giovedì 30 ottobre 2025

La costante leggerezza dell'essere Friedkin

 Per dirla tutta, è incredibile il rendimento attuale della Roma. Una squadra incompleta nell'organico, con due centravanti che insieme hanno segnato due reti in 9 incontri. Come spiegarselo? Chi ha gli stessi, nostri, punti, il Napoli, ha mezza squadra assente per infortunio. Gioca con i resti. Eppure, Napoli e Roma guidano la classifica. E allora parliamo dei condottieri.

Antonio Conte e Giampiero Gasperini sanno fare calcio e far rendere al meglio i team che dirigono. Avete altre spiegazioni per motivare il loro attuale primato? 

Presto per dare giudizi complessivi, certamente. eppure, ogni turno di campionato è un esame passato. Per ora, la Roma ha prodotto in Serie A  7 vittorie e 2 sconfitte, segnando 10 reti e subendone 4. 

Tornando indietro di pochi mesi, la gestione romanista ha scelto di seguire i consigli del loro miglior dirigente, Claudio Ranieri, che ha scelto il tecnico a quanto sappiamo, strappandolo all'Atalanta. Gasperini aveva molti contro, me compreso. Pensavo, non tanto al suo valore come tecnico, certamente splendidamente validato dall'ottima progressione dell'Atalanta. Temevo, piuttosto, che il grande risparmio che i signori Friedkin avrebbero dovuto applicare in fase di mercato a causa delle restrizioni fissate dall'UEFA, poteva generare più problemi di quanti ne risolvesse finanziariamente. 

Noi sappiamo che il rutilante mondo del calcio soffre una bolla di ipervalutazione di tutti i massimi componenti. Gli ingaggi di tecnici e giocatori ai massimi livelli sono cresciuti troppo e minacciano la stabilità finanziaria dei club. Per dirla tutta, la normale dinamica dei posti di lavoro comuni, non si applica al calcio. Per uno strano motivo, nel calcio se licenzi un giocatore non produttivo o un tecnico che si dimostri non all'altezza, devi pagarlo per tutta la durata del contratto. Trovatemi paragoni validi nel resto del mondo del lavoro. 

Questa anomalia si aggiunge al modo nel quale le società di calcio reperiscono i fondi necessari alla loro sopravvivenza, ovvero la passione dei tifosi, e talvolta questo non succede o non basta con il conseguente fallimento del club. 

Ricorderete il Chievo, quartiere di Verona che ha pure partecipato a coppe europee. Rappresenta un caso unico avendo scalato l'intera serie gerarchica del nostro calcio, per poi, purtroppo per loro, risolverla al contrario, ricominciando in Serie D, dove si trova adesso. 

Per i noti problemi economici, nel 2021 è scomparso dal calcio professionista e per 3 anni è rimasto a livello giovanile. Successivamente, la Football Club Livense, fondata da un ex calciatore, ha acquisito il marchio della vecchia società Chievo.

Questo per dirvi che la Serie D è calcio nè più nè meno delle serie superiori e il nostro calcio si divide non solo per le quote tecniche dei partecipanti ma anche per le quote finanziarie dato che i club, la passione autentica dei tifosi, possono pure fallire. 

Il valoroso Chievo non è il solo esempio di questi disastri. Il Napoli, nel 2004, è ripartito dalla Serie C1- La Fiorentina, dopo il fallimento del 2002, ripartì dalla C2. Il Catania è semplicemente ripartito dalla Serie D. In tempi più recenti, Brescia, Benevento e Salernitana hanno condiviso storie simili. 

Tenere i conti a posto non è una mania e neppure segno di pigrizia. Non possiamo pensare che la tattica complessiva adottata dai Friedkin non sia improntata a un sano realismo. Anche non esponendosi con spese eccessiva sul mercato, stanno dimostrando come sia possibile primeggiare in Serie A. 

E dato che sono i risultati a sancire il successo sportivo di una squadra di calcio, è ora di lasciarli lavorare, confidando nel settore tecnico che comincia a essere di un certo spessore con Ranieri, Massara e appunto Gasperini. 

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Io non so prevedere dove possa arrivare la Roma. La prossima trasferta contro il Milan sarà un altro esame di maturità dato che, tradizionalmente, Milano non concede troppe gioie ai nostri colori. Importante sarà continuare a maturare un'idea di gioco che coinvolga i calciatori aumentandone la resa collettiva.

Intanto, sul fronte mercato, la questione delle punte tiene banco. Perso Ferguson per circa un mese, visto l'infortunio alla caviglia, non resta che sperare in una rinascita di Dovbyk. Per il futuro, nel mondo Juventus si parla della possibilità che Vlahovic lasci la Juve a parametro zero a giugno e la Roma potrebbe manifestare un certo interesse per il giocatore. 

Nella Roma, a quanto so io, sono in uscita i contratti di El Shaarawy, Pellegrini e Dybala. Dovbyk ancora in bilico per un'eventuale cessione. Sarà decisivo il parere di Gasperini sulla Roma che sarà dopo questa stagione. 


mercoledì 29 ottobre 2025

La Roma ancora in testa : 2-1 al Parma

 


Gasperini proprio non considera le due punte  a sua disposizione contemporaneamente e contro il Parma sceglie sorprendentemente Ferguson centravanti e la coppia Soulè-Dybala come trequartisti. In difesa, in campo Hermoso. La Roma non vince da un mese in casa ma è seconda a tre punti  e oggi il pubblico si aspetta una vittoria contro il non irresistibile Parma. Senza rete del centravanti, come accaduto finora, non sarebbe agevole.

Ormai la società deve tenerne conto di tale difficoltà del tecnico e agire in fretta in previsione del mercato invernale. 

Parma con il 352 abbastanza aggressivo almeno in teoria che vede centravanti Pellegrino ma in fase offensiva anche Cutrone, e Bernabè sorprendentemente in campo.

Fallo da dietro non punito dal solito arbitruccio e Ferguson deve uscire per Bailey mentre Dybala passa a guidare l'attacco. 

Roma in difficoltà e il Parma si fa pericoloso ma al 40^ una buona progressione di Celik serve il tiro di Soulè che segna ma il gol viene annullato per fuorigioco. Nei 5 minuti di recupero un forte colpo di testa di Dybala viene respinto da Suzuki.

Ripresa con Bailey fuori e El Aynaoui in campo. La Roma si spinge in avanti ma la difesa del Parma tiene bene. L'ennesimo calcio d'angolo però al 65^ permette a Hermoso di segnare di testa il suo primo gol in maglia giallorossa.

Al 72^ Soulè lascia il campo per Dovbyk. Al 79^ è Svilar che deve sfoderare la parata del giorno deviando oltre la traversa una bomba di Sorensen. Ma è Dovbyk a raddoppiare all'80^ sull'ennesima azione di Wesley, irrefrenabile sulal corsia di sinistra.

84^ spazio anche per Ghilardi e Rensch. Escono Mancini e Wesley. All'85^ la difesa si addormenta e su esito di rimessa laterale si inserisce per la rete Circati.

Non succede altro e la Roma finalmente ne rivince una in casa e si riporta in testa alla classifica. Oggi, titanici Dybala, Wesley e Mancini per la prima rete di Hermoso e la seconda di Dobvyk. 

Un buon Parma è stato rinvigorito dalle ottime prestazioni di Circati e Sorensen ma senza un attacco convincente fermare questa Roma è stato impossibile.

 


Il Parma oggi alle 18,30



 Stadio pieno per l'assurdo recupero infrasettimanale di un calcio sempre più  lontano dalla gente e dalle sue esigenze. Comunque sia, Gasperini deve vincere questo incontro casalingo per poter restare in cima alla classifica di A. 

Per esempio, riuscendo a vedere un gol delle sue punte centrali, e in quel ruolo Dovbyk è favorito su Ferguson che comincia a diventare un oggetto estraneo a questa formazione. 

Roma quindi con Svilar in porta; Mancin, Ndicka e Celik o Hermoso in difesa; Wesley forse a sinistra con Rensch sulla corsia di destra. Inamovibili Konè e Cristante a centrocampo. Dybala e Soulè sulla trequarti dietro a Dovbyk. 

Il Parma di Cuesta dovrebbe scegliere tra Ndaye e Valenti per la difesa a tre. Forse assente Bernabè. In avanti le due punte Cutrone e Pellegrino. 



domenica 26 ottobre 2025

Uno sguardo alle altre di Serie A

 


Con tutte le sue contraddizioni, la Roma di Friedkin e Gasperini è al primo posto in classifica, coabitando con  il Napoli. Dopo 8 turni è già possibile dare un giudizio complessivo. 

Le prime 4 posizioni sono occupate probabilmente dalle squadre più munite, a parte la Roma che ha sfruttato un calendario leggermente favorevole. Il Napoli, l'Inter e il Milan sono le formazioni con l'organico maggiormente completo, infortuni a parte, ovviamente. 

Seguono il sorprendente Bologna e il Como. Squadre che hanno tecnici emergenti come Italiano e Fabregas oltre a organici abbastanza completi. Dopo le migliori finora, a 12 punti, quindi  a sole due vittorie dalla vetta, troviamo Atalanta, Juventus e Udinese. L'Udinese ha fatto un mercato intelligente e Runjaic, il suo tecnico, forse non immaginava di trovarsi insieme a Juric e Tudor dopo 8 giornate. 

In effetti l'Atalanta e la Juventus appaiono in leggero ritardo riguardo le loro stesse ambizioni. Ma se per l'Atalanta può risultare ostico il dopo-Gasperini, la Juventus ha meno scuse, e potrebbe entrare in crisi. Tudor non riesce a trovare la quadra, per ora, e nelle ultime 6, tra campionato e coppa, non ha vinto mai.  Il tecnico dovrebbe trovare un rimedio alla pessima capacità realizzativa in campionato: solo il 7 % delle occasioni create è stato trasformato in un gol. Esattamente come il contestato attacco romanista che tuttavia ha miglior difesa: 3 reti subite contro le 8 prese dalla Juve. 

L'Atalanta, dal canto suo, appare squadra più equilibrata e non è andata malissimo nelle ultime 6 giocate dato che non ha mai perso pur avendo affrontato anche Lazio, Como e Juventus. Infatti, la sua capacità realizzativa è migliore : il 9% dei tiri verso la porta è diventato un gol. 

Dopo questo gruppone iniziano a vario titolo, le deluse e qualche sorpresa in positivo. Anche se non possiamo definire una grande come la Lazio una delusa per il semplice fatto che non ha praticamente fatto mercato estivo. Ferma a 11 punti, ma dopo la vittoria interna contro la Juventus, appare in ritardo visto che si trova a 7 lunghezze dalle prime. Dalla sua ha un tecnico tra i più preparati come Sarri, e nelle ultime 6 ha perso solo il derby. 

A 11 punti si trovano anche Cremonese e Torino ben distanti dalla zona pericolosa della classifica. A Cremona, Nicola sta facendo un buon lavoro inoltre ha buoni realizzatori dato che il 16% delle occasioni  da gol è stato realizzato. Il Torino di Baroni si è tolto la soddisfazione di battere la Roma fuori casa e nelle ultime sei ha battuto anche il Napoli ma perdendo contro Parma e Atalanta. 

Dietro di loro il modesto Sassuolo, a 10 punti, e con una formazione leggermente squilibrata. Ha una differenza reti in negativo. Un punto di meno ha il Cagliari, in posizione precaria ma non drammatica. Nelle ultime 6 ha perso in casa contro Bologna e Inter ma è riuscita a non perdere sui campi di Udine e Verona, battendo fuori casa il Lecce. 

Le preoccupazioni iniziano a quota 7 punti ovvero al 15^ posto in classifica. Parma, Lecce, Verona, Fiorentina e Pisa sono riunite nel giro di una sola vittoria. Il Genoa, ultimo a 3 punti, dista solo una vittoria e un pareggio dal Parma quindicesimo.

 Pertanto in coda vediamo una situazione molto fluida con verdetti molto parziali per la lotta salvezza. E in questo gruppone, sorprende trovarci la Fiorentina di Pioli che ieri sera ha lottato duramente per recuperare il pareggio e due reti in casa con il Bologna, rimasto in 10 nei minuti finali. 

Firenze non merita questa posizione dopo 8 incontri disputati: nessuna vittoria finora e solo 4 pareggi. In queste situazioni, dovrebbero fornire giustificazioni il tecnico, Pioli, ma anche la società. Secondo Transfermarket, la società ha concluso il mercato con quasi 28 milioni di passivo.  Ha in rosa elementi come Moise Kean, Comuzzo, Dodò e Piccoli oltre all'ottimo De Gea. Come possa trovarsi in quella posizione di classifica, resta il piccolo mistero di questo inizio di campionato.

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Roma sbanca Sassuolo ed è prima.

 Gasperini opta per l'attacco leggero contro il Sassuolo. Dybala è in campo, come centravanti, assistito sulla trequarti da Cristante e Bailey. El Aynaoui giostra indietro con Konè. La Roma svolge il suo attacco prevalentemente a destra , dove Wesley funge da ala molto meglio di come faccia dall'altra parte Tsimikas. 

Cristante spinge molto dalla sua parte e al 16^ fa partire un tiro respinto da Muric che con una mezza girata Dybala spinge in porta. Roma in vantaggio meritatamente ma non succede molto altro nella prima frazione di gioco. 

Secondo tempo con Hermoso in campo al posto di Tsimikas. Entra anche Dovbyk al posto di Bailey. Il Sassuolo fa mota fatica a portarsi in avanti anche per l'uscita di Berardi per infortunio. 

Al 66^ entrano pure Pellegrini e Soulè al posto di Dybala e Cristante.

Pellegrini prende un palo un minuto dopo essersi trovato solo davanti al portiere. Wesley, spostato a sinistra fa impazzire la difesa dei locali ma la Roma regge la botta anche oltre i 5 minuti di recupero e con la vittoria si porta la primo posto insieme al Napoli.

Oggi Dybala, Cristante, Mancini e Wesley hanno costruito una vittoria importante.

Sassuolo modesto ma generoso anche se una volta perso Berardi non ha potuto trovare un perno offensivo.



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sabato 25 ottobre 2025

Gasperini smentisce Dybala

 Conferenza stampa un po' nervosa, oggi, per Gasperini, in previsione della trasferta contro il Sassuolo, fissata per domani alle 15. Gasperini è apparso nervoso nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti. 

Solo sfiorata la polemica per le dichiarazioni di Dybala che si era lamentato di aver visto un atteggiamento moscio in certi compagni di squadra nella inusitata sconfitta interna di coppa senza nominarne nessuno. A Gasp ha dato fastidio ma per me il giocatore ha detto i l vero. una squadra senza nerbo può perdere con chiunque, infatti, Viktoria compresa. 

Poche le domande sulla trasferta in sè ma si è toccato spesso il tasto dolente di un mercato estivo incompleto e di un mercato invernale prossimo che non dovrebbe, anche secondo il parere del tecnico, non offrirà novità notevoli. 

Comunque, la Roma dovrebbe avere tutti gli effettivi disponibili e il Sassuolo è imbattuto da un mese dopo la sconfitta netta subita a Como. 

giovedì 23 ottobre 2025

Colpa del tecnico o del mercato se la Roma va peggio di prima?

 


Altra serataccia per la Roma e i suoi tifosi, ieri sera. Coppa stregata per una formazione che va un po' meglio in campionato. Il problema è prima generale, poi particolare nel senso che l'Italia intera non eccelle nelle coppe europee. 

La Roma soffre terribilmente il gioco continentale anche perchè, di solito, in Europa si segna di più. Ma da noi questo problema sta diventando enorme. Nell'epoca dei tre punti, generalmente ,si deve segnare per vincere qualcosa. E nella Roma i centravanti, i primi interpreti della legge del gol, segnano poco o nulla. Dovbyk  su 9 incontri tra campionato e Europa League, un solo gol e un solo assist. Ferguson, 9 apparizioni tra campionato e coppa, un solo assist. 


Ma la Roma gioca con due trequartisti. Ecco il rendimento di Dybala, 6 apparizioni tra campionato e coppa: 1 rete. Soulè, 10 apparizioni, tra coppa e campionato: 3 reti e 2 assist solo in Serie A. Pellegrini, 6 apparizioni, tra coppa e campionato e una sola rete. El Shaarawy, 7 le apparizioni tra Serie e Europa League, nessuna rete e nessun assist per lui finora. Questi sono numeri da squadretta e in effetti, una formazione che perda in casa, cioè in coppa, contro Lille e Viktoria è una squadretta. 

Finora, nella Roma, l'attacco non funziona ma funziona la difesa anche se tra Lille e Viktoria i gol presi sono troppi: 4 in 3 incontri. 

E quindi, acclarato che gli attaccanti della Roma non segnano manco a pregarli, ora esaminiamo meriti e colpe del tecnico.



Ho già scritto come sia difficile fare il gioco dell'Atalanta senza i giocatori dell' Atalanta. Ma questo è il principale ,gigantesco problema di Gasperini. In verità, lo abbiamo sentito più volte, finora, lamentarsi del mercato condotto da Massara. il quale, a sua volta ha senza dubbio lavorato con i pochi fondi messi a sua disposizione. Questa situazione  era stata già ben rappresentata da Ranieri, in estate. Eravamo stati avvisati che la Roma avrebbe potuto contare su pochi fondi e questo è stato.

Gasperini potrebbe fare di più, con questi uomini? Si tratta, in fondo ,della formazione di Ranieri, l'anno scorso, con l'aggiunta di Wesley, Vasquez, Zeleny, Ghilardi, Ziolkowdki, Tsimikas, El Aynaoui, Bailey, Ferguson. Sinceramente, a parte qualche spunto di Wesley, non mi pare abbiamo fornito chissà quale prestazione. 

Dei vecchi della Roma, benino Svilar , Ndicka e Soulè,  discretamente Mancini, Konè e Cristante, male Rensch, Angelino, El Shaarawy e  malissimo, Pellegrini, Dovbyk e Dybala.

Nei fatti, cioè nei punti, la Roma è quarta in campionato e in un situazione pessima in Europa League: una vinta e due perse. 

Per ora, a mio avviso, si tratta di un bilancio in lieve perdita, considerato che il primo target che si chiede a Gasperini è partecipare alla prossima Champions League. Per i tifosi non basta, per la società è di vitale importanza dato che il quarto posto rappresenta ossigeno finanziario per la Roma. 

I tifosi avrebbero molte ragioni per essere scontenti, la società un po' meno dato che sa benissimo che il materiale messo a disposizione del tecnico è scadente sia dal punto di vista tecnico che atletico. Questa è formazione comunque da atteggiamento prudente, come ha dimostrato Ranieri. Se tutti stanno andando peggio dell'anno scorso, a parte Svilar, Konè e Soulè, poi, un problema di gestione per Gasperini ci sta. 

Il tecnico ha affermato che da oggi partirà qualche riflessione e sono sinceramente ansioso di capire come queste riflessioni si tradurranno nel gioco della Roma. Non possiamo che attendere i provvedimenti del tecnico dato che la società non da segni di vita. E Massara potrà darne solo a gennaio. 


Brutta coppa per la Roma: 1 - 2 per il Viktoria

 Primo tempo orribile della Roma contro il Viktoria.  Gasperini sconta l'inedito terzetto difensivo di stasera: Ziolkowski, Mancini e Hermoso. A centrocampo, coppia Konè-El Aynaoui e Celik-Wesley sulle corsie esterne e trequarti con Soulè-Dybala e centravanti Dovbyk. Reti di Adu al 20^ e Souarè al 23 per il Viktoria e poco o nulla per la squadra di casa.

Per disperazione, Gasperini cambia Ziolkowski per El Shaarawy al 29^. Non succede altro.

Ripresa con Pisilli che sostituisce Konè, infortunato. Al 50^ dopo un colpo di testa di Pisilli, un difensore tocca con il braccio in area. Rigore battuto e segnato da Dybala. Escono pure Celik per Bailey, Dovbyk per Ferguson e Soulè per Ndicka.

Il pareggio non  arriva neppure dopo cinque minuti di recupero.

La Roma non corre molto ma è soprattutto in crisi nera tecnicamente con giocatori tutti in regressione grave. Il gioco di Gasperini continua  a non farsi vedere, Purtroppo anche Soulè oggi non incide più di tanto per non parlare del povero Dovbyk. Ferguson persino peggio.

Viktoria che surclassa la Roma sulla corsa e anche in fase di tiro.

Dopo la sconfitta contro il Lille, arriva la quarta sconfitta stagionale e tutte in casa, la seconda in coppa. Una squadra che si conferma a dir poco modesta specialmente in Europa e ora anche la difesa comincia a far acqua. Da vedere se questa situazione interessa a qualcuno in società.



martedì 21 ottobre 2025

In attesa della Viktoria

 La partita contro Viktoria, in Europa Cup, domani alle ore 21,  serve alla Roma per sistemare una classifica carente. Troppo netta la recente sconfitta casalinga contro il Lille e gli uomini di Gasperini sono chiamati a una prestazione degna di nome. 

Gasperini farà probabilmente l'errore di non far giocare il secondo portiere nemmeno in queste occasioni ma c'è da capirlo dato che i 3 punti sono obbligatori e Svilar è una delle poche sicurezze di questa squadra. 

In difesa c'è la possibile novità di un innesto come Ziolkowdki per far rifiatare uno tra Celik, Mancini e Ndicka che non possono giocarle tutte. Anche Hermoso potrebbe subentrare. 

Sulla corsia destra, probabilmente giocherà Rensch mentre a sinistra ancor Tsikas potrebbe lasciare il posto per far riassaggiar il campo a Angelino. 

Al centro del campo, difficilmente rifiateranno Konè a Cristante, con una piccola possibilità per Pisilli. Tra i trequartisti, Soulè potrebbe vedere la compagnia di El Shaarawy oppure ancora una volta potrebbe fare minuto Bailey.

Dovbyk o Ferguson in avanti e in attesa che uno dei due ritrovi il gusto del gol. 

Il Viktoria è quarto nel campionato ceko.

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sabato 18 ottobre 2025

Fare l'Atalanta senza i giocatori dell'Atalanta

 Ecco l'enigma del secolo in casa Roma. Gasperini ieri ha perso la partita da solo, permettendo a Bonny di segnare con la difesa a centrocampo. Una tattica che sa molto di Zeman, che voleva giocare proprio così. Sia Mancini, che Hermoso, che Nd9cka, che ieri erano in campo contro la terribile coppia Lautaro-Bonny, non sono di certo velocisti e il giocatore ha avuto tutto il tempo per involarsi e segnare contro l'attonito Svilar che ci ha abituati a far miracoli, ma ieri non era in vena evidentemente.

Lo vediamo anche in altre zone del campo. La Roma cerca di imitare l'Atalanta sia nella tattica che nei moduli ma, purtroppo, ha un organico non solo incompleto ma persino troppo differente.

Basti pensare che il suo centravanti non sarà certo il capocannoniere dello scorso anno ,come fece Retegui. 

La Roma, ancora prima in classifica ,soffre dell'eterno vorrei ma non posso. Vorrebbe somigliare all'Atalanta dello scorso anno ma non ne ha nè le disponibilità finanziarie e tanto meno i calciatori. Per esempio, oltre il centravanti, gli esterni.

Cosa produrrà questa differenza così evidente tra l'Atalanta dello scorso anno e la Roma di quest'anno? Come risolvere, in questa situazione, una scarsità di reti così evidenti? E soprattutto come fare a segnare quando su due punte centrali non ne fai una? 

Sono tutti enigmi che dovrà risolvere Gasperini dato che non è capace a risolverli  Massara. E farà bene a farlo in tempo perchè giovedì c'è l'incontro di coppa contro il Viktoria e la Roma deve vincere assolutamente. Domenica, ore 15, si va sul campo del Sassuolo.



Disastroso Gasp e la Roma perde la seconda in casa: 0 -1

 Difficile capire cosa volesse fare Gasperini quando ha scambiato le posizioni in difesa tra Hermoso e Ndicka, (il giocatore africano fa una partita disastrosa spostato a destra) e non è un caso se la Roma gioca un pessimo primo tempo permettendo la rete di Bonny al sesto minuto. 

Girandola di cambi nel secondo tempo senza troppa logica ma se non altro la Roma cerca di segnare sprecando un paio di occasioni con Dybala e soprattutto Dovbyk entrato nella ripresa. 

Il vero problema è che l'Inter è stata superiore sia atleticamente che tecnicamente e per la Roma questo significa condanna certa. Il resto l 'ha fatto Massa con decisioni non certo equilibrate.

Ma come contro il Torino, la Roma soffre le formazioni che pareggiano o superano la sua quota tecnica e certamente perde quando gli avversari sono anche più forti atleticamente. Non è solo colpa di Gasperini, come sappiamo, ma anche di un mercato insufficiente e anche poco centrato in troppi ruoli. 

Oggi ha esordito anche Bailey e con la scelta di Dybala inizialmente in campo, il tutto testimonia la grande difficoltà con la quale sceglie i suoi uomini Gasperini che forse rimpiange l'abbondanza che aveva nell'Atalanta.

Come ho già scritto, è facile immaginare che partite come la terza sconfitta stagionale, dopo Torino e Lille, ne vedremo ancora. La Roma ha buone individualità ma è costruita male e almeno fino a gennaio la musica è questa. Gasperini è chiamato a fare miracoli come Ranieri l'anno scorso, semplicemente. 



venerdì 17 ottobre 2025

Domani la partita verità contro Inter

 


La Roma che domani affronta l'Inter, ore 20,45, deve dimostrare di meritare l'alta classifica e soprattutto di poter superare una diretta concorrente per le posizioni che contano. Noi potremo vedere se continua, per adesso, l'alto rendimento in quasi tutti i calciatori a sua disposizione che ha saputo ottenere il nuovo tecnico.

Gasperini deve aver anche notato con piacere che alcuni giocatori impegnati nelle nazionali hanno fornito buone prestazioni anche in fase realizzativa. La Roma ha infatti poca dimestichezza con il gol, risultando invece squadra fornita in difesa. Tutto il contrario l'Inter che ha finora il miglior attacco della A con 17 reti segnate. 

Nella formazione che affronterà l'Inter all'inizio, dovrebbe essere confermato Svilar in porta con la difesa più utilizzata finora: Celik, Mancini, Ndicka. Centrocampo inamovibile con la coppia Konè-Cristante ma i dubbi maggiori li avremo sulle corsie esterne, nei ballottaggi Rensch-Wesley a destra e con Tsimikas a sinistra anche lui in ballottaggio con l'olandese. 

Tre quarti, con il confermatissimo Soulè, e uno tra Dybala, Pellegrini e El Shaarawy.

Altro ballottaggio nel ruolo di punta centrale tra Dovbyk e Ferguson. 

Nell'ìInter temuta la coppia Bonny-Lautaro. Qualche defezione l'avranno anche i nerazzurri.

Nella conferenza stampa di  poco fa, Gasperini è apparso molto sereno ed equilibrato, esattamente come le occasioni precedenti. Ha confermato l'assenza di Angelino. Su Bailey il tecnico ha confermato che dovrebbe essere disponibile tra circa due settimane. 

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martedì 14 ottobre 2025

Dove potrebbe arrivare questa Roma?

 


Abbiamo sempre detto che la classifica non mente mai sul reale valore di squadra e giocatori. Oggi, la Roma guarda tutti dall'alto e sta per affrontare l'Inter che la segue a 3 punti. Si tratta di uno scontro tra squadre di alta classifica anche se dopo sole 6 partite.

Quando si hanno ambizioni di alta classifica, in casa non puoi permetterti di far sconti a nessuno e la Roma, pur con tutte le sue incertezze in organico ,deve puntare a vincere. Il pareggio non dovrebbe risultare risultato pensabile per un scontro come questo.

La superiorità che si deve manifestare tra formazioni è soprattutto tecnica, poi tattica e infine atletica dato che il calcio è un gioco collettivo. Esiste poi la regole del settore centrale che dev'essere di prim'ordine se vuoi primeggiare: portiere, difensore entrale, regista e centravanti. Sappiamo che alla Roma manca soprattutto un buon centravanti e questo è un difetto  che si prolungherà nei suoi nefasti effetti almeno fino a gennaio prossimo. Specie se si continua a giocare a una sola punta.

La Roma può contare su un'ottima fase difensiva, un centrocampo efficiente e un ottimo portiere ma segna poco. Questo difetto potrebbe risultare determinante, specie se non rientra Dybala. L'Inter che dobbiamo affrontare sabato 18 alle 20,45 invece segna molto: 17 reti contro le 7 giallorosse. Subisce anche molto: 8 reti subite contro le 2 della Roma. Questo potrebbe significare che giocare in attacco contro l'Inter potrebbe essere produttivo. Si può vincere anche 4-3 ma il problema rimane lo stesso: chi deve segnare nella Roma se le punte centrali non rendono?

Il ruolo dei trequartisti in tal senso è fondamentale e quindi è ugualmente fondamentale il rientro del migliore di loro: Paulo Dybala. Con lui, a mio parere, si può e si deve puntar a battere l'Inter. Altrimenti, meglio coprirsi e giocare di rimessa. Anche perchè sia Pellegrini che El Shaarawy non sembrano al livello dell'attuale Soulè. Oppure, provare le due pinte: Ferguson e Dovbyk, assistiti da un solo trequartista.

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sabato 11 ottobre 2025

I piani della Roma per gennaio ma forse servono anche idee nuove

La Roma va bene ma tutti pensano che l'organico sia da completare e ampliare. Gasperini compreso. Per far questo, dato che soldi da spendere non ci sono, la Roma deve elevare Massara al rango di Mago Merlino. Spesso ce la prendiamo, idealmente, con i direttori sportivi ma dovremmo ricordare che lavorano con i soldi della proprietà, non certo i loro. 

Ora, i ruoli maggiormente fragili sono il regista di centrocampo, che possa alternarsi con Konè e Cristante e una punta centrale che possa inquadrare la porta meglio di Ferguson e Dovbyk. Per adesso, i calciatori maggiormente in ascesa sono Celik in difesa e Soulè sulla trequarti. Certamente, sono quelli che beneficiano maggiormente del lavoro del nuovo tecnico e di certi sistemi di allenamento che da fuori sono considerati estensivi. Assenti, finora, tanto il vecchio asso Dybala che la promessa proveniente dalla Premier, Bailey. 


Il reparto migliore in assoluto della Roma è la difesa, mentre l'attacco a parere di tutti zoppica. A livello di reti segnate, la Roma è infatti sotto tutte le grandi ma anche Bologna e Sassuolo. Questo dato si imputa non al tipo di gioco adottato da Gasperini ma alle scarse attitudini delle due punte centrali.

E questo è uno dei tipici enigmi del mondo del calcio, dove alcuni giocatori rendono al massimo in certe squadre e al minimo in altre, discorso da fare per Dovbyk passato a essere il cannoniere di Liga a diventare uno  dei tanti in Serie A. Per uno straniero è sempre più difficile giocare in un paese nuovo ma il rendimento di uno pagato 40 milioni purtroppo è molto lontano per il giocatore ucraino che comunque appare più finalizzatore puro che un centravanti capace di partecipare al gioco.

Come Ferguson che appare più simile a una punta laterale che a un centravanti.

Quindi, la Roma potrebbe aver semplicemente sbagliato acquisto, e non assistere a una performance scarsa qualitativamente del proprio atleta.  A me piacerebbe vedere Dovbyk assistito da una punta laterale che sappia procurargli spazi e triangolare con lui in fase di attacco, ovvero una Roma a due punte e non l'attuale 3421. Per farla breve, potrebbe avvalersi proprio del ruolo che ricoprirebbe Ferguson se giocassero insieme.

Magari con Soulè dietro di loro, in un 3412, invece di cercare affannosamente di attendere il ritorno alla massima forma di Dybala e Pellegrini sulla tre quarti. Faccio notare questo fatto proprio perchè sento che i fondi disponibili sono pochissimi e quindi piuttosto che regalare Dovbyk a un'altra formazione, rischiando di sbagliare nuovamente il sostituto, si potrebbe cercare di fare il meglio con quanti abbiamo già in squadra o almeno provare nelle  coppe. 


mercoledì 8 ottobre 2025

Roma spiegata da Friedkin

 


Il nostro presidente ha parlato. Devo dire che non sono un cronista e tanto meno un giornalista e non mi va neanche di commentare quel poco che ha detto, in un noto hotel della capitale. 

Commentatori aggiungono e sostengono che la Roma abbia ancora una situazione debitoria pesante. Trovo invece poco comprensibile il grande affetto che il nostro presidente abbia per la matrigna UEFA e per tutto quel che fa. Lo dico da amante del calcio prima che da tifoso giallorosso. 

Io penso dell'UEFA l'esatto contrario di quel che sostiene mister Friedkin. 

Del resto, proprio dalle gestioni made in USA ho imparato a considerare la gestione della prestigiosa AS Roma dai risultati e per ora ci fermiamo alla vittoria della Conference League. Decidete voi se basta. 

Per ora io considero le vicende iniziali di questa stagione promettenti  e quindi non c'è male anche se sappiamo tutti che l'organico va rinforzato e completato. Farlo in una situazione di debito significa ottenere i giocatori desiderati mediante altri scambi oppure prestiti, non c'è alternativa. 

Sappiamo anche che il duo Gasperini- Ranieri rende molto meglio che il duo Gasperini-Massara. Ma è anche vero che il direttore sportivo lavora con i fondi che la gestione gli mette a disposizione. Secondo Transfermarket, la Roma finora, in questa stagione, ha speso per gli acquisti 63,60 milioni e ricevuto dalle cessioni  49,95 milioni. C'è poi da considerare la differenza tra ingaggi non più corrisposti e ingaggi da corrispondere. 

Si dovrebbe anche capire il vero valore tecnico dei nuovi acquisti. Se da una parte Wesley è da valutare, esattamente come Tsimikas, meno speranze riservano El Aynaoui e Ferguson. Ghilardi e Ziokolwski oltre all'infortunato Bailey sono ancora un mistero.

Io non so perchè la Roma non abbia ancora un main sponsor, per esempio. Si parla di grandi nomi come candidati e staremo a vedere. Ora arriva l'Inter e conterà il campo e chi scenderà a difendere i nostri colori. Speriamo che tra due punte centrali si possa finalmente vedere la rete decisiva di un centravanti.

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lunedì 6 ottobre 2025

Il calcio ha perso la bussola: ora la A viaggia per il mondo

 Avevo previsto questo disastro e non posso che raccontarvi lo sviluppo ulteriore. Ora i campionati di massima serie di alcuni paesi non hanno più le partite in casa, nella corrispondenza di determinati avvenimenti: il Milan giocherà contro il Como in Australia. Il Villareal giocherà il suo turno di campionato contro il Barcellona a Miami, quindi in America. 

Beninteso, quel ridicolo carrozzone che è l'UEFA chiarisce che le richieste sono pervenute dalle due federazioni. Bella roba. Ormai contano solo gli affari, gli incassi, il grande business che dovrebbe regolare la vita di questo sport che ormai sta morendo. 

Il calcio si fonda sull'alternanza del turno casalingo e della trasferta. Si tratta di una dinamica inventata insieme al gioco del calcio oltre a rispettare il legittimo interessi delle comunità che sostengono il club. Ma questi personaggi un po' bislacchi stanno divorando tutto con il loro irrefrenabile  appetito e trasformando il calcio in un moderno wrestling dove quel conta è solo un presunto spettacolo da incartare ed esportare dove meglio si venda. 

Senza la sua curva a cantare l'inno, come vedremmo le partite della Roma in America o in Asia? Ma ora c'è un precedente e dovremmo aspettarci che un simile evento accada, ovviamente contribuendo a falsare la regolarità del campionato, ammesso che questa ancora interessi a qualcuno.

Io sto invecchiando ma il calcio sta morendo e questo, proprio, non mi ci voleva. E a voi?



Esiste (e resisterà) il miracolo Gasperini?

 


La Roma prima in classifica dopo sei giornate non se la aspettava quasi nessuno. Nemmeno io. Il mercato estivo è stato criticato dalla  maggior parte dei tifosi ed io più di tutti. U invece, 15 punti su 18, con 5 vittorie e una sconfitta e 7 reti fatte e 2 subite sono una gran cosa, almeno per ora. In Europa Cup, una vittoria e una brutta sconfitta rendono il bilancio meno positivo ma la Roma di Gasperini per ora va a gonfie vele, dobbiamo riconoscerlo.

I singoli. Luci e ombre in un organico che appare incompleto in alcuni settori. su questo registriamo un disaccordo tra il tecnico e Massara, a quanto si sa. C'è da dire, tuttavia, che comunque il tecnico ha saputo ruotar al meglio gli atleti a disposizione eccetto che per le gare perse contro Torino e Lilla.  Nell'era dei tre punti, meglio vincerne complessivamente sei e perderne due che fare otto pareggi. Inoltre, nel bottino ci sono i tre punti del derby che, come noto, valgono doppio almeno nella testa dei tifosi. Per ora, generalmente ,si dice che sta risaltando in campo la squadra che Gasperini ha ereditato da Ranieri ma è davvero così? Tra i nuovi, il migliore è Wesley, comunque giovanissimo e senza esperienze fatte fuori dal Brasile. Più in ombra Ferguson e El Aynoui. Tsimikas più problematico, Ghilardi dobbiamo ancora vederlo perchè il ritorno di Hermoso è stato comunque confortante. Forse qualche sorpresa positiva verrà dal rientro di Bailey. Tra i vecchi, invece, la progressione di Celik e Soulè è impressionante. anche Pellegrini potrebbe risultare recuperato completamente alla causa, più in ombra Dybala, sempre alle prese con problemi fisici e El Shaarawy per adesso non utilizzato spesso dal tecnico. anche Cristante è tornato ad essere il giocatore indispensabile di un tempo e Konè altrettanto. Piuttosto evidente l'apparente involuzione di Baldanzi e Pisilli. Di grande rendimento il reparto difensivo nel suo complesso.



Il gioco. Gasperini ci sta facendo vedere la Roma di Ranieri potenziata dal punto di vista fisico. Del gioco gasperiniano non si vede traccia, almeno di quello ammirato nell'Atalanta. lo stesso tecnico ha più volte sottolineato di doversi accontentare del materiale umano trovato a Roma. Tradotto vuol dire che l'organico lasciato a Bergamo era comunque più adatto alla sua impostazione di gioco e sinceramente me lo aspettavo. Gasperini è uomo esperto e di grande capacità. Può piacere o meno e del resto il precedente tentativo di fare il salto con l'Inter, non ha dato buoni risultati. A quanto pare l'esperienza maturata in questo periodo ha fatto crescere le sue capacità complessive. in un certo senso, poi, stavolta si avvale anche della vicinanza di una persona che stimiamo e amiamo tutti come Claudio Ranieri. Io penso che per vedere il gioco somigliante all'idea che Gasperini stesso ha del calcio ,dovremo aspettare un paio di sessioni di mercato. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, questo mattino giallorosso è radioso.

 


Cosa ci aspetta in futuro. Sabato, 18 ottobre, ore 20,45 ci aspetta uno scontro epocale contro l'Inter, all'Olimpico. Forse è il vero esame della Roma capolista.  Se tatticamente la Roma ha un certo potenziale, e lo ha dimostrato ieri a Firenze, tecnicamente il suo calibro non è esaltante. L'Inter ha dalla sua maggiori potenzialità da questo punto di vista. La Roma potrebbe schierar sia Bailey che Dybala e quindi il potenziale tecnico lieviterebbe di parecchio. 12 giorni possono cambiare molte cose dal punto di vista di un organico comunque non abbondante in ogni ruolo. Per ora, preoccupa soprattutto la carenza di reti da parte delle due punte centrali. Dovbyk e Ferguson partecipano la gioco con impegno ma non vedono la porta. Potrebbe essere questione di allenamento da svolgere con maggiore precisione come si tratta di fare con le azioni con palla ferma. Probabilmente il futuro della Roma dipende da questi tre elementi: Dybala, Dovbyk, Ferguson e da quanto sapranno incidere con reti e assist. In Italia per vincere c'è bisogno di solidità difensiva ma serve qualche rete in più degli avversari. Per ora, siamo a metà dell'opera.


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domenica 5 ottobre 2025

Roma trionfa a Firenze: 1-2

 


La Roma sale a Firenze con il preciso intento di dimenticare la disastrosa partita interna con il Lille in Europa League e confermare la buona posizione di classifica in A. Gasperini conferma Dovbyk in avanti e schiera Baldanzi sulla trequarti insieme a Soulè. Tsimikas è sulla corsia sinistra, Wesley dall'altra parte.

La terrorizza subito Kean con la rete al 14^. Il centravanti ha sempre nel mirino la Roma ed essendo un buon giocatore spesso ci punisce. Invece, la Roma non ha omologo calciatore nel settore della punta centrale e Dovbyk nel primo tempo fornisce qualche buona sponda e basta. Si mangia anche un facile 1-3 ma ci stiamo abituando.

Ci pensa invece Soulè a pareggiare al 22^ e a raddoppiare Cristante, al 30^. Poco dopo, Kean prende anche un clamoroso palo ma il primo tempo resta sul 1-2. 

Se c'è da fare un elogio alla Roma è che per adesso riesce a segnare anche senza l'apporto diretto della punta centrale. Difesa, centrocampo e tre quarti riescono a supplire, con il gioco, alla mancanza di un Kean in maglia giallorossa. Come scrissi in settimana, tra Ferguson e Dovbyk per ora non fai un centravanti adatto alla Serie A, Speriamo sia solo un problema di forma. 

Nella ripresa, Pioli schiera Piccoli al posto di Gudmundsson. La Fiorentina di adesso si muove con una certa confusione ma cerca di finalizzare il poco gioco proposto con puntualità. Sembra una formazione scarsa tecnicamente con alcuni giocatori importanti come il centravanti. Per certi versi, la Roma è l'esatto contrario con maggiore classe nei giocatori chiamati a formare il gioco ma grande difficoltà in chi deve realizzare per mestiere. 

Dopo 10 minuti della ripresa, Gasperini ha mandato in campo Pellegrini e Dybala in luogo di Baldanzi, fumoso, e Dovbyk insufficiente. La Roma, quindi, dal 59^ ha deciso di puntare sulla tecnica pura. E qualcuno insiste a cercare il gioco di Gasperini nella Roma attuale! Comunque, nella ripresa anche Piccoli ci ha fatto vedere come si gioca da centravanti, e a noi certe ripetizioni servono.

Al 75^ entra anche Dzeko.

La Roma fa entrare anche Rensch, Ziokowski  e El Aynaoui all'80^. La Fiorentina ha spinto con quel che aveva senza sfondare il muro romanista e a quel punto Gasperini ha cercato di inserire gente che poteva dare un minimo di dinamicità. 

Vi ho raccontato una partita vinta fuori casa grazie a un centrocampo efficiente e a una trequarti viva. Questa è la Roma di oggi. Si riuscisse a reperire, o riavere, un centravanti vero, si potrebbe realizzare una formazione simile a una in grado di vincere. 

Gasperini sbanca Firenze dopo 4 anni e soprattutto dopo il rovescio dello scorso anno e rimane in vetta alla Serie A. Come inizio, non c'è male. Oggi una buona difesa e un centrocampo veramente ottimo sono bastati a domare la Viola. 

Fiorentina che appare vittima di sè stessa. Messa abbastanza male in campo, avrebbe uomini per risalire.

Ora la pausa e speriamo che Dybala possa riprendersi come deve.   

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venerdì 3 ottobre 2025

Quale Roma a Firenze?


Il 5 ottobre, ore 15, la Fiorentina aspetta la Roma. Il problema è quale Roma. Mentre Gasperini duella verbalmente con Massara, un dato comincia a farsi strada nelle nostre coscienze: il mercato estivo NON ha apportato cambiamenti positivi alla squadra. Bailey non c'è, Wesley sembra spaurito, El Aynaoui peggio di lui,  Ferguson impalpabile, Ghilardi non gioca, Tsimikas confusionario. 

Qualcuno sottolinea che sia meglio la Roma vista l'anno scorso e c'è da crederci visto che un Saelemaeker ora è tornato a far le fortune del Milan.  La Roma continua comunque ad avere 4 ottimi calciatori: Svilar, Mancini, Ndicka, Konè e un gruppo di colleghi mediocri e tecnicamente imbarazzanti. Anche il nuovo tecnico ha capito questa semplicissima verità.

Qualcuno si è anche accorto che le fortune dell'Atalanta erano fatte non sol oda un buon tecnico ma anche da una rosa che la Roma attuale si sogna. 

Ora è un momento delicato. E vediamo per quale motivo analizzando i reparti attuali, in attesa del mercato invernale:

Portiere. Svilar, sicurezza assoluta. dietro di lui ci sono Gollini e Vasquez. Voto 9.

Difesa. Due titolari sicuri: Mancini e Ndicka. Poi Hermoso a intermittenza. Seguono due semplici speranze, come Ghilardi e Ziokowski. Voto 8

Centrocampo. Pochi e male assortiti. A destra, il peggio, con Weslet e Rensch. A sinistra siamo in attesa di rivedere Angelino oltre a Tsimikas. Al centro, solo Konè e Cristante dato che Pisilli è in grande imbarazzo. voto 6

Trequarti. Il redivivo Pellegrini ci fornisce qualche speranza. Dybala non gioca, Soulè gioca quando vuole. Baldanzi non esiste, El Shaarawy non ha autonomia. Voto 5

Attacco. quel che abbiamo visto finora è che tra Dovbyk e Ferguson non fai un centravanti vero. Forse è il caso di provare Arena. Voto 4.

Questa è la Roma di cui dispone Gasperini e anche a Firenze vedremo più che altro la Roma di Ranieri con la difesa più alta e l'attacco spuntato.  Se dovessi spendere i miei risparmi a gennaio, prenderei una punta veloce e sa tirare in porta. 


La Roma si riscopre modesta

 


Come in effetti è: una squadra modesta, con un gioco riconoscibile e qualche elemento di valore. Questa è la Roma dei Friedkin e di Gasperini c'è poco da dire.

 Su questo blog già avete letto i dubbi sulla effettiva valenza di un mercato estivo evidentemente condotto al risparmio. Si è puntato sui giovani ,si è puntato a ridurre l'impatto degli ingaggi e comunque mantenendo in formazione i due ingaggi più onerosi ,quelli di Dybala e Pellegrini. I due giocatori che, comunque, presentano il valore tecnico più importante. E questo è un aspetto determinante perchè la Roma non solo ha un organico incompleto in troppi ruoli ma è anche una formazione che presenta carenze tecniche importanti. 

Infatti, le sconfitte interne contro Torino e Lille sono arrivate proprio davanti a formazioni che avevano un tasso tecnico paragonabile alla Roma. Che è una squadra che non corre abbastanza e che se va sotto con la tecnica, sparisce dal campo. 

Ieri, i nostri eroi sono riusciti a ciccare tre volte lo stesso rigore. Vi sembra normale? Questa è una delle forme di una povertà tecnica che sta diventando imbarazzante. I rigori si devono provare in allenamento come qualunque altro gesto ritenuto fondamentale in campo. 

Scrivevo, prima dell'inizio del campionato, che difficilmente si sarebbe potuto confermare il quinto posto della scorsa stagione. Nelle coppe, però, andrà pure peggio. Avete visto come la dodicesima formazione in Ligue 1 ci abbia messo in difficoltà serissima ieri sera, in casa. Ne vedremo altre di partite simili perchè il calcio italiano è sopravalutato anche se non riesce più nemmeno a partecipare alla fase finale dei Mondiali. Ed è anche comprensibile: a livello nazionale contano i vivai,  non si possono strapagare assi stranieri anche se esiste la possibilità di utilizzare i calciatori con doppio passaporto. 

Qui a Roma la stagione  è segnata. Il ritorno eventuale di Dybala potrà portare qualche gol ma la musica non cambierà perchè il tasso tecnico della quadra è molto basso, a livello di un Torino e meno importante del Lille. Questa è la verità sulla Roma di Gasperini. Difficilmente la leggerete altrove e non perchè io sia più bravo degli altri ma perchè sono più libero di scrivere quel che vedo e penso. 

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giovedì 2 ottobre 2025

Roma perde male contro il Lille

 Brutta e sfortunata la Roma nel primo tempo contro il Lille. Ferguson come un pulcino contro il diretto avversario ha vanificato ogni tentativo di riscossa dopo il gol subito in apertura da Haraldsson. Assenti Mancini e Konè tra i titolari, il rendimento complessivo è calato in maniera netta. 

La Roma ha dimostrato contro la dodicesima in Ligue 1 una preoccupante inferiorità tecnica in troppi giocatori. Di certo non l'ha aiutata l'arbitraggio ma collezionare solo tre tiri verso la porta, tra cui un'occasione salvata sulla linea avversaria, non è possibile per chi abbia una minima ambizione di superare la prima fase in una partita in casa. 

Sostituti entrati nella ripresa, Rensch, El Shaarawy e Mancini nei primi minuti per rimediare a guasti difensivi come quello che ha provocato il vantaggio del Lilla. 

Nel secondo tempo succede un po' di tutto e la Roma riesce persino a sbagliare un rigore con Soulè. Alla fine una prestazione pessima di una formazione ridicolizzata dalla dodicesima in Ligue1.  

Male per Gasperini, che ha sbagliato un po' tutto, malissimo per un organico disastrosamente in difficoltà appena incontra una formazione anche soltanto leggermente superiore sul piano tecnico. E in Europa succederà spesso. 



mercoledì 1 ottobre 2025

Oggi Roma - Lille

 Gasperini attende il Lille che comunque non sarà facile battere. La Roma si gode la buona posizione di classifica, in campionato, ma l'organico è stretto come una camicia indossata da giovani quando eravamo con meno dieci chili a bordo. Una squadra come la nostra beneficerebbe non poco avendo, per esempio, in squadra un centravanti come Hojlund che ieri sera ha mostrato appunto, segnando una doppietta allo Sporting Lisbona, come si deve giocare in quella posizione. Chissà se Dovbyk ha visto la partita. 

Invece, la Roma ha una media tecnica piuttosto allarmante e comunque nell'organico ruoli poco coperti in certe posizioni. Se si fermassero, magari a turno, Konè e Cristante, sarebbero guai per il centrocampo. 

Nel frattempo, De Rossi sta per liberare la Roma di un pesantissimo ingaggio. Chi glielo assegnò doveva pensarci prima. oppure, pensandoci dopo, doveva supportare il suo gioco con gli acquisti giusti e non prendendo calciatori che il tecnico non conosceva nemmeno. 

Oggi ,con Ranieri questi rischi non li corriamo e, nel dubbio, i calciatori non si prendono proprio.  Non vorrei che sprecassimo il talento di Gasperini facendo economie sul mercato come in realtà stiamo già facendo. Alla Roma manca un regista vero, un altro centrale difensivo affidabile, una punta laterale che veda la porta. Roba da 150 milioni. Dobbiamo fare anzi rifare una colletta?



Domani torna la Europa Cup

 Domani, ore 18,45, la Roma ospita il Lille, squadra francese attualmente assisa nella sesta posizione di Ligue 1. Oggi, Gasperini ha parlato ancora della partita e del mercato. Secondo il tecnico il mercato non è stato all'altezza e domani ci sarà da arginare Giroud che sembra il pericolo maggiore dell'attacco avversario. Come dargli torto? 

Certo, non si è sbilanciato sulla formazione di domani. Per esempio, se a destra del centrocampo rientrerà Wesley o sarà confermato Rensch, in buona progressione. E nelle posizioni centrali, stante la confusione tecnica nella quale si dibatte Pisilli, Konè e Cristante sembrano insostituibili.

La Roma in certi ruoli presenta una buona varietà tecnica e tattica ma in altri , come la trequarti, fatica maledettamente. Baldanzi non appare all'altezza e Pellegrini è appena rientrato. Rimangono Soulè e El Shaarawy che non possono certo giocarle tutte. E anche in questo reparto, le squadre giovanili non offrono apparentemente soluzioni alternative. 

Alla Roma attuale, oltre alle risorse economiche per un mercato migliore, manca appunto all'appello un gruppo di giocatori giovani e pronti da selezionare nella Primavera o nella formazione Under 21 che ancora difetta. 


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La costante leggerezza dell'essere Friedkin

  Per dirla tutta, è incredibile il rendimento attuale della Roma. Una squadra incompleta nell'organico, con due centravanti che insieme...