In Germania commentano spesso l'arrivo dello svincolato Jummels a Roma, e sono abbastanza netti nei loro pareri. Infatti, pensano che l'esperto 36enne proveniente dal Borussia, possa portare certezze in una squadra che ne ha poche. Da lontano, forse giudicano con maggior freddezza la nostra situazione. Una società ricca ma inesperta, una dirigenza ancora piena di buchi, un allenatore molto capace ma che non ha mai guidato una squadra come la Roma e una formazione piena di giocatori mediocri. Tutto sommato, forse i tedeschi non hanno torto. Ma basterà Hummels a restituirci certezze?
Intanto, potrebbe esordire proprio contro il Venezia, partita che dobbiamo vincere per consolidare la rincorsa in campionato. Domenica alle 15, la vittoria contro la squadra di Di Francesco è obbligatoria. E alla Roma mancano proprio certezze a parte quelle riguardanti Dybala e Pellegrini che non ci saranno. Anche Celik è in fortissimo dubbio e qui cominciano i guai per Juric che ha buchi enormi nell'organico.
Mancini potrebbe quindi essere dirottato a destra e tra i tre difensori potrebbero giocare i nuovi: sia Hummels che Hermoso insieme a N'Dicka. I quattro di centrocampo, quindi, da destra: Mancini, Cristante, Konè, e Angelino. In avanti ,senza Dybala, potrebbe giocare El Shaarawy insieme a Dovbyk oppure Baldanzi o ancora Soulè. L'argentino, da giovane prospetto in cerca di maturazione sta diventando un problema, altro che certezze. Di sicuro on ha lo sprint dell'ala, non ne ha il cross ma soprattutto è evanescente al tiro. Da seconda punta con licenza di giostrare sulla trequarti potrebbe ritrovare un ruolo produttivo.
Il Venezia, apparso rinfrancato dalla prima vittoria stagionale ai danni del Genoa, schiererà un elastico 352 e occhio a Pohjanpalo, punta affidabile dei veneti.
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