venerdì 29 settembre 2023

Tutti i motivi della crisi giallorossa

 Come sapete, qui non scrivono opinionisti alla moda, nè pennivendoli, nè gente pagata per dirvi quel che vi piace. Qui scrive un tifoso che ha le scatole strapiene di pagare per non contare nulla. Facile dire la verità, da parte mia. 

La Roma fa piangere, dopo aver fatto ridere mezza Europa. Dopo lo scippo operato nella finale di Europa League ai nostri danni, la società doveva far tremare i muri dalle proteste. No, hanno preferito lasciar solo il tecnico. Questo lo devo a difesa di un allenatore che sta sbagliando tutto ma che ci poteva regalare due coppe in due anni. 

Ora però, costui non ha una squadra da buttare nel cesso ma una signora formazione. Non crediate a chi vi dice che per giocare a pallone si deve disporre di fuoriclasse. Non è vero. Ce lo dimostrano le sconfitte umilianti subite con Verona e Genoa, ieri sera. Se i due attaccanti rossoblù sembravano marziani scesi a conquistare la Terra era per colpa di una fase difensiva disastrosa, deprimente e devastante, la nostra.

Il mercato romanista non è stato esente da critiche. Avremmo bisogno di un portiere normale (se sogniamo Falcone un motivo ci sarà...) e avremmo bisogno di un regista vero e non del cugino di Paredes (tra l'altro rifiutato dalla Juventus).

Ieri, Mourinho ha clamorosamente sbagliato anche nel post- partita, non presentando le sue dimissioni. Sarebbe stato un atto da grande personaggio, quale lui è  sempre stato. 

Il gioco della Roma è lento, indeciso, inefficiente. Non è possibile vedere gli avversari che corrono per tutta la partita e il doppio di noi. Soltanto la disastrata Empoli è stata schiacciata all'Olimpico.

Quando una formazione non ha grinta, non dimostra neanche cattiveria, non ha gioco, chi deve pagare, secondo voi? 

Certamente, ieri sera avrei scambiato tre-quattro calciatori con i genoani. Un tecnico è come un cuoco: la minestra deve risultare saporita e sostanziosa anche se gli ingredienti sono poco appetitosi.

Mourinho ha fatto il suo tempo e con lui il suo staff. Questa è la mia diagnosi ma a Trigoria dormono sonni pesanti, poveri noi. 




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