Mourinho manda in campo il 3-5-2 titolare mentre il Sassuolo ha il nostro Vina terzino sinistro. Dybala è l'unico a tirare due volte in porta neutralizzato dal solito Consigli, un muro contro la Roma. Dall'altra parte, nell'unica mezza occasione del primo tempo, Henrique segna al 25^ sgusciando alle spalle dell'attonito N'Dicka. Una Roma lenta e che ha cercato di fiondarsi solo dalle corsie esterne con Spinazzola e Karsdorp, tanto volenterosi quanto dannatamente imprecisi. Per il resto, ancora una volta passarsi la palla venti volte mentre i tuoi avversari corrono il doppio ,si è rivelato insufficiente e persino idiota. Lukaku, che dovrebbe essere l'ariete che tutti attendiamo, sembra impallato e stordito.
Secondo tempo con Kristensen al posto di Karsdorp e Azmoun che rileva Bove.
Al 53^ Lukaku si prende un doppio sonnifero solo davanti al sempre verde Consigli. Due minuti dopo Azmoun tira fuor ida buona posizione. La Roma, vorrei ma proprio non posso.
Al 63^ Bareca perde la testa e fa un fallo da rosso contro Paredes. Roma in vantaggio numerico ma sotto di un gol. Lauriente deve lasciare a favore di Rabic.
Mancini e Spinazzola lasciano il campo in favore di El Shaarawy e Pellegrini. Cristante si abbassa dunque a completare il terzetto difensivo con un Sassuol oche ormai si difende.
Al 74^ Kristensen viene atterrato da Erlic in area ed è rigore. Dybala realizza il pareggio. W lo stesso Kristensen che su un tiro ribatutto supera consigli per il vantaggio romanista all'83^. L'uomo in meno ha letteralmente paralizzato il Sassuolo. Racic comunque spreca due minuti dopo una palla magica.
All'86^ ultimo cambio per Mourinho. Celik per Dybala. In pieno recupero, Pellegrini spreca clamorosamente una palla d'oro fornita dallo scatenato Kristensen.
Dopo 7 minuti di recupero, la Roma vince una partita difficile ma importantissima.
Mourinho riesce a stravolgerla con i cambi e questo è un altro merito no solo suo ma della società che finalmente ha fornito una panchina all'altezza.
La Roma, pur soffrendo la velocità dei padroni di casa, una volta in superiorità numerica è stata irrefrenabile. Sugli scudi Mancini, Dybala e Paredes oltre allo scatenato Kristiansen. Nel Sassuolo bene Henrique e Berardi oltre a Erlic almeno per gran parte della gara. Marcenaro, per nostra fortuna, non ha inciso.
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