Domenica 3 dicembre, la Roma ,alle 18 gioca contro il Sassuolo. Tempo di tornare dalla Svizzera, fare scarico e si è di nuovo in campo.
La prova, deludente, fornita contro il Servette on ha permesso di archiviare la pratica della qualificazione al turno successivo in Europa League. Probabilmente, saremo costretti allo spareggio per poter proseguire. Come dice Mourinho non si tratta di un dramma ma è un impiccio notevole. Le energie non sono infinite e i giocatori romanisti lo sanno.
In campo non sono andate, ieri, le riserve che potevano permettere ai titolar idi poter rifiatare. Altrimenti, giocatori come Lukaku e Dybala, uscito acciaccato dal campo, non avrebbero giocato. L'organico della Roma non è completo e quindi il tecnico non può sempre ruotare le presenza come vorrebbe.
Anche se abbiamo rivisto Pellegrini il suo apporto è stato veramente minimo.
Pertanto contro il Sassuolo l'unica certezza risiede nel poter rivedere Rui Patricio e il terzetto difensivo titolare: Mancini, N'Dicka e Llorente.
Cristante dovrebbe e potrebbe tornare a centrocampo insieme a Paredes e forse uno tra Bove e Pagano.
In attacco potremmo rivedere la coppia Lukaku - Belotti oppure El Shaarawy.
Il Sassuolo non sta disputando un campionato esaltante: quattordicesimo a 15 punti, ha tre infortunati (Viti, Obiang e Alvarez) e nessun squalificato.
Per battere i nero-verdi, servirà però una sagacia tattica che ieri, in Svizzera, non abbiamo mai visto. La Roma ha uomini per poterlo fare ma la difficoltà della sfida non va sottovalutata.
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