lunedì 20 luglio 2020

L'Inter si salva ma la Roma dov'è?

Il nuovo modulo (una sorta di 3-5-2 o 3-5-1-1 a seconda della posizione che prende Miki durante la partita) piace a Fonseca e soprattutto piace a noi che lo scrivevamo anche a vantaggio di Fonseca stoltamente innamorato e convinto del suo 4-2-3-1 che ci ha fatto perdere dieci incontri. Il Portoghese è arrivato alle nostre, stesse, conclusioni a suon di sconfitte e, metteteci pure che non non percepiamo ingaggi milionari per accorgerci della realtà di una partita di calcio. 

Magicamente, ora, Bruno Perez e Spinazzola trovano la posizione migliore ( a parte il fallo di stanchezza fatto su Moses e che ha fruttato il pareggio interista su rigore) il centrocampo protegge adeguatamente la difesa e abbiamo persino trovato un grande Ibanez che si esalta nella difesa a tre. Tutto bene, allora? No di certo. La Roma vera quale sarebbe? Davvero Fonseca è l'allenatore giusto solo perché costa molto meno di altri, grandi, nomi? Dobbiamo essere davvero contenti per aver pareggiato, in casa, contro l'inter che non si reggeva sulle gambe? Dobbiamo essere felici perché stiamo difendendo, con le unghie e i denti, la Europa League? 

Personalmente,  penso che saremo felici solo quando si concretizzerà il cambio di proprietà e potremo contare, anche per la prossima stagione, su Pellegrini e Zaniolo. Quel che vediamo ora, lo archivieremo presto, ce lo auguriamo proprio, il prossimo anno, quando avremo una proprietà logica e pensante e un tecnico che non umilia pubblicamente un suo atleta, come avvenuto recentemente nei confronti di Zaniolo. 

Nella vita, come nel calcio ,esistono leggi che nessuno ha scritto ma che tutti rispettiamo, come cedere il passo a una signora. Certe leggi fanno la vita come i regolamenti scritti e le conferiscono un senso che nei tribunali non sarò mai codificato, ma contano. 

Roma, Fonseca: «C'è rammarico. L'Inter non ha creato niente»

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