Il nuovo tecnico ha tempo fino al 24 novembre ovvero alla partita contro il Napoli. Deve immaginarsi la Roma disposta con il solito pragmatismo che tutti gli riconoscono. Quindi, con ogni probabilità: reparti vicini, squadra compatta e spazi per le due punte. Di base, un 442, con i mediani laterali più difensori che ali oppure uno alternato all'altro dato che si proietta in avanti mentre l'altro difende.
Potremmo vedere, di base, Svilar in porta; Difesa a quattro a partire da Celik, Mancini e Hummels, Angelino a sinistra. Un centrocampo con Cristante e Pisilli al centro con Zalewski, El Shaarawy, Pellegrini e Baldanzi a dividersi i ruoli da centrocampisti laterali. In avanti, Dovbyk accompagnato da una punta laterale e di movimento, quindi Dybala o Soulè o lo stesso Pellegrini.
Questa la Roma di base che immagino con Ranieri in panchina. Lo aspettiamo per due-tre partite dato che da adesso ha tempo per forgiare il suo modulo con gli uomini che ha. Uomini che hanno sancito la sfortuna prima di De Rossi poi di Juric. La Roma cambierà molto ma per nostra fortuna potrà cambiare con le indicazioni di Mister Ranieri, e non è poco.
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