venerdì 3 dicembre 2021

Roma - Inter da brividi freddi

 La Roma non parla neppure in conferenza- stampa questa volta. Una ammissione di debolezza incredibile e inopinata. La società concorda, forse, con i tifosi sulle persecuzioni di una classe arbitrale più modesta che colpevole? Bene, un'occasione mancata per chiarire questi fatti e motivarli.

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La verità è che il mercato estivo è stato insufficiente e condotto male. Molti ruoli non hanno ricambi e i titolari che sono costretti a giocarle tutte, ovviamente, vanno incontro a infortuni e problemi muscolari. 

Domani la Roma, tra il Covid e i vari infortuni, non avrà Pellegrini, El Shaarawy, Villar, il giovane Felix, Kasdorp e Abraham e dovrà affrontare una delle formazioni più in forma del campionato.

L'inter è in piena lotta per il titolo, avendo  soli due punti di distacco dal capolista Napoli e 9 più della Roma. Nellle ultime cinque partite, la squadra di Inzaghi ha vinto 4 volte e pareggiato una partita; la Roma ne ha perse 3 e vinte due.

Con le grandi, ha pareggiato solo con il Napoli e perso sempre. Purtroppo, sa perdere anche con le provinciali. Questa è la tabella dei freddi numeri, il resto, come sempre, sono chiacchiere.

Guardo la Roma da oltre 50 anni, e se vi dico che non in una sola stagione non si è lamentata del mondo arbitrale, insieme alla grande massa dei suoi tifosi, mi dovete credere. Gli arbitri però sono come i temporali che rendono pesante il terreno di gioco o le zolle che deviano tiri millimetrici, non li puoi evitare. 

Non c'è nulla da fare e la frottola gigante del VAR lo conferma. Ci si accorge che non sempre e non con tutti, aiuta gli arbitri a non sbagliare.

La Roma, poi, dal VAR in poi, è ancora più sfortunata.

L'Inter non ha bisogno di favori per affrontarci. Non potrà contare su Darmian e Ranoccha e forse De Vrj. Probabilmente, ci saranno Barella e Djeko che con l'inter è tornato a segnare.

E a proposito di centravanti e di acquisti che alla Roma costano sempre troppo per quel che valgono, ieri un certo Beto, in prestito all'Udinese, del valore di 6 milioni di euro, ma massacrato la difesa biancoceleste, segnado di testa e di piede dopo una progressione centrale micidiale.

 Alla Roma non servono arbitri con una vista migliore: servono direttori sportivi e scout che vadano a scovare giocatori validi a prezzi accessibili. Lo sto scrivendo da mesi.

Questo è il vero problema della Roma oltre alle nefandezze di una classe arbitrale certamente migliorabile, come sempre. Domani vedremo Lo Bello e si sa che con la Roma non ha tradizione esaltante mentre invece è molto gradito all'Inter.

La formazione di Mourinho è in alto mare. Si può pensare a una difesa a 4 con il ritorno di Vina. In avanti, una punta con Shomurodov e forse due trequartisti come Zaniolo e Mkhitarian. Forse un 4-3-2-1 con l'innesto a centrocampo di Darboe al fianco di Cristante e Veretout. Mi auguro di cuore di non vedere il 4-2-3-1 magari con Peres in campo. Serve una squadra come una molla: indietro con l'obbligo di ripartenze veloci per spaventare i nerazzurri che non devono trovare campo.

Mourinho non può sfigurare contro il suo passato, per giunta vincente e glorioso e la Roma deve cercare di non perdere ulteriore terreno nei confronti dell'Atalanta che in inverno corre come un treno.  Senza contare che oltre alla Champions, forse non raggiungibile in queste condizioni, c'è da difendere l'Europa League.

Questo è lo scenario per Mourinho che forse farebbe meglio a parlare. 

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