Juric conferma il 3421 ma con l'innesto di Hermoso in difesa. Angelino prende il posto di El Shaarawy, quindi è il quarto di sinistra mentre Konè e Cristante giostrano al centro e Celik chiude la cerniera a destra. Davanti a loro giostrano Dybala e Baldanzi per servire la punta Dovbyk. Bilbao con il solito 4231 ma senza il trequartista titolare.
Gioco equilibrato con un pericolo per parte nei primi minuti di gioco mentre la Curva Sud decide di non tifare per i primi 15 minuti di gioco. La Roma cerca comunque di fare sua la partita ed è Dovbyk a segnare su cross di Angelino perfetto: 1- 0 per la Roma al 32^.
Nel secondo tempo, la Roma si abbassa un po' e deve intervenire Svilar per sbrogliare qualche difficoltà. Soulè ha preso il posto di Dybala e su errore di un avversario non riesce a raddoppiare al 52^. Dieci minuti dopo esce Baldanzi a favore di Pisilli.
Al 70^ Celik deve lasciare il campo per l'esordio di Saud, il ragazzo arabo ma la Roma si è ritirata un po' troppo. Al 74^ gioca ormai solo il Bilbao. La Roma ha perso la profondità e gli spagnoli attaccano a pieno regime.
Juric decide di far entrare Paredes per Konè e Shomurodov al posto di Dovbyk, uno dei migliori e non solo per la rete.
Su una punizione inventata, il Bilbao pareggia all'87^ con Aitor Paredes.
I minuti di recupero sono sei.
Finisce una partita che la Roma ha giocato bene solo a metà, perdendo troppi metri nel momento in cui è uscito Dybala. Bilbao ben organizzato e tenace quanto basta per annullare una Roma ancora in fase di apprendimento. La Roma non può neanche permettersi di perdere intensità in una partita europea vista la scarsa qualità complessiva dal punto di vista tecnico. Di certo, il nuovo tecnico ha molto da lavorare.
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