martedì 25 luglio 2023

I tifosi da una parte, la proprietà dall'altra nella Roma

 La Roma è a un bivio, il solito: avere una pace di fatto con i poteri forti interni e di marca UEFA; oppure, soddisfare la tifoseria del tutto irritata dopo lo scippo sportivo operato nella finale di Europa League da Taylor e amici. Non si tratta di faccenda da poco.

Per esempio, nel secondo caso, si tratta di rinnovare il contratto a Mourinho, ormai diventato il paladino di una tifoseria imbestialita. I tempi di Viola e di Sensi stanno tornando: i due grandi presidenti romanisti si scontrarono con i poteri forti di allora; i Friedkin non mostrano questa grinta ma il grande Mou sì, eccome. 

Chi gestisce il calcio in Italia sa bene che senza UEFA e quindi con le tensioni apportate dalla Superlega, anche il calcio in sè ha due alternative: cambiare o adeguarsi ai tempi. Tempi foschi per il calcio italiano anche se Gravina fa finta di nulla. Ricordo: Italia assente da due competizioni mondiali consecutive.

I Friedkin devono scegliere in fretta da quale parte stare anche se penso che ancora coltivano la speranza di farsi lo stadio cosa che il regime interno non vuole. 

Un regime che ha dovuto mollare il contentino per il Napoli e ora si trova con la Juventus in ginocchio per le note vicende e Inter e Milan che soffrono problemi correnti con i vincoli, più o meno stretti, delle regole UEFA che hanno preso il posto di tutti i vincoli Covisoc che ricordiamo nel passato. 

La Lazio sopravvive anche grazie alle conoscenze politiche di Lotito, e infatti Sarri si trova benissimo in quel contesto, essendo tramontati del tutto i miti legati al sarrismo già ai tempi della gestione juventina del tecnico. Nel calcio di oggi, i miti non hanno senso, come le bandiere, dato che contano solo i milioni. 

Interpretare correttamente i tempi che si vivono, può risultare vincente. Anche il calcio vive sui rapporti di forza, come la finanza o la politica, non c'è scampo. Il pessimo Taylor nella finale di Europa League è stato un interprete perfetto di tali rapporti di forza e infatti è stato super-coccolato dalla stessa UEFA dopo lo scandaloso arbitraggio subito dalla Roma.

ora, I Friedkin devono scegliere tra i buoni, o presunti tali, rapporti con il potere e rinnovare il contratto al paladino dei tifosi: entrambe le strada non possono percorrerle. E da questa scelta, capire cosa aspettarci. 

 


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