sabato 10 agosto 2024

A una settimana dal campionato

 Una Roma luci e ombre contro un discreto Everton, soprattutto nel secondo tempo, consegna la squadra ormai in vista della trasferta di Cagliari. Il mercato ha portato due ottimi giocatori come Soulè e Dovbyk, un discreto centrocampista come Le Fee e un promettente esterno difensivo comunque ancora acerbo come Dahl. Per come si era messa all'inizio, senza le cessioni dei migliori, a me andrebbe bene così. 

Tuttavia, c'è un ulteriore lavoro che deve fare l'allenatore perché anche l'amichevole contro l'Everton, finita 1-1, ha dimostrato che la Roma ha ottimi movimenti offensivi ma una fase difensiva allarmante. non si tratta della qualità degli atleti a disposizione ma dei loro movimenti sul camp oche non convincono. La coppia N'Dicka e Mancini non è mal assortita ma sarei più tranquillo se rimanesse Smalling o comunque se fosse sostituito da un difensore forte di testa e sull'anticipo. Il centrocampo ,invece, ha problemi di mobilità e velocità. Non abbiamo potuto rivedere Paredes se la sua presenza concede maggiore profondità alla squadra con i lanci lunghi ma soprattutto maggiore filtro davanti alla difesa che soffre la velocità degli attaccanti avversari. Del resto, Pellegrini, buono in avanti, non ha fisico e passi da centrocampista. Cristante è potente ma lento e quindi l'unico uomo di movimento appare Le Fee oltre a Bove, relegato tra le riserve forse a torto.

DDR sa senza dubbio il fatto suo ma non può non aver notato che il nostro centrocampo è male assortito senza Paredes. Con l'argentino davanti alla difesa, Le Fee deve avere un'altra maglia e quindi restano Cristante o Bove. Pellegrini dovrebbe occupare la corsia destra in attacco, come operava con il Sassuolo, quindi Soulè andare a sinistra e alternarsi con Dybala che anche nella trasferta contro l'Everton ha giocato pochi minuti. El Shaarawy è l'altro, preziosissimo, cambio in fase offensiva, come Baldanzi. Dovbyk si sta ambientando sempre meglio ma va rifornito non soltanto per vie centrali con palla bassa ma anche dai laterali difensivi in proiezione offensiva.

Se Angelino sembra maggiormente pronto per questo ruolo, non si può dire lo stesso di Celik, roccioso in fase difensiva ma quasi sempre assente in avanti.

Tutto ciò se resterò il 4-3-3- il modulo prescelto, ma la Roma dovrebbe forse pensare a una difesa a 3, quattro uomini tra linea mediana e centrocampo e tre attaccanti. 

Per un 4-3-3 ottimale manca protezione alla difesa e maggiore filtro e velocità a centrocampo.




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