domenica 29 settembre 2024

Roma, tre punti di platino contro il Venezia: 2-1

 Il 4321 di Juric vede le streghe contro il muro dinamico del Venezia. Altro che partita facile. Gli uomini di Di Francesco sanno come fare muro indietro e ripartire in modo velenoso come al 44^ quando l'ennesima rimessa dal basso fa in modo che Busio prende il palo alla destra di Svilar con un tiro a girare, poi ribattuto in rete dal micidiale Pojanpalo. 

I nostri, durante tutto il primo tempo hanno cercato inutilmente di entrare nel muro difensivo dei lagunari che invece hanno fatto braccia in contropiede. Se avete un dubbio, be lo tolgo io: inutile Soulè, molto meglio Oristanio a viaggiare tra le linee. Insomma una Roma inconcludente contro un Venezia che ha fatto un figurone. Roma invece che ha attaccato scriteriatamente, scoprendosi, e permettendo al Venezia facili ripartenze. Il nostro centrocampo in bambola. 

Ripresa senza cambi fino al 50^ quando un suggerimento di Mancini in proiezione offensiva e un tiro fuori bersagli odi Pellegrini sono gli unici lampi di una Eoma imbarazzante. Il Venezia si sta limitando a controllare visto il vantaggio. Tecnicamente, i nostri sono un vero disastro.  

Al 57^ cambi: Pisilli e Baldanzi per Konè e Mancini, in difficoltà per un problema fisico. La Roma si dispone a quattro in difesa ma  è il Venezia a venire in avanti. 

Il vero problema della Roma è che, per essere una squadretta, non corre nemmeno. Ma è Cristante, al 74^ a pareggiare con un tiro da lontano deviato: 1-1. 

Una Roma inguardabile rimette in parità l'incontro. Di Francesco cambia l'intero centrocampo e Juric impartisce istruzioni. 

Al 79^ Pellegrini lascia il campo per Paredes. 

All'82^ su angolo dalla destra da San Basilio arriva Pisilli a raddoppiare per la Roma. Due minuti dopo, Soulè lascia il campo a Hermoso.

Ivan il Terribile salva la partita con i cambi, rivitalizzando una Roma spenta e senza idee. La vittoria finale è un suo capolavoro di comprensione ben messo in pratica soprattutto dall'arrembante Pisilli. Non va dimenticata  la tigna di Cristante che ha potuto pareggiare mentre la squadra vedeva ancora le streghe. 

Punti tre di platino per una formazione che deve assorbire i suoi enormi limiti tramutandoli in grinta e furore che oggi sono arrivati da San Basilio. Bene Cristante, N'Dicka, Baldanzi e Pisilli. 



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