domenica 24 settembre 2023

La classifica non mente mai

 Roma tredicesima in classifica a 5 punti dopo 5 turni con 1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte. 12 le reti segnate, 7 le reti subite. Anche contro il Torino abbiamo visto un gioco balbettante e confuso, con un punto conquistato dopo una battaglia. Il che significa aver subito la maggiore freschezza degli avversari anche senza mostrare l'indubbia prevalenza tecnica da parte nostra. Erano in campo i migliori a parte Smalling e Pellegrini.

Non è il caso di continuare a lamentarsi per la partita del giovedì in coppa.

Era una partita in trasferta ed è da aprile che non ne vinciamo una fuori casa.

Purtroppo, la Roma mostra un gioco difficile da interpretare che troppo si affida alle pensate dei singoli. Va in grande affanno davanti ai giocatori veloci dato che la manovra è lenta e ragionata. Ieri sera abbiamo visto la ricerca continua della giocata lunga ma quando hai un centravanti potente e forte di testa, puoi cercare il gioco sulle corsie esterne e infatti il gol romanista è venuto da un passaggio di Kristiansen dalla destra.

C'è da dire che alcuni giocatori, i difensori in blocco e in particolare Paredes, non stanno fornendo il meglio. Eppure dovremmo vedere qualcosa di più, sia sulla trama di gioco che sulla capacità di dominare la partita mentre questa sostanza delle trame proposte si è vista soltanto contro il malcapitato Empoli. 

In pratica, la Roma ha battuto comodamente soltanto l'ultima in classifica.

La cassa piange e urla, non c'è nulla da fare . Giocando in questo modo, nonostante l'ottima forma e predisposizione del gigante buono Lukaku, non andiamo da nessuna parte.

Neanche il 3-5-2 finora proposto ha mostrato qualità tali da far risaltare i giocatori che abbiamo. Resta il fatto che la difesa vista lo scorso anno non esiste più e purtroppo neppure la grande tatticità di Matic. 

Giovedì, ore 20,45 ci aspetta il Genova. E quindi una partita molto simile a quella vista ieri, meno la presenza di Duvan Zapata. Vedremo se la Roma ha la capacità di fare la voce grossa contro una formazione che ha un punto in meno in classifica.

Vedremo se la Roma sarà in grado di mostrare un gioco convincente e continuo e muovere una classifica deprimente. Non serve Mourinho per fare queste figure.



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