vantaggio. 

 Calafiori, tutto pronto per il suo rinnovo con la Roma fino al 2025

In precedenza solo in o  ccasione del doppio palo preso da Zaniolo, la Roma aveva messo l 'Udinese in chiara difficoltà, a fronte di un miracoloso salvataggio di Mancini su Pussetto pochi minuti prima della rete romanista. 

Secondo tempo con l'Udinese che con qualche cambio, Soppy in testa, riesce a far passare qualche brivido alla Roma che alla fine del secondo tempo resta in 10 per doppia ammonizione rifilata maldestramente a Pellegrini. Il secondo giallo lo prende per aver fatto un semplice salto a contendere un pallone. Roba da manicomio calcistico per l'arbitro di giornata, tal Rapuano. 

Finisce con la Roma con la lingua di fuori e tre punti importantissimi per la classifica ma altrettanto importante sarà l'assenza di capitan Pellegrini al derby. 

Udinese che ha fatto quanto ha potuto, stante anche un attacco decisamente leggerino nonostante il buon Delofeu. 

 

RUI PATRICIO  - 6 Para sempre  que lche è umanamente possibile parare.

KARSDORP - 7 sta diventando una certezza ma non ha un sostituto.

CALAFIORI - 7  Sempre più sicuro, il gol è merito delal sua sgroppata.

MANCINI - 7 Una diga davanti la porta.

IBANEZ - 6 Bene al centro ma cala vistosamente quando Mourinho lo sposta sulla corsia sinistra.

CRISTANTE - 6  Sbaglia troppi passaggi ma tatticamente ci sta.

VERETOUT - 5 Soffre la posizione, meno lucido di altre volte.

MKHITARYAN - 5 Troppo assente i ndeterminate fasi della partita.

PELLEGRINI - 7 Corre per due e viene espulso per un secondo giallo ridicolo.

ZANIOLO - 6 Sulla corsia esterna soffre troppo ma combatte come un leone.

ABRAHAM - 7 Segna e lotta come fosse un centrocampista. Esce con la lingua di fuori pèer la stanchezza. 

MOURINHO - 6  Attende troppo per i cambi quando la squadra è evidentemente stanca. 

Sono entrati anche Smalling, El Shaarawy, Shomurodov. 

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Napoli - Roma 2-2

  4-3-3 di entrambe le formazioni a Napoli. DDR sceglie N'Dicka e Mancini coppia centrale difensiva e il rientro di Kristiansen a destra...