giovedì 7 settembre 2023

Sotto Roma ma si può rimediare

 Un interessante articolo del Corriere dello Sport, oggi fa il paio con il post precedente di questo blog. Il mercato della Roma, fatto di prestiti e parametri zero basta a giustificare un miserevole punto in tre partite, di cui due in casa?

Vero che la situazione economica ha generato il patto con l'UEFA per il rientro dal debito. Possible che non si possa far meglio con l'organico a disposizione?

La Roma ha acquisito le prestazione di un difensore mediocre come Kristiansen, oltre al rinnovo del prestito di Llorente. Ha ingaggiato lo svincolato N'Dicka (chi l'ha visto?) i centrocampisti Paredes, Sanches e Aouar, gli attaccanti Azmoun e Lukaku. Non si può dire che sia un mercato povero o che Pinto non abbia operato bene. 

A cosa dobbiamo il pessimo rendimento finora? È concepibile che questa squadra migliori sensibilmente ll suo rendimento con l'ingresso di Azmoun e Lukaku?

Molto probabilmente, Mourinho penserà a una variazione del modulo. Disposizione in campo differente se dovesse giocare Dybala o no. Io penso a un modulo a una punta e un trequartista nel primo caso e invece un modulo a due punte nel secondo caso.

Certamente, Paredes davanti alla difesa può e deve rendere meglio. Forse un rombo a centrocampo potrebbe fare al caso nostro. La Roma deve proteggere una difesa finora inguardabile (anche per colpa di certi senatori, come Smalling) e nel contempo velocizzare un attacco troppo lento. Tra Belotti (ritrovato) e il gigante Lukaku, con l'aiuto di Azmoun, potremmo avere, finalmente, quella varietà di soluzioni a seconda delle evenienze. 

Quando Pinto sostiene che la squadra è migliorata tecnicamente, omette di osservare come si comporterebbe quando è assente Dybala. La soluzione è in due moduli distinti a seconda se l'asso argentino possa giocare o meno.

Mourinho deve meritarsi un rinnovo del contratto e credo che il quarto posto sia il minimo sindacale richiesto. La concorrenza è agguerrita e questa sosta deve essere sfruttata per fare ordine e sperimentare soluzioni nuove.



 


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