mercoledì 4 giugno 2025

Stanno preparando l'effettivo ridimensionamento della Roma

 


E questo non solo per i risultati di tipo sportivo obiettivamente alla portata del club ma anche perle ambizioni di una tifoseria tra le più appassionate e deluse del mondo. quel che appare dalle manovre dell'attuale gestione è l'abbassamento progressivo degli ingaggi e il mancato reperimento di giocatori effettivamente affermati in ambito nazionale ed estero. 

Il tutto motivato dalla scarsità dei profitti di gestione ma anche dal mancato raggiungimento del top di gamma nel nostro campionato che attualmente è fissato dal quarto posto in classifica in poi. 

Per chi tira fuori i soldi necessari a gestire il club, ormai ,conta sempre più la finanza, ovvero i profitti di bilancio. La Roma è una società in perdita quindi ha dovuto cedere a un accordo penalizzante con l'UEFA, come sappiamo. Oggi si trova nella necessità di ridurre gli ingaggi e qui sta tutta la difficoltà ad erogarne uno di molto maggiore rispetto gli 800000 euro di oggi a Svilar. 

La stessa presenza di Gasperini vuole dare il senso di provar a costruire un team di giocatori non affermati ma preparatissimi atleticamente e quindi in grado di costituire una preziosa base di valorizzazione per future rivendite. Ora, nel calcio si può progredire e vincere in tanti modi, il problema è la qualità di quanti si provano a gestire con successo certe situazioni. 

Per dirla tutta, i nostri gestori pensano di ricavare risorse dalla Premier tramite l'Everton e la Roma deve, semplicemente, perseguire il risanamento finanziario in attesa di poter investire risorse nell'acquisizione di calciatori. Questa è la nostra situazione  e pertanto è facile immaginare un ridimensionamento momentaneo delle ambizioni in favore di un processo di crescita, l'ennesimo progetto che ci mostrano. 

Questa operazione era la stessa che Pallotta tentò con Luis Enrique, che proveniva dalla cantera del Barcellona. I risultati li vediamo oggi. Il problema non è l'ennesimo progetto ma come eseguirlo e con quale bravura operativa. Oggi abbiamo un Ranieri in più e in lui sono riposte le mie speranze. Io non so se il modello Gasperini potrà avere successo ma importante è considerare che le nostre ambizioni sono in picchiata. Difficile andare a vivere in un attico se il palazzo è ancora in costruzione.  


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