lunedì 24 giugno 2024

Il calcio italiano è morto, viva il calcio

 


La Nazionale è di solito la presentazione compiuta e perfetta  del movimento calcistico di un paese. La nostra Nazionale ha grandi tradizioni ma un pessimo presente. Dopo la miracolosa vittoria nello scorso europeo non ne ha ingranata una che sia una. Sono due edizioni mondiali che cicchiamo, dato che non riusciamo a qualificarci per la fase finale e nelle due partite del presente europeo abbiamo mostrato un gioco quasi inesistente e uomini mediocri in campo.

Il calcio che viene rappresentato da una Nazionale del genere è esattamente pari al movimento calcistico che stiamo vivendo, qui in Italia: un calcio che era malato, ora è morto. Ne deve dare la dolorosa notizia  questo blog: il calcio nostrano è infine deceduto. 

Travagliato da scandali, percorso da corruzione e imbrogli di ogni genere, come abbiamo visto in passato infine ha ceduto al tempo e alle intemperie ed è finito. La botta finale è stata inferta da un gruppo di dirigenti ai massimi livelli del tutto inadeguati. Sbagliando, qualcuno li ha definiti mafiosi ma è un errore: la mafia, nel mondo e in Italia soprattutto, ha raggiunto successi inarrivabili per questo movimento ormai già schiattato. 


Ricorderete quando persino l'Unione Europea fu costretta a calcolare i proventi per così dire irregolari in ogni paese per verificare la dimensione del denaro circolante? Quelli sono denari in gran parte investiti proprio dalle mafie che in Italia hanno vari nomi e che, come sapete ,si sono infiltrate in politica da decenni perfettamente e integrate altrettanto bene in economia. 

Il calcio, in Italia, può servire anche a riciclare denaro ma non è corretto definire mafioso il suo movimento. Avrebbe successo al pari del resto delle dinamiche definibili mafiose e non farebbe figure deprimenti come quella vista contro la Spagna recentemente. Signori, la mafia va avanti a testa alta, spavalda, quasi invincibile, non viene schiantata da un soffio di vento. Agisce contro la legge e per poterlo fare è ben robusta.  



Il nostro calcio può essere utile ai movimenti mafiosi ma non è mafioso. È solo morto dato che ha innalzato l'incapacità a dirigenza e l'errore al posto di normale conduzione arbitrale. Non basta più nemmeno il VAR che viene interpretato a seconda delle convenienze. Quel che si rileva è la grande incompetenza soprattutto a livello dirigenziale ed è questa ad aver ucciso il calcio ancor prima di corruttele, malaffare e imbrogli vari. 

La Serie A, ovvero la massima competizione nazionale è stata vinta quest'anno da una formazione pignorata a causa di debiti. Leggere l'articolo se non mi credete. La vecchia proprietà, non saldando i debiti è stata fatta oggetto di pignoramento della povera Inter. Sapete che oggi il proprietario è il fondo pignorante e il nuovo presidente nominato è Marotta. 

Vi sembrano, i conti dell'Inter, integri e a posto? Una società che è stata fatta oggetto di pignoramento? Dov'è la continuità aziendale? Ha i requisiti per partecipare al prossimo campionato? E a quello appena concluso? Vi risulta che stia subendo inchieste e abbia ricevuto contestazioni? A me non risulta.

La severissima UEFA di Ceferin ha qualcosa da ridire sulla partecipazione alle coppe continentali da parte dell'Inter? Vi risulta? A me, no. Che stiano per morire anche il calcio continentale e la sua massima rappresentanza?

Badate, le mie sono soltanto le domande di un uomo comune, un fruitore del movimento calcistico e un tifoso, tra l'altro della Roma che vi ho già spiegato come stia subendo la gestione di proprietà americane perché così ha deciso la banca che la strappò alla famiglia Sensi e che non potrebbe amministrare una società di calcio. Se ne preoccupa qualcuno? A me non risulta.

Bene, anzi male. Si può fare di tutto ma si dovrebbe essere perfettamente puntati e concretamente coesi con la strategia decisa. Per essere puntati e concreti si deve possedere capacità, saggezza e conoscenze. Temo che le persone messe a dirigere tanto la Federcalcio che l'UEFA non abbiano tali requisiti. 

Il calcio mondiale muove soldi a palate, a cascate, senza fine. Che mafie e poteri oscuri, anche criminali, si muovano nel mondo del calcio è scontato. Andrebbero combattuti eppure a me sembra che si sia scelto di fare altro. Ne abbiamo esempi illustri. Per me, peggio della convivenza con poteri e fondi oscuri è l'incompetenza, la mancanza di saggezza e la totale inconsistenza. Ne avete visto un saggio nella partita persa malamente contro la Spagna.

Se il calcio è morto dovrebbe risorgere. Temo che questo momento sia ancora molto lontano. Per avvicinarlo, dovremmo ottenere l'allontanamento di tanti, forse troppi, incapaci. E costoro hanno un grandissimo istinto di sopravvivenza, come dimostrano i politici, del resto. 

Vedremo intanto di fare un miracolo contro la Croazia per poter, poi, affrontare la Svizzera, che al contrario dell'Italia, ieri sera ha dimostrato di giocare un buon calcio. Attenti, perchè la Croazia ha uomini interessanti tecnicamente, non è una squadra così facile. A domani per il commento relativo alla partita.


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