sabato 8 giugno 2024

Claudio, uno di noi

 


Mentre la Roma di oggi langue tra una trattativa e una delusione di troppo, le parole di Claudio, uno di noi, risuonano durante un'intervista certamente non a questo blog rilasciata. Questo il suo pensiero:

“Parlavo solo romano, poi grazie al calcio ho imparato lo spagnolo, l’inglese, il francese e il sardo. Ho dato l’addio nel modo più giusto, è stata un’uscita di scena fantastica: neppure nei sogni l’avrei immaginata cosi bella. Rimpianti? Non aver vinto lo scudetto con la mia Roma. Oggi posso dirlo: l’avrei volentieri scambiato con il titolo del Leicester”.

Purtroppo per il bravissimo ex giocatore e tecnico romano ,qui nella Capitale lo scudetto è fantascienza. Ormai ci siamo abituati a considerare un successo, peraltro non raggiunto da troppo tempo anche con l'attuale proprietà, il quarto posto che significa giocare nella Champions League.

E niente, tanto meno le voci sul mercato attuale, autorizzano la tifoseria a immaginare che la Roma 2024-2025 farà un percorso migliore.

Anzi, rischiamo di vedere ancora le spalle della quarta classificata, specie se Bologna e Atalanta si confermeranno o il Napoli di Conte tornerà a certi livelli. 

Siamo sottoposti ,fino al 2027, alle assurde norme UEFA che comunque fanno tanto comodo a una proprietà che ha tutte le scuse per non spendere. 

La Roma scudettata è solo nelle parole di Mister Ranieri e nelle fantasie spericolate di qualche tifoso. 




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