Contrarissimo da sempre alla venuta di un giochista a Roma, e in attesa che il sito ufficiale della Roma certifichi la venuta dell'ex tecnico atalantino, eccomi a commentare l'arrivo nella Capitale di Gasperini, ex Atalanta, che meravigliò il mondo intero con il suo gioco e soprattutto con mercati intelligenti.
Solo per quest'ultimo elemento, sarebbe una novità, qui a Roma. Un mercato intelligente. Bene, sapere che questa è una scelta di Ranieri dovrebbe consolarmi e invece mi preoccupa. Ranieri è saggio e immensamente esperto ma ha un gioco completamente differente da quello di Gasp. Gli estremi si attraggono da sempre ma qui a Roma abbiamo già sperimentato Zeman e Fonseca con i risultati che ricorderete.
Il calcio totale gasperiniano pretende giocatori in perenne forma e fisici atletici e scattanti e ora arriviamo al dunque. Come e dove formare la rosa gasperiniana con le situazioni economicamente strettissime che lo stesso Ranieri ha preconizzato per due mercati almeno? Vedremo Cristante, Paredes, Dybala e Pellegrini, di ritorno dall'infortunio, schizzare per i quattro angoli del campo con la bava alla bocca per l'immane sforzo? Rivedremo Dybala rincorrere come un terzino l'ala avversaria come vedemmo durante l'opera dell'allievo gasperiniano di nome Juric?
Si dice, qui a Roma, ecco dove casca l'asino. Purtroppo, mi trovo a fare, da oggi, una facile previsione: il povero Gasp si pentirà di essere venuto qui, nella calda Roma di questo maggio. Forse non gusterà un romanissimo panettone. Questa gestione societaria ricordo quel che fece passare a Mourinho, con il mercato. Nulla mi dice che Gasperini avrà sorte migliore.
Signori, ora vediamo chi parte e chi arriva a Roma e chi dovrà correre a velocità impensabili per tutto il campo fin dagli allenamenti. Buona visione a tutti.
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