domenica 30 giugno 2024

Il calcio è morto ma nessuno paga

 


Ve l'avevo scritto a chiare lettere: il comitato d'affari interno non permette che Gravina vada via e neppure il tecnico più deludente della storia azzurra. La conferenza stampa dei due veri responsabili del fallimento azzurro (Spalletti per i l vergognoso europeo disputato; Gravina per aver ciccato due qualificazioni mondial ie questo vergognoso torneo) restano ai loro pagatissimi posti con la scusa che ci sarà il Mondiale. E quando mai dopo un torneo non ne segue un altro? E cosa diranno, dopo? Che stanno ricostruendo sulle macerie da loro stessi create. 

Mai si era vista una Nazionale tanto debole, confusa e senza idee, specchio esatto di un calcio deceduto da tempo. Eppure ,dovremo vedere di nuovo le loro belle faccine. 

Decidessi io, avrebbero già dovuto trovarsi un buon impiego. Ma in questa nazione, i peggiori devono comandare, questa è la regola ,tanto in politica, che nelle istituzioni, compresa quella calcistica.  Tanto peggio. 



sabato 29 giugno 2024

Il non gioco della Banda Spalletti cede alla Svizzera

 Impressionante vedere la nostra Nazionale cedere da tutti i punti di vista: atletismo, gioco e grinta contro la piccola ma organizzatissima Svizzera. Spalletti ha messo su quella che sul blog che state leggendo ho definito una banda che più scalcinata non si può. Solo Donnarumma conferma il suo grado internazionale mentre gli altri, per esempio Di Lorenzo e Barella neppure si reggono in piedi. Primo tiro in porta per la Banda Spalletti Retegui al 72^ minuto. Due pali finali sono poco per qualificarsi.

La Svizzera, quindi ,domina in lungo e largo e il gol di Freuler è persino inadeguato a rappresentare che in campo s'è vista una squadra sola. Male i romanisti ovvero Mancini, Cristante e El Shaarawy che almeno ha dimostrato di essere vivo con qualche iniziativa. Dal punto di vista tecnico ,così male, L'Italia non l'abbiamo mai vista. Nel secondo tempo, l'ingresso di Zaccagni non cambia nulla: Vargas chiude l'incontro immediatamente. Buio totale. La nostra Nazionale è figlia di un calcio morto. Ve l'ho detto da tempo: il nostro calcio è morto e senza un completo rinnovamento, senza una pulizia a fondo ,non potremo che masticare marciume a ogni livello. 

Siamo in pochi a scrivere queste verità e voi lettori lo sapete fin troppo bene. Ora Gravina, in un mondo normale, in un paese normale ,dovrebbe dimettersi ma il comitato d'affari interno glielo consentirà?


A Roma non si parla nè si comunica

 


Uno dei problemi peggiori al di fuori della AS Roma è la comunicazione, garantita solo da un pugno di radio. A livello di social, per esempio Youtube, la presenza di commentatori romanisti è purtroppo al minimo. Si fa poco dibattito, per nulla commenti, come se qui deve passare tutto e in silenzio. Anche se i campioni del silenzio sono proprio i Friedkin che ormai evitano qualunque forma di comunicazione con la clientela, ovvero noi tifosi. 

Non abbiamo assistito neppure alla presentazione di Ghisolfi. Un vero scandalo, ormai. Chi non parla con la tifoseria, attraverso la stampa, ha evidentemente qualcosa da nascondere . Ed è incredibile come neppure sui social esista uno stracci odi dibattito serio sul calcio in generale e a quello che si gioca nella Capitale. Conto notevoli commentatori juventini, milanisti, interisti ma non romanisti. Restano i blog come questo e io cerco di dare voce ai tanti tifosi che gratuitamente leggono queste pagine. Non so se il mio tentativo sia sufficiente. 

Per avere maggiore visibilità, avevo provato a esordire sul Tubo ma ho evitato di impegnarmi in operazioni delle quali non sono maestro. So scrivere decentemente e questo faccio. E allora è qui che continuo a dirvi che la Roma ha una dirigenza ridotta al minimo e silente. Ha un organico ormai ridotto all'osso e di scarsa qualità complessiva. Ha un settore tecnico che deve crescere e ha una comunicazione inesistente. 

Rimane il quotidiano dedicato a una squadra di calcio, Il Romanista, che purtroppo non mostra alcuna grinta. Un panorama desolante dove gli unici a parlare e cantare sono i tifosi allo stadio. Trattati sempre più da clienti. Peccato che il prodotto offerto sia ormai davvero scarso. Mai ho potuto vedere un mercato così fiacco e deludente. Sinceramente, attendo solo che i proprietari, altrettanto silenziosamente, se ne vadano.


 

venerdì 28 giugno 2024

Mal di mercato a Roma

 Nomi non ve ne faccio. sono un tifoso serio, io. Non guadagno niente da questo blog, che scrivo per passione e non devo rendere conto a un comitato di redazione. Ve l'ho detto in tutti i modi: se non vende, la Roma non compra. Chi se li piglia i nostri, è un'altra questione. Vedete, ci sono sempre prestiti e parametri zero ,certo che poi devi accontentarti. Fino al 2027 resterà in vigore il ricatto made in UEFA. A chi solleva il problema del pignoramento dell'Inter, rispondo: andate lo a chiedere a Gravina e Ceferin se le regole valgono per tutti. Io faccio cronaca e non le regole. 

Per ricapitolare:

1- Se non si cede Abraham, non arriva il nuovo centravanti. 

2- Se non partono Karsdorp e Celik, non arriva il nuovo terzino destro.

3- Se non si vendono Bove e Zalewski non arrivano laterale e mediano centrale.

Lo so che state pensando che gli unici americani senza soldi ce li siamo beccati noi ma è anche ver oche forse qualcosa potrebbe venire di buono dall'accoppiata Roma-Everton. Per ora, possiamo pensare che l'ombrello Mourinho è stato sostituito dall'ombrello De Rossi. Non so quanto durerà. 

Ad oggi, la squadra che vediamo potrà occupare una posizione sul lato destro della classifica e non altro. Ed è ancora in bilico il destino di Dybala che interesserebbe alla Premier anche se gioca un terzo delle partite stagionali.

Per le entrate, siamo arrivati al 100esimo nome e non li commento più, tanto si tratta pur sempre di mezze figure, più o meno utili. Provate voi ad andare in un supermercato e fare la spesa senza soldi.

Piuttosto, va meglio se decidete di leggere un buon libro senza spendere nulla. Pubblico il banner sottostante perché un famoso scrittore romano ha deciso di regalare tutte le sue opere: romanzi e racconti gialli, noir, di fantascienza gratis per voi. Chiunque sia andato in una libreria e abbia speso per un libro finito ad ammuffire dentro la libreria di casa, può comprendere il valore di questa offerta. 



giovedì 27 giugno 2024

La Roma condannata a contare i risparmi

 


La squadra della capitale italiana è veramente ridotta a contarsi i risparmi dovuti alle cessioni e agli ingaggi che non sanno più erogati. Nemmeno l'ultima delel provinciali è ridotta in questo modo. Vedo che siti e giornali fanno buon viso a cattivissimo gioco ma io, da tifoso, devo dirvi come la penso. E, per quel che ho visto finora, la penso molto male sul futuro immediato della Roma.

 Intanto si sa che Spinazzola e Rui Patricio andranno via per fine contratto e Belotti è stato già ceduto al Como per circa 4 milioni. Purtroppo, non finisce qui: vanno via i prestiti che hanno comunque contribuito all'ennesimo sesto posto in campionato: per esempio Lukaku, quello che non avremmo vai voluto veder partire. Renato Sanchez non lo rimpiangeremo ma Diego Llorente ha sempre risposto con grande personalità prima alle chiamate di Jose Mourinho, poi a De Rossi. Come tornerà alla base Azmoun ed è già tornato la meteora Hujsen. Li rimpiangeremo? Io credo di sì perché i nomi che sento per le sostituzioni in organico non mi convincono proprio.  I quasi 30 milioni di risparmi nel monte ingaggi sono un'illusione perché senza una fitta rete di scout non si può capitalizzare nessun giovane acquisto che poi vedrà lievitare la propria valutazione in futuro.

 Per gli arrivi, fateci caso: tutti i nomi che vengono accostati alla Roma svaniscono nel giro di un paio di giorni. Ultimo, il nome del centravanti dato che per giorni si è vagheggiato Strand Larsen che ora andrà in Premier. Chiunque possa offrire qualche milione di euro, supera la Roma costretta a fare i conti con gli spicci. Una situazione veramente deprecabile.

Devo ripetere l'allarme già lanciato in precedenza: rischiamo di dover lottare nella parte destra del tabellone nella prossima stagione. All'orizzonte non si vede nessun acquisto in grado di riportare la Roma in alto. Oggi possiamo contare su un pugno di superstiti della vecchia formazione che costituiranno l 'ossatura della nuova, ancora avvolta nel mistero più ampio: Svilar, Angelino, Mancini, N'Dicka, Cristante, Pellegrini, e forse Dybala. Anche Paredes pare sul piede di partenza per l'Arabia. 

La Rometta è sempre dietro l'angolo.



mercoledì 26 giugno 2024

DDR fino al 2027 e zero mercato finora



 Stavolta, la Roma si è degnata di un comunicato ufficiale che potete trovare anche sul sito: Daniele De Rossi sarà il nostro tecnico fino al 2027. Inoltre, l'annuncio della cessione definitiva al Como per Belotti. Si parla di 4 milioni di plusvalenza.

Per il resto, la solita ridda di voci che non riporto per carità di patria. ho sentito il cinquantesimo nome accostato alla Roma che se non cede non compra, e lo scrivo da mesi. 

Una squadra da rifare per almeno sei undicesimi ma nulla o quasi si muove. 

Ghisolfi e lo stesso De Rossi sono al lavoro eppure non si muove foglia. Ormai le nostre speranze sono riposte sulla possibile interazione con l'altra squadra dei Friedkin, l'Everton. 

Altre voci riguardano il presunto addi odi Dybala che vorrebbe andar via dopo l'esonero di Mourinho. Perdendo anche Paulo si apre un buco gigantesco nell'intero settore dell'attacco che sarebbe da rifare completamente dato che, almeno per ora, Abraham non viene considerato un titolare. Ieri, i suoi agenti lo hanno proposto al Milan che mi risulta stia chiedendo al Chelsea Lukaku. Anche l'Aston Villa lo sta studiando. 

La Roma vorrebbe 25-30 milioni e l'inglese tornerebbe volentieri in patria. Vedremo anche perché con quella cifra un attaccante adatto al 4-3-3- di De Rossi lo trovi solo in Africa. Oppure devi andare sugli svincolati. 

Ricordo che la Roma deve ricoprire tra i titolari i ruoli di Terzino destro, un ruolo da interno di centrocampo e tutti i ruoli del terzetto d'attacco che nel 4-3-3 possono variare tra punte centrali, seconde punte, ali o trequartisti. Io ci penserei due volte prima di liberarmi di Shomurodov e Solbakken visti i saldi di cassa. Attenzione perché con gli effettivi attuali rischiamo di lottare nella parte destra della prossima classifica di A, altro che sogni di gloria. 



martedì 25 giugno 2024

Nazionale all'ultimo secondo

 


Questa la qualità del gioco offerto dalla Banda Spalletti. Ieri sera, persino la povera Croazia ci ha fatto tremare e non avrebbe rubato nulla, vincendo. Per fortuna, Zaccagni si è inventato un gol dei suoi per tirarci fuori dai guai. Ora ci attende la Svizzera e dovremo ritrovare magicamente il gioco che questa formazione ha perso dal tempo dell'Europeo vinto ormai lontanissimi. 

Per quanto riguarda le faccende di casa nostra, la Roma continua a dormire, e la sua proprietà non se ne dà pena. Pare che il timone sia saldamente nelle mani della signora Souloukou ma anche lei deve aver contratto il virus dell'odio verso i microfoni perché non comunica affatto. Vero è che nella vita si debba diffidare di chi parla troppo ma l'istinto mi suggerisce di fare altrettanto con chi non parla proprio.

Non si capisce cosa attendono i Friedkin se hanno in animo di rivendere la società. E non si capisce cosa vogliano fare nel caso decidano di tenersela. Sono molto più attivi nel prendere l'Everton. Mi ricordo il sogno di Viola e Sensi di far giocare la Roma in un altro campionato. Si potrebbe pensare a una fusione tra Roma e Everton e la Premier sarebbe pronta. 

Il mercato, qui da noi, è fermo come un treno durante lo sciopero macchinisti. come ho scritto da mesi, prima si cede e dopo Belotti, ora tocca a Spinazzola e Smalling. questo vuol dire che le risorse non ci sono e si devono reperire sul mercato tramite le cessioni. Visto che, in soldoni, i nostri non sono giocatori appetibili, ecco che ci rimane solo Dybala e poco altro. 

Non si può essere ottimisti sul futuro romanista. Più che cercare un nuovo centravanti, dovremmo cercare un fondo che sovvenzioni il mercato. Oppure, sperare nella Premier. 


lunedì 24 giugno 2024

Il calcio italiano è morto, viva il calcio

 


La Nazionale è di solito la presentazione compiuta e perfetta  del movimento calcistico di un paese. La nostra Nazionale ha grandi tradizioni ma un pessimo presente. Dopo la miracolosa vittoria nello scorso europeo non ne ha ingranata una che sia una. Sono due edizioni mondiali che cicchiamo, dato che non riusciamo a qualificarci per la fase finale e nelle due partite del presente europeo abbiamo mostrato un gioco quasi inesistente e uomini mediocri in campo.

Il calcio che viene rappresentato da una Nazionale del genere è esattamente pari al movimento calcistico che stiamo vivendo, qui in Italia: un calcio che era malato, ora è morto. Ne deve dare la dolorosa notizia  questo blog: il calcio nostrano è infine deceduto. 

Travagliato da scandali, percorso da corruzione e imbrogli di ogni genere, come abbiamo visto in passato infine ha ceduto al tempo e alle intemperie ed è finito. La botta finale è stata inferta da un gruppo di dirigenti ai massimi livelli del tutto inadeguati. Sbagliando, qualcuno li ha definiti mafiosi ma è un errore: la mafia, nel mondo e in Italia soprattutto, ha raggiunto successi inarrivabili per questo movimento ormai già schiattato. 


Ricorderete quando persino l'Unione Europea fu costretta a calcolare i proventi per così dire irregolari in ogni paese per verificare la dimensione del denaro circolante? Quelli sono denari in gran parte investiti proprio dalle mafie che in Italia hanno vari nomi e che, come sapete ,si sono infiltrate in politica da decenni perfettamente e integrate altrettanto bene in economia. 

Il calcio, in Italia, può servire anche a riciclare denaro ma non è corretto definire mafioso il suo movimento. Avrebbe successo al pari del resto delle dinamiche definibili mafiose e non farebbe figure deprimenti come quella vista contro la Spagna recentemente. Signori, la mafia va avanti a testa alta, spavalda, quasi invincibile, non viene schiantata da un soffio di vento. Agisce contro la legge e per poterlo fare è ben robusta.  



Il nostro calcio può essere utile ai movimenti mafiosi ma non è mafioso. È solo morto dato che ha innalzato l'incapacità a dirigenza e l'errore al posto di normale conduzione arbitrale. Non basta più nemmeno il VAR che viene interpretato a seconda delle convenienze. Quel che si rileva è la grande incompetenza soprattutto a livello dirigenziale ed è questa ad aver ucciso il calcio ancor prima di corruttele, malaffare e imbrogli vari. 

La Serie A, ovvero la massima competizione nazionale è stata vinta quest'anno da una formazione pignorata a causa di debiti. Leggere l'articolo se non mi credete. La vecchia proprietà, non saldando i debiti è stata fatta oggetto di pignoramento della povera Inter. Sapete che oggi il proprietario è il fondo pignorante e il nuovo presidente nominato è Marotta. 

Vi sembrano, i conti dell'Inter, integri e a posto? Una società che è stata fatta oggetto di pignoramento? Dov'è la continuità aziendale? Ha i requisiti per partecipare al prossimo campionato? E a quello appena concluso? Vi risulta che stia subendo inchieste e abbia ricevuto contestazioni? A me non risulta.

La severissima UEFA di Ceferin ha qualcosa da ridire sulla partecipazione alle coppe continentali da parte dell'Inter? Vi risulta? A me, no. Che stiano per morire anche il calcio continentale e la sua massima rappresentanza?

Badate, le mie sono soltanto le domande di un uomo comune, un fruitore del movimento calcistico e un tifoso, tra l'altro della Roma che vi ho già spiegato come stia subendo la gestione di proprietà americane perché così ha deciso la banca che la strappò alla famiglia Sensi e che non potrebbe amministrare una società di calcio. Se ne preoccupa qualcuno? A me non risulta.

Bene, anzi male. Si può fare di tutto ma si dovrebbe essere perfettamente puntati e concretamente coesi con la strategia decisa. Per essere puntati e concreti si deve possedere capacità, saggezza e conoscenze. Temo che le persone messe a dirigere tanto la Federcalcio che l'UEFA non abbiano tali requisiti. 

Il calcio mondiale muove soldi a palate, a cascate, senza fine. Che mafie e poteri oscuri, anche criminali, si muovano nel mondo del calcio è scontato. Andrebbero combattuti eppure a me sembra che si sia scelto di fare altro. Ne abbiamo esempi illustri. Per me, peggio della convivenza con poteri e fondi oscuri è l'incompetenza, la mancanza di saggezza e la totale inconsistenza. Ne avete visto un saggio nella partita persa malamente contro la Spagna.

Se il calcio è morto dovrebbe risorgere. Temo che questo momento sia ancora molto lontano. Per avvicinarlo, dovremmo ottenere l'allontanamento di tanti, forse troppi, incapaci. E costoro hanno un grandissimo istinto di sopravvivenza, come dimostrano i politici, del resto. 

Vedremo intanto di fare un miracolo contro la Croazia per poter, poi, affrontare la Svizzera, che al contrario dell'Italia, ieri sera ha dimostrato di giocare un buon calcio. Attenti, perchè la Croazia ha uomini interessanti tecnicamente, non è una squadra così facile. A domani per il commento relativo alla partita.


venerdì 21 giugno 2024

Una Nazionale piccola piccola...

 



.... E un tecnico in confusione. Il mercato romanista è una spina nel fianco ma vedere anche l'Italia presa a pallonate dalla Spagna non è stato per nulla piacevole. Spalletti non ha saputo far altro che consegnare i nostri nelle man ie nei piedi degli avversari, superiori in ogni zona del campo, tranne la porta dove un super Donnarumma ha limitato i danni. Poi Barella che riesce a correre per tre solo per pochi minuti, e i l buio totale. Modulo sbagliato, giocatori lenti e involuti, e nessun tiro in porta. Termino dicendo che per me ci vorrebbe Ranieri come selezionatore.

Capitolo Roma. Mi danno un De Rossi che sta collaborando a tutto campo con Ghisolfi. Il suo impegno pari alla sua grinta e questa è l'unica consolazione. Purtroppo, la Roma è da rifondare e ci vogliono soldi. Come in passato, prima cercheremo di vendere ma i nostri non sono appetibili sul mercato.

Probabilmente, alcuni ruoli saranno ricoperti da chi dovrebbe partire secondo i piani del tecnico. Pensiamoci bene prima di dismettere le attuali proprietà perché questa equazione deve partire dall'effettivo bilancio a disposizione. Per esempio si aspetta di prendere Hummels perché il suo ingaggio sarebbe pari a quello percepito dal presunto partente Smalling. Da questo esempio si può comprendere che senza le cessioni non ci saranno gli arrivi. 

Dybala partirà solo se un club estero pagherà la clausola di 12 milioni. Nel deserto che sto vedendo, preferirei che rimanesse. La Roma attuale può contare su alcuni titolari certi: Svilar. Mancini, N'Dicka, Paredes, Cristante e Pellegrini. Mancano i due laterali difensivi e tre attaccanti oppure un centrocampista, due ali e una punta centrale.

4-3-3 o 4-3-2-1 il modulo che vedremo. 

Ci attende un'estate molto calda e difficoltosa. 



mercoledì 19 giugno 2024

Prima cedere poi comprare ,questa la regola romanista

 


La Roma mi fa sapere che ci sono almeno 11 esuberi tra prima squadra e riserve da cedere, prima di pensare ad acquisti. Si tratta di giocatori come Karsdorp, Celik, Smalling. Aouar, Darboe, Solbakken, Kumbulla, Shomurodov, Belotti, Boer e Abraham. Senza contare le cessioni di Zalewski e forse Bove. Una quarantina di milioni lordi i risparmi sul monte ingaggi. A pensarci bene ,a parte Abraham che dovrebbe riscontrare un certo interesse in Premier, non si vede come e dove piazzare gli altri. Probabilmente, Bove è uno di quelli che ha il maggior rischi odi restare dato che i centrocampisti e mediani nella Roma si contano sulle dita di una mano. 

Per gli acquisti i laterali Holm e Bellanova sembrano quelli più vicini a vestire la maglia giallorossa. Buio pesto per l'attacco dove, se sono in partenza Belotti e Abraham, il reparto sarebbe completamente da rifare. 

Insomma, per ora, i romanisti certi di rimanere sono Svilar, Mancini, N'Dicka, Angelino, Paredes, Pellegrini, forse Cristante e El Shaarawy. Sempre in bilico Dybala.


martedì 18 giugno 2024

Sonni pesanti nella Roma

 


Una squadra reduce da tre sesti posti consecutivi nel campionato italiano, è una squadra da rifare ma nella Roma sembra non prenderne atto nessuno. non sappiamo bene quali siano state le richieste del tecnico ma certamente non sembra che ci sia un grande movimento tra gli addetti al mercato romanista. Oltre a questo, l'unica consapevolezza che si fa strada è la solita autoreferenzialità, ovvero si spenderà nelle acquisizioni solo quanto si ricaverà dalle cessioni o  poco più. 

Tra l'altro, il procuratore di Dybala sta brigando con l'Inter e lo capiamo. L'asso argentino ,per quanto giocatore da un massimo di metà partite l'anno, può rendere al meglio quando intorno ha una squadra efficiente e motivata, roba che qui a Roma difficilmente troverà l'anno prossimo. 

Per i distratti, ripeto: la Roma deve trovare un centrale difensivo al posto di Smalling e Llorente (Hummels? Cosa si aspetta a chiudere?); un paio di interni di centrocampo e un esterno difensivo destro; una punta centrale da almeno venti reti l'anno. Dove sono questi prospetti? Cosa s ista facendo per procurarseli? Misteri giallorossi. 



lunedì 17 giugno 2024

Roma tra Sangarè e Hummels

 


Buba Sangarè, se sarà confermato l'acquisto, costa alla Roma circa 1,5 milioni di euro. Terzino destro proveniente dal Levante, si tratta di un under 18, quindi andrà in Primavera il primo, eventuale acquisto marcato Ghisolfi, che la doppia cittadinanza spagnola, maliana. 

Poi si parla insistentemente di Hummels, il 35enne centrale tedesco. In questo caso, un parametro zero. Tutto qui, direte voi? Per ora, sì. Chiesa e persino Bellanova rimangono solo idee. E la Roma di idee ne ha molte ma di soldi da spendere molto pochi.

In uscita, Smalling e Belotti mentre per Spinazzola si attende l'ok di De Rossi che arriverà quando si sarà trovato un sostituto al nuovo titolare,  Angelino. 

Per adesso, nessuna voce su i centrocampisti e la punta da trovare.



domenica 16 giugno 2024

Roma tra Hummels e Morata: ma quale strategia?

 


L'altro nome di grido è Bellanova, oltre non si va. Queste le voci di maggior rilievo in casa Roma dove DDR e Ghisolfi ci dicono essere in grande sintonia. Laterali difensivi dove la sola maglia certa è quella di esterno sinistro con il riscatto di Angelino. Poi Mancini-N'Dicka quale coppia centrale. A centrocampo, Paredes confermato ma dovrebbero cambiare i due interni (vedete come anche in Nazionale Pellegrini gioca più avanti, da trequartista). In attacco, non si sa se resta Dybala, e non si sente altro che il nome di Morata. Questa la situazione, non di certo entusiasmante, del mercato romanista. 

Certamente ,dopo l'Europeo, si saprà qualcosa di più di un odei movimenti in uscita più gettonati, cioè Zalewski. Insomma, c'è poco da dire. Ad oggi non è possibile prevedere qualche interazione o collaborazione tra la Roma e l'Everton che quasi certamente passerà ai signori Friedkin. Tanto per capire possibili sviluppi, l'Everton gioca in Premier. 



Ha in rosa giocatori come Pickford, il difensore centrale Branthwaite, il mediano Onana, e come punte centrali Lewin e Beto. Ha terminato la stagione al quindicesimo posto nel suo campionato ma i giocatori che ho citato sono quotati oltre venti milioni ognuno. Potrebbe giostrare tranquillamente nella nostra Serie A senza sfigurare. Per cui ,non capisco i mugugni di parte della tifoseria. Avere una sponda in Premier, per la Roma, potrebbe, per esempio, far maturare gratis i migliori giovani e magari far venire qualche promessa da lì senza spendere nulla. Senza contar che gestire una squadra così importante in Premier League significherebbe anche una porta d'accesso a quel mercato interno. Vedremo gli sviluppi di questa situazione che comunque promette bene. 



venerdì 14 giugno 2024

Calciomercato Roma: tutto tace o quasi

 


E tutto tace in attesa di cessioni e partenze. L'autoreferenzialità del mercato romanista rischia di essere la vera conferma della pochezza dei capitali investiti dall'attuale proprietà che dopo aver ridotto l'ingaggio del tecnico (Da Mourinho a De Rossi) ora deve ridurre il peso degli ingaggi della squadra e fare cassa con qualche cessione per poi, magari, prendere uno-due elementi richiesti dall'attuale allenatore. 

Esempi calzanti: il possibile ritorno di Abraham in Premier, la scadenza del contratto di Spinazzola, la partenza di Zalewski, forse di Bove anche quest'ultima cessione potrebbe costituire una vera follia dato che il centrocampo è il reparto meno consistente di un organico carente già di suo. 



Non si sa nemmeno se Dybala resterà e la voce più consistente potrebbe essere quella che riguarda Bellanova che diventerebbe il titolare della fascia destra.

Insomma, se la voce di chiesa è soltanto un sussurro senza alcuna consistenza, quella che riguarda Morata potrebbe invece riservare qualche conferma. il giocatore piace a DDR e non dovrebbe costare più di Chiesa che la Juve valuta intorno ai 30 milioni. Si sa che il procuratore del centravanti spagnolo si incontrerà con i vertici romanisti. Dopo Bellanova è questo il nome maggiormente ricorrente in certi ambienti.



mercoledì 12 giugno 2024

Il vero rischio del calciomercato romanista

 Con i tempi che corrono ,e i Friedkin che evidentemente hanno la testa in Premier, il mercato giallorosso, come sappiamo, langue. Inoltre, esiste un problema aggiuntivo del quale ho poco trattato anch'io: il rischio è che i partenti desiderati dalla maggior parte dei tifosi (i vari Spinazzola, Smalling, Zalewski Belotti, Abraham, solo per citare i più noti) e che vengono messi sul mercato per ramazzare risorse da reimpiegare negli acquisti, risultino poi meglio dei nuovi arrivi. Insomma, che si cerchi di rimpiazzare mezzi giocatori con brocchi interi. E l'abbiamo già visto negli ultimi 10 anni, qui a Roma. 



Una società sana e ispirata, prima acquista poi cede proprio per valutare bene quel che deve sostituire in relazione di chi arriva. Tra l'altro, i nostri, presunti partenti vantano ingaggi da grande squadra e ciò vuol dire che un'altra operazione come quella di Zaniolo ce la scordiamo: in quel caso ,tra l'altro ,c'era pure la giovane età del calciatore a favorire la cessione. Ma i probabili partenti in casa romanista, a parte il giovane Zalewski, sono grandi e ben nutriti da ingaggi spropositati. Cederli non sarà facile anche se molti di loro ,come Spinazzola, sono a scadenza. Non si sente finora nessuna voce concreta di nuovi arrivi. Chiesa è stato un nome come una meteora anche perchè la Juventus ha sparato alto e se la Roma non è riuscita a riscattare Lukaku non si capiva come potesse mobilitare una cifra quasi uguale per arrivare all'esterno juventino. Io l'ho già scritto: avremo un altro mercato da piccola squadra, non c'è nulla da fare. Resta da vedere se almeno tra i nuovi arrivi si possa trovare qualche elemento da far crescere adeguatamente. Ormai, la musica suonata dalla premiata banda Friedkin è questa.  


lunedì 10 giugno 2024

San Daniele, pensaci tu


 

In un momento come questo ,con la proprietà che pensa di espatriare con l'Everton, ecco che si materializza lo spettro di una Roma in sordina per la prossima stagione, forse da vendere appena il progetto-Stadio si incarnerà su questa valle di lacrime. Secondo me, questo sarà il percorso che dovremo affrontare e questa stagione potrebbe diventare un percorso accidentato dove il solo DDR potrebbe risultare un'ancora di salvezza. Con la sua grinta, la sua risolutezza, la sua fede, potrebbe essere la nostra guida fuori dalle sabbie mobili di questa proprietà che on parla, non comunica e quindi non restituisce fiducia. Evertono non ha nulla a che vedere o a che far con Roma. Anche se nella Roma si parla di sinergia con i britannici. 

E la Roma? Sappiamo solo che il 6 luglio inizia il ritiro al Fulvio Bernardini. L'unico arrivo, per ora, è Angelino e si parla del possibile rinnovo per Spinazzola dato che costa meno prolungare il suo contratto che procurarsi un buon terzino sul mercato. Molti di quelli che si potevano considerare esuberi, a questo punto, potrebbero rimanere. Tra questi, potrebbe esserci anche Dybala. 

Per le entrate, è forte l'interesse su Bellanova. Il Torino potrebbe chiedere 20 milioni ma nella cifra entrerebbero magari calciatori.



sabato 8 giugno 2024

Dopo Lukaku, la Roma perderà Dybala?

 


Purtroppo, il rischio è duplice: perdere un giocatore che solo quest'anno ha collezionato in Serie A, su 28 partite, 13 reti e 9 assist e in Europa League, su 9 incontri, 2 reti e 1 assist. L'altro rischio è non potersi procurare sul mercato un giocatore simile visto che i Friedkin avrebbero promesso a DDR un investimento di soli 30 milioni al netto delle possibili cessioni di tanti esuberi che abbiamo in rosa. 

Ma gli unici ruoli coperti sono quelli del portiere e dei due centrali difensivi. Quindi ,ci sono quasi otto posizioni tra i titolari da reperire sul mercato: i due laterali difensivi, i tre centrocampisti e due ali e il centravanti, considerando ancora il 4-3-3  il modulo che De Rossi preferirà almeno in partenza.

Ghisolfi saprà reperire ben nove calciatori titolari nella Roma partendo da una base di 30 milioni? 

Se perderemo le prestazioni di Dybala (interessa soprattutto in Premier e ha una clausola rescissoria di soli 12 milioni). Per ora il ruolo che fu di Lukaku, che nella Roma ha segnato ben 21 reti, è affidato ad Abraham. 

Questa è la Roma che sta nascendo, non dobbiamo coltivare illusioni in assenza di notizie certe. Il compito di Ghisolfi è assolutamente proibitivo. Restate connessi perché darà le informazioni sul mercato appena controllate e confermate. Ci aspetta un'estate veramente difficile. Senza Lukaku e Dybala, la Roma precipita al decimo-undicesimo posto in Serie A, bisogna esserne ben consapevoli.


Claudio, uno di noi

 


Mentre la Roma di oggi langue tra una trattativa e una delusione di troppo, le parole di Claudio, uno di noi, risuonano durante un'intervista certamente non a questo blog rilasciata. Questo il suo pensiero:

“Parlavo solo romano, poi grazie al calcio ho imparato lo spagnolo, l’inglese, il francese e il sardo. Ho dato l’addio nel modo più giusto, è stata un’uscita di scena fantastica: neppure nei sogni l’avrei immaginata cosi bella. Rimpianti? Non aver vinto lo scudetto con la mia Roma. Oggi posso dirlo: l’avrei volentieri scambiato con il titolo del Leicester”.

Purtroppo per il bravissimo ex giocatore e tecnico romano ,qui nella Capitale lo scudetto è fantascienza. Ormai ci siamo abituati a considerare un successo, peraltro non raggiunto da troppo tempo anche con l'attuale proprietà, il quarto posto che significa giocare nella Champions League.

E niente, tanto meno le voci sul mercato attuale, autorizzano la tifoseria a immaginare che la Roma 2024-2025 farà un percorso migliore.

Anzi, rischiamo di vedere ancora le spalle della quarta classificata, specie se Bologna e Atalanta si confermeranno o il Napoli di Conte tornerà a certi livelli. 

Siamo sottoposti ,fino al 2027, alle assurde norme UEFA che comunque fanno tanto comodo a una proprietà che ha tutte le scuse per non spendere. 

La Roma scudettata è solo nelle parole di Mister Ranieri e nelle fantasie spericolate di qualche tifoso. 




venerdì 7 giugno 2024

Ghisolfi-De Rossi: missione impossibile



 DDR è stato chiaro con Ghisolfi: la squadra ha bisogno di rinforzi di qualità, cioè titolari innanzitutto. finora, solo due caselle della prima squadra sono complete: Svilar in porta e Angelino sulla sinistra. Mancini-N'Dicka come coppia centrale difensiva sono le altre due e fanno quattro.  Numerose le cessioni: da Zalewski a Abraham (interessa in Premiere League) passando per i vari Belotti e Shomurodov. 

I desideri sono noti: Chiesa, per esempio, che costa molto. Il giocatore juventino è in lizza con Politano. Nel 4-3-3 di De Rossi il ruolo è identico: ala sinistra. 

Poi serve il centravanti ma non sappiamo la Roma quanto potrà spender e non lo sapremo prima di cedere Abraham. Belotti e Shomurodov.

Insomma, la Roma ha tanti vorrei ma non posso e molto probabilmente vedremo realizzarsi anche una o due cessioni antipatiche che apriranno al oro volta altri buchi nel quadro generale.  Si sta pensando anche a Depay, se non rinnoverà con l'Atletico. 

L'impressione è che vedremo prima le cessioni. In cassa c'è ben poco, questo si sa. Difficile che la Roma possa recuperare in questo mercato la distanza che la separa dalle prime quattro formazioni in classifica italiana.



mercoledì 5 giugno 2024

I tormenti del giovane Ghisolfi



 Sicuramente è in stretto contatto con De Rossi. Il nostro tecnico vorrebbe confermare il 4-3-3- ma ora deve riempire le rispettive caselle. Possiamo provare ad aiutarlo. 

In porta, confermatissimo Svilar e siamo d'accordo. I due centrali difensivi saranno Mancini e N'Dicka, Sui laterali ci sono ben poche certezze. Riscattato Angelino, che a questo punto delle trattative potrebbe avanzare una candidatura per un posto da titolare a sinistra, e sicuro partente Spinazzola, rimane da capire se dall'altra parte vedremo Celik o il turco sarà il sostituto di un titolar che per ora non immaginiamo. La Roma si ritroverà Kumbulla di ritorno dal retrocesso Sassuolo e sta pensando se è il caso di tenersi Llorente che, fosse per me, resterebbe. 

Per il centrocampo, il rebus è anche peggiore. Paredes sembra il regista designato ma ai suoi fianchi, tenere giocatori lenti come Cristante o un trequartista puro come Pellegrini è sconsigliabile. Quindi, la Roma dovrebbe acquistare due interni e magari tenere Bove come primo rincalzo. Cristante e Pellegrini potrebbero essere importanti se il reparto offensivo non dovesse reperire ali, come potrebbe essere con Chiesa (oggi i responsabili della Roma e i rappresentanti del giocatore si vedranno). 

De Rossi potrebbe virare sul 4-3-2-1, quindi collocare Pellegrini, Dybala e lo stesso Cristante per due maglie dietro al centravanti designato. Altra riserva sarebbe anche El Sharaawy. In caso contrario ,servono due ali. Per il ruolo di centravanti ,stante il rifiuto di un altro prestito da parte del Chelsea, rimangono Belotti e Abraham e anche il ritorno di Shomurodov e Solbakken. Lo scenario più logico li vede tutti in partenza, magari con uno sol odi questi a fare di riserva al nuovo centravanti che la Roma fa molta fatica a trovare. E intanto dovrebbe scegliere con certezza il modulo prescelto perché una punta da far assistere da due trequartisti potrebbe essere molto differente dalla classica punta da terzetto offensivo. 

Ragionando con gli uomini a disposizione, il modulo dovrebbe essere quindi un 4-3-2-1 e allora i nuovi da acquistare sarebbero soltanto due interni di centrocampo, un laterale difensivo destro e il fatidico centravanti. Una possibilità che resti Abraham per quel ruolo. 




martedì 4 giugno 2024

Non basta neppure il Colosseo



 Qualcuno si sta chiedendo come mai, per l'ennesima volta, la capitale di questo staterello europeo di nome Italia, sia per il terzo anno consecutivo sesta nel campionato di categoria. Una bella domanda. Potete metterci una proprietà americana che volete, tanto non cambia. Il problema è che la Roma non interessa neppure agli italiani. dominano da sempre Milano e Torino, talvolta Napoli. Con tutto il Colosseo e San Pietro e persino l'EUR. Roma non tira se non i turisti. ci si sorprende se fa un buon risultato con i veri ricchi, Real Madrid e PSG in testa passando per le squadre inglesi. 

Quindi, qui non arrivano i veri ricchi che, se arrivassero ,si troverebbero davanti le difficoltà che hanno impedite prima a Viola, poi a Sensi, poi a Pallotta di edificare uno stadio. Meglio lasciare ai topi le periferie devastate dall'incuria e dai rifiuti. Se arrivasse qui la proprietà del Milan ,con cambierebbe nulla. Potrebbe acquistare la AS Roma il Vaticano. 

Dato che è tra i veri amministratori locali, sarebbe meglio, per noi. Dato che il calcio è una cooperativa nazionale ,tocca dare uno sguardo anche agli altri. L'affare-Inter è piuttosto spinoso: avete mai visto una squadra pignorata vincere uno scudetto? Vediamo se la nuova proprietà, che ha nominato Marotta presidente, confermerà di voler gestire la squadra. A noi impedirono di fare acquisti ma nel caso dell'Inter, l'UEFA non mi pare si stia stracciando le vesti. Insomma, per farla breve, abbiamo visto per anni vincere gli altri, ma li vediamo anche prendere calciatori mentre noi, a stento, riscattiamo il buon Angelino. Credetemi, non basta neppure il Colosseo che qualcuno vorrebbe mettere sulle maglie. Speriamo in San Pietro. 


domenica 2 giugno 2024

Roma che dorme ma non uscita

 


Il mercato della Roma dorme sonni pesanti e intanto perdiamo pezzi. Riccardo Pagano, uno dei centrocampisti giovani stimato da Mourinho, lascia il club. Probabile destinazione: Pescara. Come lascerà il club Spinazzola e altri. Riprova che la Roma deve prima cedere e quindi liberare risorse per i contratti e il mercato in entrata e poi acquistare. Ditemi cosa è cambiato dal recente passato dove era la Signora UEFA a dettare legge nelle compravendite. 

Tra l'altro, Dybala interessa proprio a Mourinho che vorrebbe ricreare la coppia con Lukaku al Fenerbahce. Roma praticamente a guardare. Il pericolo è fortissimo: la proprietà non si smentisce e che il mercato debba auto-finanziarsi è praticamente la regola. Questo meritano i tifosi, protagonisti indiscussi dei numerosi tutto esaurito della stagione? 

In entrata, come scrivevo, è sicuro solo Angelino. In attacco, sicuramente Azmoun tornerà in Germania dato che la Roma non tirerà fuori dalle tasche i 12 milioni necessari al riscatto. Sia i rientranti Shomurodov sia Belotti troveranno nuove squadre. Abraham, a questo punto, diventa incedibile. E quindi, il ridimensionamento è ufficiale. Signori, la Rometta è appena dietro l'angolo...


Juric li fa correre e loro protestano

  Eccoli qui, i nostri milionari in pantaloncini. Eccoli andar a supplicare la Signora Souloukou di riportare sulla panchina il loro amico D...