Roma avanti con brio ma bene o benissimo?

 La Roma ha perso un'amichevole interna, tutta giocata in quasi segreto a Trigoria, dove ci dicono che abbia esordito Dybala. L'ha battuta, per 0-1, l'Ascoli. Evidentemente, Mourinho non voleva occhi indiscreti e magari studiarsi con calma l'asso argentino. 

Nel frattempo, ci danno per quasi completato l'accordo con PSG e calciatore: Wijnaldum arriva nella Capitale per le visite mediche. Un prestito con obbligo di riscatto e il pagamento di 4,5 milioni d'ingaggio. 

Il capitolo uscite ora diventa il preferito per Pinto. La Roma ha completato un mercato veramente fantastico: Skilar, Celik, Dybala e ora Wijnaldum.

Ora devono partire i molti esuberi.

Quale squadra vedremo contro il Tottenham, sabato? Sono vere le voci che descrivono un tentativo di Conte per assicurarsi Zaniolo e una contro-offerta della Juventus? Dopo l'ottimo mercato fin qui condotto, cambierebbe il giudizio complessivo sulla questione se dovese partire il forte attaccante. Gli arrivi fin qui progettati potrebbero solo addolcire una pillola amarissima.

Con questi dubbi, la Roma parte per Haifa, dove giocherà contro gli inglesi.

Zagadou sì o no?

 Mourinho ha scelto la difesa per i rinforzi di mercato, ora che forse ha già in mente quale squadra schierare nel prossimo campionato. Zagadou, centrale francese anni 23, avrebbe dato il suo gradimento per venire alla corte di Mou ma la Roma aspetta. 

 

Il ragazzo non convince appieno. Quest'anno ha giocato nel Dortmund per complessive 15 presenze. Svincolato, potrebbe costare soltanto un discreto ingaggio.

Per quanto riguarda Wijnaldum, invece, il problema è proprio l'ingaggio, troppo alto, che percepisce dal PSG. Ai soldi non rinuncia nessuno e lo scoglio, tra Roma e il PSG, è come ripartirsi l'onerosissimo ingaggio del 31enne calciatore che io, sinceramente, lascerei dove sta per motivi strettamente economici. 

Questi tempi non sono adatti ai paperoni del calcio, ragazzi che pensano di diventare ricchi con qualche anno di sport pedestre. Se la lezione è servita, e c'è da dubitarne, ingaggi e costi di cartellini dovranno adattarsi alle continue crisi economiche del mondo e non il contrario. 

Non si capisce per quale motivo, preso Dybala, restando anche Zaniolo, la Roma deve far marcire in panchina ragazzi come Bove e Zalewski e andare a svenarsi prendendo vecchi arnesi dal costo proibitivo. Comunque trionfale la presentazione della Joya avvenuta ieri.

Discorso diverso per gli svincolati che comunque non possono pretendere certamente ingaggi eccessivamente pesanti. Questo dovrebbe costituire l'unico discrimine per fare le moderne squadre che dovrbbero correre, lottare e costare molto ma molto meno.

Per il capitolo cessioni, in pole Villar e Veretout ma anche lì c'è il problema degli ingaggi eccessivamente pesanti. 

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Firma e voto per L'Italia Sovrana e Popolare

 Io firmo e voto per l'Italia Sovrana e Popolare, contro il Draghismo, l'Atlantismo e la schiavitù europea. 

A Roma, dovete cercare i banchetti che raccoglieranno le fime per questa bandiera. Di sicuro ci saranno zona San Giovanni davanti al Coin, metro Battistini e Piazza Bologna.  ATTENZIONE: le firme devono essere raccolte entro il 20 agosto.

Noi NON vogliamo il Draghismo e la sua dittatura pro Green Pass e vaccini obbligatori. Noi non vogliamo essere schiavi della Nato e della UE. Noi non vogliamo le ricette economiche ultra capitaliste e neoliberiste. Noi vogliamo l'Italia sovrana e Popolare e quindi libera.

 

Quanto conta il centrocampo per Mou?

 La Roma esce dalla Borsa e questo è un grande risultato per la proprietà Friedkin. Mourinho può tirare un sospiro di sollievo e quindi si potrà pianificare meglio acquisti e cessioni con i soli vincoli del calcio europeo in tema di bilanci sani, si fa per dire. 

Cerco di capire cosa conta, in quanto a esigenze di squadra, o almeno secondo un certo equilibrio da stabilire tra reparti, armonizzazione del gioco prescelto. Sarà importante scoprirlo anche dalle prossime uscite amichevoli, per esempio la partita delle 20, oggi, contro il Nizza. Poi, Tottenham-Roma, il 30 di questo mese, alle 20,15. 

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Proviamo a immaginare che la Roma giocherà con il 4-2-3-1. Attualmente, i prescelti, ovvero i due mediani davanti alla difesa, dovrebbero essere Matic e Cristante. Una coppia potente ma un po' troppo lenta. Sappiamo anche che la Roma sta inseguendo Wijnaldum con il solo problema dell'ingaggio del centrocampista, oltre ai soldi che vorrebbe il PSG per farlo partire. Frattesi potrebbe arrivare appena il Sassuolo limiterà le proprie pretese per la cessione.

Sul fronte partenze, più facile che parta Veretout piuttosto che Diawara, dato che il francese interessa il solito Marsiglia, che pare il miglior alleato della Roma attuale.

Oggi vedremo con quale squadra la Roma affronterà il Nizza e potremo immaginare quindi quali saranno gli obiettivi primari di un mercato comunque che possiamo già definire trionfale: Skilar, Celik, Matic e Dybala sono garanzia non solo di aver risolto i problemi delle partenze più dolorose, come quella di Mkhitaryan, ma anche di poter proporre un calcio efficace e spettacolare. 

Servirebbe di blindare una difesa che ha palesato troppe incertezze, ma attualmente non sembra questo il pensiero più urgente per Mourinho.

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Quanto conta la difesa per Mou?

 Tifosi in festa per i 95 anni di Roma, ma la vita continua e infatti, Mou sta ragionando, in Portogallo, su come investire i soldi disponibili: la difesa più che il centrocampo. La Roma deve trovare un sistema di gioco che valorizzi il quartetto delle meraviglie: Pellegrini, Dybala, Zaniolo e Abraham. Serve un centrocampo aggressivo e che sappia lanciare ma serve soprattutto una difesa forte che non dipenda troppo dal filtro dei centrocampisti. I quali saranno tre o due soltanto? 

 

Il sospetto è che Mou stia cercando la formula giusta per riproporre il suo modulo preferito: il 4-2-3-1. Ma siamo certi che Matic e Cristante possono comporre la coppia di mediani davanti alla difesa? Una coppia potente ma lenta che deve poter lanciare palla ai trequartisti, dove Dybala può far valere il suo estro, insieme a capitan Pellegrini. E allora, serve una difesa con buoni marcatori. E qui le dolenti note.

La difesa della Roma non è impenetrabile.L'amichevole con Sporting Braga lo ha confermato. Smalling sembra essere l'uomo forte della situazione, buono nell'anticipo e nel colpo di testa. Ma sia Mancini che Ibanez non offrono garanzie di solidità e marcatura costante. 

Si fa largo l'idea di sacrificare uno tra Kumbulla e Ibanez per trovare il muro difensivo che Mou vorrebbe. Secondo me, non si dovrebbe cedere nessuno per poter acquistare. Il vero problema è che la Roma stenta a liberarsi degli altri esuberi che quasi sicuramente andranno a scadenza. Ingaggi troppo generosi. 

Quindi, deve vendere titolari per acquistare titolari. I nomi sono arcinoti e non intendo riproporli, soprattutto perché Pinto compie un errore fondamentale: non considera che quando hai pochi soldi e la necessità di trovare difensori rocciosi, devi comprare in Argentina, oppure in Brasile, dove giocano i migliori difensori sudamericani. Oppure dare uno sguardo in Polonia e Repubblica Ceca piuttosto che in Turchia dove il livello generale non è altissimo. 

Se ti rivolgi alle squadre che giostrano nei massimi tornei continentali europei, i prezzi di cartellini e ingaggi lievitano spaventosamente. 

Finora, la Roma ha acquisto solo l'economico Celik, e il motivo si può facilmente intuire. Non a caso non si tratta di un centrale.

Quando scrivevo che serve un buon servizio di scouting specie se non disponi di grandi cifre, non mi sbagliavo. 

Il 4-2-3-1 può essere giocato con varie modalità: sulle ali, con lanci lunghi, con palla bassa, eccetera. Non devo certamente suggerire nulla a un grande tecnico come Mourinho. Solo l'esperienza può aggiungere consapevolezza a un grande allenatore. Questa difesa non va, perché l'abbiamo già vista in mille situazioni.

Sistemato alla grande l'attacco, ora tocca alla difesa, dove si deve operare con coraggio e conoscenza specie passando dalla difesa a 5 che ha messo in campo la Roma ultimamente (tre centrali più due terzini sulle corsie esterne) a una difesa a 4. Quando non hai disponibilità, servono conoscenza e intelligenza. Vedremo quante ne esprimerà il buon Tiago Pinto.

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Una Joya di ragazzo

 La Roma in ritiro in Portogallo si è arricchita del suo asso argentino. Dybala ha subito impressionato, persino gli inservienti dell'albergo romanista, per simpatia ed educazione. Mourinho ne sorveglia l'integrazione con il cipiglio severo di un padre. Per ora, dalla tribuna ha assistito alla sconfitta romanista contro lo Sporting Lisbona, per 3-2, in una partita oltremodo dura. 

 

La Roma non conosce pausa nel mercato, sia in entrata che in uscita. Si concretizza, per le notizie che ho reperito oggi, un forte interessamento per Wijnaldum. In uscita, Carles Perez e Veretout, il che fa presagire che debbano arrivare non uno ma due centrocampisti.

Il 31enne centrocampista olandese, quest'anno, in Ligue 1, ha collezionato 31 presenze, 1 rete e 3 assist. Non sembra un ruolino da record. 

Tifosi ed opinionisti si sbizzarriscono nel cercare di capire come il tecnico portoghese farà giocare la nuova Roma, specie se Zaniolo dovesse restare, come ci auguriamo tutti. Un modulo che dovrebbe comunque poter armonizzare la presenza di Pellegrini, Zaniolo, Dybala ed Abraham, quindi, un 4-2-3-1 oppure un 3-4-2-1. 

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DYBALA a ROMA!

 

 Colpaccio della Roma di Friedkin e Mourinho: Dybala è della Roma! La telefonata di Mou e l'ennesima offerta romanista è stata accettata dal giocatore argentino, ora romanista! 3 anni per 6 milioni circa, e il ragazzo è dei nostri. Con un volo privato sta raggiungendo il ritiro romnista in Portogallo.

Posso soltanto aggiungere che Dybala, 28 anni, quest'anno ha collezionato 28 presenze in Serie A segnando 10 reti con 5 assist. In Champions, su 5 presenza, ha segnato 3 reti e fatto un assist. 

Ora, la Roma, tenendo Zaniolo, con Abraham e Dybala, ha uno dei più forti attacchi in tutta Europa. 

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Prima vittoria contro il Sunderland, e mercato ancora fermo

 

La Roma batte il Sunderland in amichevole con gol di Felix e Zaniolo, durante il ritiro in Portogallo. Ovviamente, l'attenzione di tutti è rivolta alle vicende di mercato. Si capisce molto bene, ormai, che la Roma tanto vende e tanto compra. Molto probabilmente, si tratta di un accordo con l'UEFA per il nuovo patto tra gentiluomini per tenere sotto controllo i debiti del calcio che minacciano di esplodere ovunque. 

Continua, nel frattempo, l'uscita dalla Borsa che eviterebbe vincoli e ulteriori impedimenti ma che comunque ha un prezzo.

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Pinto sta intanto lavorando sui molti esuberi che, una volta regolati, permetterebbero quindi di introdurre nuovi arrivi graditi al tecnico e sostituire ingaggi pesanti e obsoleti con uscite più mirate. 

Sappiamo anche con assoluta certezza che Zaniolo sarà ceduto se e quando la Juventus potrà accontentare le richieste minime della società sulle quali non mi sbilancio perché non sono state rese note. Ultimamente, il Manchester United potrebbe inserirsi nella corsa per l'esterno giallorosso.

Diawara e Villar si stanno per accasare altrove.

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Frattesi si allontana dato che il Sassuolo, da parte sua, le richieste non le sta moderando affatto. Prende quota invece la possibilità di trattare Zaha, del Cristal Palace, che Mourinho vedrebbe bene accanto a Abraham, in una versione classica del 3-5-2.

Dybala è uno degli obiettivi percorribili e se l'argentino è ancora libero, evidentemente, è per gli alti costi e commissioni che si accompagnano alle sue richiste d'ingaggio. Tra l'altro, da notare, che pare avere mercato solo in Italia. 

 

Altro obiettivo è Senesi ma tra cartellino e costo per assicurarsi il difensore argentino, non sappiamo se l'affare andrà in porto. Seguite il blog perché sono sul pezzo e appena un affare importante dovesse concretizzarsi, l'annuncio su questa pagina sarebbe immediato. 

Presentazione di Svilar, per Frattesi ancora si tratta

 

La Roma ha presentato Svilar, portiere ex del Benfica, parametro 0, di nazionalità belga-serba. Penso si sia trattato di un acquisto da ricondurre alla volontà di Tiago Pinto. Il suo arrivo compensa la partenza di Fuzato.

Quindi, ora attendiamo la presentazione di Celik, difensore che dovrebbe assumere il ruolo di vice Karsdorp. 

 

L'altro acquisto, Matic, è nelle opinioni di tutti, colui che pareggia la partenza di Mkhitaryan.

Nei fatti, il mercato della Roma ha praticamente pareggiato le partenze ed è quel che sto scrivendo, in quasi completa solitudine, da un mese. 

A questo proposito, ovvero riguardo quanti soldi ha intenzione la società di impiegare nel rafforzamento dell'organico, non si sa nulla dato che i Friedkin non parlano. Vero anche che il mercato italiano è oltremodo ingessato per colpa di una congiuntura economica difficilissima. 

Il problema della Roma risiede nella distanza che la vede, in Italia, cedere punti a Milan, Inter, Napoli, Juventus, e persino la Lazio. 

Opinione comune è che senza completare le numerose cessioni previste, non ci saranno ulteriori acquisti. Sono naufragate, com'era prevedibile, anche le fin troppo ottimistiche voci su Ronaldo e Dybala che pretendono ingaggi ovviamente di molto superiori al limite giallorosso.

I conti si fanno alla fine, certamente. Per esempio, stiamo aspettando la definizione della trattativa Frattesi che potrebbe riportare il forte centrocampista a casa, come lui stesso desidera. Con il Sassuolo non è facile trattare ma certamente profili simili, se si considerano i giocatori più noti, sono altrettanto costosi. 

Quanto già fatto, comunque, se si dovesse accompagnare alla cessione di Zaniolo, avrebbe  un sapore amaro. La Roma avrebbe perso sicuramente due titolari della scorsa stagione come l'ex armeno e la giovane ala, comunque determinanti nella conquista della Conference League che rimane un grande successo dall'attuale proprietà.

Fare una previsione non è possibile perché di soldi ne girano pochi anche altrove. La stessa Juventus, che sembra l'unica a contendere Zaniolo alla Roma, non riesce a offrire i 50 milioni cash che i giallorossi pretendono.

Insomma, siamo ad oggi in alto mare. Forse, sarebbe persino il caso che il mercato estivo terminasse senza ulteriori operazioni. Voglio dire che arrivando Frattesi e perdendo Zaniolo la Roma non mostrerebbe di certo segnali di grande progresso, almeno considerando l'attuale modulo di gioco.

Se Mourinho intende riproporre il 4-2-3-1, i giocatori ci sarebbero anche. La difesa apparirebbe coperta, i due mediani giostrerebbero tra Matic, Cristante, Veretout (ancora non ceduto) mentre le ali potrebbero essere Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy e la punta Abraham, con l'unica alternativa in Shomurodov. 

Togliendo Zaniolo per un altro centrocampista, il conto non torna più. 

Questa è la situazione ad oggi. 

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