lunedì 31 luglio 2023

Odissea mercato romanista: Pinto come Ulisse?

 Sono due i portoghesi con il contratto in scadenza, alla Roma: sia Mourinho che Pinto rischiano di non essere più qui tra due stagioni. E con loro, molti calciatori, non soltanto Dybala che comunque non ha ancora rinnovato. 

Il profilo più facile da portare nella capitale è Scamacca. Il ragazzo manca soltanto che si metta in ginocchio per tornare a casa ma ancora non arriva. Arrivato invece Guerrero, classe 2004, prestito con diritto di riscatto: un giovane centrocampista dalla cantera del Real Madrid. 

Di voci ce ne sono tante, ma la Roma sta cercando uno svincolato o un altro prestito senza obbligo di riscatto. A dirla tutta, la Roma sembra una di quelle società in dismissione che cercano di tenere i conti in ordine al fine di non ostacolare una possibile cessione. Un senso di provvisorietà allarmante.

Fosse per la maggior parte dei tifosi, la prima garanzia per il futuro, ancor prima del nuovo centravanti, sarebbe la permanenza del tecnico, avvenimento che invece costituisce il primo, grande interrogativo che permane tuttora.

Stiamo ragionando tutti su quale potrebbe essere il piazzamento della squadra, che ha buoni elementi ma rimane un team incompleto, quando non sappiamo nulla del futuro che attende la direzione tecnica della Roma.

Il contestatissimo Pinto se ne va per il mondo alla ricerca del prestito impossibile: sembra Ulisse alla ricerca di una quadra che non arriva mai con il meglio del calcio odierno che, ancora più giramondo di lui, se ne va nei deserti dell'Arabia a caccia del nuovo oro.... nero. 

Il calcio che vediamo è ancora più ricco per i ricchi e povero per i poveri. Detto questo, è facile avere risorse, per club come l'Atalanta che, fidandosi di buoni scout, fa affari d'oro con una riserva presa per sostituire l'infortunato Zapata e Hojlund le frutta ben 84 milioni dopo averne spesi 17. Ditemi voi quale giocatore di proprietà della Roma vale tanto... Ecco il frutto degli ultimi mercati e non è solo colpa di Pinto, beninteso. 

Certo, anche il calcio matto di oggi ha una logica e per andare avanti bisognerà che qualcuno a Roma cerchi di capirla e metterla a frutto. 




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