Ranieri stesso ha abilmente spostato il senso della discussione nei bar di Roma con le sue frasi sibilline che riguardano il prossimo allenatore. Il succo delle quali riguarda una lista (quindi, secondo me, almeno tre nomi) che il duo Ghisolfi-Ranieri avrebbe consegnato ai gestori della Roma. in base a tale lista, uscirà il nome del prescelto.
I nomi in ballo sono molti e a me, personalmente, convincerebbe soltanto il ritorno di Josè Mourinho ma questa possibilità talvolta non viene neppure contemplata dai vari opinionisti e dai giornalisti che si occupano dell'argomento. Credo che Ranieri abbia prodotto anche uno o due nomi che non immaginiamo neppure, provenienti da latri campionati.
Ci sono molti allenatori non italiani che stanno facendo molto bene sia in Spagna che altrove. Bisogna considerar cosa Ranieri vorrebbe per il bene della Roma nel senso delle promesse economiche dei suoi attuali gestori. di soldi per il mercato, secondo lo stesso tecnico, nel corso della prossima stagione ne vedremo pochi. Pensare a un nome altisonante che venga ad occuparsi di una nidiata di giovani, non convince, anche se in previsione di un solo anno di lacrime e sangue.
Il prossimo tecnico si dovrebbe occupare di un organico privo di giocatori con ingaggi elevati, e quasi certamente privo dell'apporto di Dybala che resterà fuori per problemi fisici almeno fino a settembre. Il suo è uno degli ingaggi più alti. Poi ci sono i casi di Pellegrini, Cristante e El Shaarawy. E io sto assistendo, con molto dispiacere, anche al mancato rinnovo, finora, di Svilar, che dovrebbe essere uno dei pilastri della futura squadra che porta il nome di Roma.
Non posso che pensare che tali rinnovi, considerati costosi, dipendano dalla qualificazione o meno per le coppe europee, in mancanza di questo, la Roma sarà ulteriormente indebolita almeno in base a una valutazione semplicemente tecnica. In questa situazione come si potrebbe pensare a nomi come Allegri e Ancelotti? Se la Roma sta attendendo la firma di un semplice traghettatore verso una nuova proprietà o comunque verso la rinascita economica, penso sia più facile attendersi un nome come quello di Montella.
Altri tecnici potrebbero essere consultati ma non accettare l'incarico che sa di provvisorio e altamente rischioso per la natura stessa di un organico che difficilmente vedrà stelle in campo. In questo senso ,un biennale a Sarri potrebbe trovare la sua logica dato che il tecnico in questione è uno che la materia la conosce e garantisce una gestione perlomeno logica a qualsiasi gruppo anche se il suo gioco pretende alcuni elementi che oggi la Roma dovrebbe reperire sul mercato, come pure Pioli. Esiste poi la remota possibilità che torni De Rossi ancora sul libro paga della Roma anche se potrebbe trovare una panchina tra poco. Più facile che vogliano tentare la sorte tecnici provenienti da altri campionati che in Italia potrebbero riscuotere successo e quindi denari. Resta il fatto che il campo torna a diventare centrale, domenica, 6 aprile, ore 20,45 quando la Roma ospiterà la Juventus che la precede di 3 punti al quinto posto in campionato. Una partita da vincere per puntare al quarto posto.
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