domenica 10 novembre 2024

Roma - Bologna 2 - 3

 La Roma scende in campo con il 3421 caro al suo tecnico, forse a una delle ultime partite sulla panchina dei giallorossi. Svilar in porta; Mancini, N'Dicka e Angelino in  difesa; Konè e Cristante coppia dei centrocampisti con Celik e El Shaarawy sulle corsie esterne. Il ritorno di Soulè con Pisilli sulla trequarti e attaccante Dovbyk. Dybala non è nemmeno in panchina. 

4231 per il Bologna di Italiano.

La Roma giochicchia a centrocampo senza incidere ma al 19^ Orsolini si beve Angelino e dalla destra produce un filtrante velenoso che per nostra fortuna viene sprecato dall'attacco felsineo. Ndoye sbatte contro il palo ed esce.

Castro porta in vantaggio il Bologna sugli esiti di un angolo al 24^ La Solita Roma insipida che si fa mettere sotto anche dal Bologna. 

La Roma cerca di attaccare e Soulè prende il palo al 30^

La Roma si butta in avanti ma senza costrutto e alla fine del primo tempo piovono fischi all'Olimpico. Konè e Pisilli i meno peggio di una formazione terribilmente carente da ogni punto di vista. Inutile dirvi i peggiori.

Ripresa con il Bologna che continua a fare la partita mentre al 53^ Juric sostituisce Soulè con Shomurodov facendo intuire un cambio modulo con il 352.

Al 60^ fuori Pisill ie Celik in favore di Dahl e Baldanzi. 

Due minuti dopo un cross dalla destra di Mancini consente a El Shaarawy di pareggiare di testa.

Ripartenza del Bologna ed è Orsolini a riportare in vantaggio il Bologna. La fase difensiva della Roma riesce a essere peggiore della fase offensiva. 

Al 73^ viene annullato un gol al Bologna per fallo di mano. Ma al 76^ è Karllson a triplicare per il Bologna. Una Roma ridicola che crolla di fronte a un mediocre Bologna che sa però correre e disporsi razionalmente in campo.

Paredes entra in campo al posto di Konè. all'81^ El Shaarawy fa la sua doppietta con un tiro all'incrocio dei pali.

Finisce la drammatica partita di una Roma ridicola, a partire dalla proprietà per finire a una formazione devastata.

Il dramma di una squadra che sta precipitando in classifica segnerò probabilmente la sinfonia funebre per il povero Juric, ennesima vittima di una formazione veramente deficitaria e in grande confusione. 

La Roma deve solo pensare a salvarsi, e non sarà facile, questo è il  verdetto di questa sconfitta casalinga. Chiunque occuperà la panchina romanista deve trovare un modulo prudente e produttivo per mettere punti in cascina in attesa della salvezza in questa stagione orribile.



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