sabato 31 agosto 2024

Conferenza stampa di DDR pre-partita

 Devo dire di essere abbastanza preoccupato, dopo aver ascoltato il nostro tecnico nella conferenza stampa che precede il delicatissimo Juventus- Roma. Ho ascoltato un tecnico ancora una volta molto aziendalista il che non deve meravigliare ma può preoccupare. 

Ho definito il mercato della Roma appena concluso come confuso e confusionario e sono stato , credo, anche abbastanza generoso. Ma se De Rossi ritiene che la Roma abbia fatto un buon mercato, evidentemente, crede e vede un calcio che non vedo io. 

Ragioniamoci. La Roma si troverà a giocare a Torino con soli tre difensori centrali di ruolo. Che voglia impostare la difesa a tre o a quattro, la musica non cambia. A centrocampo, potrà contare soltanto sulla vecchia guardia che ha preso un punto contro Cagliari e Empoli senza Bove, lasciato andare via se non cacciato proprio. Ora, DDR è un giochista, ovvero un tecnico che pensa prima alla fase offensiva, poi a non prenderle. 

Qui si entra nella filosofia del calcio. Se le cose vanno bene, tutto ok, e puoi anche fare la carriera da grande allenatore. Se invece le prendi da tutti e come lo scorso anno finisci sesto, allora la faccenda si complica.

 Vedete, il vero problema è che la Roma ha giocato contro due piccole squadre che l'hanno messa in crisi, subendo due gol e segnandone uno. Pertanto, le chiacchiere di DDR stanno a zero perché valgono zero. Qualunque tattica decida di adottare, la Roma a Torino non può perdere per non ritrovarsi ultima in classifica. 

Nella vita, come nel calcio, contano i risultati. non contano buoni, cattivi, saggi o crudeli: conta poter vivere e sopravvivere. Io vedo calcio da 60 anni suonati e vi dico che questa squadra farebbe bene a mettere in cascina in fretta i punti salvezza. Sarei contento se si piazzasse nella parte sinistra della classifica alla fine. E dico questo dato che la Roma attuale è stata costruita senza logica e senza troppo senso e inoltre ha in panchina un allenatore giovane e secondo me poco competente, alla prova dei fatti. Spero sinceramente di vedere barricate a Torino.



A Torino scontro decisivo con i soliti noti in campo

 Siamo soltanto alla terza partita di campionato, ma domenica, ore 20,45, la Roma di Friedkin e De Rossi incontra una delle formazioni maggiormente in forma del campionato. La Juventus di Motta mantiene i pronostici: due partite e due vittorie. De Rossi medita probabilmente di cambiare modulo e affidarsi al 3-5-2 ma difficilmente potrà schierare i nuovi acquisti. 

Il problema è che il suo modulo preferito, il 4-3-3, continua a non avere centrali difensivi veloci e tantomeno centrocampisti veloci a meno che non esordisca Konè. In breve, rischiamo di vedere gli stessi uomini che hanno perso contro l'Empoli in casa. Dopo la sosta, potremo vedere l'esordio almeno di Konè appunto e Saelemaekers. Ma a Torino si dovrà mettere in campo Dybala che sia da supporto all'oggetto misterioso Dovbyk e con Le Fee ancora acciaccato. Il ribelle Cristante sarà in campo insieme a Paredes e/o Pellegrini dato che il mercato tutto ha fatto meno che rinnovare il disastroso e inutile centrocampo romanista. 

Insomma, rivedremo la vecchia Rometta che ha potuto segnare un solo gol con Shomurodov, eletto ormai a prima riserva del gigante addormentato. Qualcuno ha visto le differenze con Lukaku ma si tratta semplicemente di mettere a suo agio il nuovo centravanti con cross dalle corsie esterne e non si vede chi nella Roma attuale possa giocare in questo modo. 

Il tecnico avrebbe dovuto pensarci prima ma a Torino tanti esperimenti non si potranno fare se si vuole tornare con almeno un punto. Certo, l'inutile offensivismo fatto vedere da De Rossi con cinque uomini dopo la palla non servirà a nulla. Una persona ragionevole cercherebbe di giocare con il modulo più prudente che mai, semplicemente schierando Dybala insieme a Dovbyk e gli altri tutti i n difesa, ma De Rossi non è questo tipo di tecnico e ormai lo sappiamo. 

In casa Juve, hanno i loro problemi ma non certo di classifica. Ci guardano, come sempre, dall'alto. Per loro, la Rometta marcata Friedkin è solo un piccolo problema da superare tra le mura amiche. Ma la Roma non può perdere e spero solo che il suo inesperto tecnico se ne renda conto. Devo confessarvi che non vedo l'ora di mettere in cascina i punti necessari alla salvezza. Da questa conduzione societaria e da questa direzione tecnica mi aspetto di tutto. 




venerdì 30 agosto 2024

Analisi del mercato confuso e confusionario della Roma

 


Antefatto: La Roma è arrivata sesta come nella precedente stagione. Un tecnico vincente e che ci ha fatto sollevare una coppa europea dopo 60 anni 60 è stato cacciato per colpa di un gruppo di calciatori ribelli e con la complicità di una dirigenza minimale e assolutamente inadeguata. 

Un altro tecnico, romanista da sempre ma cacciato dalla Spal del Signor Tacopina ha risposto alla chiamata. Gli stessi protagonisti che avevano fatto cacciare Mourinho si  sono dannati l'anima per dimostrare il loro valore e per alcune partite ci sono riusciti ma la Roma è uscita fuori dalla Europa Cup ed è finita nuovamente sesta in campionato. Segno certo e indelebile che le sconfitte patite con la direzione Mourinho erano colpa di alcuni elementi in particolare, esclusi gli altri tra i quali il signor Bove, un figlio di Roma cresciuto all'Appio Latino che, salutando il tecnico uscente è stato perlomeno riconoscente ed affettuoso. 

Apparentemente, questo è bastato affinchè il ragazzo fosse emarginato e quindi giocasse pochissimo con la nuova direzione tecnica. Ad oggi la sua cessione immotivata ed assurda dato che la società aveva stabilito pubblicamente di voler rifondare la Roma mediante l'acquisizione di giovani meritevoli. Questa cessione è l'ennesima dimostrazione di incompetenza. 

La realtà attuale. Dopo aver condotto un'intera preparazione estiva basandosi sul 4-3-3, la Roma ha dimostrato un gioco minimale ed inadeguato per due partite di campionato, con Cagliari ed  Empoli, subendo due reti e segnane una sola peraltro con Shomurodov, un tempo esubero da cedere a tutti i costi ed ora attaccante promosso a riserva. L'organico attuale mostra giocatori lenti e senza idee, soprattutto a centrocampo dove il solo Dybala deve arretrare per illuminare la rete di passaggi. Alcuni ruoli erano meritevoli di attenzione particolare sul mercato: terzino destro, centrocampo nel suo insieme, ala sinistra. Soltanto uno di questi tre ruoli è stato, apparentemente, curato a dovere dal giro di acquisti e cessioni. Particolarmente deprimente è stato il tentativo di liberarsi di Dybala.



Giocatori ceduti e acquisiti. Tra i nuovi arrivi: Dovbyk, Soulè, Le Fee, Angelino, Dahl, Saul Abdhulamid, Sangarè, Mattew Ryan, Pisilli,  Joao Costa, Shomurodov, Konè, Saelemaekers. 

Tra le cessioni: Aouar, Belotti, Spinazzola, Rui Patricio, boer, Kumbulla, Solbakken, Darboe, Mastrantonio, Karsdorp, Lukaku, Kristensen, Hujsen, Azmoun, Llorente, Sanchez, Abraham, Bove.



Probabile squadra con il 4-3-3: Svilar: Celik, Mancini, N'Dicka, Angelino; Paredes, Konè, Cristante o Le Fee; Soulè, Dovbyk, Dybala.

Probabile squadra con il 3-5-2: Svilar; Mancini, N'Dicka, Djalo o Smalling; Anegelino, Soulè o El Shaarawy o Saelemaekers, Konè, Cristante, Pellegrini o Paredes; Dybala, Dovbyk.

Probabile squadra con il 4-2-3-1: Svilar; Celik, Mancini, N'Dicka, Angelino; Konè, Paredes; Soulè, Dybala, Pellegrini o El Shaarawy; Dovbyk.

Analisi finale: molti degli obiettivi di mercato non sono stati raggiunti. I centrali di difesa sembrano troppo lenti per il gioco fin qui espresso dal tecnico. Il centrocampo può ora contare, ma probabilmente solo dopo la trasferta delicatissima di Torino, sul solo Konè, comunque un buon acquisto. In attacco. il solo Dybala ha offerto finora la sensazione di poter incidere positivamente ma di fatto la sola rete segnata in due partite non impossibili l'ha siglata una riserva, Shomurodov, risultato il migliore nella disastrosa partita casalinga contro il modesto Empoli. Per questi motivi, il mercato estivo della AS Roma, per quanto dispendioso, non può ritenersi soddisfacente. Ridicolo il balletto finale con l'arrivo a Roma di Djalò e il suo repentino ritorno a Torino. Tra le cessioni, insopportabile è quella di Bove; tra gli acquisti, ritengo di un certo valore solo quelli relativi a Soulè,Saelemaekers, Dovbyk e Konè. Troppo poco per una formazione che deve scalare cinque posizioni nella classifica di A e cercare di vincere la Europa Cup.



Insensata la cessione di Bove alla Viola

 Tutti danno per fatta la cessione in prestito con obbligo di riscatto di Bove, uno dei migliori giovani della Roma. si tratta di un prestito che diventerà obbligo di riscatto dopo il 60% delle presenze e per soli 10 milioni. Una cessione senza senso e senza costrutto da parte di una società in confusione totale che diceva di voler puntare sui giovani di successo. Mai vista una castroneria simile dai tempi della cessione di Cerezo che giovane non era per niente. Una macchia sul mercato romanista. Censura per De Rossi che non si è opposto a questo errore marchiano. A Bove auguro di cuore di tornare presto e di corsa magari nello stesso giorno nel quale un tecnico di grande spessore siederà di nuovo sulla nostra panchina.


Konè in arrivo a Roma

 Il forte centrocampista Manu Konè, nazionalità francese, sta arrivando a Roma , aeroporto dell'Urbe, per le visite mediche. 23anni, alto 1,85, ha giocato l'anno scorso, 23 partite in Bundesliga, segnando 1 gol e fornendo 2 assist. Nella Roma potrebbe giocare sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3 e comunque in qualunque posizione da mediano o centrocampista centrale. Senza dubbio uno degli acquisti migliori di questo travagliato mercato estivo romanista.



Oggi i sorteggi dell'ultima follia UEFA. Il girone della Roma

 Ragazzi, è un vero enigma. Sono cambiati i campionati. Per farla breve, la Roma giocherà partite non simmetriche con altre otto squadre. Quindi squadre in casa e squadre fuori ma non le stesse. Tra i vari gironi, dovranno qualificarsi otto squadre e penso si tratti delle squadre con più punti, differenza reti eccetera. 

il girone della Roma è il seguente: ROMA, FRANCOFORTE, BRAGA, AZ ALKMAAR, DINAMO KIEV, UNION SG, ATHETIC BILBAO, TOTTENHAM, ElsBOORG

A domani per la cronologia del girone e quali squadre saranno incontrate in casa e quali in trasferta.

Edo Bove è uno di noi

 Il ragazzo ha solo 22 anni ma è un tipo deciso. Pare abbia rifiutato ogni destinazione forse perché questa maglia ce l'ha cucita addosso. Resisti, Edo ,resta con noi. Il futuro non lo conosciamo ma il passato sì. Con il grande Mou eri titolare fisso ed evidentemente ha torto chi ti ha escluso oggi. Ma le persone passano, la Roma no.



Mercato Roma, le ultime

 Alla Roma la confusione e l'incertezza di tutti regnano sovrane. Djalo, ora, sarebbe in stand by perché la Roma sta vagliando altri profili. Come Bove sarebbe bloccato per i numeri del centrocampo che non tornano. La società non ha ricevuto alcuna somma per Abraham al Milan dato che lui e Saelemaekers cambiano squadra come prestiti. 

Difficile arrivare a Konè in quanto il Milan è pesantemente sul giocatore e la Roma non avrebbe, il dubbio è lecito anzi obbligatorio, risorse sufficienti. 

Il giocatore arabo venuto a Roma nei giorni scorsi, Abdulhamid, pare abbia risolto i suoi problemi con il visto. 

Intanto si registra la pensate reazione del Lens e prevedo guai. si scontrano le differenti impostazioni in campo medico ,quindi sarà un intrigo che ci porteremo dietro per mesi. 

Di situazioni intrigate e problematiche ne vedremo altre. il mix tra indecisione, confusione e problematicità varie saranno il pane quotidiano per questa Roma disastrosa nei risultati e nel suo operare. 

Mentre aggiornerò le notizie del mercato per tutta la giornata, immaginate il povero De Rossi come si trova. La Roma ha provato la difesa a tre solo negli ultimi giorni e ora si trova con i centrali contati. A questo punto la formazione e il modulo iniziale sono un enigma per quanto riguarda l'importantissima partita contro la Juve. E per ora, DDR non sa con certezza su quali e quanti giocatori potrò contare.

Non è il solo in un calcio nazionale che procede veramente in modo caotico a dir poco.



giovedì 29 agosto 2024

Non Danso ma Djalo per la Roma e la confusione continua.

 Il giocatore francese torna al Lens (piuttosto perplesso) per il non superamento delle visite mediche. E per questo vi dico che sembrerebbe più un escamotage della Roma per risparmiare risorse che verrebbero dirottate sull'acquisto del centrocampista. Non meravigliatevi della dabbenaggine dei nostri dirigenti, come vi ho più volte ipotizzato.. 

Thiago Djalo è un giocatore che viene dalla Juve, portoghese di 24 anni, alto 1,90 che in Ligue 1, nel 22-23 ha giocato 25 incontri. Andò al Lille via Milan nell'operazione Leao, quindi alla Juve. Ma per colpa di un infortunio al legamento crociato dal marzo 23 Djalo non ha giocato. Visto che non ha mai giocato nella Juve, viene però considerato idoneo per venire a Roma. Concedetemi qualche dubbio sull'intera vicenda.  

Andato in porto, invece, lo scambio Abraham-Saelemaekers. Solo ieri sera si è trovato l'accordo visto il copioso per quanto ingiustificato dal rendimento ingaggio del britannico (5 milioni l'anno) che approda al Milan dato l'0infortunio di Morata. I due giocatori si trasferiscono in prestito.

In soldoni, la Roma perde un giocatore non più stimato in attacco ma ne acquisisce uno valido sull'esterno destro. Le perplessità sono tutte concentrate sulla situazione fisica di Djalo. 

Ora la Roma starebbe puntando su Konè.

Restate sintonizzati per le notizie dell'ultima giornata di mercato. 



Nella Roma succede di tutto meno che vincere

 La pessima Roma di inizio torneo si sta maciullando al suo interno. L'estrema fragilità (per essere buoni) dirigenziale si scontra con i malumori di una base di atleti iperpagati in troppi casi e dal rendimento a dir poco discutibile. Uno di questi, Cristante, si dice addirittura (articolo del Messaggero) che sia arrivato alle mani con De Rossi. 

Attenzione perché il calcio è roba da uomini (mi perdoneranno le signore che praticano lo stesso sport : è un modo di dire) e queste faccende sono accadute spesso negli spogliatoi. Comunque è il segnale di profonde divisioni. Tra l'altro, la Roma presentava il terzo monte ingaggi della Serie A lo scorso anno e i piazzamenti da sesto posto garantito devono aver convinto la proprietà a cercare di liberarsi di alcuni giocatori troppo pagati. 

Ci hanno provato maldestramente con Dybala ma almeno il fuoriclasse argentino ha tirato fuori prestazioni che i vari Pellegrini, Cristante, El Shaarawy (addirittura una riserva) si sognano. Nelle ultime ore, a parte il probabile addio, spero in prestito, di Bove (che io avrei tenuto assolutamente) si sta cercando di cedere Cristante e El Shaarawy, tra i fedelissimi del tecnico fin dalla sua sostituzione del grande Mourinho. Arrivato Danso, potrebbero arrivare Saelemaekers e un centrocampista. Senza, la Roma rimane una formazione incompleta e, lo ricordo, con l'unico gol segnato finora a opera di Shomurodov che ora è stato tolto dai cedibili. Questo è il livello di preparazione di chi si sta occupando di mercato in casa Roma.

Una valutazione completa a fine mercato comunque. E, sto supplicando: barricate a Torino, per favore. Chissà che si riesca a sopravvivere alla prima trasferta tosta.



mercoledì 28 agosto 2024

Dybala saluta i tifosi ma domenica c'è la Juve

 Incontro di Dybala con i tifosi mentre si narra di forti crepe tra DDR e la Souuloku e con Cristante e forse altri giocatori. Il malcontento cresce anche perché, lo ricordo ai più distratti, la Roma ha un punto dopo Cagliari e Empoli e soprattutto l'unico gol segnato è stato prodotto da un imperioso stacco di testa di un esubero di mercato. 

Ora ci si dovrebbe concentrare tutti sul punto da strappare a Torino invece di litigare. Comunque queste sono vicende facili da notare quando manca una dirigenza capace intorno alla squadra. Oppure quando si conduce un mercato senza logica anche spendendo un bel po' di denari. Ora vorrei sottolineare che le fragilità della squadra sono preoccupanti. 

DDR sta per cambiare probabilmente modulo e questo è un bene. Non so quanto sarà produttivo un 3-5-2 con l'attuale organico ma peggio non può andare. Quindi, probabilmente cominceremo a vedere una difesa a tre e due quinti che potrebbero essere Angelino a sinistra e mister X a destra. Da quella parte servirebbe un uomo che apparentemente ora non c'è. Potrebbe giostrare Baldanzi o Soulè ma dal punto di vista difensivo sarebbe un problema. La coppia offensiva Dybala-Dobvyk potrebbe garantire la profondità necessaria e secondo me un giocatore come Beve la corsa e il contrasto a centrocampo che ora non si vede. Al di là di tutto, il centrocampo della Roma fa acqua da tutte le parti. Questo problema ce lo trascineremo tutto l'anno o almeno fintanto che non scadano i contratti in essere. 


Arriva Danso, forse Saelemaekers

 La corsa da tartaruga della Roma non si ferma. A due giorni dalla fine del mercato e soprattutto da Juventus-Roma, la Roma si ripensa in fretta: un possibile titolare come Danso (e quindi nella difesa a tre) sta per sbarcare a Roma. 

Poi l'esterno di vaglia, e di qualità, come Saelemaekers potrebbe arrivare in cambio di Abraham. Meglio tardi che mai. Purtroppo, potrebbe partire Bove in Premier ma verso il Nottingham Forrest.  Io spero che rimanga o che torni una volta finita questa gestione isterica e inconcludente. 

Comunque, i nuovi acquisti potrebbero portare fisicità, corsa e quindi quel che manca alla Roma. Pare che Danso sia una creatura di Ghisolfi e questo devo riconoscerglielo. 

Ora DDR deve assemblare la squadra, meglio tardi che mai. Pare che il nuovo modulo che vedremo sarà un elastico 3-5-2 dato che la difesa a tre potrebbe comunque avere soltanto Smalling come riserva e forse un primavera. Sulle corsie esterne, Angelino e a destra uno tra il nuovo giocatore arabo o Celik.

Se il centrocampo resterà il punto dolente, sugli esterni potremmo essere più tranquilli con le coppie Saelemaekers-Soulè e El Shaarawy-Zalewski. Non roba da stropicciarsi gli occhi ma meglio che niente.

La coppia offensiva si sceglierà tra Dovbyk, Dybala e Shomurodov con il jolly Joao Costa. Arrivasse pure un altro centrocampista, cambierebbe nettamente la mia valutazione sul mercato che comunque scriverò lunedì prossimo. 

Ora si deve sopravvivere a Torino, in un modo o nell'altro. Il risultato del campo è l'unico che conta, al di là di sogni e speranze.


Lo sconclusionato mercato della Roma può fare ancora danni

 Lo abbiamo visto nella disastrosa partita contro l'Empoli: il mercato della Roma si è dimostrato un assurdo in termini quando un giocatore che è stato considerato un esubero fastidioso da cedere a ogni costo, entra e fa l'unico gol in due partite: Shomurodov, dimostrandosi, tra l'altro, molto più pronto e allenato di tanti cadaveri. Qualche post fa, scrissi che più e meglio che comprare a casaccio era il caso di tenerci i nostri calciatori e purtroppo il pessimo mercato di una società di incapaci mi sta dando ragione. Ora sento di una trattativa per smerciare Bove al Nottingham Forrest. Proprio ora che l'altro, discutibile acquisto di Le Fee marca visita. 

Proprio ora che una società di incapaci ha prodotto un misero punto contro Cagliari e Empoli, che ha vinto all'Olimpico dopo una vita intera.

Del nostro intero centrocampo fin qui visto, Bove è l'unico giocatore di gamba e di corsa. Forse antipatico alla vecchia guardia dato che per Mourinho era titolare fisso? Bove è un patrimonio della Roma e non si tocca. Anche perché chi non vuole farlo giocare, temo che tra due-tre partite, lascerà la panchina. Edo, resisti. Stiamo resistendo anche noi romanisti ma forse l'alba giallorossa sorgerà ben presto. Questa gente ha fatto il suo tempo, deve andarsene. 





martedì 27 agosto 2024

Kevin Danso è della Roma

 


Nuovo difensore centrale per la Roma. Danso proviene dal Lens, è alto 1,90 centimetri e ha 25 anni. Lo scorso anno ha disputato 30 incontri in Ligue 1. Arriva in prestito con obbligo di riscatto. 

lunedì 26 agosto 2024

Barricate a Torino?

 


Domenica, ore 20,45, la Roma gioca a Torino contro la lanciatissima Juventus, reduce dal trionfo di Verona.

Il 4-2-3-1 di Motta funziona, al contrario della sconclusionata formazione messa in campo da DDR: una squadra lunga, con i reparti lontanissimi, e la conseguente messa di pali, addirittura tre, che hanno condannato la Roma alla sconfitta casalinga contro il modesto Empoli.

Ma i pali fanno parte del gioco e se non la metti dentro, non contano nulla. La Roma, in due incontri, ha segnato solo con una riserva addirittura che si vorrebbe cedere: Shomurodov.

Dybala, Soulè e Dovbyk a digiuno. Questo sarebbe il calcio offensivo sognato dal tecnico attuale.

Come noto, nel calcio esistono due fasi: difensiva e offensiva. Alla Roma Svilar non basta. Il migliore del reparto difensivo ha davanti a sè una difesa lenta e sbilanciata.

De Rossi ha giocato in Italia e dovrebbe ricordare che qui non si vince senza una difesa di ferro. Puoi vincere anche 1-0, incredibile a dirsi. questi benedetti giochisti spesso pensano di dover portare molti giocatori oltre la palla con il conseguente sbilanciamento di qualunque formazione. Questo ha concesso all'Empoli lo spazio per far partire le sue frecce e puntualmente questo è accaduto.

Con l'arrembante Juventus si dovrebbe pensare ad attuare lo stesso marchingegno logico utilizzato dallo squalificato D'Aversa contro di noi. Quindi, in soldoni, fare le barricate e cercare di andare in contropiede.

Lo scriverò fino alla noia, questa è squadra da 4-4-1-1, con Dybala dietro Dovbyk e un centrocampo con giocatori che lanciano la palla ma non si catapultano in avanti anche perché giocatori come i nostri non sanno farlo, a parte Pellegrini che è un'ala naturale. Per esempio si dovrebbe ipotizzare una difesa a quattro con i migliori disponibili ora: Angelino a sinistra, Celik a destra e Mancini-N'Dicka centrali. Una difesa bloccata dato che è afflitta da lentezza cronica e aggravata.

Con l'attuale infortunio di Le Fee, i centrocampisti potrebbero essere, da sinistra a destra, El Shaarawy, Cristante o Paredes, Bove e Soulè o Baldanzi mentre la coppia offensiva si schiererebbe con Dybala sulla trequarti e Dovbyk unica punta sperando che il gigante ucraino si sblocchi.

Gioco da sviluppare ovviamente sulle corsie esterne e relativi cross che dovrebbero anche diventare la priorità del mercato.

Questo potrebbe rivelarsi uno dei modi per uscire almeno con un punto da Torino. Dovremmo svegliarci e capire che la Roma sta rischiando brutto e dimenticare illusioni da Champions.

Per come è combinata questa squadra, ovvero con le pesanti limitazioni in certi ruoli e la fragilità del centrocampo, si rischia di giocare nella parte destra della classifica. Da dimenticare l'illusione pericolosissima di essere una grande squadra.

Sono pochissimi i giocatori di grande importanza: Svilar, Mancini, Dybala e si spera d'includere nel gruppo anche Dovbyk ma finora non c'è stata conferma. Per il resto, la Roma è attualmente una squadra mediocre con giocatori adatti alle provinciali italiane.

Una delle poche regole non scritte del calcio che non si smentisce mai è che senza un centrocampo forte non si va da nessuna parte e quello della Roma è uno dei peggiori in assoluto in Serie A. Potendo cederli, si dovrebbe fare a meno sia di Paredes che di Pellegrini e Cristante.

Ormai sappiamo che la dirigenza romanista di calcio ci capisce poco o nulla e De Rossi è in confusione tattica. Queste aggravanti fanno in  modo che soprattutto in trasferta si debba giocare con la massima prudenza senza avventurarsi con l'adozione di schemi che portino più di due-tre giocatori oltre la palla. 

Tra l'altro, un risultato senza punti a Torino sancirebbe forse la fine anticipata della panchina romanista per Daniele De Rossi. 


DDR sulla graticola

 Dispiace vedere questa società di poverelli e incapaci mettere in grande difficoltà anche un romanista vero come Daniele De Rossi che forse ha peccato di ottimismo non battendo subito i pugni sul tavolo e permettendo a Ghisolfi, parole sue, di portare giocatorini che nemmeno conosceva. 

Oggi che la povertà del non gioco romanista preoccupa tutti, ormai la popolarità di Daniele è scesa ai minimi termini. Non voglio commentare le sue parole, insoddisfacenti, nella conferenza stampa del post e orribile Roma-Empoli ma quello che abbiamo visto preoccupa tutti, me compreso. 

Io credo che la Roma sia stata ricostruita malissimo e senza alcun senso logico. Vero che gli acquisti di Soulè e Dovbyk sono stati buoni ma quello di Le Fee un po' meno e gli altri sono solo speranze. Oggi la Roma ha una fase difensiva tremenda, un centrocampo ridicolo e un attacco anemico (un solo gol in due giornate e per giunta segnato da un calciatore considerato un esubero).

Io penso che con l'attuale organico si possa fare di meglio. Un modulo prudente e saggio come il 4-4-2 o 4-4-1-1 che possa restringere gli spazi agli avversari, invece di lasciargli praterie da percorrere come ora e nel contempo, produrre lo spazio importante per due punte (a questo punto, cederei Abraham per tenere Shomurodov) come Dovbyk e Dybala. 

DDR deve fare chiarezza e proporre un gioco produttivo. Sinceramente non credo che resisterebbe a una eventuale sconfitta a Torino contro la Juve. 

Da romanista a romanista, gli consiglierei di riflettere bene e semmai presentare le dimissioni prima di essere cacciato. Mi auguro che rifletta accuratamente perché la Roma non può perdere a Torino. 

Questo potrebbe diventare un anno terribile e persino una traversata nel deserto, magari mentre la società si decide ad assumere chi sa fare calcio e chi abbia la capacità di far giocare decentemente i pur deludenti mezzi atleti che ci ritroviamo.



Troppo brutta per essere vera

 




Abbiamo sfatato un altro mito: l'Empoli non aveva mai vinto all'Olimpico. L'orribile squadra allenata da De Rossi, ieri, è riuscita in questo miracolo. Non solo DDR si è fatto battere da D'Aversa ma costui non era nemmeno in panchina dato che abbiamo visto il secondo allenatore. 

Bene, io dovrei raccontare o commentare il primo tempo della Roma di ieri ma è molto difficile. Una formazione senza capo nè coda che tra l'altro presentava una difesa di burro dove i modesti cursori empolesi entravano come volevano. 

Nel secondo tempo, cioè con la Roma già in svantaggio, si è visto qualcosa di meglio perchè DDR comprende che la formazione del primo tempo non funzionava e si passa al 3-5-2. Bastano i tre pali a invocare la sfiga, dato che la partita è terminata 1-2, dopo il bel gol di uno dei fantasmi della Roma, quel Shomurodov che, pur essendo il migliore in assoluto ieri sera, ci dicono che da noi non possa giocare? 

Io direi che basta così. Ne abbiamo viste fin troppe. I tifosi della Roma, anche ieri sold out o qualcosa del genere, non meritano questo. Essere umiliati dall'Empoli, che senza dubbio farà fatica a salvarsi, in casa e nella prima di campionato ci rende l'idea di una rometta vergognosa, e con tutto Dybala. L'avevo temuto e avevo detto: qui non si fanno sconti a nessuno. DDR, sei un principiante allo sbaraglio? Se è così, la porta sai dov'è. 

Ora siamo a un punto in classifica dopo due giornate e con la trasferta di Torino alle porte. Datevi una regolata. 




domenica 25 agosto 2024

Stasera partita da vincere.

 


Le polemiche su Dybala, il ruolo di De Rossi e la politica societaria lasciano il tempo che trovano nelle immediatezze di un incontro da vincere a ogni costo. Il minimo che può attendersi un tifoso romanista da questa formazione, e forse anche il massimo, è il quarto posto buono per la Champions. La Roma, con Dybala è ancora una formazione incompleta e mediocre in troppi ruoli. Centrocampo, laterale destro e ala sinistra sono i reparti da modifcare con urgenza. Non sarà l'arrivo del giovane arabo a modificare questa, mia, valutazione.

Stasera, Stadio olimpico, la Roma dovrebbe affrontare l'Empoli con una sorta di 4-3-2-1, quindi con Dybala e Soulè a sostenere Dovbyk che, per le sua caratteristiche ,dovrebbe avvalersi anche di molti cross dalle corsie sterne. Se Angelino è tagliato per questo compito, molto meno si può dire per Celik che comunque è dovrebbe essere ancora il titolare.

Dovrebbe rientrare anche Paredes in regia, quindi ci saranno due maglie per tre nomi: Cristante, Pellegrini e Le Fee. 

L'Empoli di D'Aversa non è formazione da sottovalutare e attuerà un 3-4-2-1 difensivo ma veloce in avanti. Da tenere d'occhio la coppia di attaccanti colombo-Esposito.




sabato 24 agosto 2024

Abdulhamid è della Roma

 


Secondo voci molto credibili il nazionale arabo Abdulhamid è della Roma. Sta arrivando per la firma sul contratto e per le visite mediche Sarebbe costato 2,5 milioni di euro più ingaggio.  Si tratta di un terzino venticinquenne abile nel cross e nei recuperi difensivi. Il primo giocatore arabo a vestire una maglia in Italia.



Dybala rimane ma la squadra è incompleta

 


Una proprietà spiazzata dal rifiuto di Dybala, probabilmente e di certo il tecnico rimane con i problemi di prima: manca un laterale destro affidabile, un centrocampista di ruolo, un'ala sinistra che serve come il pane dato che tra Zalewski e El Shaarawy, per motivi differenti, hai semmai il sostituto ma non il titolare. 

Servirebbe anche una seconda punta e quindi liberarsi di due-tre esuberi. E tutto questo a otto giorni dalla fine del mercato estivo. Questa situazione è figlia della insufficienza della dirigenza romanista non in grado di mettere riparo alle varie falle esistenti. 

Certamente, restando Dybala abbiamo un vero campione in formazione ma questo campione si sa già che non le giocherà tutte. Il problema minore dato che in squadra c'è  Pellegrini, sprecato e inutile a centrocampo, e lo stesso Soulè.

Altro problema è che sento tutti mezzi giocatori che dovrebbero venire a fare i titolari qui. Stiamo scherzando? Questa è la Roma, non una provinciale qualunque.  La fretta non deve spingere la dirigenza sportiva a portare in quadra elementi a dir poco mediocri. 

Questi calciatori sottraggono comunque risorse e sarebbe meglio attende tempi migliori oppure utilizzare, per la panchina, giovani da lanciare come Sangarè o qualche Primavera o addirittura provare a utilizzare qualche attuale scarto che nessuno vuole acquistare.

Intento c'è da battere l'Empoli senza se e senza ma e almeno questo blog da domenica non farà sconti a nessuno. Il periodo di garanzia dello stesso De Rossi è scaduto. Ora il tecnico deve dimostrare il suo valore e non farci assistere a partite dove la difesa va a farfalle e l'attacco è stitico come un vecchietto senza prugne.

Se la Roma viene prima di tutto viene anche prima di tutti. DDR, muoviti.  



giovedì 22 agosto 2024

75 milioni di ragioni non bastano per lasciare Roma

 


La vita di un tifoso è strana: prima rischia di perdere un beniamino dei propri figli quasi gratis, poi quello spiazza tutti e rinuncia alla ricchezza vera e garantita per restare con questa maglia addosso, dimostrando, ancora una volta, che i soldi non sono tutto e tutti nella vita. E dimostrando anche che sono capaci di innamorarsi di questa maglia e di questa città anche gli stranieri. 

Noi ricordavamo Losi, Totti e pochi altri. Se Dybala manterrà la sua decisione, parleremo anche di Paulo e lo faranno i nostri figli e nipoti: l'Argentino che non lasciò più Roma. 

C'è chi dice sia merito delle signore Dybala: mamma e moglie che non vogliono lasciare Roma. Onore a queste due belle e sagge signore: Oriana e Alicia. Anche a loro, benvenute tra noi che tifiamo Roma da sempre e siamo abituati a fare sacrifici per questa passione. 

Un amore collettivo travolgente che non ha contro-indicazioni se non di tipo economico. Dybala l'ha fatta grossa: ha detto no a una montagna di soldi per onorare questa maglia. Lo racconteremo ai nostri nipoti e lo saprà anche chiunque tiferà Roma dopo di noi. Capiranno anche loro che la vita di un tifoso può essere davvero strana ed emozionante.



Clamoroso: Dybala vuole restare a Roma

 

Dybala ha annunciato di voler restare a Roma, almeno per questa stagione. Queste le ultime direttamente dal campione argentino dal suo profilo instagram.


Addio, Paulo e come gestire una società di successo senza farsi male



 Come volevasi dimostrare, anche l'ultimo tassello della Roma di Mourinho sta per andare via. Si consolerà con circa 75 milioni di euro. Ma anche dopo la partenza di Dybala, ovvero uno dei migliori giocatori visti all'ombra del Colosseo, la Roma resta, la nostra Roma. Sono un tifoso anziano, ne ho viste tante, e sono sopravvissuto persino all'addio al calcio di Totti, cosa volete che sia?  I miei ricordi iniziano, da bambino, mentre ero sulla spiaggia e sentivo mio padre bestemmiare per le cessioni di Landini, Spinosi e De Sisti alla Juventus. 

Poi un amore continuo per circa 60 anni. La mia Roma. Sapete una cosa? Per mia e vostra fortuna, non finirà neppure con la mia vita. Voglio dirvi che vedere un ex giocatore come De Rossi al timone della nostra Roma per me è consolante. Fosse per me, insieme a lui, in società, ci sarebbe Totti magari insieme a Nela e altri come loro. Il calcio devi saperlo fare anche dietro la scrivania oltre che in panchina o in campo. 

Questo conta e non soltanto la partenza e relativa sostituzione di un giocatore di grande classe. Se avete la minima fiducia in chi scrive questo, piccolo, blog, dovete credermi: il calcio inizia in testa prima che nelle gambe. Alla Roma ,semmai, mancano dirigenti in grado di immaginare calcio prima di realizzarlo sul campo. Questo è il primo difetto della gestione attuale. Oggi noi vediamo una maga in termine di gestione calcistica, la signora Souloukou e una sua emanazione, il signor Ghisolfi in veste di direttore sportivo, o qualcosa del genere. 

Quindi, economia e mercato calcistico. Manca la gestione tecnica pura perché dopo di loro esistono solo gli uomini di campo ,cioè De Rossi e i suoi collaboratori. Vorrei fortemente farvi comprendere questa situazione di forte carenza nella società. Una situazione talmente grave che porta direttamente al deficit economico ottenuto nonostante i numerosissimi sold-out dell'era Mourinho. In realtà la rifondazione romanista inizia già con la ridicola rinuncia al grande tecnico.

Il giovane e innamorato De Rossi è molto ricattabile ma la società sbaglia se pensa questo. DDR ha giocato tanto, e il calcio lo conosce e quindi dev'essere ascoltato, nei limiti di un bilancio avaro. Gente di calcio sa bene che per far quadrare i conti devi prendere calciatori semi-sconosciuti e farli diventare come Dybala che, ricordo, proveniva dal Palermo, non dal Real Madrid. 

Bene, lo scouting è fondamentale e alla Roma, purtroppo, manca quasi del tutto. Per capirci, buono è l'arrivo di Sangarè. Potrebbe diventare il titolare della fascia destra difensiva tra uno-due anni. Oggi è questa la strada da seguire, non cercare i calciatori del Real o del Barcellona o del Manchester United, tutte squadre, peraltro ,che hanno un grande settore giovanile. 

Io non posso crocifiggere la società, o la signora Souloukou se cercano di far quadrare i conti. Posso però giudicare le loro scelte tecniche. Per capirci: se parte Dybala, devono sostituirlo alla grande. È quel che fanno tutti i grandi e piccoli club, non c'è scampo, quando l'ingaggio di un calciatore è troppo alto. Nella mia strategia dovrei partire da altri ,tipo capitan Pellegrini, prima di rinunciare a Dybala. Ma la mia testa serve per scrivere un blog, non per gestire la Roma. 

Quindi, a bomba: come sostituire Paulo? Semplice: sentendo il tecnico cosa vorrebbe e come. Manca poco alla fine del mercato. Alla Roma mancano difensori centrali veloci, un centrocampista di ruolo abile nelle ripartenze e un'ala sinistra migliore di El Shaarawy e Zalewski. Poi serve un laterale destro difensivo anche se Celik potrebbe alternarsi con il titolare. Sono 4 calciatori di buon livello che non ci sono. Questo problema è determinante e peggiore della rinuncia a Dybala. 

Ecco dove sbaglia la proprietà romanista: trovarsi a dover sostituire una colonna tecnica con ben quattro giocatori contemporaneamente. Errori di mercato durati fin dalla partenza di Mourinho. Se alla Roma non arriva chi sa immaginare calcio, andremo sempre peggio. Ovviamente, il commento tecnico definitivo a fine mercato estivo.



martedì 20 agosto 2024

L'aziendalista De Rossi?

 


Sarà veramente così? Il nostro DDR è un tecnico aziendalista? Finora non ha detto una parola negativa sul mercato parziale della Roma. Pare lavorare in amore e condivisione con il marziano Ghisolfi (non si offenda ma del nostro calcio deve imparare ancora tutto) e non fa una critica sui vari movimenti di mercato.

Qualcuno ha travisato le sue dichiarazioni su Dybala, io no. Ho capito bene: volete cedere Paulo? Dovete portarmi il sostituto o i sostituti adatti. E cosa avrebbe dovuto dire? Trattasi di dipendente della società e la quale società non chiede soldi a DDR per fare il mercato. Deve adeguarsi o andarsene. E per lui significa rinunciare al vero, importantissimo, incarico della sua giovane carriera. Gli converrebbe? E a noi, rinunciare a un romanista vero per prendere un tizio qualunque ancora non ingaggiato, conviene? 

Si deve ragionare senza sentimentalismi e capire che il torto peggiore, semmai, è stato fatto proprio a lui: privarlo, in una sola sessione di mercato, dei due fiori all'occhiello del suo predecessore: i migliori della rosa in assoluto: Lukaku prima e Dybala poi. Chi cura i bilanci della Roma ha picchiato molto duro e sta ancora cercando di ridurre il carico degli ingaggi più alti. Motivo? Avere il terzo monte ingaggi del campionato ma finire sesti non è il massimo della vita. Lo vedete o no che la persona più colpita dalle politiche di riduzione del deficit della Roma è proprio il tecnico?

In cambio, finora, sono arrivati ragazzi (Sangarè e Dahl), un discreto centrocampista (Le Fee), Un ottimo prospetto di trequartista-ala (Soulè) e un centravanti grande e grosso che ha fatto benissimo in Liga (Dovbyk). Ora, il 4-3-3 proposto da DDR prevede due ali-trequartisti ai lati (Soulè e El Shaarawy o Zalewski) e appunto Dovbyk che dovrebbe ricevere cross sul capoccione ma finora l'unico cross degno di questo nome gliel'ha confezionato proprio Dybala a Cagliari poco prima della conseguente traversa presa di testa dall'ucraino. 

Ecco che arriviamo al vero problema della Roma ed è esattamente la teoria enunciata da DDR: semmai sostituire Dybala con un'ala veramente forte in grado di confezionare i cross per il centravanti e magari puntare anche la rete. Dybala e il suo alto ingaggio si sostituiscono in questo modo. Problema aggiuntivo: mancano solo dieci giorni alla fine del mercato estivo. alla Roma non serve solo l'ala sinistra ma un centrocampista di ruolo dinamico e propositivo in attacco e un altro centrale, possibilmente veloce. Minimo tre uomini al posto di uno.

Vi sembra una tesi da aziendalista? Forse, ma è quello di cui necessita ora la Roma. Io cederei Dybala? NO. Ma, e vi sembrerà incredibile, non sono io a decidere i bilanci della Roma e a metterci i soldini, come non lo è DDR. Quando lo capiremo tutti, non sarà mai troppo tardi.



Dybala e la Roma in costruzione (ancora)

 


A dieci giorni dalla fine del mercato estivo, la Roma risulta ancora in costruzione. Restando a ragionare sul 4-3-3 visto a Cagliari mancano almeno tre tasselli: centrocampista, Laterale difensivo destro, laterale offensivo sinistro. Zalewski e Celik possono tranquillamente fare panchina. Ma il centravanti forte fisicamente e di testa come Dovbyk ha bisogno di un'ala vera, veloce e abilissima nel cross. Il centrocampo ha bisogno di un uomo alla Brescianini o alla Frattesi tanto per intenderci. Ecco perché se Dybala dovesse andare via, servono come il pane tre acquisti.

 Profili come Assignon e Djalo non sembrano il meglio da prendere. Inoltre, c'è da fare un ragionamento semplice: la Roma classificata sesta lo scorso anno fa a meno di Lukaku e Dybala per prendere Dovbyk, Le Fee e Soulè. Ad occhio il conto non torna, perlomeno in attesa che il nuovo centravanti pareggi almeno la doppia cifra di Lukaku e Soulè non diventi Dybala. 

Altrimenti si tratterebbe di un 4-3-3 che faticherebbe molto a trovare equilibri e movimenti giusti. Detto questo, è il caso di piantarla di accusa De Rossi per la faccenda Dybala. Il tecnico è solo un dipendente della società e non può far altro che chiedere ma non pretendere. Caso mai, si può chiedere ragione a Ghisolfi e alla dirigenza di mancata lucidità, dato che profili apparentemente facili da acquisire in Serie A non vengono mai cercati. Valuteremo questa sessione di mercato alla fine di agosto ma ricordando che la partita casalinga contro l'Empoli  i deve vincere. Domenica, ore 20,45 appuntamento all'Olimpico.



domenica 18 agosto 2024

Un centrocampo da incubo impatta a Cagliari

 


Non si può giocare in questo modo. La Roma è ancora alla ricerca di un centrocampo degno di questo nome. Il reparto nevralgico in qualsiasi modulo, DDR lo interpreta con Cristante al posto di Paredes e Le Fee a correre per tutti, Pellegrini compreso. Da incubo il gol divorato dal capitano, solo davanti a Scuffet. 

Poi l'assurdo doppio di Baldanzi nella ripresa. Assurdo perché si rischia di sbilanciare la squadra ma poi il ragazzo è l'unico a creare qualche pericolo insieme a Dybala entrato a cose quasi fatte. Solo grazie a lui Dovbyk si prende la prima traversa di un campionato che, continuando a giocare in modo ridicolo come a Cagliari, per lui sarà difficilissimo. 

Un 4-3-3 illogico che ha messo in grado il Cagliari di impensierire troppe volte l'ottimo Svilar che proprio alla fine salva sulla traversa un tiraccio dei padroni di casa. 

Si potrebbe dire che alla Roma mancano esterni degni di questo nome, oppure che serve come il pane un altro centrocampista di corsa e di rendimento. Paredes risolverà tutti i problemi? Per ora regge bene la difesa, ed è già qualcosa ma quanti rischi inutili!

Intendiamoci bene: continuando con questo modulo, se parte Dybala, e non ce l ordina il medico dato che il giocatore ha ancora un contratto con la Roma,  deve arrivare un centrocampista con i fiocchi. 



sabato 17 agosto 2024

Cagliari - Roma al calor bianco

 


Non bastava l'afa di questo ferragosto incendiario. Ho ascoltato con timore la conferenza stampa pre-partita di DDR e le dichiarazioni sul caso Dybala. Vorrei ribadire che nessuno ha il diritto di insultare o minacciare altre persone per come la pensano. A parte il fatto che DDR merita la nostra stima e gratitudine per come ha onorato la maglia come calciatore, DDR ha sempre e comunque il diritto di divulgare il suo pensiero e senza censure. Ora le considerazioni di merito.

Il calcio italiano, gestito male e senza saggezza, è ormai in fase di contrazione. Basta vedere il mercato della Serie A. Tutti sono ormai molto attenti ai bilanci, inutile negarlo. I tifosi di Napoli, Lazio, Inter, Juve e Milan hanno vissuto un'estate addirittura meno ottimista della nostra. 

La Roma ha condotto un mercato intelligente e comunque spendendo quasi novanta milioni. Questo fatto va rimarcato. Detto questo, la tentazione di ridurre il monte ingaggi in un momento difficile è comprensibile. Resta il problema del pensante deficit tecnico che si otterrebbe con la partenza del forte giocatore argentino verso le sirene arabe. Un calciatore che ha un contratto con la Roma in essere. In questi casi, la società ha due alternative. Restare sul fatto e quindi perdere il calciatore a zero una volta scaduto il contratto oppure proporre un rinnovo, peraltro costoso. Folle pensare che la Roma potrebbe pareggiare l'offerta araba. 

Se viene ceduto, potremmo solo chiedere ai signori Friedkin di cercare di rimediare alla perdita tecnica, peraltro enorme, che si verificherebbe con la partenza dell'argentino. Meglio investire su un centrocampista o su un altro trequartista? 

Conveniente insistere sul contratto in essere e quindi fregandosene di perdere, tra un anno il calciatore a zero? Questo dilemma può risolverlo soltanto la proprietà secondo i suoi problemi economici. Il tecnico, lo sappiamo bene, è un dipendente, non decide nulla. Ricordiamoci però che si tratta di uno di noi. 

Intanto c'è da battere il Cagliari a casa sua, con o senza Dybala in campo. Tutti danno l'argentino in panchina. Al suo posto, nel 4-3-3- o nel 4-3-2-1, dovrebbe giocare El Shaarawy.

In casa Cagliari, Nicola non potrà contare su Zortea e Viola. Non si tratta di una partita facile e partire bene potrebbe comunque significare un buon viatico per la Roma.

Ieri, le difficoltà di Inter e Milan, la prima in trasferta a Genoa e la seconda in casa con un reattivo Torino, hanno dimostrato che quest'anno il campionato non parte con un favorito di ruolo. La Roma ha il dovere di provare a inserirsi tra le prime e quindi chi ben inizia è a metà dell'opera.



giovedì 15 agosto 2024

I nervi scoperti in casa Roma



 Polemiche e contro-polemiche sul caso Dybala e le conseguenti dichiarazioni di De Rossi. In pratica, alcuni tifosi si sarebbero schierati contro le dichiarazioni del tecnico secondo le quali nessuno è incedibile, in casa Roma, e quindi lui lascerebbe partire anche Dybala se non volesse restare. Secondo me, i tifosi non hanno torto. Salvando la buona fede di DDR, mai in discussione, e il suo diritto di dire come la pensa c'è un problema di fondo: senza Dybala il tasso tecnico della Roma crolla a livelli insopportabili. Soprattutto considerando l'attuale centrocampo ma anche l'attacco dove la buona predisposizione al gol di Dovbyk potrebbe contare solo sull'estro di Soulè e El Shaarawy. 

Ma la Roma non riuscirebbe a sostituire Dybala in modo ottimale. Quel che potrebbe reperire dalla sua cessione probabilmente non basterebbe per acquisire le gesta di un ottimo centrocampista e neppure di un trequartista. Senza contare che allo stato attuale non c'è chiarezza neppure su quale modulo effettivamente lavorerà DDR. Cambia parecchio se la Roma intende utilizzare in prevalenza il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1. In ogni caso, il club deve avere il tempo di sostituire un calciatore che voglia andarsene, seppur attratto dalle sirene arabe. Un club serio e che voglia vincere. E proprio da questa vicenda, sapremo se i Fridekin hanno queste intenzioni oppure no. 

Inoltre c'è da chiedersi con quale testa giocherà a Cagliari l'argentino. Una Roma senza Dybala è una squadra neppure in grado di raggiungere il quarto posto. Non si deve pensare come ad una passeggiata la trasferta in Sardegna. 



mercoledì 14 agosto 2024

Solo smentite sulla partenza di Dybala

 Per nostra fortuna, almeno per adesso, si susseguono soltanto smentite in casa Roma sulla possibile partenza via araba per Dybala. Si susseguono invece voci corpose per l'arrivo di un terzino e un centrocampista, vedremo.

Visto che dovremo esordire a Cagliari, voglio dare uno sguardo in casa dei nostri avversari di giornata. Le notizie vere sono l'arrivo di Palomino per la difesa e che l'arbitro di giornata sarà La Penna. In amichevole, la squadra isolana ha battuto per 2-0 il Catanzaro a luglio e la Carrarese in Coppa Italia. Nicola sta facendo un buon lavoro, quindi per la Roma ci sarà da sudare. 

Il 18 agosto, ore 20,45, è molto vicino. La formazione giallorossa non sarà molto diversa dai titolari visti contro l'Everton. Possiamo essere certi di Svilar in porta; difesa con Mancini-N'Dicka al centro e Angelino a sinistra. Facile che a destra ci sia Celik. Nel possibile 4-3-1-2 vedremo a centrocampo Le Fee insieme a Cristante e Pellegrini; Soulè sulla trequarti con Dybala e Dovbyk punte. 

Più o meno sarà questa la formazione che avrà il compito di partire con tre punti in campionato.

Su questo blog non troverete più la cronaca della partita a fine incontro. Troverete invece commenti e notizie o nello stesso giorno o dal giorno successivo la partita.

Devo ripetervi che ho annullato la mia iscrizione a DAZN dato che la crisi del nostro paese imporrebbe un calo vistoso dei costi per l'abbonamento invece che incrementi. Prima o poi, lo capiranno. Non ho mai visto Roma così piena alla viglia di Ferragosto. Questo paese in piena crisi merita scelte diverse e non solo da DAZN.



lunedì 12 agosto 2024

Allarme Dybala a soli 6 giorni da Cagliari - Roma

 Domenica, 18 agosto, alle 20,45 si gioca Cagliari - Roma. 

Nicola dovrebbe schierare un 3-5-2 molto prudente. De Rossi avrà probabilmente da scegliere tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1.

Ma a soli sei giorni dall'esordio in campionato della Roma tiene banco la possibile, drammatica, partenza di Dybala per una squadra araba. DDR ha persino dichiarato che non tiene prigioniero nessuno. il nostro problema è che la Roma non può permettersi di perdere un odei suoi migliori calciatori a pochi giorni dall'esordio. Roba da dilettanti allo sbaraglio.

Pertanto, se Dybala ha intenzione di andarsene, lo faccia a gennaio quando si riapre la finestra di mercato. Oppure, gli arabi paghino salato per poter trovare un sostituto all'altezza dell'argentino, Ammesso che si possa reperire una figura simile, servono perlomeno 40 milioni. 

Anche le sirene fiorentine su Bove sarebbero da respingere al mittente. Chi deve partire sono altri giocatori, non quelli che possono offrire un contributo determinante. Spero che la società non voglia rovinare un mercato fin qui soddisfacente.


sabato 10 agosto 2024

A una settimana dal campionato

 Una Roma luci e ombre contro un discreto Everton, soprattutto nel secondo tempo, consegna la squadra ormai in vista della trasferta di Cagliari. Il mercato ha portato due ottimi giocatori come Soulè e Dovbyk, un discreto centrocampista come Le Fee e un promettente esterno difensivo comunque ancora acerbo come Dahl. Per come si era messa all'inizio, senza le cessioni dei migliori, a me andrebbe bene così. 

Tuttavia, c'è un ulteriore lavoro che deve fare l'allenatore perché anche l'amichevole contro l'Everton, finita 1-1, ha dimostrato che la Roma ha ottimi movimenti offensivi ma una fase difensiva allarmante. non si tratta della qualità degli atleti a disposizione ma dei loro movimenti sul camp oche non convincono. La coppia N'Dicka e Mancini non è mal assortita ma sarei più tranquillo se rimanesse Smalling o comunque se fosse sostituito da un difensore forte di testa e sull'anticipo. Il centrocampo ,invece, ha problemi di mobilità e velocità. Non abbiamo potuto rivedere Paredes se la sua presenza concede maggiore profondità alla squadra con i lanci lunghi ma soprattutto maggiore filtro davanti alla difesa che soffre la velocità degli attaccanti avversari. Del resto, Pellegrini, buono in avanti, non ha fisico e passi da centrocampista. Cristante è potente ma lento e quindi l'unico uomo di movimento appare Le Fee oltre a Bove, relegato tra le riserve forse a torto.

DDR sa senza dubbio il fatto suo ma non può non aver notato che il nostro centrocampo è male assortito senza Paredes. Con l'argentino davanti alla difesa, Le Fee deve avere un'altra maglia e quindi restano Cristante o Bove. Pellegrini dovrebbe occupare la corsia destra in attacco, come operava con il Sassuolo, quindi Soulè andare a sinistra e alternarsi con Dybala che anche nella trasferta contro l'Everton ha giocato pochi minuti. El Shaarawy è l'altro, preziosissimo, cambio in fase offensiva, come Baldanzi. Dovbyk si sta ambientando sempre meglio ma va rifornito non soltanto per vie centrali con palla bassa ma anche dai laterali difensivi in proiezione offensiva.

Se Angelino sembra maggiormente pronto per questo ruolo, non si può dire lo stesso di Celik, roccioso in fase difensiva ma quasi sempre assente in avanti.

Tutto ciò se resterò il 4-3-3- il modulo prescelto, ma la Roma dovrebbe forse pensare a una difesa a 3, quattro uomini tra linea mediana e centrocampo e tre attaccanti. 

Per un 4-3-3 ottimale manca protezione alla difesa e maggiore filtro e velocità a centrocampo.




Riuscirà Ghisolfi a proteggerci dalle sirene arabe?

 


I piani di una Roma in forte ricrescita potrebbero essere sconquassati dalle sirene del deserto. Ebbene sì, non esistono solo quelle marine ma pure quelle che si muovono tra le sabbie e le dune. Dybala, come Smalling, è tentato da queste sirene che lo fanno innamorare a suon di milioni. La Roma può trattare dato che la famosa clausola da 12 milioni è scaduta a luglio. Chiaramente, conta come sempre la volontà del calciatore ma fino a un certo punto. Sostituire l'argentino, con tutti i limiti fisici che ha, non sarebbe agevole ora.

Se poi volete sapere come la penso io, l'attacco a tre con due giocatori con Dybala e Soulè mi convince poco: si rischia di sottoporre il centrocampo a una serie di strappi verso la difesa impressionante. 

il centrocampo della Roma è lento e robusto se giocano Paredes, Cristante e Le Fee, anche fragile se gioca Pellegrini. Per dirla tutta, una squadra dove giocano contemporaneamente Pellegrini, Dybala e Soulè a me  non piace. oggi, quando un giocatore non sfoggia una potenza atletica notevole, dev'essere veloce. Poi, magari, poter contare anche su facoltà tecniche non indifferenti. 

La Roma finora ha faticato perché non è tecnicamente eccelsa, se non gioca Dybala, ma è anche fragile sul piano fisico se giocano Dybala e Pellegrini contemporaneamente. In un centrocampo a tre non puoi coniugare lentezza e fragilità fisica o sono guai.

Pertanto, la Roma attuale potrebbe giocare con un 4-4-1-1 lasciando Dybala a rifornire Dovbyk centralmente ma in quel caso, il lavoro sulle corsie esterne dovrebbero garantirlo gente di gambe e dal cross facile che la Roma non ha.

Eco perché è importante la partita di oggi contro l'Everton: potremo cercare di capire come De Rossi pensa di schierare la Roma di adesso, una squadra con terzini modesti, un centrocampo lento e il suo uomo migliore, ovvero Dybala, che gioca trequartista non avendo nè il fisico e la velocità da prima punta e tantomeno la tenuta atletica per giocare da ala. Tutto il resto è poesia e non calcio.



venerdì 9 agosto 2024

Domani amichevole contro Everton

 


Sabato, 10 agosto, ore 18 potremo vedere Everton - Roma tramite DAZN. Ora De Rossi può mostrarci il suo gioco offensivo. Nel tridente giallorosso, Dybala, Soulè e Dovbyk potrebbero costituire il terzetto più utilizzato in stagione. La Roma però, domani potrebbe essere inizialmente schierata con il 4-2-3-1, quindi Svilar in porta, difesa a 4 con Celik, N'Dicka, Mancini, Angelino; centrocampo a due con Le Fee e Cristante; Dybala, Pellegrini e Soulè dietro Dovbyk. 

Da registrare il ritorno di fiamma di alcune squadre arabe che vorrebbero ingaggiare Dybala che dovrebbe giocare con la Roma fino al 2026.Comunque la vecchia clausola rescissoria è scaduta a luglio. Ora i club arabi dovrebbero trattare il trasferimento del cartellino con la Roma. La loro offerta al calciatore è di circa 20 milioni a stagione, ovviamente allettante.

La sensazione è che il giocatore, un vero elemento cardine per l'attacco di DDR, rimarrà a Roma almeno un altro anno.

Capitolo acquisti e cessioni. Il più è stato fatto, almeno in entrata. dicono che la Roma sia interessata a un altro centrale difensivo e a Bellanova per la corsia destra. Altra mia sensazione: difficilmente arriveranno questi profili se non partono alcuni esuberi come Darboe, Shomurodov, Kumbulla e Solbakken. 




Juric li fa correre e loro protestano

  Eccoli qui, i nostri milionari in pantaloncini. Eccoli andar a supplicare la Signora Souloukou di riportare sulla panchina il loro amico D...