domenica 31 dicembre 2023

Mercato di gennaio per la Roma: obiettivi e possibilità

 La Roma di questi tempi avrebbe bisogno di soci che portino soldi freschi nelle casse romaniste oppure di sponsor che riescano a garantire l'afflusso di risorse aggiuntive. I Friedkin continuano a non comunicare direttamente con i tifosi ma non chiariscono neppure alla stampa le loro intenzioni. 

Questo accade per due ragioni ben distinte; da una parte temono le comunicazioni con un mondo che non comprendono a sufficienza, dall'altra, per loro, evidentemente, ed è un mio pensiero, la Roma è solo un'altra forma di investimento. Questa forma di investimento non può prescindere dalla costruzione dello stadio e la proprietà attuale è fortemente convinta che senza una certa adesione alle regole del calcio attuale ciò non sia possibile. 

Ecco per quale motivo la Roma non ha mai spalleggiato Mourinho nelle sue crociate contro un sistema poco meritocratico e che invece pare premiare con costanza le solite società privilegiate già di per sé dal favore del tifo: Juve , Milan e Inter. Con l'aggiunta della Lazio che, politicamente, cerca di sopravvivere a certi livelli. Segue il Napoli che, data la grande intelligenza di De Laurentiis, chiaramente cerca di equilibrare un certo sfavore diciamo logistico con Milano e Torino. In tale quadro, la Roma dei Friedkin appare come la quinta o sesta potenza. I proprietari della Roma hanno dimostrato nei fatti di cercare di entrare nelle grazie di un sistema calcistico che comunque mal digerisce la presenza romanista nella stanza dei bottoni. 

Ora, si deve pensare all'esempio della Premier in Gran Bretagna. La rivoluzione delle società che intendevano costituire uno dei sistemi calcistici vincenti è riuscita grazie alla predilezione da parte dei club maggiormente ricchi e importanti. Gli altri hanno seguito la rivoluzione di questi ultimi grazie alla pioggia di soldi intervenuta per mano di sponsor e televisioni. Da noi un fenomeno simile è quello della Superlega che questo blog ha seguito tra i primi. Infatti è evidente che prima o poi il vecchio sistema calcistico oggi rappresentato dalla UEFA si dovrà fermare e inchinare al nuovo. È soltanto questione di tempo. Ma in questo momento,. come deve muoversi una Roma che pur seguendo le regole imposte dal vecchio regime deve comunque cercare di finire almeno quarta in classifica nell'attuale stagione? Non può utilizzare, nelle nuove acquisizioni di calciatori, più di due milioni di euro.

Quindi l'equazione da dover considerare è la seguente: come si dovrà comportare la Roma sul mercato dato che ha la necessità di rinforzarsi senza poter spendere?

Mourinho ha già promesso la sua permanenza anche con un organico fatto di giovani e questo è il primo indizio da dover considerare. Pinto, anche lui con un contratto in scadenza, deve poter dimostrare che sa portare giovani che non presentino costi di acquisizione e ingaggio tali da aggravare un bilancio già in bilico. Non a caso la venuta di Bonucci, 37enne che non costa poco, è stata per ora scongiurata. Tra l'altro un profilo non gradito alla tifoseria che ha fatto bene a manifestare la propria contrarietà tramite i social. 

Quindi, arriveranno giovani che probabilmente sono finiti ai margini delle società attuali ma che possano costituire una garanzia tecnica e atletica. Servono un paio di buoni difensori centrali e un centrocampista di sostanza.

Vedremo adesso la vera abilità di Pinto in un ruolo davvero ingrato: quello del direttore sportivo efficiente all'interno di una società che deve perseguire la decrescita felice senza scadere nella mediocrità di risultati e di affetto del pubblico.



Una Roma eroica non basta mai

 Le dichiarazioni di Mourinho e Cristante post sconfitta di Torino potrebbero apparire inadeguate o inutili: il calcio è fatto così, e quindi si può perdere anche per un autogol o un rigore nel recupero del tempo regolamentare. Mourinho e Cristante, invece, hanno ragione perché conoscono la situazione della Roma: una squadra incompleta, valida solo in alcuni reparti, che sta facendo una fatica del diavolo a sopravvivere nei quartieri alti di un campionato coma la A italiana.

 La scarsità di giocatori in determinati ruoli si sta facendo drammatica. Tra poco, Mourinho non avrà più difensori centrali di ruolo, se solo in buon Llorente si prende un'influenza. Mancini sta combattendo con la pubalgia e N'Dicka se ne andrà per almeno un mese. Risultato: il solito tecnico dovrà inventare qualcosa di nuovo. Forse una difesa a 4 ma con la continua scarsità di giocatori centrali di ruolo. E in questa situazione, pensare di finire quarti è pura follia. 

Il problema è cosa accadrà con la Roma fuori dalla Champions. Ecco che si materializzerà la necessità di un ridimensionamento tecnico che consenta l'acquisizione  di giocatori giovani validi che non costino un patrimonio. sono anni che scrivo che senza un servizio di scouting valido, la Roma non poteva aspirare a a niente di meglio di un sesto posto. E ora siamo arrivati al limite di questa situazione. 

Mourinho, dal canto suo sta ripetendo che resterebbe anche senza campioni da allenare. Se così sarà, ben arrivato a un mister esperto e vincente che dovrà fare una saporita minestra con ingredienti a dir poco acerbi. Ne vedremo delle belle ma non pensate alla Champions, per carità. Si fa peccato di gola. Piccolo avvertimento a chi oggi si accorge che persino il VAR è vanificabile quando e se serve. A chi non sta bene, ricordo che esiste la Superlega. forse, andrebbe meglio in quel contenitore? Non lo so dato che alla lunga, un sistema vale l'altro. Il calcio è un magnifico gioco dove girano troppi soldi. a chi cerca giustizia e verità, consigli odi leggersi un buon romanzo, di quelli etici ed epici. Lì troverà probabilmente verità e giustizia.





sabato 30 dicembre 2023

Juventus - Roma 1-0

 Mourinho sceglie Bove a centrocampo contro la Vecchia signora. allegri manda in campo Yldiz nel reparto d'attacco. Roma che non si fa spaventare e si lancia in attacco all'inizio. Palo clamoroso di Cristante al quarto minuto alla sinistra di Szczesny. Le due squadre duellano poi a centrocampo e l'azione più pericolosa seguente è della Juventus al 43^ con un gran tiro di Kostic deviato miracolosamente sulla linea, di testa, da N'Dicka. 

Alla fine della prima frazione di gioco, nella Juve ha brillato un grande Gatti oltre allo scatenato Yldiz. Nella Roma ottimi i movimenti di Dybala e robusto Mancini mentre Llorente ha faticato molto a fermare le iniziative dell'altra punta Vlahovic. Lukaku, invece, troppo fermo ad aspettare palloni che raramente sono arrivati dalle sue parti.

Nella ripresa, Rabiot segna subito con un inserimento dalla sinistra.

Al 64^ entrano Chiesa per la Juve e Pellegrini per la Roma al posto di Bove.

Al 72^ l'arbitro sorvola su una gomitata in faccia a Cristante in piena area da parte di Locatelli. 

Mourinho manda in campo anche El Shaarawy per cercare di pareggiare l'incontro. 

Al 79^ entra anche Azmoun al posto di Zalewski mentre El Shaarawy passa a sinistra.

Il possesso palla della Roma, troppo lento e compassato ha finito con l favorire la robustezza del centrocampo juventino che ha segnato con un incursore come Rabiot non a caso.

Con Lukaku quasi immobile, Dybala non è riuscito mai a sfoderare un exploit convincente e quindi la Roma è risultato spuntata. Peraltro i giallorossi non sono mai entrati in area con la palla al piede. Decine i cross puntualmente ribattuti dai saltatori bianconeri.

Nella Juventus bene Rabiot, Danilo e Locatelli. 

Roma al settimo posto con cinque punti di ritardo sulla Fiorentina. 


giovedì 28 dicembre 2023

Serve un'altra Roma da combattimento contro la Vecchia Signora

 Mentre la società sta valutando l'eventuale ingaggio del vecchio Bonucci, Mou sta forse preparando l'eventuale squadra da combattimento per annichilire i lanciatissimi bianconeri, dopo aver superato il Napoli. 

Ci saranno certamente Dybala e Lukaku e l'eventuale ballottaggio tra Bove e Pellegrini a centrocampo potrebbe determinare l'andamento del confronto. 

Intanto Sanches si sta velocemente allontanando da Roma. Anche Aouar potrebbe lasciare la Capitale nel mercato di gennaio. il problema sarà sempre di valutare chi arriverebbe al posto loro. 

Oggi, la squadra si è allenata a Trigoria in preparazione del match contro la Juventus, sabato, ore 20,45. Dybala e Lukaku in campo e tiratissimi per giocare fin dal primo minuto. 

L'ultimo match del 2023 potrebbe significare molto per la Roma in funzione Champions. Dal canto suo, a Vilnovo, la squadra di Allegri sembra aver recuperato tutti i titolari. 



sabato 23 dicembre 2023

Roma - Napoli 2 -0

 Mourinho manda in campo il doppio centravanti Belotti - Lukaku nel suo 3-5-2 pesante. Mazzarri con un agile 4-3-3 per un Napoli equilibrato e con centrocampo muscolare. 

Colombo, il solito arbitro di giornata, mostra di essere in confusione soprattutto nella valutazione dei cartellini.

Nel primo tempo non succede molto a parte un poderoso Bove che scheggia la traversa al 19^ su invito di Lukaku. La Roma ha provato a stringere i partenopei ma quasi mai con la necessaria lucidità. Napoli quasi mai è riuscito a minacciare Rui Patricio tranne al 40^ minuto con una rovesciata di Osimehn che attraversa l'area romanista senza esito.

Primo tempo finisce con il risultato a specchio. Nella Roma bene Llorente e Bove; nel Napoli lucido e preciso Juan Jesus e il solito Osimehn almeno in quanto a mobilità.

Ripresa non molto diversa dai primi 45 minuti. Partita combattuta ma senza grandi occasioni fino all'espulsione di Politano causa reazione su Zalewski al 67^. Roma in superiorità numerica. Pellegrini, entrato al 70^, porta in vantaggio la Roma al 77^ dopo un'azione ripetuta su assist di El Shaarawy.

Il Napoli, in inferiorità numerica, cerca di pareggiare il conto ma la Roma si rende pericolosa più volte ma per doppio giallo esce anche Osimehn al 85^. Napoli in nove uomini. Lukaku raddoppia in contropiede in pieno recupero.

La Roma batte con merito un Napoli troppo nervoso per merito del suo capitano. Senza mostrare un gioco più convincente degli avversari comunque alla fine il punteggio è giusto per averci provato con maggior convinzione.

Nella Roma benissimo Llorente, Bove, Pellegrini e Lukaku. Napoli sotto la media e preda di un nervosismo che ha procurato guai e confusione.

Sono entrati El Shaarawy, Azmoun e Pellegrini al 70^. Al 76^ Celik. 




venerdì 22 dicembre 2023

Domani Roma - Napoli

 Altro scontro decisivo per la Roma contro il Napoli, domani, ore 20,45 allo Stadio Olimpico. Le due squadre sono separate da 2 punti: il Napoli è attualmente al sesto posto in classifica con 27 punti, la Roma è all'ottavo con 25. Il quarto posto è occupato dalla Fiorentina a 30 punti. Se per il Napoli la vittoria significa raggiungere la Viola, per la Roma significherebbe portarsi a ridosso del quinto posto superando proprio il Napoli. 

Mourinho, che continua a ripetere di voler restare (e quindi ciò dimostra l'attuale assenza di incontri con la proprietà americana) a fronte di un comportamento finora deludente sia in campionato che nelle coppe, può soltanto far intendere che l'attuale organico non è all'altezza di un quarto posto in Serie A. Probabilmente è così ma dopo aver preso un solo punto nei due scontri diretti finora affrontati  (Fiorentina e Bologna), il malumore di parte della tifoseria sta crescendo. Un altro mancato successo contro i partenopei potrebbe incrinare gran parte del favore di cui ancora gode il tecnico tra i tifosi.

La Roma, per domani, dovrà rinunciare, oltre ai lungo-degenti Smalling, Abraham e Kumbulla, anche a Aouar e probabilmente Dybala. Inoltre, Mancini giocherà da diffidato e potrebbe saltare l'incontro con la Juventus. 

Facile che dunque possa giocare questa formazione: Rui Patricio in porta; difesa con Mancini, Llorente e N'Dicka; sulle corsie laterali Kristiansen e Spinazzola; il trio di centrocampo conterà certamente Cristante e Paredes e uno tra Pellegrini e Bove; gli attaccanti saranno El Shaarawy e Lukaku. 

Napoli con il 4-3-3 di Mazzarri solito. L'unico dubbio è tra Mario Rui e Juan Jesus.

 


giovedì 21 dicembre 2023

Il succo del nuovo progetto Superlega, tutte le notizie

 Superlega significa un progetto che vede A22 Sports Management proporre le nuove competizioni della European Super League. Maschili e femminili, questi tornei saranno visti da spettatori gratuitamente mediante una nuova piattaforma streaming. questa una delle novità più interessanti e probabilmente molto appetibile per i colossi della pubblicità. A quanto pare, la struttura dei campionati si dovrebbe articolare in questo modo: I primi due livelli (Star League e Gold League composti da 16 club ciascuna e la Blue League composta da 32 squadre. 

Partecipazione basata sul merito sportivo e non come annunciato in precedenza per scelta di qualcuno. Niente membri permanenti.

La promozione e la retrocessione sarà tra le tre leghe e si svolgerà ogni anno. La promozione nella Lega Blue si otterrà dai campionati nazionali. 

Tutti i club partecipanti giocheranno incontri andata e ritorno in gruppi di 8 con un minimo di 14 incontri l'anno. 

A fine stagione play off e play out determineranno i campioni di ogni lega e quelli da promuovere tra le leghe. Senza incrementi di impegni rispetto quelli previsti dal vecchio calcio. 

Nel primo anno, cioè alla partenza, i club saranno scelti in base a criteri che si promettono trasparenti ed obiettivi. Io vigilerò in ogni modo riguardo tale promessa. come pure starò ben attento alla successiva promessa: ovvero che saranno garantiti a tutti i club partecipanti gli stessi elementi di sostenibilità finanziaria.

Tutto questo si deduce dalle dichiarazioni di Bernd Reichart, CEO di A22. 

Tra l'altro, sarà creata una piattaforma streaming gratuita tramite la quale miliardi di tifosi nel mondo potranno seguire le partite. Un durissimo colpo alle televisioni attuali.

Il dado è tratto (e dal 2021). Il calcio è libero. 



Vinta davanti alla Corte di Giustizia UE la battaglia Superlega

 A22, il consorzio che ha portato avanti dal 2021 la battaglia Superlega, ha vinto il ricorso davanti alla corte di Giustizia Ue che ha emesso una sentenza durissima contro chi gestisce il carrozzone del calcio europeo e anche mondiale, per riflesso. Altrettanto duro il commento di UEFA e Federcalcio a difesa del vecchio sistema, da questo blog e non solo criticato da anni. 

Potete seguire anche la vicenda dal sito ufficiale di A22.  Ormai il monopolio calcistico di chi pensava che il sistema calcio fosse al di sopra di leggi e regolamenti conseguenti, è tramontato. Questo blog fu tra i primi a dare le notizie dell'allora tentativo di alcune squadre di sottrarsi allo strapotere imperante tra FIFA e UEFA e comunque da sempre scosso da scandali più o meno gravi.

 Apprendo con grande interesse di questa novità e spero proprio che i club più importanti non si facciano sfuggire l'occasione propizia e i margini di grande libertà e liberazione che ora si aprono per tutti. Il calcio internazionale dovrà divenire necessariamente più aperto e inclusivo per sopravvivere e prosperare e non richiudersi di nuovo all'interno dei vecchi e angusti recinti. Recinti che spesso hanno delimitato artificiosamente anche le vicende relative alla nostra Roma.

Ritengo altamente deludente il relativo comunicato di AS Roma.  A mio parere denuncia una grave mancanza di fantasia, oltre a una visione veramente restrittiva, come minimo. Seguirà ulteriore valutazione appena la situazione europea e internazionale diventerà più chiara. Senza nascondermi, io sto con A22. 



mercoledì 20 dicembre 2023

Aspettando il Napoli

 Sabato 23 dicembre, ore 20,45 la Roma attende il Napoli per una partita decisiva, ancora una volta, per il piazzamento europeo delle due formazioni. Il Napoli, quinto, a 27 punti e la Roma, ottava, a 25 punti replicano quello scontro delicatissimo che i giallorossi hanno inopinatamente perso a Bologna. In effetti, se la Roma ha dimostrato di essere in crisi come gioco e come definizione complessiva dell'organico, certamente troppo corto, il Napoli ha preso 4 gol in casa dal Frosinone, uscendo dalla Coppa Italia. Il morale non è dunque altissimo per entrambe.

In casa Roma si discute di chi partirà a breve, nel mercato invernale, e chi sarà liquidato in estate. Sarebbero molti i giocatori in uscita, perlopiù a causa di condizioni fisiche non all'altezza. Si sta capendo che il calcio moderno è fatto anche di atletismo e velocità e quindi chi gioca in condizioni precarie non può certamente farsi valere in Serie A. 

Nella Roma mancheranno certamente gli infortunati di lunga degenza come Smalling e Kumbulla ma anche Dybala e Aouar. In campo, quindi Rui Patricio con il solito trio difensivo composto da Llorente, N'Dicka e Mancini che risulta diffidato e quindi in bilico per la partita contro la Juventus. Sulle corsie esterne, ballottaggio a destra come a sinistra tra Kristiansen, Karsdorp, Zalewski e Spinazzola. Centrocampo con Cristante, Paredes, Bove o Pellegrini e in attacco rientra Lukaku insieme a El Shaarawy.

Il Napoli ha il solo dubbio Mario Rui - Juan Jesus in difesa.




lunedì 18 dicembre 2023

Il Feyenoord per la Roma

 Sorteggio quasi dolce-amaro per la Roma. Lo spareggio per accedere agli ottavi di Europa Cup si svolgerà affrontando il Feyenoord, andata a Rotterdam, il 15 febbraio alle ore 18,45. Il ritorno si giocherà all'Olimpico, il 22 febbraio alle 21. La vincente affronterò le squadre classificate al primo posto di ogni girone eliminatorio.

Un mercato pieno di interrogativi a gennaio

 Dalle parole di Mourinho alle nostre certezze. La Roma vera e reale, purtroppo, è proprio quella che racconta la classifica ora e forse peggio. a parte Mancini, Cristante, Dybala e Lukaku, gli altri sono da centroclassifica in Serie A. Ieri, il nostro tecnico ha fatto capire che resterebbe a Roma anche con una pletora di giovani. dunque, ecco che i progetti (presunti) dei Friedkin trovano sponda nel tecnico. Ricorderete le parole di Pinto sul Salisburgo, ovvero la squadra esempio come laboratorio di giovani. E allora? 

I giovani migliori costano, eccome. La Roma, ad oggi, non ha una struttura di scouting efficiente e che da questo blog abbiamo sempre auspicato. E allora? Dire, forza e spazio ai giovani significa quasi sempre non poter fare quel che Ferguson ebbe l'idea di fare con i giovani del Manchester United. Servono scout fenomenali e subito. Altrimenti, dire spazio ai giovani è solo fuffa.

Il calcio è un gioco semplice eppure complesso. Un grande tecnico come Mourinho può anche fare a meno di costosi assi. Ma deve proporre un gioco efficiente. dov'è il gioco efficiente della Roma? Senza Lukaku e Dybala, facciamo fatica contro Fiorentina e Bologna e l'abbiamo visto.

Ecco su cosa dovrebbero discutere Roma e Mourinho. Andare avanti con i giovani, altrimenti, significa giocarsela con il Sassuolo e l'udinese, con tutto il rispetto.

E il tutto mentre le solite corazzate ovvero Inter e Juventus domineranno la scena chissà per quanto. 

La Roma deve decidere se farsi piccola per crescere o farsi piccola per restare così. Attenzione alle scelte strategiche perché poi le soluzioni tattiche si ridurranno in proporzione. 


domenica 17 dicembre 2023

La Roma che era e la Roma che sarà

 Nella nostra mente la Roma di Viola e Sensi. Ora, la Roma di Mourinho. I signori Friedkin che vediamo allo stadio non ci degnano di una parola. Questa Roma è la loro quando si tratta di mettere i soldi per il mercato ma poi diventa la Roma dello Special One. questa è la verità, nel bene e nel male. Ricordiamo anche: la Roma ha vinto un trofeo europeo dopo 61 anni e l'ha vinto con Josè Mourinho.

Per il mondo di fuori, il calcio è solo un soldificio, è ora che ce lo ricordiamo. I signori Friedkin pensano, probabilmente, che bisogna chinare la testa e fare i buoni per ottenere lo stadio. Cosa significa lo stadio? Che hanno preso la Roma a cinque e la rivendono a nove o dieci. Semplice e scontato. 

Nel frattempo i soldi per il mercato sono stati pochi. Quelli per gli ingaggi, molti.

Nella conferenza di fine partita, Mourinho ha detto che vuole restare, sia pure con una Roma fatta di giovani. Questa è l'aria che tira. Se non si arriva quarti, l'aria che tira sarà l'aria che respireremo.

Io sono molto più tranquillo se la guiderà Mourinho piuttosto che un tizio che non ha molto da perdere ma tutto da guadagnare se allena la Roma. Ecco perché vorrei che Mourinho rinnovasse. 

Se verrà un altro, faremo i conti con la nuova realtà. Ricordando sempre Viola e Sensi. Il guaio della memoria è questo: non si cancella. 


Bologna - Roma 2-0

 Mourinho mandai n campo un 3-4-1-2 con il solito trio difensivo, Kristiansen e Spinazzola sugli esterni e Pellegrini dietro la coppia El Shaarawy-Belotti. Bologna con Moro a centrocampo e Ravaglia al posto del titolare Skorupski. 

La Roma rimane costantemente indietro per aspettare il Bologna, nettamente più veloce e reattivo. 

Ravaglia devia un colpo di testa di Belotti, l'unica azione offensiva di un certo livello della squadra di Mourinho.

È il Bologna a passare in vantaggio con un'azione centrale di Moro che buca l'intera difesa romanista al 37^

Belotti riscalda i guantoni di Ravaglia un minuto dopo ma Guida ferma per fuorigioco.

Alla fine del primo tempo il Bologna è in vantaggio dimostrando una disposizione tattica migliore e una velocità nettamente superiore agli avversari, molto più robusti ma purtroppo lenti. La Roma non è mai riuscita a costruire azioni offensive in grado di mettere in difficoltà la retroguardia felsinea e quindi il vantaggio appare meritato. 

Ripresa con Sanchez in campo al posto di Spinazzola.

Da un'azione sulla destra del Bologna, Kristiansen mette in porta con un'autogol per il raddoppio del Bologna. 2-0.

Guida ci mette il carico da novanta non ammonendo Bourkema per un fallo netto su Belotti: sarebbe stato il secondo giallo per il difensore felsineo.

Mourinho manda in campo Bove e Azmoun al posto del neo entrato e incredulo Renato Sanchez e Llorente al 63^

La Roma cerca di stringere gli ospiti che dal canto loro arretrano troppo il proprio baricentro.

Al 79^ Belotti si divora la rete tirando su Ravaglia in uscita.

Subito dopo, Mourinho manda in campo Pisilli e Celik al posto di Pellegrini e Mancini.

La Roma perde un incontro fondamentale per la rincorsa alla quarta posizione dimostrando ancora una volta tutti i suoi difetti e di avere un organico troppo corto per tre competizioni.

Il Bologna ha espresso il suo gioco senza alcuna difficoltà e attualmente dimostra di esprimere un gioco corale di molto superiore alla cariatidea formazione giallorossa, povera tecnicamente e che senza i suoi assi come Lukaku e Dybala perde quasi tutto il potenziale dimostrato in precedenza.

Oggi, giocare al calcio senza velocità significa mettersi comunque alla mercè di qualsiasi formazione che disponga di calciatori tatticamente e atleticamente in gamba. la Roma ha anche una preoccupante condizione atletica oltre a una carenza tecnica davvero imbarazzante se non gioca Dybala.

Oggi appena sufficienti, ma solo come impegno, Belotti ed El Shaarawy. Nel Bologna ottimo Ravaglia e devastanti Moro e Saelemaekers per una vittoria che respinge la Roma nelle posizioni immediatamente inferiori alla quarta. 




sabato 16 dicembre 2023

Bove rinnova, la Roma è più forte

 La Roma, in attesa di scendere in campo a Bologna, è senza dubbio più forte. Uno dei migliori giovani che abbiamo, Edoardo Bove, ha rinnovato il suo contratto fino al 2028. Domenica 17 dicembre, ore 18, la Roma gioca però a Bologna una partita fondamentale.

 A oggi, sappiamo che Dybala e Lukaku, i migliori, non saranno in campo. Salteranno la partita anche Zalewski per squalifica e Azmoun per infortunio. Questo vuol dire che nell'ennesima partita da vincere, la Roma dovrà riunire la forze rimanenti e giocare con grande concentrazione. 

Possiamo ipotizzare Rui Patricio in porta; la difesa solita. Mancini, N'Dicka e Llorente. Centrocampo a partire da destra, Kristiansen o Karsdorp, Cristante, Bove e Pellegrini o Paredes e Spinazzola e in avanti la coppia El Shaarawy-Belotti. Ipotizzabile anche  l'innesto di Paredes a centrocampo e Pellegrini trequartista quindi in un modulo come il 3-5-1-1.

Bologna con il 4-2-3-1. Motta ha il solo dubbio Aebischer-Moro a centrocampo. Dovrebbe giocare con Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Lykogiannis; Freuler, Aebischer; Ndoye, Ferguson, Saelemaekers, Zirkzee.

Le due squadre sono a pari punti al quarto posto, con vantaggio della Roma per la differenza-reti e per i gol segnati. Più o meno uno spareggio per la quarta posizione,  con Napoli e Fiorentina indietro di un solo punto e l'Atalanta a due lunghezze, chi perde pagherà pegno.



venerdì 15 dicembre 2023

Dire la verità è un mezzo peccato comunque veniale

 Leggete QUI il comunicato della AS Roma. Ipocrisia e mezze verità reggono sempre nel mondo del calcio internazionale, un carrozzone che viaggia per soldi e ben poca moralità complessiva. Anche dire la verità è un mezzo peccato che va pagato con una multa. 

Ora, non si tratta in particolare di un arbitro peraltro, diciamo, in formazione. Declamarne le caratteristiche non è concesso. Dire che sia il più bravo del mondo non genera multe. Definirlo in altro modo, sì. 

  Questa forma di ipocrisia mi spaventa. Il calcio italiano dovrebbe vergognarsi per i risultati sportivi demenziali che lo costringe a rinunciare alla fase finale mondiale da due competizioni. 

I nostri vertici, tutti ,dovrebbero chinare il capo per la vergogna e dare le dimissioni, non certo impartire lezioncine morali che non gli competono per nulla. 

Possiamo tranquillamente definire fallimentare la loro azione almeno in rapporto ai risultati della Nazionale. Ecco, un piccolo suggerimento ai contestatori di ogni origine e maglia: attaccate questi signori sui loro risultati sportivi. Lì non c'è ipocrisia che tenga. Le multe se le fanno da soli. 

A Roma non impressionano neppure imprenditori americani che cercano disperatamente di costruirsi lo stadio e patteggiano, patteggiano, patteggiano. Dovrebbero portar a gennaio almeno un difensore centrale e un regista che la Roma non ha. Sappiano, questi signori, che comunque la qualità si paga. Anche con le multe.



giovedì 14 dicembre 2023

Roma - Sheriff 3-0

 Mourinho conferma il 3-5-2 innestando Celik al centro del terzetto difensivo, insieme a Cristante. Bove, Sanches e Aouar sono a centrocampo con Zalewski e Karsdorp a presidiare le corsie esterne. Belotti-Lukaku compongono l'attacco contro il 4-1-4-1 dello Sheriff. Lo scatenato Zalewski mette il piede sia all'11 quando serve una palla bassa al centro dell'area per il primo gol fimato Lukaku,; poi al 22^ quando cercando di superare con un pallonetto il portiere Koval, fornisce a Belotti un comodo gol da segnare di testa. 

Lo Sheriff si fa vedere una volta sola dalle parti di Svilar, costringendolo a uscire sui piedi di Joao Paulo che approfitta di un controllo difettoso di Sanches per fiondarsi in area. Intanto lo Slavia Praga sta vincendo la partita contro il Servette e quindi la vittoria romanista serve solo a confermare il secondo posto nel girone.

Primi cambi per Mourinho al rientro in campo El Shaarawy al posto di Aouar e al 60^: Paredes e Pagano per Llorente e Sanches, applauditi dal pubblico. Pisilli che si fa parare un tiro scagliato da ottima posizione da Koval, prenderà poi il posto di Belotti. -anche El Shaarawy al 78^, si mangia un gol fatto.

La Roma continua a spingere senza troppa convinzione e lo Sheriff si adegua. 

C' è tempo anche per l'esordio di Mannini allì86^.Il bello del calcio arriva AL 90^ con il gol dell'esordiente di Pisilli dopo l'assist di Lukaku. Finisce così una partita tranquilla per la Roma che precede il ciclo terribile in campionato. Oggi bene tutta la squadra con un pensiero particolare peri giovani che hanno bagnato persino con il terzo gol il loro impegno per la nostra maglia. Sheriff poco più che una coraggiosa comparsa. 



martedì 12 dicembre 2023

Dybala fermo per un mese!

 Tegola sulla Roma. Dybala, uscito dopo 25 minuti nella partita pareggiata contro la Fiorentina, ha riportato una lesione al flessore della gamba sinistra: sarà fermo per circa un mese saltando tutto il ciclo terribile che in campionato aspetta la squadra giallorossa (Bologna, Napoli, Juventus). 




Quale Roma il prossimo anno? E quanto costerà?

 Mou forse rinnova. La società forse avrà un socio importante. Lo stadio forse diventerà un progetto vero. La Roma forse arriverà almeno quarta in campionato. In realtà, oggi, la Roma è un insieme di 4 forse. 

Quali sono, invece, le certezze di oggi?

Due campioni (Dybala-Lukaku) e tre buoni calciatori (Mancini, Cristante, Bove). il resto: una pletora di calciatori mediocri che rendono al massimo delle loro possibilità grazie a Mourinho. Nessuno di questi ultimi meritano il quarto posto se non fosse per Mourinho. Questo sia chiaro. 

Pertanto se nemmeno Mourinho fosse una delle certezze (rinnovo del contratto), per crescere devi acquisire le prestazioni di almeno due altri campioni e tre buoni giocatori. Serve il portiere, il difensore centrale, il regista, due laterali, difensivi o offensivi, a seconda del gioco scelto. In denaro, circa 140 milioni. A meno che non ti rivolgi a ottimi prospetti non provenienti da Premier e Liga dove i prezzi lievitano, devi necessariamente vere un team di scout che alla Roma manca.  

Quindi, il rinnovo di Mourinho è da auspicarsi ma non decisivo riguardo le spese che comunque si dovranno fare.

Se cambieremo tecnico, il lavoro da fare si complica. Per esempio, il gettonatissimo Motta. Resterebbero Lukaku e Dybala? 

A proposito di Lukaku va inserito tra gli acquisti che diventano sei. In qualche modo, devi coprire i 35 milioni da dare al Chelsea. 

Chi porterà denaro per quella cifra? 


domenica 10 dicembre 2023

Quarto posto o morte

 Partita della vita, ieri sera, per la Roma. Aggrappata a un punto come ieri, non l'avevo vista mai. Purtroppo, però, arriva la conferma di molte certezze già espresse su questo blog, provo a riassumerle prima di tirare le conclusioni:

1 - La Roma dipende dai suoi campioni: Dybala e Lukaku su tutti. Non ci sono giocatori all'altezza di questi due. Dybala è preziosissimo anche per l'organizzazione del gioco offensivo, a partire da u centrocampo che non ha registi validi, stante il perdurare della stasi che ha colpito Pellegrini, oggi un giocatore semplicemente inutile. 

2- La Roma non ha l'organico per affrontare tre competizioni e forse nemmeno due. Per colpa di infortuni di lunga durata, non può contare sul migliore della difesa e su un uomo che sarebbe fondamentale a centrocampo come Renato Sanches; da qualche mese, neppure su Pellegrini. 

3- il tecnico riesce a sopperire alle mancanze dei primi due punti di questo post. Non si spiega, altrimenti ,come possa la Roma attuale trovarsi al quarto posto in classifica. Il mourinhismo la tiene a galla come un salvagente, è talmente evidente questa fusione a freddo tra tecnico e squadra, con la cornice esaltante del pubblico, che diventa una legge del calcio. Tutti noi contro il mondo: questo atteggiamento psicologico serve a tirar fuori sangue dalle pietre. 

4- I nuovi alfieri, come Mancini, Llorente, Kristiansen, Bove riescono a sopperire a mancanze d'organico che avrebbero schiantato chiunque. Ieri abbiamo visto Mancini restare in campo mentre non poteva giocare a causa di una contrattura alla coscia sinistra.

Cosa accadrà, ora? Basterà la grande coesione interna a giocare un ciclo terribile e rimanere nei pressi della fatidica quarta posizione? Basterà il tutti indietro e palla a Lukaku per segnare quel tanto che serve a non crollare in classifica?

Attualmente, Abbiamo lo scatenato bologna a pari punti con una peggior differenza reti; Napoli e Fiorentina a un punto e l'Atalanta a due. Ma la Roma deve affrontare lo Sheriff in Europa League il 14 dicembre; partita a Bologna, domenica 17 alle 18. Sabato 23 dicembre Roma - Napoli alle 20,45. Il 30 dicembre, Juventus - Roma.

Un ciclo da film horror calcistico. Ragioniamo, però. 

Contro lo Sheriff, sarà necessario mandare in campo la Primavera o quasi. La successiva partita a bologna non si può perdere in nessun modo, anzi sarebbe da vincere. Il Napoli riceverà il Cagliari in casa, mentre la Fiorentina riceverà il Verona e l'Atalanta la Salernitana. Ipotizzabile che almeno due delle nostre avversarie dirette riescano a vincere. La classifica vedrebbe allora la Roma a uno o due punti dal quarto posto. Se invece vincesse a Bologna, nessuno potrebbe raggiungerla nella quarta posizione.

Ecco per quale motivo la partita di Bologna dev'essere vinta senza remore. Fondamentali saranno le condizioni di Dybala e Mancini. Mancheranno sicuramente Lukaku e Zalewski. Vi terrò informati a partire da domani.



Roma in nove pareggia contro la Viola 1 -1

 Roma in campo con Zalewski, Pellegrini e Kristiansen. Fiorentina con Nzola e Nico Gonzales in panca. 

La Roma segna al 5 minuto con un magistrale cross di Dybala per la testa di Lukaku. Inspiegabilmente, dopo il gol la Roma arretra vistosamente e da quel momento è la Fiorentina a far la partita. Peggio ancora quando al 25^ Dybala deve lasciare il campo per Azmpun che non ne azzecca una e con un Pellegrini quasi immobile, gioca in nove anche prima delle due espulsioni che arriveranno nel secondo tempo. 

Ripresa con Duncan che salva un gol fatto nell'unica azione offensiva della Roma dopo il gol. Subito dopo, al 60^ anche Azmoun deve uscire per El Shaarawy, e due minuti dopo Bonaventura prende una clamorosa traversa. 

Bove esce un minuto dopo per doppio rosso e la Roma resta in 10. Martinez Quarta pareggia il conto con un colpo di testa al 64^. L'assedio della Viola continua e Rui Patricio salva la porta in un paio di occasioni. All'84^ Bove sostuisce Pellegrini e 86^ l'arbitro di giornata si inventa la prima espulsione in carriera per Lulaku che entra in scivolata. 

La Roma in nove resiste anche per nove minuti di recupero e la partita finisce 1-1. La Roma ha purtroppo lasciato il pallino della partita agli avversari dopo il gol ma alla fine l'arbitro ha praticamente fatto di tutto affinché la Viiola uscisse con 3 punti dall'Olimpico.

 Ci ha salvati Rui Patricio e la grande partita di Mancini, Llorente e Rui Patricio. Nella Viola ottimo Martinez Quarta, bene Nzola e Biraghi. Opportunamente, nessun romanista ai microfoni dopo l'incontro. 



sabato 9 dicembre 2023

Contro la Fiorentina per fare punti

 La condizione della Roma e la classifica attuale, dovrebbero convincere i giallorossi a fare più punti possibile domani, ore 20,45. Pari punti con il Napoli e meno cinque dal Milan, terzo, e alla vigilia di un ciclo difficile, la Roma deve pensare a vincere e stop. In formazione, potrebbe rientrare Pellegrini, oggi presente in allenamento e con Kumbulla quasi pronto. 

Nelle parole di Mourinho, all'interno della conferenza di oggi, dove Mourinho ha dichiarato, tra l'altro, che non ci sono stati contatti con la società per il rinnovo. Per me, non si tratta di un buon segno. 

Non ci sono problemi di formazione e Mourinho dovrebbe schierare Rui Patricio in porta, il trio difensivo solito con N'Dicka, Lloriente, Mancini; Karsdorp e spinazzola sulle corsie esterne.; Cristante, Paredes e Bove, forse in staffetta con Pellegrini; davanti l'attacco pesante Dybala-Lukaku.

Fiorentina con tutti disponibili, compreso Nico Gonzales rientrato tra i titolari.

Partita visibile su Dazn.



martedì 5 dicembre 2023

L'uomo più insultato nel mondo

 Dire la verità fa sempre male. Vi presento l'uomo più insultato nel mondo. Un uomo che dice il vero non può esser tollerato. Mou siamo con te.



domenica 3 dicembre 2023

Roma sfrutta l'uomo in più e vola al quarto posto: 1-2

 Mourinho manda in campo il 3-5-2 titolare mentre il Sassuolo ha il nostro Vina terzino sinistro. Dybala è l'unico a tirare due volte in porta neutralizzato dal solito Consigli, un muro contro la Roma. Dall'altra parte, nell'unica mezza occasione del primo tempo, Henrique segna al 25^ sgusciando alle spalle dell'attonito N'Dicka. Una Roma lenta e che ha cercato di fiondarsi solo dalle corsie esterne con Spinazzola e Karsdorp, tanto volenterosi quanto dannatamente imprecisi. Per il resto, ancora una volta passarsi la palla venti volte mentre i tuoi avversari corrono il doppio ,si è rivelato insufficiente e persino idiota. Lukaku, che dovrebbe essere l'ariete che tutti attendiamo, sembra impallato e stordito. 

Secondo tempo con Kristensen al posto di Karsdorp e Azmoun che rileva Bove.

Al 53^ Lukaku si prende un doppio sonnifero solo davanti al sempre verde Consigli. Due minuti dopo Azmoun tira fuor ida buona posizione. La Roma, vorrei ma proprio non posso. 

Al 63^ Bareca perde la testa e fa un fallo da rosso contro Paredes. Roma in vantaggio numerico ma sotto di un gol. Lauriente deve lasciare a favore di Rabic.

Mancini e Spinazzola lasciano il campo in favore di El Shaarawy e Pellegrini. Cristante si abbassa dunque a completare il terzetto difensivo con un Sassuol oche ormai si difende. 

Al 74^ Kristensen  viene atterrato da Erlic in area ed è rigore. Dybala realizza il pareggio. W lo stesso Kristensen che su un tiro ribatutto supera consigli per il vantaggio romanista all'83^. L'uomo in meno ha letteralmente paralizzato il Sassuolo. Racic comunque spreca due minuti dopo una palla magica. 

All'86^ ultimo cambio per Mourinho. Celik per Dybala. In pieno recupero, Pellegrini spreca clamorosamente una palla d'oro fornita dallo scatenato Kristensen.

Dopo 7 minuti di recupero, la Roma vince una partita difficile ma importantissima.

Mourinho riesce a stravolgerla con i cambi e questo è un altro merito no solo suo ma della società che finalmente ha fornito una panchina all'altezza.

La Roma, pur soffrendo la velocità dei padroni di casa, una volta in superiorità numerica è stata irrefrenabile. Sugli scudi Mancini, Dybala e Paredes oltre allo scatenato Kristiansen. Nel Sassuolo bene Henrique e Berardi oltre a Erlic almeno per gran parte della gara. Marcenaro, per nostra fortuna, non ha inciso.




Quale Roma a Napoli?

  Mentre le convocazioni per le varie nazionali fanno il loro durante questa ennesima sosta, Ranieri deve rimettere insieme i pezzi di una s...