Dispiace vedere questa società di poverelli e incapaci mettere in grande difficoltà anche un romanista vero come Daniele De Rossi che forse ha peccato di ottimismo non battendo subito i pugni sul tavolo e permettendo a Ghisolfi, parole sue, di portare giocatorini che nemmeno conosceva.
Oggi che la povertà del non gioco romanista preoccupa tutti, ormai la popolarità di Daniele è scesa ai minimi termini. Non voglio commentare le sue parole, insoddisfacenti, nella conferenza stampa del post e orribile Roma-Empoli ma quello che abbiamo visto preoccupa tutti, me compreso.
Io credo che la Roma sia stata ricostruita malissimo e senza alcun senso logico. Vero che gli acquisti di Soulè e Dovbyk sono stati buoni ma quello di Le Fee un po' meno e gli altri sono solo speranze. Oggi la Roma ha una fase difensiva tremenda, un centrocampo ridicolo e un attacco anemico (un solo gol in due giornate e per giunta segnato da un calciatore considerato un esubero).
Io penso che con l'attuale organico si possa fare di meglio. Un modulo prudente e saggio come il 4-4-2 o 4-4-1-1 che possa restringere gli spazi agli avversari, invece di lasciargli praterie da percorrere come ora e nel contempo, produrre lo spazio importante per due punte (a questo punto, cederei Abraham per tenere Shomurodov) come Dovbyk e Dybala.
DDR deve fare chiarezza e proporre un gioco produttivo. Sinceramente non credo che resisterebbe a una eventuale sconfitta a Torino contro la Juve.
Da romanista a romanista, gli consiglierei di riflettere bene e semmai presentare le dimissioni prima di essere cacciato. Mi auguro che rifletta accuratamente perché la Roma non può perdere a Torino.
Questo potrebbe diventare un anno terribile e persino una traversata nel deserto, magari mentre la società si decide ad assumere chi sa fare calcio e chi abbia la capacità di far giocare decentemente i pur deludenti mezzi atleti che ci ritroviamo.
Nessun commento:
Posta un commento