Roma, mercato lento senza brio

 Quest'anno la sensazione dominante nel calciomercato italiano riguarda l'assenza di grandi disponibilità. In questo caso, l'intelligenza di direttori sportivi molto esperti può fare la differenza. 

Sappiamo tutti delle operazioni che lasciano abbastanza interdetti di Juventus, Milan e Inter ma la Roma non segnala alcun dato in contrasto: pochi soldi da spendere e molti giocatori da piazzare. 

Quelli che la Roma cerca di dar via, per esempio, in primis Calafiori, Villar, Veretout, Diawara, hanno anche ingaggi imbarazzanti, grande errore di partenza che la nuova proprietà non vuole compiere e perpetrare. E secondpo me, fa bene. Esiste un limite per gli ingaggi di nuovi calciatori che, per esempio, ha subito allontanato Dybala, che per lo stesso motivo è stato  allontanato dalla Juventus. E quindi, per analogia, è davvero improbabile che la Rooma voglia accollarsi il mostruoso ingaggio preteso da Ronaldo. 

Cedere Zaniolo (la stessa Juventus si è rifatta sotto e pare che Mourinho abbia espresso parere positivo sull'eventuale scambio con Arthur) per 35-40 milioni cioè la cifra che sono disposte a versare solo Milan e Juventus, sia ben chiaro, poi prendere l'asso portoghese e spendere questa cifra soltanto per l'ingaggio, pare proprio una contraddizione in termini. 

 

Le società di calcio, tra l'altro, temono altre chiusure invernali per quanto riguarda gli effetti della pandemia e quindi non intendono assolutamente indebitarsi senza avere la certezza di rientrare economicamente. 

Tuttavia un mercato fermo a Svilar e Matic fa piangere la tifoseria, non c'è dubbio. In questo modo, la Roma non avrebbe alcuna possibilità di scalare posizioni in campionato. Inoltre i giocatori in uscita oggi sarebbero svincolati a parametro zero tra breve. C'è anche il contratto di Cristante che ancora non è rinnovato e per il solito motivo. 

Le pretese di giocatori e procuratori non sono in linea con il momento attuale.  E non c'è da meravigliarsene. Rifiutato il progetto della Super Lega, il calcio sta facendo i conti con una realtà che impone alle persone stesse, i clienti, di pay tv e stadi, di limitare le spese e quindi, di conseguenza, le società di sicuro incasseranno meno. Ormai è evidente che esiste un campionato parallelo, dove si giocano soltanto partite economiche, di vitale importanza, tra l'altro, per il calcio europeo dato che la UEFA sta tornando a fare la voce grossa con il fair-play finanziario.

Cosa fare? Quel che sta facendo la Roma: finanziare il mercato con le entrate dovute al mercato stesso in uscita. Ecco quindi che torna di moda un quasi scambio, per esempio con il Lione per Aouar, centrocampista giovane e valido in scaddenza valutato non più di 15 milioni compreso uno scambio con Veretout. Ma il Lione vorrebbe solo cash per i motivi già specificati. 

Continua la telenovela per Celik e Frattesi. Il che fa capire quanto siano importanti le uscite, al pari delle entrate.

Signori, la situazione è seria veramente se la stessa Juventus rischia di perdere persino l'importantissimo baluardo difensivo De Ligt. Il calcio deve ridimensionarsi, non ha alternative e forse ritornare a una maggior aderenza alla realtà che viviamo quotidianamente. 

Io ci penserei a lasciar partire Calafiori, per esempio, oppure gente come Bove e Volpato. Fidiamoci di Mourinho ma anche dei consigli di persone come Totti e De Rossi che dovrebbero poter rientrare quanto prima per il bene di tutti e magari poter collaborare a stabilire una fitta rete di scout per reperire giocatori interessati a prezzi da terzo mondo.

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Zaniolo, re del mercato romanista

 Per quel che ne so io, nulla da fare. Le parti restano distanti sul rinnovo e le offerte che la Roma attende per il forte attaccante, non arrivano. Quella della Juventus, per esempio, si aggira intorno ai 28 milioni con l'aggiunta di un centrocampista come Arthur o peggio: profili che per la dirigenza romanista non soltanto sono costosi ma inutili.

Alcune squadre inglesi stanno manifestando un certo interesse per il calciatore che, ormai, si può considerare sul mercato a tutti gli effetti, pur con il disappunto di molti tifosi e commentatori. Per quel che vedo io, questo destino accumunerà tutti gli atleti che pretenderanno ingaggi oltre la soglia stabilita. Il rinnovo di Cristante, per esempio, è ancora in bilico. Il Milan lo vorrebbe insieme a Veretout e Pinto ha risposto chiedendo 45 milioni per l coppia. Difficile che l'affare vada in porto.

Oggi come oggi, la possibilità di un nulla di fatto resta la più probabile con grande disappunto di Mourinho che, ormai è sulla bocca di tutti, non gradisce questo tipo di mercato che Pinto e suoi collaboratori stanno portando avanti. 

Ormai, e quello di Zaniolo è il caso più evidente, potrebbe verificarsi una spaccatura vera e propria se non tra l'allenatore e la società, almeno tra Mourinho e Pinto, ritenuta da tifosi e commentatori troppo timido e insicuro. Il vero problema, al di là delle responsabilità dei tecnici, è che la Roma non intende indebitarsi per fare calciomercato. 

Quindi, se non si vende limitando il monte-ingaggi, non si acquista; ugualmente, se non si rinnovano i contratti ,si deve penar alle cessioni, anche in inverno. Tutto questo non aiuta ceto un perfezionista come il portoghese che mastica amaro. Vorrebbe sapere su quali calciatori può contare veramente e magari su quali rinforzi per iniziare una stagione che ormai bussa alle porte. Non si può considerare con severità la decisione della Roma nel limitare gli esborsi perché la situazione generale parla di una grande difficoltà a reperire fondi nel calcio internazionale. 

La Roma incontra difficoltà del genere nel vendere pertanto quel che reperisce è molto poco rispetto a quanto vorrebbe investire di ritorno dopo le cessioni. L'esempio di Alessandro Florenzi è calzante: il Milan lo prese dalla Roma in prestito con diritto di riscatto. La Roma aveva chiesto 4,5 milioni per lasciarlo in vi definitiva ai rossoneri ma ne ha ricavati soltanto 2,7. 

Per le cessioni, la Roma ha una cifra di giocatori da lasciare andar via incredibile, soprattutto nell'ottica di liberarsi di ingaggi che, tutti insieme, formano la vera difficoltà di operare sul mercato. Per fortuna, alternative ci sono. Per esempio l'interesse del Monza per Villar e Mayoral, due degli uomini non graditi a Mourinho.

Gli arrivi, pertanto, latitano. Dopo Matic e Svilar, dovrebbero esser vicini Celik e Frattesi ma le firme non arrivano. Incassando meno, anche la Roma ha meno disponibilità da spendere. Avendo difficoltà con questo buon centrocampista, figuriamoci se dovesse puntare Berardi che Mourinho considera il sostituto ideale di Zaniolo.

Credo che ,con l'aria che tira, torneranno in grande risalto i vivai che pretendono un certo investimento di base ma creano le aspettative per piccoli atleti che crescendo possono essere più che utili alla prima squadra: per esempio Zalewski, che la Roma si è trovata in casa, proveniente dalla Primavera che costituisce una delle grandi rivelazioni della scorsa stagione.

Seguite il blog perché appena in giornata ci sanno notizie importanti, le pubblicherò immediatamente.

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Usciti i gironi della A, e le ultime sul mercato romanista.

 I gironi della prossima Serie A sono pubblicati QUI, sul sito della nostra, amata, Roma. La Roma apre a Salerno. 

Prima della sosta invernale, affronterà il Torino. 

Sul mercato, ore sempre più calde. Per Celik e Frattesi, la sensazione che si chiuda presto. Ci sono voci molto fondate di una preoccupazione seria da parte di Mourinho, che ha tutto il diritto di essere preoccupato; il mercato però deve ancora terminare e per ora siamo comunque fermi a Svilar e Matic. 

Ho già scritto come e quanto siano necessaria le cessioni per acquistare giocatori nuovi che, peraltro, dovranno essere in linea con il monte-ingaggi previsto. Non credo che la società intenda derogare a questo neppure per grandi interpreti come Ronaldo o Dybala. 

Tutto fermo anche per la eventuale cessione di Zaniolo. Come già scritto, la Roma non riceve le offerte che gradisce, pertanto probabilmente le parti, Roma e procuratore, si rivedranno più in là.

Ora è prioritario aggiungere il sostituto di Karsdorp e lo stesso Frattesi che vuole fortemente rientrare nella Capitale. 

Il Milan sta sondando la cessione eventuale di Cristante che mi risulta essere uno dei preferiti da Mourinho. Così come potrebbe tornare Sergio Oliveira. Anche Ibanez potrebbe essere ceduto ma difficilmente partirà.

Ora è chiaro a molti commentatori che la Roma dovrà far mercato con il ricavato delle cessioni. Lo scrivo da vari mesi, io che non sono giornalista o opinionista di nessuno. 

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Frattesi vicinissimo!

 

Proseguono gli incontri tra Tiago Pinto e gli agenti del giocatore, ormai prossimo al suo rientro nella Capitale. L'affare è concluso al 95%- Stesso agente di Cristante che presto rinnoverà con la Roma, essendo uno dei preferiti di Mourinho.

Nno dovrebbe costituire un problema il Sassuolo perché anche se la richiesta iniziale di 30 milioni non dovesse scendere, la Roma ha comunque diritto al 30% sulla rivendita, quindi pagherebbe il ragazzo in parte. 

Oliveira, che Mourinho potrebbe tenere, è attualmente tornato al Porto che potrebbe mitigare le richieste per rinnovare il prestito.

L'ala Guedes, del Valencia, potrebbe liberare anche la cessione di Carles Perez e probabilmente Mourinho pensa ancora a Dybala dato che l'Inter mollerà la presa per il grande investimento che sta per compiere volendo il ritorno di Lukaku: si parla di 110 milioni, cifre che per noi sono un tabù.

La Roma punta anche un forte centrale da reperire in Europa. Probabilmente, qualcuno della difesa potrebbe essere ceduto e il maggior indiziato è Ibanez.

Zaniolo dovrà incontrare di nuovo Pinto per definire il rinnovo dato che per ora la società non ha ricevuto le offerte che pretende per il giocatore. 

Capitolo cessioni. Per il bilancio sono importanti almeno quanto gli acquisti essendo troppi gli esuberi da piazzare per la Roma. l'asse con il Marsiglia potrebbe aprile la strada per le cessioni di Diawara, Veretout e Kluyvert. 

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Tutte le novità del mercato della Roma!

 Frattesi, Guedes e Cavani, nell'ordine, le trattative che Pinto vuole portare a termine su richiesta di Mourinho!

La nuova Roma sarà molto diversa da quella che abbiamo visto trionfare nella Conference League ma fallire in campionato. Mourinho vuole puntare decisamente a conquistare la Europa League ma soprattutto tornare in Champions. E per fare questo, lo sappiamo, attualmente davanti alla Roma ci sono Milan, Inter, Juventus e Napoli.

Pertanto, gli unici ruoli praticamente certi che molto difficilmente vedremo variare sono quelli del portiere (Rui Patricio), difensore sinistro (Spinazzola e/o Zelewski), Centrale difensivo (Smalling), Trequartista (Pellegrini) e centravanti (Abraham). 

Zaniolo, come sappiamo, è in bilico. 

Mounrinho tiene in grande considerazione anche Mancini, Karsdorp e Cristante. Avrebbe voluto anche Oliveira, attualmente rientrato al Porto. 

La pista Frattesi, invece, apre la possibilità maggiormente percorribile. Il ragazzo vuole tornare a Roma, e può arrivare anche mediante il prestito di alcuni giovani come Tripi e Volpato.

Cavani è un'idea dell'ultima ora perché potrebbe giocare insieme a Abraham. Parametro zero di sicura affidabilità in quanto a tecnica ed esperienza oltre a essere ancora letale davanti alla porta.  Guedes è molto vicino e sarebbe l'unico acquisto di un certo spessore, almeno per ora. 

Seguite questo blog perché sarete informati ora per ora sopratuttto in caso di cambi improvvisi di direzione. 

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La Roma fa i conti

 Sinceramente non capisco la consistenza di tutte le voci che arrivano da giornalisti e commentatori sul mercato che stanno operando le società di calcio. Se c'è un momento inadatto a indebitarsi è proprio questo. 

Per quanto riguarda la Roma si sa che la società sta uscendo dalla Borsa e preparando un piano per il rientro dal debito da presentare all'UEFA. Pertanto è evidente che si deve cercare nelle risorse esistenti quel che c'è da spendere sul mercato, che piaccia o no. 

Mi fanno letteralmente ridere le dichiarazioni di chi sostiene che il tifoso debba occuparsi soltanto di chi arriva e chi parte sul fronte dell'organico. Se così fosse, non ci sarebbe la possibilità di una sana critica sul disastro compiuto dalla gestione Pallotta che ha ottenuto il risultato di far trascorrere al tifoso romanista una stagione fatta da 11 anni senza titoli. Zero tituli direbbe Mourinho che, invece, appena arrivato grazie ai Friedkin, ha inserito una vera novità nella nostra bacheca: la Conference Cup.

Questo per dirvi che la mia totale fiducia è riposta nelle operazioni congegnate dalla nuova proprietà che si è affidata non solo a Pinto ma alla sagacia del nuovo tecnico al quale, per essere sincero, farei un contratto decennale.  

Quel che ha conseguito con la Conference Cup è stato più che una vittoria sul campo, è stata la rivoluzione romanista in bacheca. Sono nato nel 1963, in non avevo mai visto vincere un trofeo internazionale alla Roma. Non posso dimenticare che devo ringraziare la proprietà attuale. Gente giovane e motivata che sicuramente riporterà la Roma dove merita di essere.

Quindi, calma e gesso, direi. 

Per le uscite sappiamo che dagli esuberi e dai giovani in partenza, la società conta di reperire 60-70 milioni. Non credo che prima di queste entrate ci saranno i nuovi colpi. I più concreti, Frattesi, De Paul e Luiz nell'ordine di difficoltà, costerebbero, rispettivamente, 25-35-30 milioni. Oltre 4 milioni medi di ingaggi, capite voi che per prenderne due si esaurisce quasi la cifra prevista per le entrate.

La Europa Cup porterà qualche soldino ma questi vanno a coprire gran parte delle spese previste. 

La Roma sta anche cercando di abbassare il monte ingaggi e fa bene. Questo fa capire come i nomi di Ronaldo e Dybala siano fuori portata per il costo di ingaggi e commissioni. Quest'ultima voce sta facendo sballare i conti di alcune società meno esperte, come dimostra il caso Salernitana.

Capitolo Zaniolo. il ragazzo è in vendita, c'è poco da fare. Il motivo risiede nelle richieste troppo esose del suo procuratore e nel fatto che il terzo crociato sarebbe decisivo in negativo. Non so sinceramente cosa ne pensi Mourinho ma ragioniamo: nell'attuale modulo Zaniolo giocherebbe come seconda punta e in tale ruolo ha appena segnato 2 reti oltre a quelle decisive, non ce le possiamo dimenticare, contro Bodo e Feyenoord.

Se invece la Roma tornerebbe al 4-2-3-1, Zaniolo potrebbe giostrare sulla corsia esterna destra, ruolo abbandonato proprio perché la sua nuova consistenza fisica non prevede le continue sgroppate che le ali devono fare nel coprire la fascia di competenza.  

La Roma non riesce a ottenere da Juve e Milan i soldi che vorrebbe, non meno di 50 milioni, pertanto sta vagliando le offerte dall'estero, Premier su tutti.

Se Zaniolo restasse, il prossimo anno la sua capacità contrattuale aumenterebbe e cadrebbe a picco quella della società. Vedasi proprio Dybala con la Juventus. Questo significa far evaporare 50 milioni. Penso di aver spiegato la situazione, per chi ancora non l'avesse compresa.  Del resto, se la Roma concedesse al ragazzo lo stesso ingaggio concesso a Pellegrini, salterebbe allegramente il monte-ingaggi prestabilito. 

Queste note per far comprendere a chi ancora non lo capisce che il calcio deve fare i conti con se stesso. Obiettivamente, la Roma punterà, nel prossimo anno, a crescere per tornare in Champions League il  che permetterebbe ulteriori investimenti. Non posso condannare una conduzione prudente pertanto sarà indispensabile tutto il genio di Mourinho per risolvere un enigma di base: restando nel progetto di recupero dal debito, come rinforzare la squadra?

L'arrivo di Celik copre un ruolo base nella corsia difensiva di destra. molto probabilmente, alcuni giovani come Bove e forse Volpato potrebbero restare per la panca che se partono El Shaarawy, Carles Perez, Diawara, Veretout e Ibanez o Kombulla, si svuoterebbe. Non pensate che basterà prendere ancora tre titolari; servono anche rincalzi di valore, una volta perso persino Sergio Oliveira che Mourinho avrebbe invece gradito restasse. 

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Pinto prepara l'affondo: tutti colpi in entrata e in uscita

 Pinto è in realtà molto attivo. Devo portare alla vostra attenzione tutte le trattative che stanno impegnando il portoghese e che puntano a rinforzare la Roma sia nel bilancio che nella dotazione tecnica.

Cominciamo dagli acquisti che potrebbero infiammare la scena tra poco. Celik è a un passo dalla firma dato che il ricambio per Karsdorp è una delle necessità più stringenti. Dall'altra parte, la coppia Spinazzola - Zalewski da tutte le garanzie e potrebbe anche restare Calafiori. 

 

Il forte centrocampista Luiz, che ha rotto con l'Aston Villa, potrebbe rispondere al richiamo di Mourinho. Il costo sarebbe di 25-30 milioni ma si può trattare. Il 24enne brasiliano è un mediano centrale e quest'anno, in Premier, ha collezionato 34 presenze, 2 reti e 3 assist. Un giocatore come questo, se venisse a Roma, farebbe pensare che Mourinho tornerebbe al 4-2-3-1. 

Leggermente più costoso e dal gioco maggiormente offensivo è De Paul che Mourinho stima molto. Capiremo qualcosa del modulo che proverà a imporre alla squadra proprio dal tipo di centrocampista che la Roma acquisterà.

Le partenze sono un altro dei temi caldi. L'affare Zaniolo è sempre fermo. Le posizioni di Roma e procuratore sono identiche e le offerte delle pretendenti, Milan e Juve, non cambiano.

Stanno per andare al Marsiglia Kluyvert e Veretout. Molto più complessa è la cessione di Diawara per vari motivi. 

Milanese è stato ceduto alla Cremonese, Olsen riscattato dal Aston Villa.

Sergio Oliveira, ufficialmente tornato al Porto è stato contattato dal Napoli ma vorrebbe tornare alla Roma. Staremo a vedere. 

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Roma - Zaniolo: sempre peggio?

 Il mercato attuale della Roma ha due priorità, del tutto evidenti:mantenere il monte-ingaggi in linea con la competizione che si gioca, ovvero la Europa League; rinforzare la formazione per competere almeno per il quarto posto.

L'arrivo di un giocatore anziano ma esperto come Matic, tra l'altro in sostituzione di Mkhitaryan ha questo senso. Aspettiamoci operazioni simili.

Io non credo arriveranno grandi colpi, per essere chiaro. Non è il momento per indebitarsi. Certamente, l'esperienza e il carisma di Mourinho possono essere determinanti per attirare nomi di medio-alto livello per rinforzare un organico che, tra l'altro, rischia seriamente di perdere Zaniolo.

Tutto, fuori da Roma, chiama a una cessione. Dal canto suo, la Roma non accettando il corposo aumento richiesto dal procuratore, si trova nella condizione di fissare un prezzo: intorno ai 60 milioni, che possa anche procurare una plusvalenza determinante per il bilancio. 

Si parla del Milan in vantaggio, con  l'offerta di 25-30 milioni più Rebic. Pare che la roma non voglia accettarla.

Vale la pena,  in ottica Roma, di cedere Zaniolo? Io penso che per dare una risposta in tal senso si debba capire quali somme possano investire i Friedkin per la squadra. La Roma ha bisogno di un altro centrocampista, di un centrale difensivo migliore di quelli attuali e di una punta che vada almeno in seconda cifra, accanto ad Abraham. 

Se conservasse Zaniolo e questo significasse non poter fare altro mercato, questo fatto determinerebbe la risposta al quesito iniziale.

Ora, si tratta di un ottimo prospetto che purtroppo ha dovuto già rifarsi due crociati. Sappiamo tutti che il terzo significa smettere di giocare. Questo dato è decisivo per la scelta che attuerà la Roma.

Io penso che Zaniolo abbia oggi il 50% di possibilità di restare un altro anno e altrettante possibilità di essere ceduto, molto probabilmente al Milan o in Premier. 

 

Per gli acquisti, altro nome caldo quello del terzino Celik, oltre a De Paul e Sabitzer molto più lontani. L'argentino De Paul gioca nell'Atletico Madrid nel ruolo di trequartista o centrocampista centrale. Quest'anno ha collezionato in Liga 36 presenze, 3 reti e 2 assist. La sua quotazione oscilla dai 30-40 milioni.

Sabitzer  è più che  altro un centrale di centrocampo, austriaco, anche lui 28enne, di proprietà del Bayern che ha giocato molto meno: quest'anno, 27 presenze in Bundesliga, con una sola rete e un solo assist.

Questi calciatori non sono parametri zero quindi dovrebbero essere acquistati, e ne verrà soltanto uno. Sarebbe preferibile l'argentino per molti motivi, oltre a quello di avere una maggiore conoscenza del nostro calcio, avendo militato nell'Udinese. 

L'eventuale arrivo di Frattesi potrebbe ostacolare acquisti come quelli appena descritti specie se non arriveranno soldi freschi dalle cessioni. alcuni esuberi rischiano di rimanere sul groppone.

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Tutti i nodi del mercato della Roma

 Il mercato romanista presenta tre, grandi, problemi da risolvere.

partiamo a parlare del primo:

I RINNOVI - Per ora, chiuso il rinnovo di capitan Pellegrini, tengono banco quello di Mancini (quasi risolto) e Cristante. La volontà dei calciatori e quella della società, è di prolungare il rapporto. Diversa la situazione del rinnovo di Zaniolo.  È noto che il ragazzo voglia un contratto importante ma per ora la società non accoglie questa richiesta. Ecco per quale motivo, sia Milan che Juventus attendono un'eventuale rottura che costringerebbe la Roma a cedere il calciatore prima della scadenza fissata nel prossimo anno. 

 

LE CESSIONI - Ampio il tesoretto da poter raccogliere con le cessioni di calciatori, non proprio esuberi, che la Roma potrebbe realizzare. Si sa già che Kluyvert potrebbe entrare nello scambio per qualche profilo interessante in Francia. Invece partono certamente Fuzato, direzione Ibiza e Reynolds direzione Westerlo, in Belgio. Diawara potrebbe trovare acquirenti in Francia, Anche Villar si cerca di venderlo a titolo definitivo. L'ingaggio che prendono può essere di ostacolo per molte squadre dato che i profili non sono da grande club. Ecco per quale motivo una politica saggia nelle retribuzioni dovrebbe accompagnare qualunque trattativa in entrata.

GLI ACQUISTI. Con Matic già preso e Celik in arrivo molto probabile, la Roma non può fermare la propria campagna di rafforzamento: si parla di Frattesi, Mertens, Guedes e qualche nome ancora misterioso. Solbakken interessa non poco ma ovviamente i cattivi rapporti con il Bodo potrebbero complicare questa acquisizione. Per ora, a parte Matic, che a causa dell'età non potrà certo giocare troppo spesso, la Roma non ha fatto nulla per garantire un salto di qualità evidente che potrebbe farla avvicinare, per qualità dei singoli, alle migliori 4 squadre italiane. Sperare nella definitiva esplosione di Zalewski e nella  crescita di Bove, non può bastare. Vero  è che senza piazzare i molti esuberi messi fuori rosa da Mourinho, non si potrà prendere profili troppo costosi. Devo ribadire che senza un servizio di scouting degno di questo nome, difficilmente si cresce non solo nella A italiana.  

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Mercato AS Roma, le ultime notizie

 

 Registro la prima intervista di Matic, come giocatore della Roma. Il ragazzo ha confermato di  aver scelto la Roma consapevolmente e anche in relazione alla presenza di Mourinho in panchina. Aveva già lavorato con il tecnico, e intrattenendo ottimi rapporti. Apprezza della nuova squadra anche la sua appassionata tifoseria. Il giocatore ha passato due settimane di vacanze e da poco ha ripreso ad allenarsi.  

Per quanto riguarda il mercato ancora da fare, non ci sono notizie sul ritorno di Frattesi se non qualche laconico commento del suo agente.

Si affievolisce del tutto la voce riguardo il possibile arrivo di Ruben Neves dato che il prezzo fissato per il calciatore oscilla tra gli 80 e i 100 milioni. 

Mertens vorrebbe venire ma chiede una cifra intorno ai 4 milioni. Quest'anno, il 35enne calciatore del Napoli, in 30 presenze ha segnato 11 reti in campionato e fatto 2 assist.  Nella trattativa pare in vantaggio la Lazio.

Considerando che Matic copre la partenza di Mkhitaryan, si capisce facilmente che il mercato romanista sarà finanziato dalle cessioni. Per questi motivi il nome di Zaniolo torna alla mente, insieme a quello di tanti esuberi, come Diawara. 

Mancini ha rinnovato fino al 2027.  

Non stupisce il pessimo risultato della partita della Nazionale contro la Germania. Non si può rattoppare un vestito utilizzando stoffa vecchia. Il periodo di Mancini, tecnico azzurro, è veramente al termine. I vertici del calcio italiano, così lenti a comprendere gli eventi e a pianificare i rimedi, dovrebbero averlo capito. Non è mai troppo tardi per prendere le decisioni giuste.

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Frattesi a un passo dalla Roma, Mertens forse

 

Davide Frattesi è a un passo dal tornare a vestire la maglia della Roma. Le trattative sono avanzatissime. Il prezzo dovrebbe scendere, secondo Pinto, dai 35-30 milioni richiesti dal Sassuolo. La Roma vuole inserire la quota che avrebbe dovuto ricevere dalla cessione del ragazzo ad altro club e qualche giocatore, si parla di Tripi, Felix o Volpato. 

Il ragazzo, da anni ha manifestato la volontà di tornare.

 

Quest'anno, Frattesi, 22 anni, ha collezionato 36 presenze in Serie A con 4 reti e 4 assist. È stato convocato in Nazionale. 

Per Zaniolo, la prossima attimana vertice tra Pinto e Claudio Vigorelli, agente del giocatore. 

Continuano anche i contatti con Mertens.  Contatti non facili. il giocatore non vorrebbe restare a Napoli ma le sue richieste sono giudicate eccessive dalla Roma (e anche dalla Lazio). 

 

Matic, unico acquisto, arriva a Roma

 Matic è arrivato nella capitale. Per ora l'unico acquisto insieme a Svilar, portiere di riserva, è arrivato alla corte di Mourinho. 

Nel frattempo, la società lancia l'OPA per uscire dallla Borsa e quindi presto la Roma sarà fuori dei restrittivi criteri per una società di calcio indubbiamente pesanti.  

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Tra le trattative più avanzate c'è il ritorno di Frattesi in maglia giallorossa. Intanto è stato già fissato l'incontro con i procuratori di Zaniolo per studiare il rinnovo. Per quel che si sa, il Milan non è ancora tagliato fuori dalla trattativa, essendo molto più avanti di altre pretendenti, tra cui la Juventus.

Anche il nome di Mertens è sulla lista di Pinto. Svincolato dal Napoli, il centravanti potrebbe arrivare per fare la coppia con Abraham.  Altrimenti, anche un altro nome si trova nel taccuino di Pinto: Sasa Kalajdzi, anni 24, centravanti dello Stoccarda. Nazionalità austriaca, il suo valore è di circa 25 milioni. Quest'anno, in Bundesliga, ha segnato 6 reti in 15 incontri, collezionando anche 2 assist. 

 

Calciomercato: Solbakker più sì che no, si allontana Ronaldo

 Alcune voci sul possibile ingaggio di Cristiano Ronaldo si fanno più caute. come quelle per Dybala. I due calciatori per ora sono al di fuori di quanto la Roma potrebbe pagare come ingaggi. Discorso più aperto per Mertens, anche lui in scadenza.

Lingard è un altro profilo che potrebbe interessare dato che si svincola dal Manchester United.  

 

Il terzino Celik potrebbe essere un acquisto per le prossime ore. La nazionalità è turca, e il 25enne terzino del Lille potrebbe arrivare per otto milioni. Quest'anno ha giocato il Ligue 1 per 32 presenze, collezionando due reti e tre assist. Marcatore puro e solido, non sarebbe altrettanto valido per le proiezioni offensive.

Guedes e Solbakker, invece, sono più abbordabili. Il calciatore del Bodo è in scadenza, peraltro, e la Roma attenderà questo momento dato che i norvegesi vorrebbero 5 milioni per farlo partire subito.

La cessione di Ibanez è stata fissata intorno ai 30 milioni dato che il difensore ha richieste dalla Premier, soprattutto il Newcastle. Felix interessa invece al Lecce , neo promosso in A, ma la Roma lo farà partire soltanto in prestito.

Sempre in partenza Veretout e Diawara. Florenzi resterà al Milan per 2-3 milioni di euro. Carles Perez sarebeb ceduto per almeno 8 milioni anche se potrebbe restare.  

Secondo alcune voci non confermate, la Roma ha rifiutato 60 milioni per Pellegrini, offerta proveniente dal Newcastle. 

Per quale motivo ho appena disdetto DAZN

 Voi che leggete questo blog, sapete che abbiamo seguito la nuova Roma di Friedkin-Mourinho per tutta la stagione. Tramite DAZN abbiamo visto le partite e commentato le dirette. 

Avete gradito il servizio a giudicare dai numeri di questo blog amatoriale scritto da tifosi e per i tifosi. Blog diventato ispirazione anche per qualche professionista a dire la verità. 

Si cambia, perché ho appena disdetto l'abbonamento DAZN. Un servizio anche zoppicante per quanto riguarda lo streaming, ridotto all'osso per i contenuti giornalistici che peggiora le condizioni di fruizione: ci sarà da settembre un aumento di circa 10 euro e in più non si potrà fruire da due dispositivi diversi senza pagare altri 10 euro. 

Le aziende devono capire che la politica da tenere verso gli utenti deve cambiare ma non in peggio. Soprattutto i vecchi abbonati devono essere rispettati e vezzeggiati e non obbligati a un peggioramento concordato. 

Dato che non seguo la pirateria, capite bene che il mio blog cambia da blog di cronaca pura a blog di commento degli avvenimenti sportivi.  Nella pratica, leggerete i commenti sulla partita della Roma il giorno seguente appena potrò informarmi di quanto è accaduto oppure andare allo stadio se mi va.

Come sto facendo per il mercato: vado a cercare le notizie sulle agenzie-stampa, sui blog dei tifosi di gran parte del mondo, poi le pubblico qui.

Non voglio suggerirvi cosa dovete fare voi.  Diletta ha sempre il suo fascino, e se volete, continuate pure a seguire quanto DAZN vi propone. Io non permetto a nessuno, per nessun motivo, di peggiorare la mia vita. 

Continuerò a raccomandarvi la PAGINA Amazon di uno scrittore, come altri, che offre la sua opera di narrativa a soli 99 centesimi: romanzi e raccolte di racconti che potete leggere quante volte volete e quando volete, gustando anche le anteprime gratuite. Ogni nuovo inserimento costa come il precedente: meno di un caffè al bar. Per me, un esempio da seguire. Andate a vedere quanto vi costa un libro in libreria.

Buon proseguimento su questo blog comunque.

Mercato Roma, timori e rumori

 Tutti vogliono Zaniolo. il 22enne attaccante romanista è cercato da Milan, Juventus e qualche club di Premier ma nessuno vuole mettere sul piatto i 65-70 milioni richiesti dalla Roma per iniziare una trattativa.

 

Il Milan sono due giorni che dovrebbe avanzare un'offerta ufficiale e pare che la Roma gradirebbe il centrocampista Pobega da inserire nella contropartita tecnica. Per ora, niente di fatto. 

Ogni momento che passa senza che venga elaborata una trattativa seria, ovviamente fa aumentare le possibilità che il ragazzo rimanga almeno un altro anno nella Capitale.

La Roma cerca ancora un terzino destro, un regista, e la punta che sostituirebbe Zaniolo e comunque farebbe il terzo attaccante in caso di conferma. A questo proposito Maertens , parametro 0, si sarebbe offerto alla Roma perché vorrebbe terminare la carriera con Mourinho. 

Anche Berardi, epr una trentina di milioni, potrebbe venire alal corte di Mou, ma non sarebbe la prima scelta, come pure Belotti.

 

Capitolo Dybala: si complica la trattativa con l'Inter e potrebbe riaprisi automanticamente quella con la Roma. 

In uscita, Veretout e Shomurodov potrebbero seguire presto l'esempio di Mkhitaryan e accasarsi al Napoli e alla Fiorentina rispettivamente. 

 

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Matic !

 

Nemanja Matic è il primo colpo della Roma. 3,5 milioni d'ingaggio per il paramento 0 in uscita da Manchester United con contratto per un anno. Ex nazionale serbo, 34 anni, alto 1,94, quest'anno ha collezionato in Premier 23 presenza e 4 assist. 8 sono state le presenze in Champions League. Il ruolo è mediano centrale-regista.

Altri colpi in entrata: Cuadrado e Dybala sono i sogni attuali. Per il laterale, che sta per non rinnovare con la Juve, pronto un contratto. Per l'argentino esiste la forte concorrenza dell'Inter e le probabilità che venga a Roma sono soltanto del 5%. 

In uscita si deve registrare la concorrenza Juve-Milan per Zaniolo. Per questo calciatore, i 50 miliolni richiesti dalla Roma potrebbero considerare un calciatore in entrata. 

Anche Veretout appare sempre più lontano dalla nuova Roma di Mourinho che somiglia sempre più a un instant-team buono per lo scudetto. 

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Roma: Zaniolo e Mikhitaryan in partenza

 Il mercato post Conference minaccia di creare più di qualche malumore tra la tifoseria. Due dei protagonisti indiscussi dell'ultima stagione dovrebbero partire, interessando Mikhitaryan l'Inter; Zaniolo la Juventus e il Milan.

 La loro colpa principale consiste nel non voler accettare la proposta di rinnovo della Roma, soprattutto per quanto riguarda il giovane asso che ha deciso l'esito della Conference con il suo gol di rapina.

Una grande squadra non cede i suoi giovani migliori. Certamente, la decisione cambia se questo ragazzo ha fatto già due crociati.

La proprietà sceglie dunque la linea del rigore sul monte-ingaggi. Tanto varrebbe pubblicare direttamente il limite da non superare come fanno già molti club. 

 

Dybala si sta dirigendo a grandi passi verso l'Inter e quindi non si capisce come e quando la Roma intenderebbe equiparare la dotazione tecnica e atletica dei club più forti, almeno in Italia. Le voci che riguardano Isco e Guedes non convincono troppo. 

Il primo, nome completo Francisco Román Alarcón Suárez, ha 30 anni. Trequartista e all'occorrenza ala sinistra, risulta svincolato dal Real Madrid. In Liga, quest'anno ha collezionato 14 apparizioni segnando una rete. Dubbi sulle sue condioni fisiche.

 

Goncalo Guedes è un'ala sinistra di 25 anni, del Valencia. Quest'anno, in Liga, su 36 incontri ha segnato 11 volte e fornito 6 assist. Un buon giocatore che tuttavia viene valutato dai 40 ai 35 milioni. 

Infine c'è da dire che la grande complessità del mercato romanista pretenderebbe professionisti più accreditati di quelli presenti attualmente. La sensazione è che Tiago Pinto sia troppo solo, per voler essere comprensivi.

La Roma non sta dando la sensazione di voler scalare le posizioni, neppure in Italia. 

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