giovedì 26 settembre 2024

Come cresce, o no, la Roma di Juric

 A parte i fischi di ieri allo stadio, la partita contro il Bilbao può servire come paragone per capire se la Roma sta crescendo oppure no. Noi che guardiamo calcio da molti anni, sappiamo che le fortune o meno degli allenatori le fanno i calciatori. De Rossi è stato tradito dai suoi migliori amici. Gente poco allenata che a stento ha fornito prestazioni esaltanti. 

Ho già affrontato un' altro causa del pessimo inizio di campionato giallorosso: il mercato insufficiente e caotico appena concluso. Un mercato che ha comunque portato Konè e Dovbyk, due dei migliori ieri sera, insieme all'inossidabile Dybala. Si dovrebbe proseguire su questa strada, portando a Roma calciatori simili al posto di gente usurata e ormai sul viale del tramonto fisico e tecnico. 

Il calcio è oggi abbastanza spietato: se il fisico non risponde o risponde male, le prestazioni calano perché il livello atletico generale è salito di molto. Si moltiplicano anche gli infortuno ma ieri è stato ancora una volta evidente che i cambi del Bilbao sono stati migliori dei nostri e gli spagnoli grazie ai cambi hanno pareggiato una partita che stavano perdendo. 

La Roma si muove in modo leggermente migliore, da quando è arrivato Juric, ma è sempre la Roma lasciata da DDR, con in più Hermoso che si sta ambientando molto più velocemente di Hummels. Il pareggio casalingo di ieri, però, non deve consolare per questo motivo. Dopo la sfuriata contro l'Udinese, la squadra nel suo insieme non ha saputo riproporsi a quei livelli ma siamo solo a inizio campionato e quindi non vorrei che questo fatto possa dimostrare anche una preparazione fisica errata. 

Nel contempo, i cambi a disposizione di DDR prima e Juric poi sono gli stessi e non c'è da stare allegri. Soulè è apparso ancora una volta spaesato e lo stesso dicasi per Saud, il terzino destro arabo. Il problema di molti calciatori, compreso Pisilli, poi, è che se non hai questa prontezza in corpo, difficilmente la acquisirai con il tempo.

 In fin dei conti, il Bilbao ,attualmente al terzo posto in Liga ha poco da invidiarci, questa è la scomoda verità. La Roma non è la grande squadra che pensiamo: è per ora una buona formazione a livello di Europa League e nient'altro. I calciatori che sembrano in grado di offrire una proiezione maggiore nell'immediato futuro sono Svilar, Hermoso e proprio Dovbyk. Il centrocampo nel suo insieme, il settore più in sofferenza, compresi i laterali che oggi sono due terzini.

La Roma potrebbe vincere la coppa? Quasi impossibile. Potrebbe arrivare quarta in campionato? Molto difficile, serve un impegno costante e preciso e forse in questo può servire il buon Ivan Juric. Ma anche lavorare ora per il mercato invernale.


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