giovedì 30 ottobre 2025

La costante leggerezza dell'essere Friedkin

 Per dirla tutta, è incredibile il rendimento attuale della Roma. Una squadra incompleta nell'organico, con due centravanti che insieme hanno segnato due reti in 9 incontri. Come spiegarselo? Chi ha gli stessi, nostri, punti, il Napoli, ha mezza squadra assente per infortunio. Gioca con i resti. Eppure, Napoli e Roma guidano la classifica. E allora parliamo dei condottieri.

Antonio Conte e Giampiero Gasperini sanno fare calcio e far rendere al meglio i team che dirigono. Avete altre spiegazioni per motivare il loro attuale primato? 

Presto per dare giudizi complessivi, certamente. eppure, ogni turno di campionato è un esame passato. Per ora, la Roma ha prodotto in Serie A  7 vittorie e 2 sconfitte, segnando 10 reti e subendone 4. 

Tornando indietro di pochi mesi, la gestione romanista ha scelto di seguire i consigli del loro miglior dirigente, Claudio Ranieri, che ha scelto il tecnico a quanto sappiamo, strappandolo all'Atalanta. Gasperini aveva molti contro, me compreso. Pensavo, non tanto al suo valore come tecnico, certamente splendidamente validato dall'ottima progressione dell'Atalanta. Temevo, piuttosto, che il grande risparmio che i signori Friedkin avrebbero dovuto applicare in fase di mercato a causa delle restrizioni fissate dall'UEFA, poteva generare più problemi di quanti ne risolvesse finanziariamente. 

Noi sappiamo che il rutilante mondo del calcio soffre una bolla di ipervalutazione di tutti i massimi componenti. Gli ingaggi di tecnici e giocatori ai massimi livelli sono cresciuti troppo e minacciano la stabilità finanziaria dei club. Per dirla tutta, la normale dinamica dei posti di lavoro comuni, non si applica al calcio. Per uno strano motivo, nel calcio se licenzi un giocatore non produttivo o un tecnico che si dimostri non all'altezza, devi pagarlo per tutta la durata del contratto. Trovatemi paragoni validi nel resto del mondo del lavoro. 

Questa anomalia si aggiunge al modo nel quale le società di calcio reperiscono i fondi necessari alla loro sopravvivenza, ovvero la passione dei tifosi, e talvolta questo non succede o non basta con il conseguente fallimento del club. 

Ricorderete il Chievo, quartiere di Verona che ha pure partecipato a coppe europee. Rappresenta un caso unico avendo scalato l'intera serie gerarchica del nostro calcio, per poi, purtroppo per loro, risolverla al contrario, ricominciando in Serie D, dove si trova adesso. 

Per i noti problemi economici, nel 2021 è scomparso dal calcio professionista e per 3 anni è rimasto a livello giovanile. Successivamente, la Football Club Livense, fondata da un ex calciatore, ha acquisito il marchio della vecchia società Chievo.

Questo per dirvi che la Serie D è calcio nè più nè meno delle serie superiori e il nostro calcio si divide non solo per le quote tecniche dei partecipanti ma anche per le quote finanziarie dato che i club, la passione autentica dei tifosi, possono pure fallire. 

Il valoroso Chievo non è il solo esempio di questi disastri. Il Napoli, nel 2004, è ripartito dalla Serie C1- La Fiorentina, dopo il fallimento del 2002, ripartì dalla C2. Il Catania è semplicemente ripartito dalla Serie D. In tempi più recenti, Brescia, Benevento e Salernitana hanno condiviso storie simili. 

Tenere i conti a posto non è una mania e neppure segno di pigrizia. Non possiamo pensare che la tattica complessiva adottata dai Friedkin non sia improntata a un sano realismo. Anche non esponendosi con spese eccessiva sul mercato, stanno dimostrando come sia possibile primeggiare in Serie A. 

E dato che sono i risultati a sancire il successo sportivo di una squadra di calcio, è ora di lasciarli lavorare, confidando nel settore tecnico che comincia a essere di un certo spessore con Ranieri, Massara e appunto Gasperini. 

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Io non so prevedere dove possa arrivare la Roma. La prossima trasferta contro il Milan sarà un altro esame di maturità dato che, tradizionalmente, Milano non concede troppe gioie ai nostri colori. Importante sarà continuare a maturare un'idea di gioco che coinvolga i calciatori aumentandone la resa collettiva.

Intanto, sul fronte mercato, la questione delle punte tiene banco. Perso Ferguson per circa un mese, visto l'infortunio alla caviglia, non resta che sperare in una rinascita di Dovbyk. Per il futuro, nel mondo Juventus si parla della possibilità che Vlahovic lasci la Juve a parametro zero a giugno e la Roma potrebbe manifestare un certo interesse per il giocatore. 

Nella Roma, a quanto so io, sono in uscita i contratti di El Shaarawy, Pellegrini e Dybala. Dovbyk ancora in bilico per un'eventuale cessione. Sarà decisivo il parere di Gasperini sulla Roma che sarà dopo questa stagione. 


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