giovedì 22 agosto 2024

Addio, Paulo e come gestire una società di successo senza farsi male



 Come volevasi dimostrare, anche l'ultimo tassello della Roma di Mourinho sta per andare via. Si consolerà con circa 75 milioni di euro. Ma anche dopo la partenza di Dybala, ovvero uno dei migliori giocatori visti all'ombra del Colosseo, la Roma resta, la nostra Roma. Sono un tifoso anziano, ne ho viste tante, e sono sopravvissuto persino all'addio al calcio di Totti, cosa volete che sia?  I miei ricordi iniziano, da bambino, mentre ero sulla spiaggia e sentivo mio padre bestemmiare per le cessioni di Landini, Spinosi e De Sisti alla Juventus. 

Poi un amore continuo per circa 60 anni. La mia Roma. Sapete una cosa? Per mia e vostra fortuna, non finirà neppure con la mia vita. Voglio dirvi che vedere un ex giocatore come De Rossi al timone della nostra Roma per me è consolante. Fosse per me, insieme a lui, in società, ci sarebbe Totti magari insieme a Nela e altri come loro. Il calcio devi saperlo fare anche dietro la scrivania oltre che in panchina o in campo. 

Questo conta e non soltanto la partenza e relativa sostituzione di un giocatore di grande classe. Se avete la minima fiducia in chi scrive questo, piccolo, blog, dovete credermi: il calcio inizia in testa prima che nelle gambe. Alla Roma ,semmai, mancano dirigenti in grado di immaginare calcio prima di realizzarlo sul campo. Questo è il primo difetto della gestione attuale. Oggi noi vediamo una maga in termine di gestione calcistica, la signora Souloukou e una sua emanazione, il signor Ghisolfi in veste di direttore sportivo, o qualcosa del genere. 

Quindi, economia e mercato calcistico. Manca la gestione tecnica pura perché dopo di loro esistono solo gli uomini di campo ,cioè De Rossi e i suoi collaboratori. Vorrei fortemente farvi comprendere questa situazione di forte carenza nella società. Una situazione talmente grave che porta direttamente al deficit economico ottenuto nonostante i numerosissimi sold-out dell'era Mourinho. In realtà la rifondazione romanista inizia già con la ridicola rinuncia al grande tecnico.

Il giovane e innamorato De Rossi è molto ricattabile ma la società sbaglia se pensa questo. DDR ha giocato tanto, e il calcio lo conosce e quindi dev'essere ascoltato, nei limiti di un bilancio avaro. Gente di calcio sa bene che per far quadrare i conti devi prendere calciatori semi-sconosciuti e farli diventare come Dybala che, ricordo, proveniva dal Palermo, non dal Real Madrid. 

Bene, lo scouting è fondamentale e alla Roma, purtroppo, manca quasi del tutto. Per capirci, buono è l'arrivo di Sangarè. Potrebbe diventare il titolare della fascia destra difensiva tra uno-due anni. Oggi è questa la strada da seguire, non cercare i calciatori del Real o del Barcellona o del Manchester United, tutte squadre, peraltro ,che hanno un grande settore giovanile. 

Io non posso crocifiggere la società, o la signora Souloukou se cercano di far quadrare i conti. Posso però giudicare le loro scelte tecniche. Per capirci: se parte Dybala, devono sostituirlo alla grande. È quel che fanno tutti i grandi e piccoli club, non c'è scampo, quando l'ingaggio di un calciatore è troppo alto. Nella mia strategia dovrei partire da altri ,tipo capitan Pellegrini, prima di rinunciare a Dybala. Ma la mia testa serve per scrivere un blog, non per gestire la Roma. 

Quindi, a bomba: come sostituire Paulo? Semplice: sentendo il tecnico cosa vorrebbe e come. Manca poco alla fine del mercato. Alla Roma mancano difensori centrali veloci, un centrocampista di ruolo abile nelle ripartenze e un'ala sinistra migliore di El Shaarawy e Zalewski. Poi serve un laterale destro difensivo anche se Celik potrebbe alternarsi con il titolare. Sono 4 calciatori di buon livello che non ci sono. Questo problema è determinante e peggiore della rinuncia a Dybala. 

Ecco dove sbaglia la proprietà romanista: trovarsi a dover sostituire una colonna tecnica con ben quattro giocatori contemporaneamente. Errori di mercato durati fin dalla partenza di Mourinho. Se alla Roma non arriva chi sa immaginare calcio, andremo sempre peggio. Ovviamente, il commento tecnico definitivo a fine mercato estivo.



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