Questo post è dedicato a cosa deve fare la Roma ORA. Da tifoso che ne ha viste di tuti i colori in 60 anni e oltre di tifo, posso dirvi che non è certo la prima crisi grave. La Roma ha talvolta sofferto gravi problemi e una volta è persino retrocessa in Serie B. Prima che nascessi io, nel 1950-51 la Roma conobbe l'onta della retrocessione.
Anche in quell'occasione cambiò tre allenatori. Seguì la mobilitazione dei tifosi che crearono l'Associazione dei tifosi romanisti, circa 24000 persone. La squadra fu ricostruita grazie alla libera contribuzione dei tifosi. La squadra aveva a disposizione un solo posto per tornare nella serie superiore e lo centrò a fine stagione con un solo punto di vantaggio.
Vi racconto queste faccende perché il mostro non si deve ignorare ma guardare in faccia. Sento alcuni opinionisti, qualche giornalista, dissertare sulla presunta impossibilità di una retrocessione. Sbagliano. La Roma sta rischiando seriamente e credo che Claudio Ranieri lo sappia bene.
Sta cercando di tenere alto il morale dei suoi e deve farlo. Questa squadra è un disastro tecnico, atletico e caratteriale. Ma può puntare su alcuni uomini cardine e in particolare sono tre: Hummels, Dybala e Dovbyk. Non bastano e sappiamo che i Friedkin se ne sono resi conto. I buoni uffici e la grande esperienza di Ranieri sono preziosi. Mi auguro soltanto che il mister focalizzi la sua attenzione sul campionato perchè il pericolo maggiore è continuare a perdere punti lì. Oggi è imperativo vincere le prossime tre partite contro Lecce, Como e Parma. Poi, a gennaio, agire prepotentemente sul mercato portando a Roma due laterali di valore, un regista e una punta centrale che veda la porta come pochi.
Senza questa concatenazione di eventi, la situazione potrebbe peggiorare rapidamente. Bisogna esserne consapevoli e agire di conseguenza. Fare punti con le piccole e difendersi come chiunque di noi farebbe incontrando un pugile medio massimo per strada è l'atteggiamento da dedicare alle altre. Non esiste la suggestione di potersela giocare con formazioni più importanti perché il nostro organico attuale è letteralmente da retrocessione. Se non lo si comprende, è ancora più difficile trovare i giusti riferimenti nel mercato.
Ranieri si trova di fronte a una grande impresa: stavolta deve salvare la sua Roma, la nostra Roma. E deve farlo con mezza squadra che crede di essere importante e vincente.
Nella foto d'epoca, presa dal bellissimo sito che vedete nei link del blog, la festa popolare per il ritorno in Serie A. Speriamo di non rivederla mai e di non conoscere questa vergogna sportiva non perché lo sia retrocedere nella serie inferiore ma perché Roma non se lo può permettere.