mercoledì 12 giugno 2024

Il vero rischio del calciomercato romanista

 Con i tempi che corrono ,e i Friedkin che evidentemente hanno la testa in Premier, il mercato giallorosso, come sappiamo, langue. Inoltre, esiste un problema aggiuntivo del quale ho poco trattato anch'io: il rischio è che i partenti desiderati dalla maggior parte dei tifosi (i vari Spinazzola, Smalling, Zalewski Belotti, Abraham, solo per citare i più noti) e che vengono messi sul mercato per ramazzare risorse da reimpiegare negli acquisti, risultino poi meglio dei nuovi arrivi. Insomma, che si cerchi di rimpiazzare mezzi giocatori con brocchi interi. E l'abbiamo già visto negli ultimi 10 anni, qui a Roma. 



Una società sana e ispirata, prima acquista poi cede proprio per valutare bene quel che deve sostituire in relazione di chi arriva. Tra l'altro, i nostri, presunti partenti vantano ingaggi da grande squadra e ciò vuol dire che un'altra operazione come quella di Zaniolo ce la scordiamo: in quel caso ,tra l'altro ,c'era pure la giovane età del calciatore a favorire la cessione. Ma i probabili partenti in casa romanista, a parte il giovane Zalewski, sono grandi e ben nutriti da ingaggi spropositati. Cederli non sarà facile anche se molti di loro ,come Spinazzola, sono a scadenza. Non si sente finora nessuna voce concreta di nuovi arrivi. Chiesa è stato un nome come una meteora anche perchè la Juventus ha sparato alto e se la Roma non è riuscita a riscattare Lukaku non si capiva come potesse mobilitare una cifra quasi uguale per arrivare all'esterno juventino. Io l'ho già scritto: avremo un altro mercato da piccola squadra, non c'è nulla da fare. Resta da vedere se almeno tra i nuovi arrivi si possa trovare qualche elemento da far crescere adeguatamente. Ormai, la musica suonata dalla premiata banda Friedkin è questa.  


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