Juric sceglie di mandare in campo la Roma con il 3-4-2-1. Svilar; Mancini, N'Dicka, Angelino; Celik, Pistilli, Cristante, El Shaarawy; Pellegrini e Dybala dietro Dovbyk.
Runjaic schiera la sua Udinese dei miracoli con il medesimo modulo. La Roma cerca da subito di attuare una tattica maggiormente basata sul pressing e con l'obbligo di verticalizzare appena possibile e questa è già una piccola rivoluzione.
Così cercato fin da subito, Dovbyk finalizza da par suo un'occasione laterale al 19^ tagliando in due la prospettiva a Okoye piazzando la palla sul palo opposto.
La Roma in vantaggio ha continuato a pressare mentre l'Udinese faceva una gran fatica a cercare di servire il fallosissimo Lucca senza costrutto.
Una rete di vantaggio alla fine del primo tempo sta stretta a una Roma arrembante. Da notare che la Curva Sud, come promesso, è entrata dopo 30 minuti.
Ripresa con la Roma che al 49^ mette in condizione Dybala di battere su calcio di rigore, dopo che lo stesso atleta è stato falciato in area dopo uno scambio con Dovbyk.
Al 65^ Svilar deve salvare il risultato su un tiro di Thauvin.
Al 70^ la Roma triplica su azione combinata Dovbyk con Baldanzi, entrato al posto di Pellegrini (fischiatissimo) che finalizza.
Le due squadre esauriscono i cambi. Nella Roma sono entrati, oltre al già citato Baldanzi, Hermoso, Soulè, Konè e Paredes.
Dopo un primo tempo giocato al massimo e cercando di mettere in pratica i nuovi insegnamenti di Juric, la Roma è stata facilitata dal raddoppio su rigore di Dybala, il resto è dovuto alla cattiva giornata dei friulani che hanno dovuto sostituire all'inizio della ripresa il fallosissimo Lucca, gia ammonito.
Nella Roma ottimo N'Dicka, inesauribile Angelino, ma sugli scudi la migliore prova di Dovbyk e la classe di Dybala. La squadra doveva dare una dimostrazione positiva agli inferociti presenti e l'ha fornita.
Buona la prima, Ivan il Terribile!
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