Tutti i nodi del mercato della Roma

 Il mercato romanista presenta tre, grandi, problemi da risolvere.

partiamo a parlare del primo:

I RINNOVI - Per ora, chiuso il rinnovo di capitan Pellegrini, tengono banco quello di Mancini (quasi risolto) e Cristante. La volontà dei calciatori e quella della società, è di prolungare il rapporto. Diversa la situazione del rinnovo di Zaniolo.  È noto che il ragazzo voglia un contratto importante ma per ora la società non accoglie questa richiesta. Ecco per quale motivo, sia Milan che Juventus attendono un'eventuale rottura che costringerebbe la Roma a cedere il calciatore prima della scadenza fissata nel prossimo anno. 

 

LE CESSIONI - Ampio il tesoretto da poter raccogliere con le cessioni di calciatori, non proprio esuberi, che la Roma potrebbe realizzare. Si sa già che Kluyvert potrebbe entrare nello scambio per qualche profilo interessante in Francia. Invece partono certamente Fuzato, direzione Ibiza e Reynolds direzione Westerlo, in Belgio. Diawara potrebbe trovare acquirenti in Francia, Anche Villar si cerca di venderlo a titolo definitivo. L'ingaggio che prendono può essere di ostacolo per molte squadre dato che i profili non sono da grande club. Ecco per quale motivo una politica saggia nelle retribuzioni dovrebbe accompagnare qualunque trattativa in entrata.

GLI ACQUISTI. Con Matic già preso e Celik in arrivo molto probabile, la Roma non può fermare la propria campagna di rafforzamento: si parla di Frattesi, Mertens, Guedes e qualche nome ancora misterioso. Solbakken interessa non poco ma ovviamente i cattivi rapporti con il Bodo potrebbero complicare questa acquisizione. Per ora, a parte Matic, che a causa dell'età non potrà certo giocare troppo spesso, la Roma non ha fatto nulla per garantire un salto di qualità evidente che potrebbe farla avvicinare, per qualità dei singoli, alle migliori 4 squadre italiane. Sperare nella definitiva esplosione di Zalewski e nella  crescita di Bove, non può bastare. Vero  è che senza piazzare i molti esuberi messi fuori rosa da Mourinho, non si potrà prendere profili troppo costosi. Devo ribadire che senza un servizio di scouting degno di questo nome, difficilmente si cresce non solo nella A italiana.  

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