Ce lo possiamo immaginare, anzi no. I Friedkin forse vogliono vendere, probabilmente pensano all'avventura in Premier con l'Everton. Chi si sta occupando di Roma, chi sta immaginando la rivoluzione che sta per arrivare, non si sa. Giustamente, qualche sito e qualche giornale fanno notare che molti contratti di calciatori non più considerati utili (Paredes, Hummels, lo stesso Dybala) stanno per scadere.
Evidentemente, chi fa i conti in casa Roma non vuole pagare certi ingaggi, ma dovrebbe anche capire che qualcuno in campo deve pur andare e l'organico già è carente ora, figuriamoci dopo. Le rivoluzioni costano, eccome. Non si risparmia durante le rivoluzioni. Nella vita reale si pagano con il sangue, talvolta hanno bisogno comunque di finanziatori. Andate a vedere chi ha pagato il Risorgimento in Italia. In questa situazione, con la squadra che è a pochi punti dalla retrocessione, non si trova un tecnico che voglia sbucciare una patata incandescente.
Esiste il pericolo Mancini, si è scartato il ritorno di De Rossi, e forse non si vuole aderire alle richieste di Ranieri e Allegri. Non si capisce per qual motivo non si sia tenuto Juric. Si doveva imporre alla squadra il tecnico e affidargli la parte gestionale della rinascita. O forse i Friedkin sperano ancora che un tecnico diverso indossi i panni di Mago Merlino calcistico e porti la Roma in Champions? Vi prego ,svegliateli dal sogno, se pensano questo. Fategli capire che dobbiamo solo rimanere in Serie A, per quest'anno ,grazie al mercato ridicolo fatto in estate. Fateglielo capire bene. Prima del tecnico servono i fondi per rifare quasi completamente la squadra, ripartendo da Svilar, Pisilli, Baldanzi, Konè e Dovbyk. Gli altri li perdi dopo la scadenza dei contratti e poi rimane solo la Primavera. come al solito, le rivoluzioni costano.
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