Avevo previsto questo disastro e non posso che raccontarvi lo sviluppo ulteriore. Ora i campionati di massima serie di alcuni paesi non hanno più le partite in casa, nella corrispondenza di determinati avvenimenti: il Milan giocherà contro il Como in Australia. Il Villareal giocherà il suo turno di campionato contro il Barcellona a Miami, quindi in America.
Beninteso, quel ridicolo carrozzone che è l'UEFA chiarisce che le richieste sono pervenute dalle due federazioni. Bella roba. Ormai contano solo gli affari, gli incassi, il grande business che dovrebbe regolare la vita di questo sport che ormai sta morendo.
Il calcio si fonda sull'alternanza del turno casalingo e della trasferta. Si tratta di una dinamica inventata insieme al gioco del calcio oltre a rispettare il legittimo interessi delle comunità che sostengono il club. Ma questi personaggi un po' bislacchi stanno divorando tutto con il loro irrefrenabile appetito e trasformando il calcio in un moderno wrestling dove quel conta è solo un presunto spettacolo da incartare ed esportare dove meglio si venda.
Senza la sua curva a cantare l'inno, come vedremmo le partite della Roma in America o in Asia? Ma ora c'è un precedente e dovremmo aspettarci che un simile evento accada, ovviamente contribuendo a falsare la regolarità del campionato, ammesso che questa ancora interessi a qualcuno.
Io sto invecchiando ma il calcio sta morendo e questo, proprio, non mi ci voleva. E a voi?
 
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