Se prendiamo le ultime 10 partite in Serie A, la Roma è purtroppo squadra da retrocessione. Le elenco: Roma-Bologna 1-3 - Napoli - Roma 2-2 - Roma-Juventus 1-1 - Atalanta - Roma 2-1 - Roma - Genoa 1-0 - Empoli - Roma 2-1 . Cagliari - Roma 0-0 - Roma - Empoli 1-2 - Juve - Roma 0-0 - Genova - Roma 1-1-
Risultato in 10 partite: 1 vittoria - 5 pareggi - 4 sconfitte. Punti 8 (media: 0.8 a partita su 3 possibili) - reti segnate: 9 - reti subite: 13
Questi sono i numeri delle ultime dieci partite della Roma allenata da De Rossi, tra due stagioni e con una squadra rinnovata in alcuni reparti dopo il mercato estivo. Ora la Roma è sedicesima in Serie A e in piena zona retrocessione avendo fatto 3 punti in 4 partite.
Questi numeri condannano senza appello una società senza giustificazioni, che per la prima volta questa estate ha speso qualcosa come 100 milioni, quindi non è l'impegno che è mancato ma piuttosto la programmazione. Inoltre questo ruolino da depressione vera quantifica la validità di un tecnico senza esperienza. Una bandiera della Roma da giocatore che purtroppo da tecnico non trova il bandolo della matassa.
La Roma viene dal sesto posto in classifica generale nello scorso anno ma la tendenza è fortemente negativa. Dieci incontri sono una bussola sufficiente.
Ieri De Rossi ha confessato che l'atteggiamento nel secondo tempo della squadra non dipende da una sua scelta. Quindi, i calciatori non hanno seguito le indicazioni del tecnico oppure non lo hanno potuto fare. Inoltre, sappiamo che l'intera preparazione estiva è stata basata sul progetto del 433 come modulo base ed ora, dopo le difficoltà in questo inizio stagione, si è virato sulla difesa a tre e sul 352 come modulo visto ieri.
Il tecnico sembra in confusione e sembra non avere il controllo pieno dello spogliatoio. Non ha a supporto una dirigenza efficiente o esperta, e alle spalle ha una proprietà che non è risultata capace di difendere la Roma non dalle amnesie di Giua ieri bensì dalle malefatte viste nella finale di una coppa europea.
In questa situazione serve come il pane un allenatore esperto e in grado di capire il calcio italiano. Il mio candidato è Ranieri, per restare in tale categoria. Perdere altro tempo non serve a nulla. Pensare che l'infortuno di Saelemaekers o l'inserimento di Hermoso, Hummels e Konè possa modificare questa situazione è ridicolo.
Ora dovremmo battere Udinese e Venezia ma in casa abbiamo perso dopo 60 anni contro l'Empoli. Il tempo è finito. Qualcuno in società mi ascolta?
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