sabato 30 novembre 2024

Ranieri in preparazione della partita contro Atalanta.

 Claudio Ranieri ha appena terminato una bella conferenza stampa. molti elogi per l'Atalanta, poi qualche sguardo sul futuro. Dal suo tono si potrebbe pensare che stia preparando un bel trappolone per l'elogiatissimo Gasperini. Vedremo. 

La Roma affronterà i bergamaschi in casa, alle 20.45 di lunedì. Il dubbio maggiore è sulle presenze di Dybala e Pellegrini, ovvero se riproporrà un attacco con due trequartisti dietro Dovbyk o no. 

Potrebbe esserci anche una convocazione in panchina per Hermoso e molto probabilmente un'apparizione per Hummels. Ranieri non ha dato chiarimenti nè sul modulo che attuerà e tanto meno su chi sarà in campo all'inizio. 

Gasperini non ha problemi con l'undici da mandare in campo. Sarà una battaglia che la Roma, per ovvi problemi di classifica, non può lasciare al caso. 


giovedì 28 novembre 2024

Tottenham - Roma 2 -2

 La Roma scende in campo a Londra con un 3421 che vede un difesa a tre con N'Dicka, Hummels e Mancini, il centrocampo da destra a sinistra con Celik, Paredes, Konè e Angelino, due trequartisti come El Shaarawy e Dybala con Dovbyk unica punta. Il Tottenham invece schiera il suo classico 433.

Tottenham già in vantaggio al terzo minuto su rigore di Son dopo un disgraziato intervento di Hummels. Al 20^ è la capocciona  di N'Dicka a portare la Roma in pareggio su punizione di Dybala.

Grande giocata di El Shaarawy al 22^ che segna il vantaggio ma il VAR annulla. La Roma sta comunque giocando alla grande grazie anche ai grandi spazi che la squadra di casa concede. Dybala concede a Forster una grande parata al 28^. Subito dopo deve intervenire Svilar a neutralizzare l'occasione capitata a Sarr.

Torna in vantaggio con Johnson il Tottenham al 34^ con la difesa della Roma in bambola. Ancora azione per i padroni di casa con un  palo per il Tottenham al 35^. Svilar deve poi parare miracolosamente su Son al 40^. Il primo tempo finisce con 4 minuti di recupero.

Primo tempo con la squadra giallorossa migliore in fase offensiva che difensiva. Bene Svilar, Dybala e El Shaarawy. Troppo statico Dovbyk. Il Tottenhan non ha meritato completamente il vantaggio. Per il Tottenham, un grande Son su tutti.

Ripresa con Soulè al posto di Dybala. Al 55^ altro gol annullato a Dovbyk per fuori gioco. La Roma cerca di premere il Tottenham. La sfortuna colpisce anche Angelino con una clamorosa traversa presa di sinistro al volo. Tocca poi a Pedro Porro colpire la parte alta della traversa su punizione. 

Paredes salva sulla linea di porta un gol fatto al 63^. Ranieri manda in campo Zalewski al posto di Celik in posizione di difensore. Saelemaekers sostituisce El Shaarawy. 

Al minuto 80 altra traversa presa da Solanke.

Nei 5 minuti di recupero segna il pareggio Hummels su azione di calcio d'angolo di Saelemaeker e successivo cross di Angelino.

Partita con due squadre all'attacco e gli episodi hanno favorito il Tottenham ma la Roma deve soltanto rimproverarsi troppe distrazioni difensive. Bene Svilar, Paredes, Mancini, Hummels nella ripresa. Tottenham spensierato e dal gioco difensivo tanto fortunato quanto sbadato. Alla fine, pareggio giusto per una Roma che resta appesa a una possibile qualificazione europea.




mercoledì 27 novembre 2024

La Roma, a Londra, cosa ci va a fare?

 Questa la domanda che si pongono molti tifosi giallorossi e sinceramente anch'io. Potevamo mandarci la Primavera insieme a qualche giocatore in debito di minuti per ritrovare la forma? Insomma, una squadra che non sta in piedi, che perde di continuo con Verona, Fiorentina, Bologna e Napoli, cosa potrebbe mai andare a pretendere di ottenere contro il Tottenham? 

Una formazione allo sbando che non sa più segnare e vanifica anche il capocannoniere della Liga dello scorso anno, cosa potrebbe mai ottenere, stasera, a Londra? La crisi giallorossa non pare avere fine e Ranieri è di fronte a un'impresa titanica, forse maggiore di quella pur eseguita con successo l'anno scorso a Cagliari, e conclusa felicemente con la salvezza. 

Giocare in Europa rischia di stravolgere il ritmo di questa, nostra, allegra banda di finti atleti che non riesce a trovare il bandolo della matassa di un gioco che non arriva. Vada come vada la partita di stasera, la Roma deve fare punti per togliersi dalla zona immediatamente precedente la salvezza, questa è la verità. 

Seguirà una lunga marcia nel deserto di due mercati, quello di gennaio e il mercato tra questa stagione e la prossima in estate. la roma dev'essere rifondata, salvando pochi elementi tra i titolari e rimandando al mittente tante, inutili, riserve. Questa è la verità che vi dicono in pochi. Ranieri, salvaci tu. 


martedì 26 novembre 2024

Per il mercato di gennaio, Grecia o Romania

 Sento ancora la massima confusione in  casa Roma. Mentre la squadra,  figlia del ridicolo mercato estivo, annaspa, tra opinionisti, giornalisti e tifosi regna la massima confusione sul mercato che Ghisolfi o chi per lui dovrebbe condurre a gennaio. Non ci di deve sbagliare perché la Roma sta rischiando brutto. La situazione in Italia, Serie A, è monopolizzata da squadre come Monza, Verona e Udinese che hanno buoni scout. 

La Serie B offre qualche occasione interessante ma molte squadre di quel campionato hanno solidi legami con Juve, Milan e Inter. quindi non resta che l'Europa e in Europa se si vuole spendere bene e prendere giocatori interessanti si deve andare oggi, in Grecia o in Romania. 

Finite le illusioni di poter comporre una squadra in grado di vincere qualcosa, e quindi rischiando il flop con gente come Soulè e Dovbyk, ora ci accorgiamo di dover acquisire le prestazioni di gente perfetta fisicamente e in grado di giocare con una discreta tecnica. Servono due laterali veloci e dalle caratteristiche tecniche importanti, un regista capace e una seconda punta che veda la porta e sappia fare a sportellate.

Per quanto ne so io, Grecia e Romania sono le nazioni da cui pescare qualche giocatore interessante e che non svuoti le casse societarie con richieste assurde. Altrimenti, non resta che la B italiana ma il mercato, lì, è ancora più complicato. Pertanto ci si dovrebbe rivolgere a procuratori ben inseriti nel mercato europeo, almeno per gennaio.

Intanto, Ranieri è alle prese con la formazione da schierare a Londra. Sembra un'altra partita proibitiva e anche se la Roma vorrebbe continuare in Europa, io credo che oggi ci si dovrebbe concentrare sul campionato dove la classifica mostra grandi incertezze. Sarebbe quindi necessario il più ampio turn over a Londra ma vedremo cosa decide Ranieri.


lunedì 25 novembre 2024

La classifica preoccupa la Roma

 Las pessima stagione della Roma non accenna a migliorare. Giustamente, tifosi e giornalisti sono preoccupati per la pessima classifica stagionale. Dopo 13 partite, la Roma è solo 12^ con 13 punti: una miseria. al punto tale che la zona pericolosa è a soli 3 punti e la prossima di campionato sarà contro l'Atalanta all'Olimpico. Sarebbe una partita da vincere comunque. Ranieri deve badare a ricostruire tattica e mentalità per un gruppo demoralizzato e incerto. 

Prima ancora della partita contro la squadra di Gasperini, c'è la trasferta in Inghilterra contro il Tottenham, giovedì alle ore 21 (partita visibile su Sky). Ranieri rischia la prima eliminazione dato che la Roma non potrebbe perdere. Ma la situazione dell'infermeria, oggi a Trigoria per la ripresa degli allenamenti ,non è proprio confortante. Scarico per tutti ma si rivede Saelemaekers che potrebbe andare in panchina per la ripresa del campionato.

Dybala è del tutto incerto e le sue condizioni, per certi versi, sono un mistero. Di Hermoso non si sa nulla. 

Il problema dei giocatori della Roma è senza dubbio mentale. Ranieri dovrebbe restituire al gruppo serenità e grinta ma vista la situazione in campionato, dubito che il tecnico schieri molti titolari a Londra. 

Si spera comunque che la società stia studiando il mercato da far a gennaio ,quando si dovrebbero portare a Roma due laterali difensivi, il sostituto per Dovbyk e un centrocampista di valore. Servono uomini in grado di lottare con forza atletica ma anche classe cristallina e non è certo il momento per badare a spese. 


domenica 24 novembre 2024

La stagione non aiuta e Ranieri ci pensa

 La Roma perde anche a Napoli, peggiorando ulteriormente la propria posizione in classifica. Ricorderemo questo autunno per molto tempo. Le sconfitte consecutive sono ormai tre: Verona, Bologna in casa e Napoli in trasferta e certamente le prossime partite, Tottenham in coppa e Atalanta in casa non fanno sperare bene. 

Le poche certezze che avevamo in squadra si stanno spegnendo: Dybala non riesce a giocare e Dovbyk cerca di fare il suo ma il modo in cui la Roma gioca non lo aiuta di certo. Anche a Napoli era circondato da due uomini e senza una punta vera in appoggio non gli è possibile giocare. 

El Shaarawy, collocato ai lati del centrocampo era forze meglio vederlo seconda punta. Il problema aggiuntivo è che anche gli altri senatori, come Pellegrini e Cristante, non ne azzeccano una nemmeno per sbaglio. Gli altri giocatori di movimento, come Angelino, Pisilli e Konè girano a vuoto e quindi la Roma può vantare, sembra una beffa, solo una traversa al suo attivo, presa clamorosamente da Dovbyk di testa con Meret battuto. Troppo poco per cavarsela a Napoli. 

È bastato Lukaku a mezzo servizio per travolgerci.  Il nostro, grande problema, è lo stesso che ho denunciato più volte su questo blog: mancano ruoli chiave a questa formazione e per giunta quelli che ci sono stanno calando di rendimento in modo impressionante.  Soprattutto si vede una scarsa attitudine al passaggio ma anche alla conclusione in porta. Ranieri troverà la chiave giusta, è solo questione  di tempo ma dobbiamo chiederci se la Roma può reggere una stagione da zona retrocessione. 

Appare indispensabile che la società faccia un mercato poderoso a gennaio ,con le difficoltà del caso anche ricordando quel che hanno prodotto finora i parametri zero come Hermoso e Hummels, ovvero poco o niente. Ora l'intera gestione romanista è sulle spalle del tecnico e serve esattamente tutta la sua esperienza trentennale. Per nostra fortuna, almeno questa i Friedkin l'hanno azzeccata. Speriamo basti perchè la Roma è a soli tre punti dalla zona caldissima. 



Napoli - Roma 1 - 0

 Ranieri decide per il 451 contro Conte, schierando El Shaarawy a destra e Pisilli a sinistra tra i laterali di centrocampo. Dovbyk è regolarmente in campo ma appare come piuttosto lento forse a causa del problema al ginocchio. Pellegrini è il più avanzato tra i mediani ma rende poco o nulla. 

E allora è il Napoli a comandare costantemente il gioco e affonda  più volte tra le due linee, molto compatte, dei giallorossi che reggono botta e rilanciano verso Dovbyk quando possono. Svilar deve intervenire più che altro sugli effetti dei corner mentre i due laterali della Roma soffrono costantemente le proiezioni degli azzurri sulle corsie esterne. Lo 0-0 chiude il primo tempo.

Ripresa con Ranieri che passa al 352 sostituendo Pellegrini e El Shaarawy con Baldanzi, inserito come seconda punta e Hummels nella difesa a tre.

Al 53^ il gol dell'ex: Lukaku porta in vantaggio il Napoli su mischia.

La reazione romanista dura 15 secondi e il Napoli ricomincia a macinare gioco.

Al 65^ traversa clamorosa di testa di Dovbyk sugli esiti di una punizione dal settore sinistro.

Al 77^ entrano Saud e Dahl per Celik  e Pisilli. All'87 la mossa della disperazione di Ranieri: Dybala al posto di Mancini. Ma non c'è nulla da fare. Il Napoli batte una Roma molto depressa e malmessa, piena di assenti e soprattutto di giocatori tecnici e capaci in troppi ruoli.

Il Napoli ha usufruito della forza di Lukaku, della buona predisposizione di Di Lorenzo e gli è bastato questo per battere una Roma in continua, piena crisi.

Ranieri è un'ottima soluzione ma non fa miracoli e non scende in campo. Nella Roma non segnalo i migliori da tempo ma tra i peggiori ci sono Pellegrini. Cristante, El Shaarawy e tutti gli altri sotto la sufficienza. Anche le poche occasioni prodotte non sono state sfruttate dai mediocri atleti romanisti.

Ripeto: serve tutta l'esperienza di Ranieri ma soprattutto forti innesti a gennaio per salvare la Roma, ancora al 12^ posto con soli 13 punti, e a soli 3 punti dalla zona retrocessione. I Friedkin devono spendere e molto per rivitalizzare questa squadra a gennaio.



La Roma oggi affronta il Napoli

 Difficilissima partita per l'esordio stagionale di mister Ranieri sulla panchina giallorossa. O meglio un ritorno molto scomodo per l'espertissimo tecnico che tanto ama i nostri colori. Il Napoli di Conte è a soli due punti dalla vetta di Serie A mentre la Roma è malinconicamente dodicesima in graduatoria. Una stagione rovinata da un mercato errato e ben tre tecnici in panchina.

Il Napoli non avrà problemi di formazione mentre Ranieri deve fare i conti con l'assenza più o meno certa di Dybala e la quasi certa presenza di Hummels soltanto in panchina. pertanto potremmo vedere la Roma schierata con il 442 a partire da Svilar; Celik, Mancini, N'Dicka e Angelino in dfiesa; Konè, Cristante, Soulè e Pellegrini a centrocampo e un attacco formato da El Shaarawy e Dovbyk. 

Arbitra Massa.

La partita sarà trasmessa da DAZN. Appuntamento alle ore 18. Collegatevi con questo blog per il commento sulla partita al termine della stessa.


venerdì 22 novembre 2024

Ranieri il normalizzatore

 Claudio Ranieri, in conferenza stampa ascoltata da poco. Domande sulla condizione di questo o quel giocatore, su quale tattica e modulo utilizzerà a Napoli. il pronostico ci è contro e la Roma è in difficoltà e il nostro tecnico ha fatto di tutto per normalizzare la pressione esterna con quella interna. Deve curare un malato e riportare entusiasmo. 

Nello specifico, le condizioni di Dybala sono un mistero e non si sa se potrà essere presente magari in panca. Hummels invece pare più pronto. Probabilmente, la Roma schiererà una difesa a quattro e questo fa presagire che Ranieri si possa affidare al modulo preferito: il 442. Essendo un maestro di tattica avrà studiato senza ombra di dubbio il Napoli di Conte e la squadra che vedremo sarà pensata per mettere le briglie a un Napoli arrembante. 

Per quanto riguarda il modulo, Ranieri ha già provato in allenamento anche il centrocampo a quattro, con Pellegrini ed El Shaarawy sulle corsie esterne ma non giocando Dybala, e con la contemporanea indisponibilità di Shomurodov, pare certo che il Faraone sia spostato in avanti a far coppia con Dovbyk, oppure che lo stesso ruolo sia ereditato da Baldanzi o Soulè. Una Roma più coperta servirà anche a liberare spazi in avanti per servire Dovbyk che ora tutti concordano debba fruire di spazi necessari a sprigionare potenza. 

Questo non vuol dire che la Roma aspetterà il Napoli ma sol oche cercherà d'intasare gli spazi a centrocampo. A mio avviso, per capire la tattica pensata da Ranieri dovremo aspettare di vedere chi giocherà in attacco come seconda punta o trequartista dietro il centravanti. Logica vorrebbe che sia El Shaarawy il prescelto, con Baldanzi che possa scalare nella posizione di esterno sinistro.



mercoledì 20 novembre 2024

Quale Roma a Napoli?

 Mentre le convocazioni per le varie nazionali fanno il loro durante questa ennesima sosta, Ranieri deve rimettere insieme i pezzi di una squadra che intanto perde qualche giocatore. Hummels rimane in Germania perché, come noto, gira l'influenza e il giocatore ha la febbre. 

Per quanto so io, potrebbero recuperare Pellegrini, Pisilli e Baldanzi dai vari acciacchi denunciati nei giorni passati. Non conosciamo le condizioni di Dovbyk che ha un problema a un ginocchio. Hermoso sembra out anche lui. Oggi, indovinare la formazione della Roma che scenderà in campo a Napoli, domenica ore 18, è impossibile.

Ipotizzando un 442 di base, si potrebbe pensare a Svilar in porta; da destra a sinistra, in difesa, Celik, Mancini , N'Dicka e Angelino; un centrocampo schierato forse a rombo con Cristante, Pisilli, Konè e Zalewski; due punte da scegliere tra Dovbyk, Soulè e Baldanzi. 

Oggi la Roma si sta allenando a Trigoria sotto la direzione di Mister Ranieri. Potete vedere alcune immagini seguendo il link.

Per quanto riguarda il Napoli, Conte non dovrebbe  avere problemi.


domenica 17 novembre 2024

Mal di nazionale

 Se devo essere sincero, me ne frega poco o nulla. La Nazionale di calcio ha perso molto del suo fascino. Secondo me, tutto questo europeismo a mani basse è il grande protagonista del disamoramento patriottico. Il calcio, poi, è uno sport campanilistico. 

Le città dominano la scena interna, e quando si va in Europa si ha a che fare con città europee. Le Nazionali non c'entrano e di solito procurano infortuni. Sinceramente, da anni, la mia Nazionale si chiama AS Roma e, a dirla tutta, dovrebbe essere una città indipendente anche dalla penisola italiana, ex Italia e ora Draghistan. Questo penso io. 

Roma è la Città Eterna, l'antica capitale dell'Impero Romano d'Occidente ,cosa abbia a che fare con i servi sciocchi dell'Unione Europea, che sono annidati nelle istituzioni interne, io non saprei dirvelo. Io non mi sento a casa mia in Italia-Draghistan: mi sento a casa mia a Roma. Non so voi che leggete. 

E per quanto riguarda la nostra Roma, beh, l'effetto Ranieri prosegue. Manca una settimana all'incontro di Napoli. Chiarito dal mister che decide lui chi va in campo, Dybala compreso, probabilmente vedremo l'argentino insieme a Dovbyk costituire il duo offensivo. La difesa potrebbe tornare a quattro con Celik, Angelino sulle corsie esterne e il duo Hummels - Mancini. A centrocampo credo che di sicuro vedremo El Shaarawy, Pisilli (l'unico nazionale attuale), Cristante, Konè e forse Pellegrini. Alcuni dubbi persistono: difesa a tre o a quattro, e centrocampo a quattro per esempio come rombo oppure no. Vedremo. 


venerdì 15 novembre 2024

Il ritorno del Grande Claudio


Se non l'avete sentita, questo il link per ascoltare Sir Claudio da Roma, al secolo Ranieri. Non potete non ascoltarlo. Questa è la sapienza calcistica che si tende a operare sul disastro-Roma e qualcosa farà. Ci vuole pazienza, lavoro e grande applicazione da parte di un organico di calciatori vicino al disastro. I gestori, i signori Friedkin, hanno sbagliato molto poi hanno virato sulla rotta giusta. Chi non fa, non sbaglia. Ora andiamo tutti dritti e veloci verso la rinascita. 

Ora, sì che la rotta è giusta.


giovedì 14 novembre 2024

Il comunicato di As Roma su Ranieri

 Oggi è arrivato il comunicato ufficiale della Roma qui.  

Confortante è la promessa che l'attuale allenatore a fine stagione assumerà il ruolo di consulente sportivo. Per esempio collaborerà nella scelta del futuro tecnico e mi pare il minimo. Segue un giusto riconoscimento per questo grande uomo di sport e dal comportamento ineccepibile dentro e fuori dal campo. 

Per chi vuole bene alla Roma, pare inevitabile voler bene anche a Claudio Ranieri. I signori Friedkin hanno fatto la scelta giusta dopo qualche tentennamento. Ora, aspetteremo il giusto ma vedremo da subito logica e pragmatismo nella squadra che scenderà in campo a Napoli. Ci vorrà pazienza ma il tempo, stavolta, gioca a nostro favore. Ora la barca in tempesta ha un timoniere. 


Come giocherà la Roma di Ranieri

 Il nuovo tecnico ha tempo fino al 24 novembre ovvero alla partita contro il Napoli. Deve immaginarsi la Roma disposta con il solito pragmatismo che tutti gli riconoscono. Quindi, con ogni probabilità: reparti vicini, squadra compatta e spazi per le due punte. Di base, un 442, con i mediani laterali più difensori che ali oppure uno alternato all'altro dato che si proietta in avanti mentre l'altro difende. 

Potremmo vedere, di base, Svilar in porta; Difesa a quattro a partire da Celik, Mancini e Hummels, Angelino a sinistra. Un centrocampo con Cristante e Pisilli al centro con Zalewski, El Shaarawy, Pellegrini e Baldanzi a dividersi i ruoli da centrocampisti laterali. In avanti, Dovbyk accompagnato da una punta laterale e di movimento, quindi Dybala o Soulè o lo stesso Pellegrini. 

Questa la Roma di base che immagino con Ranieri in panchina. Lo aspettiamo per due-tre partite dato che da adesso ha tempo per forgiare il suo modulo con gli uomini che ha. Uomini che hanno sancito la sfortuna prima di De Rossi poi di Juric. La Roma cambierà molto ma per nostra fortuna potrà cambiare con le indicazioni di Mister Ranieri, e non è poco.


mercoledì 13 novembre 2024

Ranieri a casa sua

 Ringrazio il canale Youtube di Gianluca di Marzio per aver proposto questo video che condivido. Ancora, bentornato a casa tua, caro Claudio Ranieri. 

Bentornato, Sir Claudio!

 Sto aspettando la conferma sul canale ufficiale della Roma ma lo scrivono tutti. Ranieri ha firmato. Claudio è tornato a casa, e spero sinceramente per sempre. Ora come tecnico, domani come dirigente. Daje, Claudio e forza Roma!



L'idea Ranieri contagia anche i Friedkin

 Per nostra fortuna, le idee buone sono ancora contagiose. Dopo varie giravolte, telefonate e improbabile casting tra nomi incredibili, finalmente pare stia vincendo la linea giusta. Ieri, Sir Claudio è voltato a Londra per incontrare i Friedkin, quindi se non accade nulla di irreparabile, sarà lui a prendere il timone di questa nave che sta andando verso le secche, quindi la rovina. La Roma dev'essere rifondata ma adesso c'è da salvare una stagione nel modo più pragmatico e pratico possibile. Speriamo in un annuncio positivo in giornata, e seguendo questo blog lo verrete a sapere immediatamente. Intanto, auguri al forte centrale della Primavera Tumminelli che dopo un intervento al crociato è in attesa di iniziare la rieducazione e noi lo aspetteremo. 


martedì 12 novembre 2024

Chi farà la rivoluzione nella Roma?

 Ce lo possiamo immaginare, anzi no. I Friedkin forse vogliono vendere, probabilmente pensano all'avventura in Premier con l'Everton. Chi si sta occupando di Roma, chi sta immaginando la rivoluzione che sta per arrivare, non si sa. Giustamente, qualche sito e qualche giornale fanno notare che molti contratti di calciatori non più considerati utili (Paredes, Hummels, lo stesso Dybala) stanno per scadere. 

Evidentemente, chi fa i conti in casa Roma non vuole pagare certi ingaggi, ma dovrebbe anche capire che qualcuno in campo deve pur andare e l'organico già è carente ora, figuriamoci dopo. Le rivoluzioni costano, eccome. Non si risparmia durante le rivoluzioni. Nella vita reale si pagano con il sangue, talvolta hanno bisogno comunque di finanziatori. Andate a vedere chi ha pagato il Risorgimento in Italia. In questa situazione, con la squadra che è a pochi punti dalla retrocessione, non si trova un tecnico che voglia sbucciare una patata incandescente. 

Esiste il pericolo Mancini, si è scartato il ritorno di De Rossi, e forse non si vuole aderire alle richieste di Ranieri e Allegri. Non si capisce per qual motivo non si sia tenuto Juric. Si doveva imporre alla squadra il tecnico e affidargli la parte gestionale della rinascita. O forse i Friedkin sperano ancora che un tecnico diverso indossi i panni di Mago Merlino calcistico e porti la Roma in Champions? Vi prego ,svegliateli dal sogno, se pensano questo. Fategli capire che dobbiamo solo rimanere in Serie A, per quest'anno ,grazie al mercato ridicolo fatto in estate. Fateglielo capire bene. Prima del tecnico servono i fondi per rifare quasi completamente la squadra, ripartendo da Svilar, Pisilli, Baldanzi, Konè e Dovbyk. Gli altri li perdi dopo la scadenza dei contratti e poi rimane solo la Primavera.  come al solito, le rivoluzioni costano. 


lunedì 11 novembre 2024

Il pericolo Mancio

 Tutti ricordano con orrore la stagione dei 4 allenatori in casa Roma. Stiamo per ricascarci. Sento da ogni parte che il profilo giusto sia quello dell'appassionato laziale Mancini. Costui, ex tecnico della Nazionale, non ha mai nascosto nè smentito quanto ami la Lazio, per la quale ha anche giocato e con ottimo profitto. 

Se i signori Friedkin, che una ne fanno e cento ne pensano, non lo sanno, qualcuno glielo dica: Mancio proprio no, per favore. Rinsavite o le pernacchie riempiranno l'etere fino al Texas o fino a Liverpool, sponda Everton. 

Mancio proprio no. 



domenica 10 novembre 2024

Roma in tempesta

 I Friedkin ci consegnano una squadra in tempesta. Senza una dirigenza esperta e capace, in assenza di guida tecnica, e con un organico costruito con i piedi, la Roma ormai veleggia nelle acque della zona retrocessione. 

Questo blog ha urlato al vento: dapprima in estate, quando criticavo un mercato sconclusionato, che costruiva i doppioni in molti ruoli e ne lasciava altri completamente scoperti. L'arrivo dei soli giocatori di ruolo, Konè e Dovbyk, non è bastato a elevare il tenore tecnico e tattico di questa squadra, peraltro allenata in modo mediocre dato che continua a non correre. 

Poi, alcune cessioni inspiegabili, come quella di Bove, hanno contribuito a distruggere il poco di buono esistente. Oggi, la squadra che perde contro Verona e Bologna soffre di carenze fortissime in molti ruoli: difesa, centrocampo e attacco soffrono le caratteristiche peggiori di elementi scarsi o dal punto di vista atletico o a causa di terribili mancanze dal punto di vista degli elementari calcistici come il passaggio o il tiro in porta. 

Concretamente, mentre in società annaspano alla ricerca di un tecnico valido, che poi non potrà che stilare la lista della spesa per gennaio, la Roma si ritrova vicinissima alla zona-retrocessione e dovrà lottare per tenersene fuori senza illusioni di poter contare per l'Europa che prometterebbe un campionato normale. Da anni la Roma non lotta più per lo scudetto, poi si accorse di non riuscire a lottare per il quarto posto e oggi vede la sesta posizione come un miraggio. 

Questo significa che la gestione dei Friedkin ha raggiunto il punto più basso della sua storia e noi dovremmo solo auspicare che vadano via al più presto. Potrebbero pensare con calma alla loro recente acquisizione, l'Everton, senza i patemi di una società che dimostrano di non saper gestire minimamente. Ma le gestioni societarie non si possono scegliere e ora temiamo soltanto che la nostra possa combinare altri disastri. Una nave in tempesta, con il timone rotto, può solo scegliere se galleggiare, in Serie A, o affondare... Attenzione a chi si porta sulla panchina più bollente d'Italia. Scegliere con saggezza, se mai ne è rimasta un po' a Trigoria evitando illusioni di tipo stero e scegliendo un tecnico italiano esperto e capace. Io vedrei solo Ranieri o Allegri.  



Juric esonerato

 Questa la nota del club

Aggiungo io che purtroppo un tecnico serio e preparato è rimasto vittima di una società insufficiente e una formazione incredibilmente carente sotto ogni profilo. 



Roma - Bologna 2 - 3

 La Roma scende in campo con il 3421 caro al suo tecnico, forse a una delle ultime partite sulla panchina dei giallorossi. Svilar in porta; Mancini, N'Dicka e Angelino in  difesa; Konè e Cristante coppia dei centrocampisti con Celik e El Shaarawy sulle corsie esterne. Il ritorno di Soulè con Pisilli sulla trequarti e attaccante Dovbyk. Dybala non è nemmeno in panchina. 

4231 per il Bologna di Italiano.

La Roma giochicchia a centrocampo senza incidere ma al 19^ Orsolini si beve Angelino e dalla destra produce un filtrante velenoso che per nostra fortuna viene sprecato dall'attacco felsineo. Ndoye sbatte contro il palo ed esce.

Castro porta in vantaggio il Bologna sugli esiti di un angolo al 24^ La Solita Roma insipida che si fa mettere sotto anche dal Bologna. 

La Roma cerca di attaccare e Soulè prende il palo al 30^

La Roma si butta in avanti ma senza costrutto e alla fine del primo tempo piovono fischi all'Olimpico. Konè e Pisilli i meno peggio di una formazione terribilmente carente da ogni punto di vista. Inutile dirvi i peggiori.

Ripresa con il Bologna che continua a fare la partita mentre al 53^ Juric sostituisce Soulè con Shomurodov facendo intuire un cambio modulo con il 352.

Al 60^ fuori Pisill ie Celik in favore di Dahl e Baldanzi. 

Due minuti dopo un cross dalla destra di Mancini consente a El Shaarawy di pareggiare di testa.

Ripartenza del Bologna ed è Orsolini a riportare in vantaggio il Bologna. La fase difensiva della Roma riesce a essere peggiore della fase offensiva. 

Al 73^ viene annullato un gol al Bologna per fallo di mano. Ma al 76^ è Karllson a triplicare per il Bologna. Una Roma ridicola che crolla di fronte a un mediocre Bologna che sa però correre e disporsi razionalmente in campo.

Paredes entra in campo al posto di Konè. all'81^ El Shaarawy fa la sua doppietta con un tiro all'incrocio dei pali.

Finisce la drammatica partita di una Roma ridicola, a partire dalla proprietà per finire a una formazione devastata.

Il dramma di una squadra che sta precipitando in classifica segnerò probabilmente la sinfonia funebre per il povero Juric, ennesima vittima di una formazione veramente deficitaria e in grande confusione. 

La Roma deve solo pensare a salvarsi, e non sarà facile, questo è il  verdetto di questa sconfitta casalinga. Chiunque occuperà la panchina romanista deve trovare un modulo prudente e produttivo per mettere punti in cascina in attesa della salvezza in questa stagione orribile.



sabato 9 novembre 2024

La Roma che affronterà il Bologna

 Roma - Bologna si gioca domani alle ore 15. Ogni incontro della squadra capitolina pare sia l'ultimo esame per Juric, tecnico in bilico. Purtroppo per noi, si fa ancora il nome di Mancini quale sostituto. Un'ulteriore caduta di stile in casa Roma. La tifoseria concorda almeno su questo: Mancini non deve allenare la Roma. Si spera quindi, per molti motivi, che veramente Juric possa battere sonoramente il Bologna ma bisogna vedere con quali uomini in campo. 

L'alternativa vera e concreta sarebbe il ritorno di Claudio Ranieri che sto invocando da mesi. 

Quasi certo per domani il rientro di Dybala, indispensabile per il gioco offensivo di una squadra anemica come la nostra. Insieme a Dovbyk comunque forma una coppia offensiva di valore assoluto in una formazione che purtroppo fa della mediocrità atletica e della scarsità nella dotazione tecnica i suoi punti di debolezza. 

Il Bologna di Italiano non sta meglio. Gli infortuni bloccano ancora Erlic e El Azzouzi mentre Aebischer è sotto terapia e potrebbe anche sedere in panchina. 

Il non brillantissimo Bologna ha purtroppo 2 punti in più della Roma in classifica generale e questo determina l'assoluto bisogno della squadra di casa di vincere. Il problema è però determinato dall'assenza di giocatori importati in difesa e in regia oltre che nella posizione di laterali e da un tecnico come Juric che non ha confermato nemmeno le sue caratteristiche migliori finendo ostaggio dei cosiddetti veterani. 

Resta il dato terribile dell'attuale classifica che impone di pensare unicamente a far punti e allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica in una stagione che pare già finita per quanto attiene gli obiettivi più prestigiosi. Quanto notato e presagito da questo piccolo blog si è confermato in pieno, a partire da un mercato sconclusionato e parziale fino all'assenza di dirigenti capaci ed esperti. 

Quindi, partita dopo partita, la Roma deve lottare e mettere legna in cascina senza preoccuparsi d'altro. Non possono mancare grinta e combattività, senza fare progetti alla lunga. A questo ci condanna la peggior stagione della gestione Friedkin con la squadra attualmente al 12^ posto in graduatoria di A dopo 11 partite.



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venerdì 8 novembre 2024

L'incredibile enigma Hummels

 Nella tenebrosa Roma creata dai signori Friedkin aleggia un clima di mistero pieno di emozionanti enigmi. Oggi affrontiamo uno di questi misteri: l'enigma chiamato Matts Hummels. 

I poveri cultori di sport pallonaro lo ricordano impegnato nelle più gloriose finali di Champions, La Roma lo prese da svincolato ma il suo ineffabile tecnico, al secolo signor Juric, non lo schiera in campo nemmeno se restano solo i primavera da poter utilizzare. 

Ieri sera abbiamo infatti rivisto l'orrida difesa composta da Mancini, Angelino e anche da Cristante, che da ex trequartista, dove può mai giocare se non tra i tre difensori? Meglio lui che il glorioso veterano di mille battaglie Hummels?

 Il mistero s'infittisce dato che il generalissimo Juric afferma trattasi di scelta tecnica. Infatti, pensa e dice che la Roma offra sempre grandi prestazioni in campo e quindi, tutto sommato: che ce famo, noi, con Matts, al secolo Hummels? Boh...


giovedì 7 novembre 2024

Union Saint Gillouse - Roma 1 -1

 Juric affronta la trasferta in Belgio con un ampio turn over: la Roma schiera in porta Svilar con un trio difensivo da brivido vero: Cristante, Mancini, Angelino. Celik ed El Shaarawy sono le ali mentre i due centrali di centrocampo sono Le Fee e Konè. Pellegrini e Baldanzi sostengono il centravanti Shomurodov. Squadra di casa schierata con un normale 3-5-2.

La Roma non riesce a prendere il controllo della gara, mentre la squadra di casa prova a premere. I giallorossi palleggiano con la solita lentezza e la squadra di casa non accenna a scoprirsi. Qualche occasione da entrambe le parti senza troppe emozioni e termina la prima frazione di gioco. 

Secondo tempo senza cambi dall'inizio, ma la Roma si porta in avanti e Baldanzi prende un palo al 50^. Pisilli e Dovbyk rilevano Le Fee e Shomurodov al 55^.

Mancini porta in vantaggio la Roma, di testa, su cross di Pellegrini al 62^.

Uscita errata di Svilar e Mc Allister pareggia di testa al 77^.

Zalewski e Soulè rilevano el Shaarawy e Baldanzi.

Dopo 3 minuti di recupero, l'ultima occasione ce l'hanno i belgi e finisce in pareggio.

Una brutta Roma non riesce a battere una formazione che potrebbe gareggiare nella nostra Serie B. Ma la nostra formazione non smette di stupire al contrario, denotando poca lucidità e pochissima grinta. 

Il povero Juric continua a essere in balia di professionisti veramente in crisi di credito. La Roma sarebbe da tempo da rifondare ma chi possa farlo o al limite solo pensarlo o progettarlo, rimane un mistero.  


La Roma alla ricerca di sè stessa

 Sembra una stagione già finita ma la Roma rimane in bilico tra l'Europa e una classifica allarmante in campionato. Una squadra mal costruita e piena di inefficienze, con un tecnico che mostra continuamente i suoi limiti anche se il paventato arrivo di Mancini a sostituirlo sembra il classico rimedio peggiore del male. 

Juric deve battere la squadra belga Union Saint Gilloise, al decimo posto nel suo campionato per raddrizzare una classifica storta in Europa League. Ormai questa stagione andrà avanti per emergenze, com' era chiaro fin dal precampionato, visto il mercato ridicolo portato avanti da questi incompetenti calcistici. 

Ora, pare che i Friedkin non sappiano cosa fare e ci credo. Si sono circondati di gente che evidentemente più che fare i propri affari non sa fare e quindi, non leggendo questo blog, non hanno preso Ranieri dopo il giusto esonero della vecchia bandiera ammainata. Di bandiere non si vive, spesso servono a mandare le carni da cannone in guerra, come nella vita reale. 

Ora, questo signore che altro non è se non un discreto mestierante, può soltanto comprendere i veri limiti dell'organico a sua disposizione e metterlo in campo nel mondo giusto ovvero dietro e compatti con ripartenze sulle punte possibilmente due tra Dovbyk, Dybala e Baldanzi. Questo deve fare, e glielo dico io se non lo capisce lui. 

Altro che uomo su uomo a tutto campo, con gente che non si regge in piedi e al massimo cammina invece di correre. 

E se per caso conoscete personalmente il nostro tecnico, diteglielo voi, per favore. Dovremo pur restare in A, mi pare. Non abbiamo bisogno nè di calcio totale nè di esperimenti.

mercoledì 6 novembre 2024

Domani partita in Belgio con brivido

 La prossima partita di Europa League ha una doppia valenza. Il cammino europeo della Roma ma anche la permanenza di Juric sulla panchina. A parte gli indubbi errori compiuti dal tecnico attuale, il pericolo che venga sostituito da Mancini è enorme. Si parla solo di lui e sinceramente, vedere uno come lui sulla nostra panca sarebbe quanto meno inquietante e non soltanto per i suoi trascorsi laziali. 

Non è gente da Roma questa e purtroppo, tale, ventilato pericolo dimostra che la testa dei signori Friedkin è veramente lontana da Roma e dal romanismo. Questa proprietà dovrebbe vendere e salutare, ricambiando il nostro augurio di non farsi vedere più da queste parti.

 La misura è colma e non basta più pensare con gratitudine alla vittoria della Conference conquistata anche grazie a Mourinho, poi cacciato ignobilmente. Spero quindi che Juric sia l'ultimo errore di un'annata da dimenticare e quindi che i nostri falsi atleti, milionari stanchi e mosci possano ritrovare un minimo di orgoglio vincendo le prossime partite. Di insulti ne abbiamo ricevuti abbastanza. 

Formazione comunque in alto mare. Si dovrebbe verificare un altro turn over ma sempre ragionando sul fatto ormai evidente che alla Roma mancano sia titolari affidabili sia riserve all'altezza dei migliori giocatori. Rispetto le ultime partite, non convocati N'Dicka e Hermoso. 

Per riepilogare: domani, ore 18,45 partita in Belgio; poi, il 10 novembre, ore 15, Roma - Bologna. 


martedì 5 novembre 2024

Nella Roma tutti colpevoli

 Si è ormai raggiunto un limite da cui, fortunatamente, si può solo risalire. Nella Roma sta andando tutto a rotoli ma la sconfitta di Verona riassume tutti i difetti della Rometta dei Friedkin: arbitraggio contrario, VAR inesistente, squadra mediocre e allenatore testone fino all'autolesionismo. 

La società dovrebbe intervenire immediatamente per lo schifo che stiamo vedendo. Una Roma non rispettata, mal messa in campo e interpretata da mediocri atleti. Qui stiamo annegando a causa di questi personaggi. Tutti colpevoli. 

La società è femmina nel senso più modesto del termine e in senso calcistico. Il gol di Magnani doveva essere annullato ma i nostri responsabili non hanno fiatato e il circo calcistico infierisce senza tregua sulla Roma. Lasciamo stare il commento di DAZN. Ci stanno abbandonando e infangando tutti. 

Cari Friedkin vendete e andate a occuparvi dell'Everton che evidentemente vi piace tanto. 

Caro Juric devi andare a ripassare urgentemente tattica. Non stai capendo un accidente di come mettere questi ridicoli ex atleti in campo. non capisci che questi lentoni, lumaconi devono restare compatti indietro e lanciare le punte in spazi più ampi possibili. Rinsavisci dato che non ti cambiano per mancanza di alternative e forse di coraggio. 

Cari veterani della Roma, a iniziare da Pellegrini, Cristante, Mancini e El Shaarawy, dovete guardarvi allo specchio sputando, ma sputando parecchio. Dovreste prendere per mano quella banda di ragazzini inesperti e farli diventare protagonisti in campo ma siete stati solo capaci di ispirare la grande ex bandiera ammainata, il caro DDR, a cedere Bove. Vergognatevi. 

La Roma sta naufragando e nessuno muove paglia. Dove sei, mister Ranieri?

La Roma dovrà recarsi in Belgio per giocare contro l' Union Saint Gilloise. Partita veramente difficile a causa di un inevitabile turn over per una formazione deficitaria anche nei titolari.

Speriamo di salvarci in campionato. Chi ci difendeva contro il mondo intero, non può più farlo, purtroppo. 



lunedì 4 novembre 2024

Se ne sono accorti anche loro....

 

Più facile prendersela con i tecnici che criticare un'intera squadra

 La Roma ne ha persa un'altra a Verona, dopo Firenze. Più fragorosa la sconfitta in casa viola ma anche a Verona si sono visti i soliti limiti. Innanzitutto, un arbitraggio disastroso e una VAR inefficiente ma questi limiti valgono anche per altri club, vedi il recentissimo gol del Monza annullato imprudentemente. Fare scandalo, infatti, ormai non risulta più nè comodo nè comprensibile. Il sistema calcio soffre molto più di tali scandali di quanto possano soffrirne Monza e Roma. Io scrivo da sempre che questo è un circo e non è sport e lor signori non potrebbero smentirmi neppure volessero.

Eppure esiste anche un altro tema, che ho sollevato da questa estate: un mercato ridicolo che ha aggravato i problemi della Roma invece di risolverli. Ultimamente, poi, ci si mette anche Juric che si sta rompendo la testa andando contro un muro. Non capisce che non può applicare un gioco sugli esterni se questi sono di bassa qualità. E che non può prescindere nè da Dybala nè da Dovbyk e che tutte le altre soluzioni lo portano a soffrire di fortissimi limiti tecnico.atletici dei suoi ragazzi che esisterebbero anche con, facciamo il caso, Ranieri. Ci vuole però un tecnico che esalti i punti di forza della Roma e non le sue debolezze strutturali come accadeva con De Rossi e ora accade anche con Juric. 

Riassumendo: l'intero circo nazionale calcistico sa bene che la Roma è una squadra lenta, atleticamente mediocre e tecnicamente scarsa. Se si tolgono dalla formazione titolare gli elementi che possono alzare atleticità o tecnica, per esempio Dybala e Pisilli, ecco che i sostituti faranno più fatica anche contro un Verona che più che correre non sa. Figuriamoci contro la Fiorentina che, complessivamente, ha un organico migliore del nostro e si è visto. 

Non bastano le malefatte di arbitri e VAR a giustificare, dopo 11 turni che Torino, Bologna, Udinese, Lazio e Fiorentina ci sono davanti, oltre alle solite squadre che ogni tanto vincono qualcosa. Il Verona ha solo punto in meno della Roma e il suo organico un monte ingaggi neppure lontanamente paragonabile al nostro. 

Ho già, più volte, elencato i mali di questa squadra ma stavolta devo prendermela con  Juric, che da uomo di campo dovrebbe capirli molto prima di me. Utilizza un modulo inopportuno, crede di poter avere vantaggi da gente scarica, debole e flaccida nei ruoli chiave. Ieri ha tolto uno dei pochi uomini efficienti come Dovbyk per inserire Dybala e non li ha fatti giocare insieme. Pensa di poter far resuscitare Pellegrini oppure Zalewski che continuano a deludere complessivamente anche se possono  fruttare episodi in positivo come ieri hanno fatto proprio Zalewski con un assist e il povero Soulè con un gol.  Bisogna però considerare anche quel che ti tolgono complessivamente perché il calcio è un gioco collettivo.

La Roma segna pochissimo. Con 12 reti, ha il 13^ attacco. Subisce troppi gol perché con 14 reti subite ha l'undicesima difesa soltanto. La sua differenza reti è -2. Evidentemente nel gioco dei reparti soffre sia come realizzazioni che come difesa dalle azioni offensive altrui. Pertanto l'undicesima posizione in campionato è perfettamente meritata.

Ci deve stupire questa situazione quando non riusciamo a vedere nemmeno i migliori attaccanti, cioè Dovbyk e Dybala, giocare assieme contro il Verona? oppure l'assenza contemporanea di Hummels e Hermoso in difesa, seppur per motivi legati a eventi reali? 

I limiti fisici e tecnici di una squadra che ha rinunciato a Bove senza fiatare sono lì a testimoniare che qualunque tecnico, forse, sarebbe più o meno nelle condizioni di classifica di juric, oppure, al contrario, potrebbe basare la sua tattica sui pochi punti di forza di questa squadra che dovrebbero, almeno, coadiuvarsi contemporaneamente e non distribuiti durante le varie fasi di una partita.

il mercato estivo si prepara ora. Servono rinforzi sia in difesa che in attacco e serve anche un regista abile che oggi non abbiamo. Ma chi prepara il mercato invernale della Roma?  Quale sarà il tecnico che ne potrà beneficiare nella pratica quotidiana? Serve veramente, oggi, sostituire Juric?

Sono tutte domande alle quali proverò a rispondere nei post successivi. La prossima partita è contro l'Union S.G il 7 novembre. Speriamo che Juric capisca quel che deve capire in fretta.  



domenica 3 novembre 2024

Verona - Roma 3 - 2

 Juric sceglie il solito, improduttivo, 3-4-2-1 per affrontare un Verona schierato con il 4231 scandalosamente aiutato dall'arbitro di giornata su un gol irregolare. Devo sorvolare sulla incredibile ripetitività di episodi che affossano una formazione giallorossa già piena di problemi. Oggi, per esempio, la coppia di trequartisti composta da Pellegrini e Soulè confeziona almeno il gol del pareggio con l'argentino, al 28^ dopo la rete di Tengstedt al 13^. Magnani, al 34^ riporta in vantaggio gli scaligeri con un'azione di angolo con un evidente blocco su Svilar e una gomitata su N'Dicka. 

In ogni caso, la Roma ricomincia a giocare nella ripresa dovendo inseguire. Pareggio che arriva su gol di Dovbyk su cross di Celik al 53^ dopo un'ottima azione di Konè.

Escono Soulè, Le Fee, e Zalewski al posto di Cristante, El Shaarawy e Dybala. Juric evidentemente avverte l'estrema solitudine del nostro centravanti e cerca rimedi. Eppure, poi esce Dovbyk per Baldanzi, una scelta non comprensibile. Nel frattempo il Verona cerca di prendere il possesso del centrocampo e la Roma sta a guardare. In realtà la Roma sembra stanca e poco reattiva.

Dybala ha l'occasione di battere una punizione al limite dell'area grazie a un fallo su Baldanzi all'80^. Nel frattempo esce Konè per Paredes. Purtroppo, Paulo ha le polveri bagnate e nulla cambia riguardo al risultato. La Roma comunque si porta in avanti e il Verona arretra. 

Il gol invece lo segna Arrui per colpa di una ripartenza dovuta a un errore di El Shaarawy all'89^. Nei cinque minuti di recupero la Roma non riesce a replicare anche se un terribile intervento su El Shaarawy produce un rosso a Livramento. 

La Roma è tormentata dagli arbitri ma il Verona oggi fa tre tiri in porta e segna tre volte, la Roma fa invece molta fatica. Una squadra modesta, poco in palla, e il resto lo fanno gli errori di un tecnico che sta dimostrando tutti i suoi limiti. Oggi, far uscire Dovbyk ha complicato molto le cose e alla fine ha ragione il Verona. 

La roma dovrà combattere per tutto il campionato al fine di rimanere in Serie A. Questo è il verdetto sulla Roma costruita dai signori Friedkin e dai dirigenti, pochi, esistenti. E anche l'atteggiamento dei signori arbitri è frutto di una società debole e malmessa. 

I nostri giocatori devono capire che far legna in casa è essenziale e cercare di non perdere in trasferta significa non poter andare in Europa ma restare in Serie A. Oggi è inutile parlare di buoni e cattivi: questa squadra ridicola dev'essere implementata nel mercato invernale. E la società, se esiste, deve farsi sentire da un palazzo calcistico che continua, impunemente, a tormentarla.

 


 


venerdì 1 novembre 2024

Che fine ha fatto Mourinho?

 Ha portato a Roma un titolo che mancava da 60 anni. Mentre le squadre del Nord Italia (ora Draghistan) vincevano di tutto, la Roma riusciva solo a perdere in casa contro il Liverpool una finale che avrebbe coronato la grande impresa costruita dall'Ing. Dino Viola. Un grande uomo e un grandissimo presidente. 

Seguì un periodo di buio dopo la sua dipartita. Arrivano poi Sensi e Mezzaroma ,soprattutto Sensi, un altro grandissimo uomo (non di statura) e soprattutto un inarrivabile presidente. Liquidato il socio, cominciò a gestire da solo la Roma ,veramente contro tutti, a partire dal cosiddetto palazzo del calcio, e riportò lo scudetto a Roma scucendolo dalle  maglie dei cuginetti sbiaditi. L'ha sconfitto solo la vecchiaia, poi il buio è tornato con questi americani in cerca di guadagni, e non ci sarebbe niente di male, che purtroppo non capiscono nulla di calcio. 

La mia teoria, lo sapete, è che la Roma sia gestita e non di proprietà dei gruppi di potere e di finanza, ma non posso dimostrarvelo e quindi chi se ne strafrega. Resta il fatto che nelle gestione Friedkin è arrivato a Roma il generale Mourinho che ha condotto alla vittoria le sue truppe calcistiche durante la Conference League e ha subito un furto sportivo l'anno dopo, perdendo contro Taylor e contro il Siviglia la Europa League. 

Un generale calcistico che come pochi ci rappresentò tutti con la rabbia del tifoso puro e duro. Una eventuale, nuova, proprietà, dovrebbe togliere il generalissimo dal suo esilio in terra ottomana e riportarlo qui a Roma: Dalla Seconda alla Prima Roma insomma dato che nel mondo ci sono tre città con il nome di Roma: la nostra, Bisanzio, ora detta Istanbul. e Mosca. Erano, e sono, un argine contro la barbarie, sancito dalla storia e dal destino. Quindi, se la Roma deve passare di mano, che si richiami subito Mourinho e si forniscano a quest'ultimo i giocatori che chiede, invece di portargli scartine e ragazzini immaturi. 

L'uomo giusto per festeggiare il Centenario giallorosso con lo scudetto, dopo una vita dall'ultimo vinto proprio con Franco Sensi e con Fabio Capello. Josè, hai un appuntamento con la storia, noi ti aspettiamo. 


Partite decisive e il rebus del futuro per la Roma

  Ranieri è il grande protagonista della Roma di oggi. La squadra lo apprezza, il pubblico lo adora e i risultati stanno arrivando. tutto pe...