Cari lettori, in questo campionato ho spesso dovuto fare tramite questo blog la recensione di una commedia, e non le cronache dello sport che era il calcio.
Qui a Roma è particolarmente visibile questa farsa che ormai vediamo tramite l'operato di arbitri in campo e arbitri addetti al VAR; anzi, ora la macchina compie veri obbrobri ma toglie ogni scusa alle ineffabili giacchette nere.
Ora, non solo in politica ma anche in campo, il Re è nudo. Un Re nel calcio non vuole uscire dal triangolo Inter-Milan-Juventus e vede in scaletta tutte le altre squadre con una particolare avversione per chi rappresenta la capitale d'Italia.
La Roma ha il torto di rappresentare un bacino vasto di tifosi e comunque riassume valori tecnici che potrebbero scalfire il dominio nordista. Queste cose le vedo da 60 anni perché è questa la mia età anagrafica.
Non posso che raccontarvi ciò che vedo e se la faccenda vi disturba potete scegliere di leggere quotidiani senza dubbio meno problematici.
Ragazzi, se invece vi piacciono le cronache reali di questa commedia che è diventata il calcio, parole anche di Mourinho, potete continuare a leggere questo piccolo blog. Sarò testimone del peggior delitto che possa fare una classe che si ispira allo sport: deviare dal cammino sportivo e diventare una sceneggiatura degna di un palcoscenico. Nel Paese, del resto, non vedete una situazione migliore, dove una partitocrazia ridicola è diventata regime. Contenti voi, contenti tutti.
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